Scomparso il filantropo Stewart Bainum

Scomparso il filantropo Stewart Bainum

N10-Decesso_StewartBainumwebTramite la Commonweal Foundation ha aiutato negli studi molti giovani americani

Notizie Avventiste/Adventist Review – Stewart Bainum, fondatore di Choice Hotels International, la seconda catena alberghiera più grande del mondo, è morto il 12 febbraio in seguito alle complicazioni di una polmonite. Aveva 94 anni. Ma Bainum non era noto solo per il suo senso degli affari. Membro della Chiesa avventista di Takoma Park, nel Maryland, Bainum era conosciuto anche per il suo impegno a favore delle scuole della Chiesa avventista.

Da oltre 40 anni, la famiglia Bainum gestisce la Fondazione Commonweal che dona milioni di dollari ogni anno per sostenere programmi e progetti per aiutare negli studi i giovani svantaggiati in tutto il paese.

“Una delle convinzioni principali della Commonweal Foundation è che se si vuole andare lontano bisogna avere un’istruzione. Crediamo che ogni individuo abbia valore e potenzialità, e merita un ambiente di apprendimento di qualità. Il nostro obiettivo è quello di fornire ciò ai ragazzi”, afferma Stewart Bainum in un articolo pubblicato su Visitor nel 2011.

Bainum aveva frequentato due scuole avventiste durante la sua formazione. Nel 1930 fu costretto ad abbandonare gli studi  perché non poteva pagare la retta. Senza prospettive reali e con soli tre dollari in tasca, era arrivato a Washington, DC, in autostop e aveva trovato lavoro come assistente idraulico a 30 centesimi l’ora.

Dopo un anno e mezzo era riuscito a risparmiare abbastanza per terminare gli studi nella scuola avventista, arrivando a laurearsi. Grazie ad autodisciplina, perseveranza, una forte etica del lavoro, visione e senso degli affari, Bainum si affermò sempre di più.

Nonostante i successi, non dimenticò mai le sue umili origini. Nel 1968 creò il College Fund, che offriva prestiti agli studenti economicamente bisognosi per aiutarli a pagare la loro istruzione universitaria. In seguito l’organizzazione divenne Commonweal Foundation.

“Entrambi i miei genitori sono cresciuti in povertà”, spiega Barbara, figlia di Bainum e suo successore al Commonweal, “Avere l’opportunità di andare all’università ha cambiato la loro vita … questo ha avuto un impatto enorme su come si sono evoluti gli obiettivi della fondazione”.

Dal lancio del Commonweal, la famiglia Bainum ha assegnato migliaia di borse di studio a studenti bisognosi, e collabora in media con circa 39 scuole ogni anno, più della metà delle quali sono avventiste.

 

 

 

 

 

Il past. Salvatore Giuga ci ha lasciati

Il past. Salvatore Giuga ci ha lasciati

M8_Salvatore GiugaGabriele Giuga – Si è spento il 21 febbraio, all’età di 85 anni, il dott. Salvatore Giuga, pastore della chiesa avventista del 7° giorno di Trieste e Pordenone negli anni dall’84 al ’92. Nato il 15.11.1928, Salvatore Giuga prese servizio come pastore tirocinante nel ’54 a Trieste città nella quale seguiva la comunità del campo profughi allestita nella Risiera di San Sabba. Consacrato nel ’66, prima di Trieste, fu pastore nelle chiese di Potenza, il suo primo incarico, poi ad Asti, Messina – dove fondò la chiesa di Plaesano – Palermo, Bari e Conversano.

Promotore del dialogo interconfessionale, personalità conosciuta a Trieste e grande amico di S.E. Mons. Vincenzo Bellomi, è stato tra i protagonisti attivi delle iniziative per l’unità dei cristiani sia a Trieste che in regione, e in questa città era stato ricevuto da papa Karol Woityla nella sua visita a maggio del ‘92. Laureato con una tesi sulla filosofia di Philippe Duplessis Mornay, aveva un innato senso per la divulgazione e l’insegnamento. A Trieste e in Regione Friuli Venezia Giulia si è impegnato anche nel campo della salute promuovendo il “Piano dei 5 giorni per smettere di fumare”.

Negli ultimi anni è stato apprezzato docente di Storia delle Religioni nei corsi istituiti dall’Università della Terza Età di Trieste.
I funerali si sono tenuti sabato 22 febbraio, alle 11.00, nella chiesa cristiana avventista di Trieste, i via Rigutti 1.
La Chiesa cristiana avventista in Italia è vicina con affetto fraterno alla moglie Rut, ai figli Carmen e Gabriele e alle loro famiglie.

