L’11 marzo 2013 è stata definita una data storica da tutte le associazioni animaliste italiane ed europee. Infatti è stato proclamato ufficialmente per legge, in tutti i Paesi dell’Unione Europea, lo stop ai test sugli

animali per i cosmetici. . L’iter della legge europea è stato lungo e accidentato. Fatta la legge, sono previsti dei controlli per garantire che essa venga effettivamente applicata? In seguito a questa prima vittoria, l’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) e la LEAL (Lega Antivivisezionista) annunciano una nuova iniziativa che le vede impegnate sabato 16 e sabato 23 marzo 2013 nelle principali piazze italiane affinché i cittadini possano firmare per mettere nero su bianco il loro no alla vivisezione anche nel settore della ricerca medica, e sollecitare, quindi, ulteriori interventi legislativi a livello europeo. Quali saranno le tappe dopo la raccolta di firme (che viene fatta anche in altri paesi europei)? Per quali motivi l’OIPA, insieme alle altre associazioni di settore, porta avanti le ragioni del “No”? Che alternative ci sono alla vivisezione? Sono efficaci? Quali sono o potrebbero essere le motivazioni che spingono i sostenitori della vivisezione a continuare con questi metodi? Mario Calvagno e Carmen Zammataro, redattori di RVS Roma, intervistano Massimo Comparotto, presidente dell’OIPA Italia Onlus – Organizzazione Internazionale Protezione Animali.

Condividi

Articoli recenti