A tu per tu con il “marciapiede didattico”

A tu per tu con il “marciapiede didattico”


In occasione di una manifestazione del “marciapiede didattico” presso il liceo artistico Alberti di Firenze, Roberto Vacca intervista gli operatori di questo programma che vuole favorire una più profonda consapevolezza di valori, quali l’educazione civica sulle nostre strade e l’empatia verso la disabilità. Ascoltiamo le testimonianze – piene di speranza sulla sensibilità delle nuove generazioni – di Milca Zanini, Laura Ferraresi, Ester Buttitta e Mauro Sbrillo.

(Nella foto il Marciapiede Didattico nella palestra del Liceo Artistico Alberti di Firenze)

RUBRICA PARLIAMONE – DISABILITA’

RUBRICA PARLIAMONE – DISABILITA’


In questa puntata della rubrica “Parliamone” abbiamo affrontato il tema della disabilità.

A cura di radio voce della speranza, in studio: gli studenti, Catanzaro Vincenzo Aurelio – Mutolo Corrado – Plances Giovanni Emanuele – parere dell’esperto: la DOCENTE DELL’UNIVERSITÀ’ DEGLI STUDI DI PALERMO, MARIA GARRO – RICERCATORE (M-PSI/05) Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione

Altrobinario: Marciapiede didattico

Altrobinario: Marciapiede didattico


Il Marciapiede didattico, è un esperienza di sensibilizzazione a Firenze e in Italia sul tema della disabilità, del rispetto civico, del superamento del pregiudizio. Intervista di Roberto Vacca e Claudio Coppini alla pedagogista Laura Ferraresi, collaboratrice del progetto “Marciapiede didattico” promosso dall’agenzia avventista ADRA.

Le disabilità sono opportunità non barriere

Le disabilità sono opportunità non barriere

Il coordinatore dei Ministeri Avventisti dei “Bisogni Speciali” parla di ciò che rende preziosa una persona.

Notizie Avventiste – Recuperare la dignità di ogni persona è l’obiettivo e la missione dei Ministeri Avventisti dei “Bisogni Speciali”. È quanto ha affermato il direttore, Larry R. Evans, nel suo intervento alla terza Conferenza globale su salute e stile di vita, giovedì mattina 11 luglio, presso l’Università Loma Linda, negli Stati Uniti. “Siamo un ministero delle possibilità non delle disabilità” ha precisato.

Presenti per la prima volta alla conferenza, i Ministeri Avventisti dei “Bisogni Speciali” si propongono di formare, includere e mobilitare le persone sorde, cieche, orfane e coloro che hanno limitazioni fisiche o mentali per servire Dio e le loro comunità.

Capaci di crudeltà
Evans ha sottolineato il trattamento crudele e inumano di cui sono capaci le persone. Ha citato un esempio riportato dal Los Angeles Times del 1917, di una donna, Mother Hastings, che aveva le mani storpie. Le autorità di Portland, in Oregon, avevano ritenuto la sua “una vista troppo terribile per i bambini” ha detto Evans “Così l’hanno pagata perché lasciasse la città”.

“La società preindustriale era crudele con coloro che erano diversi” ha osservato il relatore “Non li segregavano ma ne affidavano la responsabilità alle loro famiglie. Tuttavia, dopo la guerra civile americana, quando crebbe l’opinione pubblica contro i mendicanti e gli invalidi, queste persone furono spesso portate via al primo segno di un’anomalia, e internati in un ‘ospizio per poveri’ o in un ‘campo di lavoro’”.

In varie città americane furono emanate e applicate leggi che impedivano alle persone con menomazioni o ai disabili di farsi vedere in pubblico, criminalizzandoli. In seguito queste ordinanze cittadine furono definite “ugly laws” (leggi brutte). Chicago fu l’ultima ad abrogare una ugly law, nel 1974. “E queste leggi non erano confinate agli Usa. Il Regno Unito e le Filippine, ad esempio, avevano le loro versioni” ha ricordato Evans “Abbiamo avuto una forma diversa di lebbra, una diversa forma di discriminazione”.