Catania – Decesso

Catania – Decesso

Testata-Rettangolare-300x214Giusy Cianciuolo – Il 27 gennaio, all’età di 94 anni, si è addormentata nel Signore la sor. Carmela Cartarrasa. Avventista da 57 anni, da tempo non frequentava più la chiesa per problemi di salute, ma aveva mantenuto i contatti con diversi e la sua fedeltà non è mai venuta meno. Durante il rito funebre si è sentita la sua voce, registrata da lei in precedenza e rivolta ai figli e nipoti, mentre recitava le parole del Salmo 23. Ultima eredità lasciata a tutti i presenti e certezza di abitare nella casa del Padre per lunghi giorni.

Catania – Decesso

Maria Montalti Evangelisti si è addormentata nel Signore

Testata-Rettangolare-300x214Maol – Domenica 2 febbraio, alle ore 11.00, si è spenta Maria Montalti Evangelisti, moglie di Guerrino e mamma di Franco, pastore; di Lidia, impiegata presso la casa di riposo “Casa Mia”; di Anna, ex impiegata presso la casa editrice Adv; di Luigi, per diversi anni direttore del coro «Cantores Aurorae» a Firenze; e di Gabriella.

Membro della comunità di Cesena, Maria era nata il 9 luglio 1926.  Aveva conosciuto la chiesa cristiana avventista del 7° giorno in gioventù, negli anni difficili della storia italiana, ed era stata battezzata il 20 agosto 1945. Quattro anni dopo, il 1° maggio 1949, aveva sposato Guerrino Evangelisti.

Con il loro esempio, Maria e Guerrino hanno trasmesso l’amore per il Signore ai cinque figli che hanno rallegrato e benedetto il loro matrimonio.

Maria è stata una donna di famiglia, vivendo in una famiglia patriarcale di 14 membri, con i suoi cinque figli, in un’epoca in cui la tecnologia ancora non dava una mano alle donne nelle mansioni domestiche. E poi c’era il terreno da lavorare, la frutta da raccogliere.

«In chiesa si è occupata dei bambini, come monitrice della Scuola del Sabato», ricorda la figlia Lidia, «e svolgeva la “campagna autunnale” , vale a dire andava a vendere i giornalini dell’Osa per raccogliere i fondi per le missioni, insieme con mia suocera e gli altri fratelli e sorelle. Mi ricordo che ci portava con sé a Milano Marittima la domenica mattina, negli anni ‘65-‘70, e poiché andavamo da uno stabilimento balneare all’altro, camminando sulla sabbia sudavamo tanto; poi, nel pomeriggio facevamo un bagno.

Insieme con il babbo ci teneva molto alla nostra educazione religiosa. Quando eravamo piccole, il venerdì sera stimolava noi tre figlie a cantare gli inni con le finestre aperte, affinché i muratori che lavoravano poco più in là ne ascoltassero le belle parole, e non passava giorno che non leggessimo qualcosa della Bibbia».

Con Maria va via un pezzo di storia della chiesa di Cesena e degli albori della predicazione avventista nella città. «Raccontava con vanto che la sua mamma aveva comprato la prima Bibbia con i soldi che aveva guadagnato un’estate, avendo perso il marito che Maria aveva solo quattro anni», ricorda ancora Lidia.

Donna molto concreta, Maria ha sempre sostenuto, insieme alle cognate, l’ospitalità nella sua casa. «Tutti i pastori che hanno prestato servizio a Cesena, sono stati nostri ospiti e hanno goduto dell’ottima frutta di casa Evangelisti; non solo loro, ma anche chi passava per la chiesa trovava un pasto caldo da Vagnon. E quanti pomeriggi del sabato, nelle calde estate, la comunità trascorreva sotto il portico o sotto gli alti noci, fra giochi, chiacchiere e studio della Bibbia!», conclude Lidia.

I funerali si sono svolti martedì 4 febbraio, alle ore 14.30, nella chiesa di Cesena, officiati dal figlio, past. Franco Evangelisti.

La chiesa italiana si stringe con affetto intorno all’intera famiglia Evangelisti in questo momento di dolore, certa della promessa nella resurrezione al ritorno di Gesù.

Scomparso il filantropo Stewart Bainum

Si è spenta Leona Running, prima docente donna del Seminario teologico avventista

N5-Decesso _leona runningEsperta di lingue bibliche, è stata un’insegnante molto apprezzata dagli studenti

Notizie Avventiste – Il 22 gennaio si è spenta Leona Running, prima docente donna presso il Seminario teologico avventista del 7° giorno, negli Stati Uniti, dove ha insegnato per circa 6 decenni. Aveva 97 anni.

