L’O.I.V.D con le donne afghane

L’O.I.V.D con le donne afghane


Noi, donne e uomini dell’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne (O.I.V.D.), in questa tragica evoluzione della situazione afghana siamo in forte apprensione per il popolo e in particolare per le donne, primo bersaglio dei fanatismi politici e religiosi, che ora sono terrorizzate dal regime di schiavitù che si prospetta.
In ogni avventura armata – come quella dell’intervento internazionale in Afghanistan – per avere consenso si strumentalizzano i diritti delle donne facendole passare come motivazione del proprio operato. E così da decenni assistiamo ad una guerra infinita che ha aperto la strada a vessazioni, stupri, morte.
In queste ore apprendiamo il diffondersi di crimini e aggressioni ai danni delle donne, il rapimento di donne nubili, la “ricerca casa per casa”, e in particolare l’accanimento contro giornaliste, avvocate o attiviste che si erano impegnate nella società civile per la parità di genere.
Per noi in questo momento è un atto politico sostenere la resistenza e il coraggio delle donne afghane, tutte sicuro bersaglio della guerra dei taleban, espressione di un patriarcato dai mille volti che non smettiamo di smascherare.

E’ questo l’inizio di un comunicato che l’OIVD ha diffuso in rete in queste ore. Con Gabriella Rustici, dell’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne, parliamo della situazione di pericolo in cui si trovano tante donne in Afghanistan, della condizione di arretratezza appena scalfita dai venti anni di occupazione militare, e della necessità di corridoi umanitari che mettano in sicurezza le donne che più si sono esposte per l’emancipazione femminile in questo sfortunato Paese.

La trasmissione dedicata all’attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10
 

Sfogliando il giornale con il pastore Michele Abiusi (4 agosto 2021)

Sfogliando il giornale con il pastore Michele Abiusi (4 agosto 2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 4 agosto 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con il pastore avventista  Michele Abiusi.

Tra i temi toccati: Laila morta come Luana incastrata nel macchinario, ripropone il dramma delle morti sul lavoro; l'ombra del male nella vita di alcune persone tristemente famose (ma non c'è nessuna fatalità). 

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10

Al via la consacrazione delle “anziane” nelle chiese del Sudamerica

Al via la consacrazione delle “anziane” nelle chiese del Sudamerica

Migliaia di donne dirigono già numerose comunità avventiste in tutto il territorio.

HopeMedia Italia – La Regione Sudamericana (Sad) della Chiesa avventista ha approvato, l'8 luglio scorso, un documento che ha l’obiettivo di rafforzare il ruolo dell'anziano di chiesa e include anche le donne in questo incarico di guida della congregazione. Nella denominazione, l’anziano è un membro della chiesa locale responsabile della direzione della comunità; per esercitare tale funzione deve essere consacrato (ordinato).

Il contesto del ministero durante il Covid-19 e il post-pandemia, dicono dalla Regione, ha reso cruciale l'affermazione della leadership e del ruolo missionario degli anziani di chiesa, donne comprese. Le statistiche ufficiali presentate al comitato di metà anno rivelano che sono 5.626 le donne al momento impegnate nella direzione di gruppi avventisti negli otto Paesi del territorio Sad. Il voto è arrivato dopo studi, discussioni e sondaggi condotti da un’apposita commissione che ha lavorato sull’argomento dal dicembre 2020.

Sono due le azioni principali contenute nel documento. La prima mira a realizzare iniziative “per rafforzare il ruolo dell'anziano e renderlo più rilevante”. Quindi evidenzia la necessità di offrire una formazione anche sulle questioni teologiche e di integrare meglio il lavoro dei pastori e degli anziani nel discepolato. “L'obiettivo generale sarà fornire assistenza spirituale, emotiva e fisica ai membri” hanno spiegato i leader.

Il secondo cambiamento sostanziale è la raccomandazione di affermare la partecipazione delle donne alla leadership nella chiesa locale, riconoscendo il loro attuale impegno e consacrandole come anziane di chiesa.

