Formata la Commissione Piani e Delibere

Formata la Commissione Piani e Delibere

 

Lunga discussione e votazione finale hanno caratterizzato la formazione della Commissione Piani e delibere. La rinuncia di alcune persone ha portato la Commissione preparatoria a riunirsi nuovamente per scegliere altri nomi da proporre in sessione plenaria.

Alla ripresa dei lavori dopo il pranzo, i delegati hanno votato la composizione della Commissione Piani e Delibere che è così costituita: Ignazio Barbuscia (presidente), Eugen Josef Havresciuc, Davide Abiusi, Samuele Barletta, Gionatan Breci, Franco Evangelisti di Guerrino, Corneliu Benone Lupu, Maurizio Caracciolo, Stefano Paris, Mihail Gavrilita, Rebecca Gaisie, Santa Abiusi, Andrea Fantoni, Timoteo Minò, Samuele Vella.

Cosa fa
La Commissione Piani e Delibere ha lo scopo di preparare, sotto forma di risoluzioni, piani e proposte destinati a promuovere lo sviluppo dell’Unione. Questa Commissione ha dunque il compito di elaborare, tenendo conto dei rapporti, suggerimenti e anche eventuali critiche, tutto ciò che è suscettibile di far progredire i diversi settori dell’Opera.

Tutte le risoluzioni preparate da questa Commissione hanno dunque per scopo il progresso spirituale e materiale delle chiese e di ogni singolo membro.

Questa commissione e le altre tre votate stamattina sono al momento al lavoro in alcune sale a loro riservate nell’Hotel e Centro Congressi Da Vinci, a Milano, dove si svolge la XXVI Assemblea Amministrativa dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno.
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Assemblea Amministrativa. Le Commissioni

Assemblea Amministrativa. Le Commissioni

 

«A che ore avete finito ieri notte?». È questa la domanda corrente questa mattina, durante la colazione. Rivolta ai delegati principali, riguarda la Commissione prepararoria che ieri sera si è riunita per scegliere le quattro Commissioni che lavoreranno durante l’Assemblea.

«Verso le due di notte» è stata la risposta. Un lavoro certamente lungo e attento.

La Commissione preparatoria è formata dai delegati principali che sono eletti da ogni singola chiesa e dai delegati generali dell’Unione che ne fanno parte nella misura del 22% del numero dei delegati principali. La scelta dei delegati generali che fanno parte della Commissione preparatoria sono stati scelti all’inizio dei lavori della sessione dell’Assemblea.

Il compito dei delegati principali è di estrema importanza, perché nominano le Commissioni dell’Assemblea: nomina, piani e delibere, statuto e regolamento, licenze e credenziali. La presidenza della Commissione preparatoria è affidata d’ufficio al presidente della Divisione

Questa mattina il presidente Eud, past. Mario Brito, ha presentato le proposte della Commissione preparatoria. Ricevuto l’appoggio, è stato dato del tempo per ricevere le eventuali osservazioni.

Al rientro, alle ore 12.00, il presidente Eud ha dato nuova lettura dei componenti di tre delle Commissioni, tutte votate con un «sì» a larga maggioranza.

Composizione delle Commissioni votate

Commissione di Nomina: Mario Brito (presidente), Saverio Scuccimarri, Giovanni Caccamo, Alan Codovilli, Giovanni Irrera, Silvia Vadi, Tiziano Rimoldi, Daniele Passaretta, Hanna Parodi, Giovanni Benini, Gloria Zucchini, Giovanni Lombardo, Fulvia Ruocco, Valentina Marciano, Roberto Maggiolini.

Commissione Licenze e Credenziali: Filippo Alma (presidente), Roberto Iannò, Andrei Cretu, Mariarosa Cavalieri, Stefano Plano, Anna Cupertino, Cinzia Vacca.

Commissione Statuto e Regolamento: Segretario Uicca (presidente), Francesco Mosca, Stefano Calà, Marco Hromis, Stefano Bertolini, Michele Gaudio, Roberto Vacca. Questa Commissione è permanente e continuerà a lavorare anche tra un’Assemblea Amministrativa e l’altra.

Il presidente Eud ha evidenziato una problematica circa la Commissione Piani e Delibere, poiché sette persone proposte hanno deciso di non accettare l’incarico.

Al momento la Commissione preparatoria è di nuovo riunita per scegliere altri nomi da proporre in assemblea. Lasciamo la Commissione preparatoria mentre è impegnata nella discussione. Aggiorneremo più tardi sulla Commissione piani e delibere.
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Gli interventi degli ospiti

Gli interventi degli ospiti

 

L’inizio dell’Assemblea Amministrativa, domenica 24 febbraio, ha ricevuto il saluto  degli ospiti delle chiese evangeliche, della Società Biblica in Italia e della Federazione delle donne evangeliche in Italia.