Esperta di lingue bibliche, ha assistito più studenti nella preparazione della tesi di dottorato di qualsiasi altro professore della facoltà. “Probabilmente ha influenzato la preparazione di più pastori avventisti di qualsiasi altra donna, eccezion fatta per Ellen White (co-fondatrice della Chiesa avventista)”, ha affermato il suo collega William Shea.

Leona Running aveva iniziato a insegnare greco ed ebraico nel 1955, quando il seminario era ancora a Takoma Park, nel Maryland. Il direttore del seminario era allora scettico sulla capacità di una donna di insegnare a studenti di sesso maschile, e sulla volontà degli studenti di apprendere da una donna. Per questo, fu prima assunta in prova, nel 1956 divenne insegnate regolare e, poco dopo, entrò di ruolo.

Running è stata la prima donna avventista a conseguire un dottorato in Studi del Vicino Oriente Antico, presso la Johns Hopkins University nel 1964. Nella sua carriera ha insegnato circa 10 lingue, tra cui siriaco, egiziano, accadico, ebraico, aramaico e greco. Nel 1981 fu la prima donna presidente della Chicago Society of Biblical Research, dove è rimasta per un anno.

“La dott.sa Running occupa un posto speciale nel cuore dei suoi colleghi e degli ex studenti, che l’hanno molto apprezzata quando studiavano in seminario”, ha affermato Jiři Moskala, decano del Seminario Teologico Avventista del Settimo Giorno, che ora si trova presso la Andrews University di Berrien Springs, in Michigan.

Leona Rachel Glidden era nata nel 1916 a Flint, nel Michigan, e si era laureata all’Adelphian Academy a Holly. Aveva poi frequentato l’Emmanuel Missionary College, oggi Andrews University, dove si era laureata in lingue moderne, come “valedictorian” (lo studente più bravo che tiene il discorso alla cerimonia della consegna delle lauree), nel 1937.

Nel 1942 aveva sposato Leif “Bud” Running, purtroppo deceduto quattro anni più tardi, a soli 37 anni. “Aveva superato il dolore per la perdita così precoce del marito dedicandosi alla sua vocazione accademica e di insegnante “, ha spiegato Niels-Erik Andreasen, presidente della Andrews University. “La prof.sa Running ha aperto una nuova strada nell’Università e nella Chiesa avventista del 7° giorno”, ha aggiunto.

Leona Running ha scritto diversi articoli e libri anche sulle donne nel ministero. Ha poi donato tutta la sua collezione al Center for Adventist Research nella James White Library. Tra le sue pubblicazioni più importanti ricordiamo il libro William Foxwell Albright: Un genio del XX secolo, pubblicato da Morgan Press nel 1975, una biografia di 436 pagine del “decano degli archeologi biblici”.

Pur se in pensione dall’età di 65 anni, Leona Running ha continuato a insegnare egiziano, accadico e siriaco per altri 21 anni, fino al maggio del 2002. Nel 2012, Andrews University le aveva conferito una laurea ad honorem in Humane Letters.

Aosta – Decesso

Aosta – Decesso

M3-Aosta_decesso_Gabriella MafricaLuigi Amatucci – Il 26 novembre si è addormentata Gabriella Mafrica, un esempio di amore e comprensione, perseveranza e tenacia nella fede in Gesù. Dopo la cerimonia funebre svoltasi a Nizza, la sua famiglia l’ha commemorata, sabato 6 dicembre, insieme con la chiesa, i parenti e gli amici, in un momento intenso e commovente nel quale abbiamo ricordato il suo amore per il Signore, che le ha dato forza e serenità sino all’ultimo, e per la famiglia, e la speranza nella resurrezione, al ritorno di Gesù, di coloro che si sono addormentati. Ora restiamo in attesa di quel meraviglioso giorno e della gioia che proveremo nel riabbracciare anche Gabriella.

Catania – Decesso

Sesto San Giovanni – Decesso

Testata-Rettangolare-300x214Ester Marino Ricci – Il 19 gennaio il fratello Edgar Emanuel Casal Ide ci ha lasciati dopo un triste anno di sofferenza. Ricordiamo con piacere Edgar per la sua positività in ogni occasione, la sua grande disponibilità e affettuosità. Nella nostra comunità era arrivato nel novembre del 2008, inserendosi senza alcuna difficoltà; poi è stato vittima di un brutto incidente dal quale non si più ripreso. Siamo certi di rivederlo nella «casa del Padre» e nella schiera dei redenti al ritorno di Gesù.