La Sad ha impiegato più tempo a consentire la leadership femminile, rispetto alla maggior parte delle Regioni mondiali della Chiesa che consacrano donne anziane da anni. Cominciò la Regione Nordamericana nel 1975. Circa un decennio dopo, nel 1984, il Consiglio annuale della Chiesa mondiale estese l’autorizzazione alle altre Regioni. Quell'anno, la Sad prese atto del voto sulle donne alla guida delle chiese, ma non lo applicò. Nel 1995, i vertici della Sad tennero alcune consultazioni sull'argomento con le Unioni del territorio.

Una decisione epocale 
Il past. Lucas Alves, segretario dell’Associazione Pastorale della denominazione in Sudamerica, ha rilevato che, nonostante migliaia di donne dirigano le chiese e quasi il 54% dei nuovi membri sono donne, la presenza femminile nei comitati di chiesa è ancora una minoranza. “Nell'ultimo decennio, più donne sono entrate a far parte della nostra denominazione [rispetto agli uomini]. E l’appello al servizio è storicamente presente nella Chiesa avventista del settimo giorno” ha affermato.

Un ruolo rinnovato degli anziani implica il riconoscimento dei loro doveri amministrativi ma, soprattutto, della loro leadership spirituale e missionaria, secondo i dirigenti avventisti e hanno sottolineato la natura epocale del voto.

"È un momento estremamente importante per la Regione Sudamericana", ha detto il vicepresidente della Sad, past. Bruno Raso, che ha presieduto la commissione di studio “Gli anziani di chiesa hanno un ruolo pastorale dato che svolgono un incarico rilevante e attivo nel ministero per aiutare la chiesa a crescere, lavorando insieme con il pastore locale”.

Dello stesso avviso è Rafaela Seidel, coordinatrice distrettuale dei Ministeri Femminili a Vitória, Espiritu Santo, in Brasile “Penso che questo sia un grande passo avanti per la denominazione. Le donne sono state presenti nella predicazione e nel consolidamento della chiesa fin dai tempi biblici. Ora sono leader nel mercato del lavoro e gestiscono le proprie case e le proprie finanze. E vediamo che usano le stesse abilità anche nelle chiese locali di cui fanno parte”.

Alves ha tenuto a sottolineare lo sviluppo positivo del voto: "L'espansione del ruolo delle donne come anziane di chiesa produrrà una dirigenza più forte e un maggiore impegno nella pastorale e nella missione. Penso che contribuirà a un'esperienza più profonda nel discepolato”.

[Fonte: Adventist Review]

 

“Un cappuccino con Sofia”. Spazio donna con le donne, per le donne

“Un cappuccino con Sofia”. Spazio donna con le donne, per le donne


Ciao ragazze, sono ancora io, Sofia, siete pronte a sedervi per prendere questo cappuccino con me?

Oggi parliamo di "tipe toste". 

"Donne siete più forti di quanto pensate", è una mia riflessione per tutte voi! 

Chiesa in Baviera. Nasce l’Ufficio per le pari opportunità

Chiesa in Baviera. Nasce l’Ufficio per le pari opportunità

Obiettivo: educare le comunità locali e aiutare le donne pastore.

HopeMedia Italia – Il Comitato esecutivo della Chiesa avventista del settimo giorno in Baviera ha votato la nomina di un commissario per le pari opportunità. Ne danno notizia l’agenzia stampa Apd e il sito dei Ministeri Femminili della Regione Intereuropea della denominazione.

Dal mese di maggio, la psicologa Patricia Davis ha assunto l’incarico di prima commissaria per le pari opportunità della sua chiesa in Germania.

Si tratta di "un ufficio che si occuperà di episodi di discriminazione evidente e nascosta contro le donne in Baviera" ha spiegato il past. Wolfgang Dorn, presidente della Chiesa avventista bavarese. In particolare, riguarda le donne in posizioni di leadership nelle chiese locali, le volontarie e le dipendenti a tempo pieno. "Negli ultimi anni abbiamo osservato un accumularsi di comportamenti discriminatori in particolare nei confronti delle nostre pastore" ha aggiunto Dorn "Non vogliamo continuare a stare fermi a guardare, ma prendere una posizione chiara contro questi atteggiamenti e creare uno spazio protettivo per le dipendenti nelle chiese locali".