Tutti hanno evidenziato le felici collaborazioni svolte con i pastori avventisti a livello locale e con l’Unione, che hanno permesso di stringere e approfondire rapporti di reciproca amicizia, rispetto e testimonianza.

In particolare, Samuele Carrai, delle chiese metodiste (Opcemi) ha ricordato le comuni radici: molti dei primi avventisti, tra cui Ellen e James White, provenivano dalla comunità metodista.

Il past. Heiner Bludau, della chiesa evangelica luterana, ha fatto notare che per la prima volta un rappresentante luterano partecipa a un’Assemblea Amministrativa dell’Unione avventista italiana; mentre Luigi Capuano, capitano dell’Esercito della Salvezza, ha parlato della comune sensibilità delle due denominazioni per le  attività sociali in favore degli ultimi, seguendo il mandato evangelico e missionario di Gesù.

Anche il past. Giovanni Arcidiacono, presidente dell’Unione battista (Ucebi), ha portato il suo saluto e augurato un lavoro proficuo. Si è detto onorato di essere presente a rappresentare la Federazione delle chiese pentecostali, il past. Antonio Celenta che ha apprezzato molto l’aver assistito alla cerimonia di consacrazione di un pastore, un momento di grande spiritualità, ha affermato.

Ha parlato dei problemi affrontati dalla Società Biblica in Italia nell’ultimo anno, Stanislao Calati, e ha sottolineato l’impegno e il sostegno dell’Unione avventista, insieme alle altre chiese, nella produzione della Bibbia della Riforma (ancora in corso), prima e unica versione evangelica italiana della Scrittura con traduzione dai testi originali.

 

 

Emozionata per essere presente all’Assemblea Amministrativa per la prima volta in una veste diversa, Dora Bognandi, direttore emerito del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa, ha portato i saluti della Federazione donne evangeliche in Italia (Fdei) di cui è presidente. Ha anche aggiornato i presenti riguardo all’impegno nella lotta contro la violenza sulle donne e le iniziative portate avanti per far sentire la voce delle donne evangeliche presso le istituzioni governative.

Questa mattina, 25 febbraio, è intervenuto il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), past. Luca Maria Negro.

«Ho vissuto l’inizio della collaborazione tra Fcei e Uicca negli anni ’90 sul tema della libertà religiosa, organizzando insieme la settimana della libertà con la produzione di opuscoli e manifesti» ha esordito il past. Negro.

Dopo aver condiviso la preoccupazione della Fcei per i toni di rissa e la crescente intolleranza nella società italiana, e presentato brevemente alcune attività, ad esempio a favore dei migranti (corridoi umanitari e Mediterranean Hope), il past. Negro ha auspicato un avanzamento nello status della chiesa avventista all’interno della Federazione. «Mi auguro che questa collaborazione continui e, anzi, che si possa fare un passo avanti per quanto riguarda la presenza avventista nella Federazione, passando da osservatori a aderenti», ha affermato a conclusione del suo intervento.
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Assemblea Amministrativa. Prime votazioni e discussioni

Assemblea Amministrativa. Prime votazioni e discussioni

 

Ieri sera, i delegati sono stati chiamati subito ad esercitare la loro funzione, dopo la spiegazione del funzionamento dei lavori secondo il Regolamento dell’Assemblea Amministrativa. Si è proceduto all’accettazione delle nuove chiese con conseguente accettazione dei loro delegati. Due sono le comunità costituite negli ultimi cinque anni: Altamura-Gravina e Milano Certosa. È stata anche ratificata la cancellazione dall’elenco delle chiese dell’Unione italiana (Uicca) delle comunità sciolte. In realtà è stata chiusa una sola chiesa, quella storica di Montaldo Bormida che ormai contava solo 16 membri e che è stato il primo edificio ecclesiastico di proprietà dell’Unione avventista in Italia.

«È con rammarico che si è proceduto allo scioglimento di Montaldo» ha spiegato il past. Giuseppe Cupertino, segretario uscente dell’Uicca «È grazie a questa prima proprietà della nostra denominazione che ottenemmo, nello stesso anno della legge dei culti ammessi (1929), il riconoscimento di “Ente di culto” con decreto del Presidente della  Repubblica».

Altra votazione ha riguardato l’accettazione dei delegati aggiunti.

Vivace è stata la discussione sulle proposte di modifica di alcuni articoli del Regolamento dell’Assemblea.
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Un momento per ricordare i pastori e le assistenti pastorali che ci hanno lasciato

Un momento per ricordare i pastori e le assistenti pastorali che ci hanno lasciato

Sono stati ricordati i pastori e le assistenti pastorali che si sono addormentati nel Signore durante il quinquennio appena trascorso, nella prima giornata dell’Assemblea Amministrativa in corso a Milano.