Bari – Decesso

Bari – Decesso

M3-Bari_decesso Rocca_PalellaGiada Marciano – «Se la croce ti par dura, guarda lassù». Era l’inno preferito della cara «nonna Rocca». Lo dedicava a tutti coloro che le stavano intorno, sempre pronta a incoraggiare chi vedeva abbattuto o in difficoltà. Rocca Palella Lamuraglia si è addormentata tra le braccia del Signore martedì 7 gennaio, a 86 anni, leggendo la Bibbia e pregando con sua figlia. Donna fervente e salda nella fede, per tutta la vita ha trasmesso i suoi valori a figli, nipoti e, da poco, ai bisnipoti. Erano tutti presenti per salutarla, stringendola in un caloroso abbraccio.

Scomparso il filantropo Stewart Bainum

Giorno della Memoria. John Henry Weidner: “Non avevo scelta!”

220px-Jean_Henri_Weidner_(1967)A vent’anni dalla morte, ricordiamo il partigiano avventista olandese che ha salvato oltre mille persone, facendole fuggire dai paesi occupati dai nazisti.

Notizie Avventiste – Primogenito di un pastore avventista olandese, John Henry (Jean Henri) Weidner imparò presto a lottare per motivi di coscienza: nel 1924, suo padre doveva recarsi ogni settimana nel carcere di Chateau d’Aigle, perché non mandava il figlio a scuola di sabato, giorno di culto degli avventisti.

Nel 1925, la famiglia Weidner si trasferì nel campus del Seminario avventista di Collonges-sous-Salève, dove il padre aveva ricevuto la cattedra di greco e latino.

Completati gli studi di commercio, nel 1935 aprì un’azienda tessile di import-export a Parigi. Trasferitosi a Lione nel 1941, organizzò, insieme con l’amico Gilbert Beaujolin un gruppo di Amicizia cristiana per aiutare le persone internate nei campi di concentramento.

“Durante la vita di mio padre, la mia famiglia, i suoi parrocchiani e la comunità [hanno imparato] che le qualità più importanti di un essere umano sono amare, rispettare e trattare il prossimo come vorremmo essere amati, rispettati e trattati. Sono stato testimone del modo barbaro in cui i nazisti trattavano gli ebrei. Li ho visti di persona schiacciare il cranio di un bambino ebreo strappato dalle braccia della madre. Ero determinato ad ascoltare gli insegnamenti e l’esempio di mio padre e ho fatto tutto quello che potevo per salvare quante più vite possibile”, aveva affermato una volta Jean Weidner (http://www.ajpn.org).

Nel 1942, fondò e diresse la rete della resistenza Dutch-Paris e, aiutato da centinaia di partigiani, fece fuggire dai Paesi Bassi, e arrivare in Svizzera e Spagna, oltre 800 ebrei e 200-300 persone tra aviatori, partigiani e rifugiati. Per giustificare i suoi viaggi a Ginevra, aveva aperto negozi a Lione, Annecy e Collonges-sous-Salève.

Arrestato e torturato più volte, riuscendo sempre a fuggire, Jean Weidner divenne presto uno degli uomini più ricercati dalla Gestapo, che aveva anche messo una taglia sulla sua testa.

Weidner ha anche lavorato in stretta collaborazione con W. A. Visser’t Hooft, segretario generale del Consiglio mondiale delle Chiese, per mantenere la comunicazione tra il Consiglio e i membri di chiesa nei paesi occupati. Di lui Visser’t Hooft scrisse: “Convinto avventista del 7° giorno, mi guardò sorpreso quando gli chiesi se era preoccupato per la prossima missione. Mi rispose: ‘Ma non sono nelle mani di Dio?’”(Le temps du rassemblement, Ed. du Seuil, Paris, 1975).

Finita la guerra, entrò a far parte del corpo diplomatico olandese; assistette il Ministro della Giustizia nel perseguimento dei criminali di guerra; prese la responsabilità di alleviare la sofferenza sociale ed economica di molte delle vedove e degli orfani dei membri della rete Dutch-Paris uccisi dai nazisti.

Nel 1955 si trasferì negli Stati Uniti, nel sud della California. Nel 1963, il governo israeliano lo dichiarò giusto tra le nazioni e piantò un albero con il suo nome nel Giardino dei Giusti dello Yad Vashem. Per Weidner fu una delle esperienze più importanti e significative della sua vita dopo la guerra. In seguito ricevette negli anni vari riconoscimenti, ma usava evidenziare il suo servizio disinteressato affermando: “Non avevo scelta”.