Educazione coerente per la prevenzione di comportamenti discriminatori 
Il vicepresidente Stefan Rebensburg ha osservato che affrontare la questione della discriminazione diventa cruciale oggi. Posizioni che sembravano da tempo obsolete sono tornate ad essere sempre più comuni. Non riflettono la maggioranza, ha aggiunto, ma è come "riportare indietro le lancette dell’orologio". La dirigenza della denominazione si impegna quindi a adottare delle misure per fornire "un'educazione coerente alle chiese in questo ambito ed evitare comportamenti discriminatori nei confronti delle donne tra le nostre fila, specialmente verso quelle che occupano incarichi direttivi". Il Comitato vede qui un mandato biblico, così come il sostegno ai punti dottrinali della Chiesa avventista.

La commissaria 
In qualità di psicologa, Patricia Davis consiglia le persone in situazioni di crisi e aiuta le famiglie a sviluppare i propri punti di forza. Nell'assumere l’incarico di responsabile per le pari opportunità spera di fornire un punto di contatto alle pastore e alle donne che svolgono un servizio di dirigenza nelle chiese in cui si manifesta una bassa soglia di tolleranza.

"Concepisco noi avventisti come una squadra che si sostiene a vicenda sia dal punto di vista emotivo sia per quanto riguarda l’agire” ha spiegato Davis “Una squadra in cui tutti contribuiscono con le proprie capacità e abilità, senza eccezioni e allo stesso modo, donne e uomini. Dio ama tutti incondizionatamente, senza riguardo a età, background e genere, e voglio contribuire a rendere la nostra Chiesa un luogo in cui si vive proprio questo".

Le comunità come luogo di apprezzamento 
Più che mai, ha aggiunto Davis, l'uguaglianza di genere nella chiesa locale è una preoccupazione pressante per la denominazione in Baviera. "Vogliamo promuovere una convivenza naturale di uomini e donne a tutti i livelli del ministero nella comunità locale, in modo che le chiese rimangano un luogo di apprezzamento e di sostegno reciproco". Non deve esserci posto per il disprezzo religioso e sociale delle donne nell'ambito delle attività della chiesa locale. È il motivo per cui è nato questo ufficio che opera a favore delle donne colpite da discriminazione e denigrazione nel loro servizio per la chiesa. In un ambiente confidenziale, possono parlare di queste esperienze e trovare aiuto.

[Fonte: Apd/Eud WM News]

“Un cappuccino con Sofia”. Spazio donna con le donne, per le donne

“Un cappuccino con Sofia”. Spazio donna con le donne, per le donne


Buongiorno ragazze, sì, sono io, Sofia! Ti va di prendere un cappuccino con me? Un cappuccino, un espresso, un tè… insomma, l’importante è che tu ti sieda al tavolo con me, per conversare del più e del meno, dei temi di tutti I giorni, e fare di questo, un momento un po' speciale.

Ci sarà con me ogni volta un'amica diversa per dare un punto di vista su temi come le diete, l’adolescenza, l’educazione, le nostre emozioni, e come noi donne affrontiamo le diverse sfide d’ogni giorno. Tutto però con leggerezza… come il nostro cappuccino! 

Oggi, per questo primo incontro, parleremo di misure e di linea: siamo al cambio di stagione e questo spesso ci mette in crisi. Allora ho chiamato Corina Desiati, la mia amica psicologa, che ci darà dei suggerimenti molto utili.

Un programma settimanale pensato e diretto da Sofia Artigas.

“Un cappuccino con Sofia”. Spazio donna con le donne, per le donne

“Un cappuccino con Sofia”. Spazio donna con le donne, per le donne


Buongiorno ragazze, sì, sono io, Sofia! Ti va di prendere un cappuccino con me? Un cappuccino, un espresso, un tè… insomma, l’importante è che tu ti sieda al tavolo con me, per conversare del più e del meno, dei temi di tutti I giorni, e fare di questo, un momento un po' speciale.

Ci sarà con me ogni volta un'amica diversa per dare un punto di vista su temi come le diete, l’adolescenza, l’educazione, le nostre emozioni, e come noi donne affrontiamo le diverse sfide d’ogni giorno. Tutto però con leggerezza… come il nostro cappuccino! 