Ci hanno lasciato: Armistizio Cavalieri (2014), Pasquale Fortunato (2014), Salvatore Giuga (2014), Claudia Cartoceti (2015), Mario Maggiolini (2015), Daniele Bastari (2016), Giovanni La Marca (2017), Caterina Masiello (2018), Filippo Rivoli (2018). Sono tutti nomi che rievocano nella memoria di tantissimi membri di chiesa ricordi di conversione, di affetto, di aiuto nella risoluzione di problemi. Sono persone che hanno lavorato e si sono impegnati nel condividere il vangelo e fare discepoli per Gesù.

Come atto dovuto, sono anche stati presentati ai delegati riuniti i pastori che nei cinque anni sono stati consacrati, che sono andati in pensione, che hanno cessato il loro ministero e che si sono trasferiti all’estero, ma anche i giovani tirocinanti entrati in servizio.
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Assemblea Amministrativa. Il messaggio di Mario Brito

Assemblea Amministrativa. Il messaggio di Mario Brito

 

Il messaggio del past. Mario Brito, presidente della Regione Intereuropea (Eud) della Chiesa, ha introdotto il periodo dedicato alla cerimonia di consacrazione.

«Dio ci chiama a essere capaci di vedere ciò che accade nel mondo e dobbiamo chiedere a Dio di darci i suoi occhi per guardare il mondo come lo vede lui» è stato l’appello del past. Brito «Ci chiama a essere i suoi angeli e a condividere questo messaggio di salvezza e di buona speranza.

L’opera cresce e lo si può constatare ogni cinque anni, quando arriva il tempo dell’Assemblea.

«Questo è il momento per riflettere e capire come fare per condividere il messaggio e anche il momento in cui scegliamo i nostri dirigenti per i prossimo quinquennio» ha ricordato M. Brito, tradotto dal past. Gianfranco Irrera.

In questi giorni, pochi ma così importanti, siamo invitati a rinnovare il nostro patto con il Signore, a dare spazio alla preghiera e a domandare allo Spirito Santo la sua guida.

«Se siamo sicuri che tutte le decisioni che prenderemo sono guidate dallo Spirito Santo allora avremo la pace. Preghiamo con sincerità che lo Spirito possa guidarci malgrado noi. Dio non ci forzerà, rispetterà le nostre decisioni, ma quando siamo aperti e lo invitiamo a essere presente, egli verrà, ci guiderà e alla fine potremo lodare il suo nome» ha aggiunto il presidente Eud.

«E quando lo Spirito Santo guida» ha concluso «non c’è confusione, non c’è divisione. Diamo spazio e dedichiamo del tempo alla preghiera ogni giorno, nelle proprie camere. Mettete tutto nelle mani di Dio e lui ci benedirà. Questa è la mia preghiera».
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Gli interventi degli ospiti

Dio fa crescere. Si è aperta la XXVI Assemblea Amministrativa

«È per me difficile esprimere ciò che provo nel trovarmi qui davanti a voi, dopo cinque anni di servizio nella direzione della chiesa». Con queste parole, piene di commozione, il past. Stefano Paris ha aperto la XXVI Assemblea Amministrativa, oggi, 24 febbraio, nella sala conferenze dell’Hotel Da Vinci a Milano.

«Non posso non ricordare quali sentimenti si agitavano nel mio cuore a febbraio del 2014, al termine della scorsa Assemblea Amministrativa a Montesilvano. Ecco, prima di tutto, voglio ringraziare il Signore perché, in ogni mia fragilità e inadeguatezza, mi è miracolosamente restato vicino. A lui do la lode e la gloria».

E a Dio hanno dato lode i 304 delegati, gli ospiti e lo staff, intonando all’unisono l’inno «Gloria all’Altissimo».

«… Colui che pianta e colui che annaffia non sono nulla: Dio fa crescere!» (1 Co 3:7) è il tema dell’Assemblea.
«Abbiamo scelto questo testo biblico per l’idea che offre dell’avvicendamento di più collaboratori nella cura del campo di Dio, campo nel quale Dio rimane comunque colui che si prende cura di tutto, il primo responsabile, il proprietario e l’artefice di ogni bene» ha proseguito S. Paris nel suo messaggio spirituale, ricordando che «l’opera di piantare e annaffiare non è da sottovalutare, richiede fatica, costanza, conoscenza, attenzione e cura. Chi ha ricevuto davvero questa parola vive una trasformazione nella mente e nel cuore. È solo per la presenza dello Spirito Santo nella propria esistenza che il credente può portare frutto e sperare di cambiare ciò che è intorno a sé».

«Possano questi giorni essere un tempo di consacrazione e risveglio per tutti noi, possano divenire l’occasione per ricevere la sua grazia e il suo perdono» ha concluso, citando il testo di Isaia 55:6.

Dopo aver verificato il quorum dei delegati presenti e ratificato i componenti della presidenza e istituito la stessa, Stefano Paris ha aperto ufficialmente i lavori.
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