Nuovo videoforum sul “Marciapiede Didattico”

Nuovo videoforum sul “Marciapiede Didattico”


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 18 maggio 2021, torniamo a parlare con la dottoressa Milca Lamuraglia Zanini del progetto socio-educativo "Il Marciapiede Didattico – Disabilita il Pregiudizio". di cui Milca Lamuraglia è coordinatrice nazionale per conto dell'agenzia umanitaria avventista ADRA.

Il "Marciapiede Didattico" è una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e i numerosi ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti). Il "marciapiede" viene percorso da ragazzi e ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo.

"Questa sera – ci riferisce nel corso dell'intervista la dottoressa Lamuraglia –  un 'nuovo' e rinnovato videoforum con il Marciapiede Didattico ti aspetta! Se il 15 aprile ti sei perso il primo videoforum, martedì 18 maggio alle ore 18 il Marciapiede Didattico torna per continuare a disabilitare i pregiudizi, insieme a te! Saremo in diretta e potrai fare domande ai nostri relatori scrivendo sulla chat. Ci potrai seguire e vedere anche dalla pagina FB del Marciapiede Didattico. Ti aspettiamo!"

La trasmissione in diretta su RVS dedicata all'attualità e alle associazioni – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

A tu per tu con Francesca Evangelisti. Videoforum sul progetto “Marciapiede didattico”

A tu per tu con Francesca Evangelisti. Videoforum sul progetto “Marciapiede didattico”


Il "Marciapiede Didattico" è una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e i numerosi ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti….) Il "marciapiede" viene percorso da ragazzi e ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo.

In questa puntata di A tu per tu, Claudio Coppini intervista Francesca Evengelisti, area comunicazione del progetto "Marciapiede Didattico , sugli obiettivi di questo progetto, gli studi accademici che lo accompagnano e sul videoforum che si svolgerà il prossimo 15 aprile alle 10:30. Il "Marciapiede Didattico" è un progetto educativo-sociale dell'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso ADRA. Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.adraitalia.org/marciapiede.

A tu per tu con Laura Ferraresi. Videoforum sul progetto “Marciapiede didattico”

A tu per tu con Laura Ferraresi. Videoforum sul progetto “Marciapiede didattico”


Il "Marciapiede Didattico" è una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e i numerosi ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti….) Il "marciapiede" viene percorso da ragazzi e ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo.

In questa puntata di A tu per tu, Claudio Coppini intervista Laura Ferraresi, collabortrice del progetto "Marciapiede Didattico , sulla genesi e gli obiettivi di questo progetto e sul videoforum che si svolgerà il prossimo 15 aprile alle 10:30. Il "Marciapiede Didattico" è un progetto educativo-sociale dell'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso ADRA. Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.adraitalia.org/marciapiede.

A tu per tu con Mauro Sbrillo. Videoforum sul progetto “Marciapiede didattico”

A tu per tu con Mauro Sbrillo. Videoforum sul progetto “Marciapiede didattico”


Il "Marciapiede Didattico" è una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e i numerosi ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti….) Il "marciapiede" viene percorso da ragazzi e ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo.

In questa puntata di A tu per tu, Claudio Coppini intervista Mauro Sbrillo, uno degli ideatori e dei principali promotori del progetto, in merito al videoforum sul "Marciapiede Didattico" che si terrà il prossimo 15 aprile alle 10:30. Il "Marciapiede Didattico" è un progetto educativo-sociale dell'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso ADRA. Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.adraitalia.org/marciapiede.

 

Handiccappati in orbita: quello che serve davvero a una persona disabile

Handiccappati in orbita: quello che serve davvero a una persona disabile


In questa storica rubrica di RVS, scanzonata ma anche molto seria, il conduttore Mauro Sbrillo ci offre la sua opinione sul nuovo Ministero della disabilità del governo Draghi. E ci spiega anche quali sono le maggiori difficoltà e i problemi più urgenti per una persona disabile e che dovrebbero essere affrontate dal nuovo Ministero. Intervista a cura di Claudio Coppini e Roberto Vacca.

Ma serve un Ministero per la disabilità?

Ma serve un Ministero per la disabilità?