Oggi, per questo primo incontro, parleremo di misure e di linea: siamo al cambio di stagione e questo spesso ci mette in crisi. Allora ho chiamato Corina Desiati, la mia amica psicologa, che ci darà dei suggerimenti molto utili.

Un programma settimanale pensato e diretto da Sofia Artigas.

Il Messaggero Avventista – Giugno 2021

Il Messaggero Avventista – Giugno 2021


Interessanti spunti di riflessione nel numero di giugno 2021 della rivista “Il Messaggero Avventista”.

Ne commentiamo alcuni articoli a partire dal titolo principale di copertina “Chiesa vulnerabile, ma sempre in missione. Conoscere i bisogni e accogliere”. Siamo uomini e donne affetti da fragilità. La chiesa, quindi, è vulnerabile. Questo potrebbe diventare un punto di forza?

Nella rubrica “Una parola per oggi” il percorso attraverso il Salmo 119, il più lungo della Bibbia, focalizzato sulla legge di Dio, troviamo l’articolo “L’alfabeto della Torah – Amore espresso in preghiera”.

E ancora “Il mondo della Bibbia”, dove troviamo: “Un luogo di incontro con Dio – Tabernacolo e sacrifici” che analizza il tema del Santuario di Dio…

La rivista contiene altri contenuti interessanti su tematiche spirituali e varie.

 

Intervista di Mario Calvagno al pastore emerito Francesco Mosca, direttore de “Il Messaggero Avventista”, vicepresidente della Federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane.

 

Per approfondimenti e per ricevere una copia gratuita della rivista scriveteci o mandateci un vocale al 3425079109.

 

Foto: copertina Il Messaggero Avventista giugno 2021

Il 28 maggio è la Giornata internazionale di azione per la salute delle donne

Il 28 maggio è la Giornata internazionale di azione per la salute delle donne

HopeMedia Italia – In occasione di questa ricorrenza, l'organizzazione umanitaria avventista (Adra) invita a difendere la salute e i diritti delle donne in tutto il mondo. 
"Perché" chiede Pierre Schweitzer, di Adra in Germania "celebrare questa giornata di azione? Non c'è già la giornata internazionale della donna?”. In realtà, l’8 marzo pone il suo focus sui diritti sociali, politici e culturali delle donne. Il 28 maggio, invece, viene ricordato il diritto di tutte le donne a ricevere cure mediche illimitate. "La salute è una risorsa preziosa e un prerequisito per una vita indipendente e autodeterminata" afferma Schweitzer.

Purtroppo, molte donne nel mondo muoiono ancora, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, perché non ricevono le cure mediche in tempo. Spesso gli ospedali sono nelle grandi città, lontano dai villaggi. La strada è molto lunga e pericolosa per molte donne che vivono nelle zone rurali. Inoltre, ci sono i costi delle cure sanitarie, che le donne raramente possono permettersi perché non hanno un reddito proprio o le loro famiglie vivono in povertà.

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, nel mondo, ogni undici secondi una madre muore a causa di complicazioni durante la gravidanza o il parto. I tassi di mortalità materna e infantile sono più alti nell'emisfero meridionale. Inoltre, le donne sono sempre più soggette a violenza domestica e sfruttamento, e ciò impedisce loro di vivere in modo sereno e felice.

Adra promuove l'istruzione, la prevenzione e l'accesso all'assistenza sanitaria alle donne tramite diversi progetti.  
"Nei nostri ospedali in Yemen, nei rifugi per le giovani in Thailandia o nei villaggi in Kenya, difendiamo l'integrità delle donne e offriamo loro protezione da aggressioni e sfruttamento. Tutti hanno il diritto di di vivere un’esistenza dignitosa. Non dobbiamo lasciare nessuno indietro. Solo insieme possiamo far sentire la nostra voce in questo mondo" è l'appello di Adra in Germania.

[Fonte: Apd]

Webinar “La donna nel Nuovo Testamento e nella Chiesa”

Webinar “La donna nel Nuovo Testamento e nella Chiesa”

HopeMedia Italia – Parte dal libro La donna nel Nuovo Testamento e nella Chiesa il webinar in programma venerdì 7 maggio, alle ore 17.30, organizzato dal Centro culturale protestante “Pietro Martire Vermigli” di Firenze, insieme con la casa editrice Claudiana.