Ma la chiesa avventista non ha taciuto sull’argomento. Nel 1874, Ellen G. White scriveva “è una provvidenza divina che le vedove e gli orfani, i ciechi, i sordi, gli zoppi e le persone afflitte in numerosi modi siano state messe in stretta relazione cristiana con la sua chiesa, in modo da testare gli individui e sviluppare il loro vero carattere”. E aggiungeva: “Gli angeli di Dio osservano per vedere come trattiamo queste persone che hanno bisogno della nostra simpatia, di amore e generosità disinteressata. In questo modo Dio mette alla prova il nostro carattere” – Testimonies for the Church, vol. 3, p. 511.

La fonte di identità
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i disabili costituiscono la minoranza più ampia in America, sono il 15% della popolazione. “Nel mondo, le persone con disabilità sono circa 550 milioni. E abbiamo la responsabilità di rivolgerci a loro secondo le loro necessità e di integrarli nella missione della chiesa” ha osservato Evans che ha aggiunto “La fonte della nostra identità ci aiuta a considerare tutte le persone dalla prospettiva del nostro Creatore e Redentore. Dio dà a ogni individuo significato, dignità e valore”.

“Il valore di una persona” ha continuato “non si dovrebbe basare su ciò che è in grado di fare o potrebbe aver fatto in passato, ma fondarsi, piuttosto, su ciò che Dio ha fatto, fa e potrebbe fare se gliene fosse data l’opportunità”.

Dignità e rispetto
È cruciale, secondo Evans, comprendere la differenza tra le parole “dignità” e “rispetto”. Il rispetto, ha spiegato, si guadagna attraverso le proprie azioni; ma la dignità è insita nella persona, sia essa cieca, sorda, con problemi fisici o mentali. Quando la nostra identità e la nostra dignità vengono accettate, ci sentiamo inclusi, abbiamo un senso di appartenenza.

“Nascondere le persone alla vista non è il modo giusto di agire. Lo stile di vita di Gesù lo è. Egli scorgeva le potenzialità di una persona quando gli altri ne erano imbarazzati, perché vedeva l’immagine di Dio in chi aveva davanti. Le disabilità, visibili o invisibili, non furono mai un ostacolo per lui” ha sottolineato Evans.

Il significato intero di “salute olistica” si trova proprio nell’accettazione integrale degli altri, secondo l’esempio di Gesù. “Questa è la sfida che lancio a me stesso, a te e alla chiesa mondiale” ha concluso Evans “Riconosciamo che tutte le persone hanno dei talenti, sono necessarie e vanno apprezzate proprio come faceva Gesù”.
[lf]

[Foto: Adventist News Network. Fonte: Sandra Blackmer, Adventist Review]

Gipa fuori dalla stanza del 15 marzo 2019

Gipa fuori dalla stanza del 15 marzo 2019


La storia di un padre che insieme alla famiglia hanno fondato un associazione di promozione sociale “GIPA FUORI DALLA STANZA” per aiutare i ragazzi con disabilità serie ad uscire fuori dalla stanza e diventare persone di riferimento per tutti coloro come loro.

Disabilità e ostacoli alla mobilità e all’accesso

Disabilità e ostacoli alla mobilità e all’accesso


In questo numero de L’Altro Binario i conduttori Claudio Coppini e Roberto Vacca insieme all’ospite Mauro Sbrillo, presidente del Coordinamento Toscano dei gruppi di auto-aiuto e conduttore RVS della rubrica “Handicappati in orbita“, trattano il tema della disabilità, in particolare degli ostacoli alla mobilità e all’accesso.

Chiesa avventista e disabilità

Chiesa avventista e disabilità


In questo numero de L’Altro Binario i conduttori Roberto Vacca e Claudio Copppini hanno parlato con Corrado Cozzi, responsabile europeo per il Ministero in favore dei disabili della Chiesa avventista, e Larry Evans, assistant to president of General Conference for Disabled.

Tema dell’intervista il modo in cui viene affrontato il tema della disabilità nella Chiesa avventista: una parte della popolazione veniva tagliata fuori dal ricevere il messaggio del Vangelo. A tal proposito, nel 2011 è nato il ministero a cui il pastore Evans fa capo. L’obiettivo è aprire delle porte ai diversamente abili per offrire loro altre possibilità, abbattendo i pregiudizi verso chi è meno fortunato, coloro che a volte sentiamo come diversi.

Occorre infatti riconoscere che queste persone hanno una disabilità, ma non sono una disabilità, quindi la nostra relazione con queste persone deve essere da pari a pari. Ecco che l’obiettivo del Ministero in favore dei disabili è rendere accessibili ai disabili i servizi della Chiesa avventista.