Tra le novità del governo Draghi, anche un nuvo ministero dedicato ai problemi della disabilità. Ma non tutti hanno salutato con soddisfazione questa nuova attenzione verso i disabili. In una lettera aperta al direttore di Repubblica (14-02-2021), il consigliere regionale del PD in Toscana, Jacopo Melio (lui stesso disabile), ha definito questa operazione "carità retrograda", volta a ribadire "l'esistenza di una categoria a parte",, anzichè "puntare ad una parità sostanziale con competenza e cognizione di causa". In questo numero di Sfogliando il giornale si esprimono su queste critiche la sindacalista e operatrice sociale Giorgia Massai e il pastore avventista Rolando Rizzo, intervistati da Claudio Coppini e Roberto Vacca.

*Nella foto un'immagine del consigliere regionale Jacopo Melio

A tu per tu con Mauro Sbrillo. Videoforum sul progetto “Marciapiede didattico”

Marciapiede didattico. Conclusa la ricerca sociale con l’università di Firenze

HopeMedia Italia – Assumere il punto di vista di un gruppo minoritario mentre si interagisce con una persona di questo stesso gruppo porta ad atteggiamenti più favorevoli, a livelli più alti di empatia e a intenzioni di contatto più elevate verso le persone con disabilità. È il risultato della ricerca sociale “Il Marciapiede Didattico. Disabilita il pregiudizio”, pubblicata dal Journal of Applied Social Psychology, una delle più importanti riviste scientifiche in ambito psicosociale.

Dopo un’esperienza decennale in piazze, eventi e scuole, “Il Marciapiede Didattico”, progetto educativo sociale, è diventato anche il luogo per verificare con uno studio quanto la simulazione di situazioni di disagio e l’immedesimarsi in esse fossero efficaci per ridurre, tra i ragazzi e le ragazze, le discriminazioni verso le persone disabili e i gruppi minoritari.

La ricerca è nata grazie alla collaborazione con il Dipartimento di formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia dell’università degli studi di Firenze, con la partnership del Quartiere 5 del Comune di Firenze e il sostengo della Cassa di Risparmio di Firenze, la Regione Toscana, l’8xmille della Chiesa avventista e Adra International.

“L’obiettivo di questo studio è quello di poter esaminare il cambiamento degli atteggiamenti degli studenti nei confronti della disabilità e delle diversità dopo aver partecipato al format ‘Il Marciapiede Didattico. Disabilita il pregiudizio’ e dando validità scientifica al progetto” aveva spiegato Dag Pontvik, direttore di Adra Italia, all’inizio della ricerca sociale lo scorso anno.

L’esperimento è stato proposto a 450 studenti, di età tra gli 11 e i 15 anni, che frequentavano nel 2019 alcune scuole secondarie di primo e di secondo grado del Comune di Firenze, al fine di ridurre il pregiudizio nei confronti di chi presenta una forma di disabilità con l’utilizzo della prospettiva dell’immedesimazione, del mettersi nei panni degli altri.

Agli studenti si chiedeva di salire su una sedia a rotelle e di percorrere un marciapiede modulare in legno, montato all’interno delle strutture scolastiche, con annesse tutte le difficoltà e gli ostacoli di un qualsiasi marciapiede cittadino che una persona con disabilità deve affrontare ogni giorno. Gli studenti erano invitati a seguire un percorso esperienziale per far capire cosa deve affrontare quotidianamente una persona sulla sedia a rotelle.

I risultati ottenuti dallo studio supportano la tesi iniziale e mostrano che “assumere la prospettiva in presenza di un obiettivo reale era più efficace nel ridurre i pregiudizi nei confronti delle persone con disabilità che assumere la prospettiva senza incontrare un membro esterno al gruppo” afferma il Journal of Applied Social Psychology “La presa di prospettiva con un ipotetico target non è stata sufficiente per aumentare l’empatia dei partecipanti verso le persone con disabilità, che invece è stata migliorata quando il compito è stato svolto alla presenza di un membro reale di quel gruppo”.

L’aspetto molto interessante rivelato da questi risultati è che l’immedesimarsi è efficace nel ridurre anche i pregiudizi verso altre minoranze che non sono state menzionate direttamente durante l’intervento.