Interverranno Cristina Simonelli, presidente del Coordinamento teologhe italiane; Dora Bognandi, già presidente Fdei (Federazione donne evangeliche in Italia) e direttrice emerita del dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa dell’Unione avventista italiana; Paolo Ricca, pastore e teologo valdese. Coordinerà Letizia Tomassone, della chiesa valdese di Firenze.

Ecco i dati per partecipare al webinar.
Link Zoom: https://us02web.zoom.us/j/81768792148 
ID riunione: 817 6879 2148
Passcode: 401233

 

Consacrazione. L’Eud risponde al voto dell’Unione avventista tedesca

Consacrazione. L’Eud risponde al voto dell’Unione avventista tedesca

HopeMedia Italia – Il Comitato esecutivo dell'Unione avventista della Germania settentrionale (Ndv), riunito online domenica 25 aprile, ha deciso di ripristinare la risoluzione approvata nel 2012 e favorevole alla consacrazione delle donne al ministero pastorale. Il past. Mario Brito, presidente della Regione Intereuropea (Eud) della denominazione, era presente all’incontro e aveva chiesto ai partecipanti di non dimenticare che la Chiesa avventista è un'organizzazione mondiale. “Non sono contrario alla consacrazione delle donne fatta in Europa, mentre in altre parti del mondo potrebbero scegliere di non farlo. La mia preoccupazione è che lo facciamo contro una decisione dell’Assemblea mondiale della Chiesa” aveva affermato.

Aveva quindi raccomandato di non seguire la direzione proposta, avendo in mente la dichiarazione dell'Eud diffusa nel luglio 2015, subito dopo il voto assembleare che non dava libertà alle singole Regioni della Chiesa di decidere se consacrare o meno le donne al ministero pastorale.

Quel documento ha richiamato l'attenzione della famiglia avventista della Regione Intereuropea sul fatto che si dovrebbe assolutamente evitare che le divergenze di opinione sulla consacrazione delle donne dividano la Chiesa.

L'amministrazione della Regione intereuropea non sostiene un'azione che va contro un voto preso in un’Assemblea mondiale [primo organo amministrativo della Chiesa avventista, ndt]. Fino a quando non si raggiunge una soluzione concordata, la Chiesa dovrebbe continuare a incoraggiare e a mostrare apprezzamento verso tutte le donne, indipendentemente dalla forma con cui servono il Signore e la Chiesa.

L'amministrazione della Regione Intereuropea continuerà il dialogo con la Chiesa mondiale e le sue sedi regionali, al fine di trovare una soluzione adeguata a una questione rimasta in sospeso da circa 140 anni. Una delle lezioni più importanti che la Chiesa avventista dovrebbe imparare è che il modo migliore per trovare una soluzione a una questione così delicata è affidarla all'amministrazione di ciascuna Regione nel mondo, così come avvenne circa mezzo secolo fa per decidere sulla consacrazione degli anziani di chiesa.

[Fonte: EudNews]

 

 

 

Filo Diretto FC 165: (Pari possibilità)

Filo Diretto FC 165: (Pari possibilità)


Filo Diretto FC 165: (Pari possibilità) Registrazioni dal vivo dalle comunità avventiste in Italia. 
In questa puntata:Negli ultimi anni si parla sempre di più di discriminazione sociale, la sensibilità comune verso questo tema è aumentata. Anche la Chiesa Avventista a livello mondiale ha deciso di "aumentare" il suo contributo a questa campagna di presa di coscienza, ecco perchè ha istituito: il 24 aprile come "La giornata mondiale avventista delle "Pari Possibilità" 
Il tema sviluppato nella riflessione del pastore Giovanni Caccamo che ascolterete in questa registrazione ha toccato molti elementi interessanti, uno su tutti la discriminazione sulla donna. Testi di difficile comprensione come Genesi 3:16 oppure Deuteronomio 24:1 apparentemente in contrasto con il tema globale del messaggio biblico hanno una risposta….Questo è un invito alla riflessione, e all'ascolto e lo faremo partendo dal testo di Galati 3:28.  

La predicazione è stata presentata sabato 24/04/2021 presso la chiesa cristiana avventista del settimo giorno di Forlì. 

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