John Henry Weidner si spense nel 1994, a 81 anni. Per ricordare lui e le persone con cui aveva eroicamente lavorato e alle quali aveva coraggiosamente offerto conforto, rifugio e sicurezza durante la seconda guerra mondiale, la vedova di Weidner, Naomi, ha istituito la Fondazione Weidner, cui ha donato le lettere e gli effetti personali del marito. La Fondazione gestisce anche il John Henry Weidner Center for Cultivation of the Altruistic Spirit che organizza attività creative per sensibilizzare e incoraggiare all’altruismo.

Scomparso il filantropo Stewart Bainum

Numerosi gli avventisti uccisi durante i disordini politici nella Repubblica Centrafricana

N3-Avventisti uccisi_repubblica centrafricana_Emeryc PatrickDa mesi la nazione è nella spirale della violenza. Eletta lunedì il nuovo presidente a interim.

Notizie Avventiste – Un giovane è stato ucciso da colpi d’arma da fuoco nella Repubblica Centrafricana, il mese scorso. È l’ultima delle numerose vittime avventiste della violenza settaria che infuria nel Paese. Emeryc Patrick Dalikouba aveva 21 anni ed era figlio di un pastore avventista. È stato ucciso il 21 dicembre davanti alla sua casa.

Jean Jacques Gueret, presidente della Chiesa avventista nel paese, parlando di Dalikouba ha affermato che era “un giovane vivace e impegnato nel gruppo di coetanei della chiesa”. Gueret ha anche informato che altri tre giovani avventisti sono stati uccisi in aprile 2013.

Gli avventisti non hanno partecipato alla rivolta civile scoppiata tra gruppi cristiani e musulmani. La violenza ha avuto inizio il marzo scorso nell’ex colonia francese, dopo che una coalizione ribelle a maggioranza musulmana aveva deposto il presidente e insediato il proprio leader, Michel Djotodia, come sovrano del paese. Ciò ha provocato la reazione della milizia cristiana. Più di 1.000 persone sono morte solo nelle ultime sei settimane.

Djotodia è stato destituito all’inizio di questo mese. Il 20 gennaio, un parlamento di transizione ha eletto presidente a interim Catherine Samba, già sindaco della capitale Bangui. È il primo capo di stato donna della nazione.

Nel paese, più di 886.000 persone sono sfollate a causa delle violenze e circa 86.000 hanno cercato rifugio nelle nazioni vicine. L’Onu ha classificato la Repubblica Centrafricana una delle tre maggiori emergenze umanitarie, oltre alla Siria e alle Filippine, e lanciato l’allarme sulla violazione dei diritti umani.

“Preghiamo per la neoeletta presidente di questo paese”, ha affermato Gueret, “Vogliamo tutti che le violenze abbiano fine”.

Sono 10.600 i membri della Chiesa avventista nella nazione che ha una popolazione di circa 4,6 milioni di abitanti.

Firenze Romena – Decesso

Firenze Romena – Decesso

M2-Firenze Romena_decesso LalaDavide Abiusi – «Poi udii una voce che diceva dal cielo: “Scrivi: Beati i morti che d’ora innanzi muoiono uniti al Signore. Sì, beati, dice lo Spirito,perché troveranno riposo dalle loro fatiche, e il bene che hanno fatto li accompagna”» (Ap 14:13). Giovedì 9 gennaio, alle ore 14.30, la nostra comunità ha partecipato al dolore che ha colpito la famiglia Mindrila per la perdita della cara Elena (Lala per gli amici), di 51 anni e membro della nostra chiesa. Al marito Virgil e ai figli Cedric e Sorana porgiamo le più sentite condoglianze nella certezza che Gesù è la risurrezione e la vita e che ci permetterà, quando ritornerà, di riabbracciare i nostri cari.

Scafa – Decesso

Scafa – Decesso

M1-Scafa Decesso_ida presuttiPaolo Todaro – Sabato 21 dicembre, Ida Presutti si è addormentata nel Signore. Nata il 31 gennaio 1927, viveva a Pratola Peligna con le sorelle Maria e Felicia. Per 20 anni testimone di Geova, ha accettato il messaggio avventista portato in casa da Felicia ed è stata battezzata il 2 luglio 1988. Ida era una studiosa della Parola di Dio e non perdeva mai l’occasione per testimoniare della sua fede, con semplicità e immediatezza. Il 22 novembre, ha avuto un malore ed è stata ricoverata all’ospedale di Sulmona, dove si è spenta. I funerali si sono svolti il 23 dicembre, nel cimitero di Pratola, alla presenza di Felicia, di alcuni parenti, amici e fratelli di chiesa. Alle sorelle Maria e Felicia esprimiamo solidarietà e affetto.

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