“Possiamo affermare che il progetto educativo ‘Marciapiede Didattico’ è un valido strumento per abbattere le barriere mentali, oltre che fisiche, nei confronti della disabilità e della diversità” concludono da Adra.

Clicca qui per l’articolo del Journal of Applied Social Psychology

Per approfondire leggi anche l’articolo di Vita & Salute, novembre 2020

Ascolta il programma di radio Rvs

[Foto e fonte: Adra Italia]

Il Messaggero Avventista – Dicembre 2020

Il Messaggero Avventista – Dicembre 2020


Interessanti spunti di riflessione nel numero di dicembre 2020 della rivista “Il Messaggero Avventista”.

Ne commentiamo alcuni articoli a partire dall’editoriale “A Natale siamo tutti più buoni? Contiene riflessioni per due giornate internazionali. Quella del 3 dicembre per le persone con disabilità e quella del volontariato del 5 dicembre”. Un Natale più umano e meno egoistico?

Nella rubrica “Una parola per oggi” troviamo la riflessione “Ritrovare la serenità – Pregare fiduciosi durante l’afflizione”. Fa riferimento al Salmo 13. E non è solo la voce del Salmista che grida aiuto ma è anche la voce di ogni essere umano che si rivolge a Dio in un momento in cui si sente schiacciato dalle circostanze. La pandemia ne costituisce un esempio.

“Centrarsi per andare – In dialogo profondo con il Signore”. Riguarda “I 10 giorni di preghiera” un’iniziativa della chiesa avventista a livello mondiale che si ripete all’inizio di ogni anno dal 2012. Di cosa si tratta?

“Conoscere per comprendere meglio – Tornare un po’ a scuola della Parola” è un articolo di introduzione ad una nuova serie che riguarda il mondo della Bibbia. Un progetto ambizioso.

Questo è solo un assaggio dei contenuti della rivista che invitiamo a leggere.

 

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista”, vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.

Per dettagli, informazioni e abbonamenti visitare il sito www.ilmessaggeroavventista.it

 

Foto: copertina “Il Messaggero Avventista”

 

 

 

Marciapiede Didattico 02 un nuovo “metodo”per parlare con i giovani di disabilità

Marciapiede Didattico 02 un nuovo “metodo”per parlare con i giovani di disabilità


Seconda trasmissione "Speciale Marciapiede Didattico". Dopo lo scorrere della storica sigla del programma, Claudio Coppini introduce il co-conduttore Mauro Sbrillo e l'ospite Laura Ferraresi – pedagogista e facente parte dello staff del marciapiede stesso. Dopo un breve riepilogo della puntata precedente  che descrive in cosa consiste il Marciapiede Didattico, Mauro continua a raccontare il progetto e,  coinvolgendo Laura, che spiega il nuovo "metodo", affinato e implementato negli anni, per informare, in-formare, educare, abbattere i pregiudizi e cambiare la percezione sociale nelle nuove generazioni. Come? Attraverso l'esperienza diretta, i racconti e le esperienze personali di una persona disabile (Mauro), i video, le foto, la discussione ed i pensieri dei presenti, il tutto condito con una buona dose di empatia (essenziale) fra l'equipe del MD e chi effettua l'esperienza. Ma lo staff, nel 2019, ha organizzato una ricerca scentifica con l'università di Firenze Scienze Educazione e Psicologia per testare con 450 ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori gli effetti dell'esperienza. La ricerca scientifica ha evidenziato come i cambiamenti individuali sono avvenuti e perdurati nel tempo, non solo nei confronti delle persone disabili ma anche (come effetto secondario) nei confronti di altre diversità, in particolare quella dell'omosessualità. Ma per il cambiamento è risultata indispensabile la presenza della persona disabile, senza la quale lo stesso è risultato assolutamente effimero. Nella terza puntata continuerà il racconto con le esperienze personali , le dinamiche che accadono durante l'esperienza ed i racconti di situazioni verificatesi con gli studenti. A risentirci quindi il 7 dicembre alle ore 11,10  e puntuali, mi raccomando.Vogliamo ricordare altre figure due dello staff del Marciapiede Didattico che operano più dietro le quinte e che svolgono un lavoro importantissimo, Francesca Marchese, psicologa e Milca Zanini, coordinatrice del progetto e ideatrice insieme a Mauro Sbrillo e Claudio Coppini.