Fumetto e disabilità al Lucca Comics

Fumetto e disabilità al Lucca Comics


Dedichiamo la nostra rubrica de L’Altro Binario ad una particolare iniziativa all’interno di Lucca Comics & Games, la più importante fiera italiana dedicata al fumetto, all’animazione, ai giochi, ai videogiochi e all’immaginario fantasy e fantascientifico, che si svolgerà a Lucca dal 31 ottobre al 4 novembre. Si tratta del fumetto religioso, che possiede una grande tradizione, a partire dai Peanuts fino ad arrivare alle strisce su Martin Lutero.

Al Lucca Comics le Chiese cattoliche e valdesi di Lucca presenteranno il tema ‘fumetto e disabilità’; al fine di evidenziare, nella storia e nel presente del fumetto, diversi esempi che mirano a promuovere la diversità e abbattere stereotipi e pregiudizi.

Ne parliamo con Roberto Davide Papini, giornalista del quotidiano fiorentino La Nazione, membro della Chiesa valdese e grande appassionato di fumetti. Il giornalista fiorentino presenterà il libro Alla scuola della Grande Quercia (ed. ADV), una raccolta di storie per bambini per abbattere il pregiudizio scritte da Laura Ferraresi. Roberto Davide Papini presenterà questo libro insieme a Celeste Scuccimarri, una bambina autistica che si è occupata interamente dei disegni illustrativi all’interno del libro e che presenterà una mostra con tutti questi disegni, che ha realizzato all’età di otto anni.

L’Altro Binario: Esperienze con il “Marciapiede didattico”

L’Altro Binario: Esperienze con il “Marciapiede didattico”


In questo numero de L’Altro Binario siamo tornati a parlare del Marciapiede didattico, “una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti…), che viene percorso da ragazzi e ragazze delle scuole fiorentine seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo”.

In questo appuntamento Claudio Coppini ha intervistato due collaboratori dell’iniziativa fiorentina: Andrea Fantoni e Sebastian Gutierrez.

L’Altro Binario: Disability Pride 2018 a Roma

L’Altro Binario: Disability Pride 2018 a Roma


Domenica 15 luglio 2018, a Roma presso Piazza della Madonna di Loreto (Piazza Venezia), si terrà il Disability Pride, una manifestazione volta a sensibilizzare la cittadinanza riguardo al tema della disabilità.

Per parlarci dell’iniziativa e della disabilità in generale, abbiamo intervistato Carmelo Comisi, organizzatore del Disability Day e fondatore di Disability Pride, e Mina Welby, dell’associazione Luca Coscioni.

Disabilità e ostacoli alla mobilità e all’accesso

HandicaPPati in Orbita: mobilità elettrica e disabilità


In questa puntata di HandicaPPati in Orbita i conduttori Claudio Coppini e Mauro Sbrillo hanno parlato di mobilità. Mauro è infatti è consulente presso il Comune di Firenze per la costruzione di piste ciclabili e la rimozione di barriere architettoniche. Le piste ciclabili sono molto utili anche per chi utilizza carrozzine elettriche, le quali arrivano a punte di 14 km/h e dunque possono tranquillamente viaggiare negli spazi originariamente pensati per le biciclette. Questo incipit ha fornito loro un assist per parlare di mobilità elettrica, spaziando tra il piacere e la comodità di utilizzare tale mezzi e le difficoltà nel districarsi tra burocrazia e vuoti normativi.

L’Altro Binario: Esperienze con il “Marciapiede didattico”

Iniziative 8×1000 Chiesa avventista – Marciapiede Didattico


In questo numero di A tu per tu Roberto Vacca ha intervistato Debora Centorrino, del settore fund-raising per la Fondazione Vita e Salute e ADRA Italia, e Milca Lamuraglia, collaboratrice di ADRA Italia. Questa puntata fa parte di una serie di appuntamenti nei quali si vogliono approfondire le varie iniziative finanziate dall’8×1000 alla Chiesa avventista: si tratta di progetti esclusivamente di stampo socioculurale e non religioso o di culto.

L’iniziativa che ci viene illustrata oggi, che si tiene a Firenze, è il Marciapiede Didattico, “una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti…), che viene percorso da ragazzi e ragazze delle scuole fiorentine seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo”.

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