Un ringraziamento particolare anche ad ADRA Italia, l'associazione umanitaria avventista che sostiene  in questa fase lo sviluppo dei progetti legati al Marciapiede Didattico.Infine a chi ce ne farà richiesta, invieremo gratuitamente una copia del mensile, Vita e Salute di novembre dove troverete un articolo molto interessante sul Marciapiede Didattico.

Giornata mondiale sulla Sindrome feto alcolica e i disturbi correlati

Giornata mondiale sulla Sindrome feto alcolica e i disturbi correlati


Per aumentare la consapevolezza sui rischi legati all’alcol in gravidanza, il 9 settembre è stata dichiarata la Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla Sindrome feto-alcolica e i disturbi correlati. L’iniziativa richiama l’attenzione sulle disabilità e i problemi derivanti dall’uso di bevande alcoliche durante la gravidanza e mira a sottolineare l’importante ruolo dei servizi sanitari nel fornire una corretta informazione e indicazioni per il trattamento. L’Italia è tra le nazioni al mondo con prevalenza maggiore di sindrome feto-alcolica. Non esistono attualmente dati italiani sul consumo di alcol in gravidanza e sull’incidenza e la prevalenza della FAS/FASD. Per questo motivo, il Ministero della Salute ha recentemente finanziato all’Istituto Superiore di Sanità un progetto biennale sulla prevenzione, diagnosi precoce e trattamento mirato.
La FASD si può prevenire al 100%, ma per farlo è indispensabile che i medici forniscano alle donne in gravidanza e in età fertile tutte le informazioni utili per capire quali possano essere le conseguenze del consumo di alcol.
Recentemente molti studi hanno dimostrato come l’alcol agisca anche sul DNA degli spermatozoi e dunque sarebbe consigliabile che anche gli uomini riflettessero sulle possibili conseguenze dell’assunzione di alcolici durante il periodo fertile.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro alla dott.ssa Simona Pichini, direttore dell’Unità operativa di Farmacotossicologia analitica del Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto Superiore di Sanità e responsabile del progetto sulla prevenzione, diagnosi precoce e trattamento mirato FAS/FASD.

Omaggio a Ezio Bosso

Omaggio a Ezio Bosso


“La musica la facciamo insieme, la musica è una cosa che si fa insieme”, affermava Ezio Bosso, maestro, compositore e direttore d’orchestra scomparso qualche giorno fa. L’uomo e il musicista sono strettamente legati sia nella testimonianza di vita che nell’espressività comunicativa e artistica che ha contraddistinto da sempre Bosso in tutta la sua versatilità: dalle Sinfonie alle Composizioni per Orchestra, da Quartetti per archi alla musica vocale. Senza dimenticare le opere originali composte per il cinema e il teatro. Nel 2015, per EGEA Music, pubblica il suo primo album da solista, The 12th Room, in cui Bosso oltre ai suoi inediti, è interprete di vari brani di repertorio tra cui Bach e Chopin.

In questa puntata di A tu per tu ricordiamo l’uomo e il musicista Ezio Bosso,con Francesco Ciriolo, ricercatore in Filosofia Teoretica presso l’Università del Salento, docente presso un Ente di Formazione che ha l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica minorile, vicedirettore della rivista Idee. Semestrale di filosofia, scienze sociali ed economiche, membro dell’Associazione musico-culturale “Settima più”.

 

Non porsi limiti

Non porsi limiti


“Questo libro nasce dalla mia esperienza all’interno del Centro di socializzazione L.I.N.A.R. ONLUS di Firenze per diversamente abili, artefice di avermi fatto guardare “ l’invisibile”.
Racconto questo tipo d’esperienza come affascinante ma nello stesso tempo con qualche timore, proprio per la richiesta oggettiva di sapersi proiettare in una dimensione nella quale non siamo abituati a vederci e pertanto rispondiamo a situazioni simili, con enfasi o con aumentata paura”
.

In questo numero di Leggiamo insieme parliamo del libro Non porsi limiti, «la terza dimensione della disabilità» (ed. youcanprint) con il suo autore, Giuseppe Brancato.

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