Fede e pensieri del cuore – “Più forte dell’odio”

Fede e pensieri del cuore – “Più forte dell’odio”


È il titolo di un libro, l'autobiografia di Tim Guénard. Racconta la storia della sua tristissima vita: rifiutato e maltrattato dai genitori ha lottato una vita per sopravvivere. Ma a un certo punto, l’incontro inatteso con persone amorevoli e con Cristo ha saputo trasformare l’odio in perdono.

Mario Calvagno commenta il testo della riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.

Le 4 potenzialità della saggezza (prima parte)

Le 4 potenzialità della saggezza (prima parte)


Dalla virtù saggezza si esprimono 4 potenzialità: amore per il sapere, creatività, curiosità e apertura mentale.

Segui il nuovo dialogo con la professoressa Daniela Fisichella Life coach umanista professionista.

La storia del buongiorno (18) – 20.000 moto: un regalo di compleanno

La storia del buongiorno (18) – 20.000 moto: un regalo di compleanno


Una storia commentata da Mario Calvagno per aprire la giornata con un sorriso.

– È un bambino tedesco malato, con molte possibilità di guarigione. Ha sei anni e una grande passione per le moto; ne ha una piccola elettrica e colleziona foto, video e gadget di ogni tipo. I genitori per il suo compleanno gli hanno fatto un regalo molto particolare.

La storia del buongiorno (9). Un’adozione speciale

La storia del buongiorno (9). Un’adozione speciale


Una storia commentata da Mario Calvagno per aprire la giornata con un sorriso.

– Una bambina vittima di maltrattamenti da parte dei genitori viene portata al pronto soccorso per le cure del caso. I servizi sociali non trovano famiglie disponibili ad accoglierla in affido. Così il poliziotto che l’ha salvata ha un’idea…

Generazioni a confronto (15) – “Reclusi in casa per decine di anni” (2)

Generazioni a confronto (15) – “Reclusi in casa per decine di anni” (2)


Hikikomori, un termine giapponese che significa “stare in disparte”, è il risultato di una serie di concause caratteriali, familiari, sociali e scolastiche. Tutto questo porta a una crescente difficoltà e demotivazione del ragazzo nel confrontarsi con la vita sociale, fino a un vero e proprio rifiuto della stessa. Il disagio cresce col crescere dell’età: mentre gli hikikomori restano chiusi in camera, i compagni si diplomano, si laureano, trovano lavoro. E il confronto con gli amici per questi ragazzi diventa sempre più insopportabile.

Hikikomori si potrebbe confondere con altri fenomeni, ma cosa non è Hikikomori?

Oggi ci sono pochi terapeuti ben formati sul problema. I medici non conoscono il fenomeno. Qual è l’approccio giusto? Qual è il ruolo dei genitori?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Gianni Caccamo, pastore delle chiese avventiste di Bologna, Forlì e Modena.

Generazioni a confronto (14) –“Reclusi in casa per decine di anni” (1)

Generazioni a confronto (14) –“Reclusi in casa per decine di anni” (1)


“Hikikomori”, termine giapponese, descrive un meccanismo di difesa messo in atto come reazione alle eccessive pressioni di realizzazione sociale tipiche delle società capitalistiche economicamente più sviluppate. Colpisce prevalentemente gli adolescenti che si trovano così a dover colmare virtualmente il divario che si viene a creare tra la realtà e le aspettative di genitori, insegnanti e coetanei. Come si riconosce?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Gianni Caccamo, pastore delle chiese avventiste di Bologna, Forlì e Modena.

Generazioni a confronto (11) – Informazioni filtrate

Generazioni a confronto (11) – Informazioni filtrate


TV, Radio, Internet, queste le fonti tradizionali di informazioni per la cronaca, la politica, lo sport, gli eventi culturali e altro cui fanno riferimento gli adulti. I giovani invece amano andare ad ascoltare gli “influencer” dei social media, YouTube, Instagram… Questa tendenza, difficile da arginare, può generare delle conoscenze basate su informazioni filtrate o addirittura distorte. I genitori hanno un ruolo educativo importante per aiutare a suscitare un senso critico e analitico sui fatti e per fare sviluppare la consapevolezza di un proprio pensiero libero e indipendente.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Gianni Caccamo, pastore delle chiese avventiste di Bologna, Forlì e Modena.

Generazioni a confronto (8) – L’affetto

Generazioni a confronto (8) – L’affetto


Affetto, questa la parola che potrebbe risultare un po’ obsoleta se utilizzata nel rapporto adolescenti-adulti. Evoca tenerezza, delicatezza e sembra quasi che sia un segno di debolezza o qualcosa che appartenga alla sfera in cui il bambino si confronta con il babbo e la mamma. Tuttavia, gli adolescenti, come i bambini e come gli adulti, d’altro canto, hanno sempre bisogno di affetto.

Occorre perciò una sensibilità e un’abitudine da acquisire in fretta da parte dei genitori per non considerare troppo piccoli i propri figli usciti dall’infanzia e proiettati verso altri orizzonti.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Gianni Caccamo, pastore delle chiese avventiste di Bologna, Forlì e Modena.

“Una porta aperta verso il cielo” – L’altra parte…di te

“Una porta aperta verso il cielo” – L’altra parte…di te


“Ero straniero e mi accoglieste…” (Matteo 25:38), questo il testo biblico di introduzione del racconto del pastore Franco che ci parla di una esperienza fatta a Cesena, a casa dei suoi familiari, dove si trovò a passare per motivi di lavoro. La sua attenzione fu catturata da un giovane nordafricano che una volta la settimana, camminando a piedi nella zona rurale in cui vivono i suoi, e vendendo calzini, cinture ed altri oggetti, faceva visita proprio ai suoi genitori, i quali a loro volta, gli facevano trovare un panino e conservavano per lui 5 €. Quali erano i presupposti di questa accoglienza? Che cosa era accaduto prima?

Essere credenti, essere figli di Dio, significa amare fino in fondo l’altro. Sarà questo il termine del giudizio: la capacità con cui abbiamo saputo amare il nostro prossimo.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Franco Evangelisti di Guerrino, pastore delle chiese avventiste di Cremona, Mantova, Parma e Piacenza.

Generazioni a confronto – Proiezioni

Generazioni a confronto – Proiezioni


In psicologia la proiezione, tema di questa puntata, è un meccanismo di difesa, una forma di rifiuto di accettare le proprie lacune, gli insufficienti limiti e proiettare tutto sugli altri.

Nelle relazioni tra generazioni diventa un meccanismo di gestione delle proprie frustrazioni genitoriali, la tendenza a volere proiettare sul futuro dei figli ciò che non si è realizzato nella vita. Questo però può generare delle difficoltà perché si rischia di eludere tutta una fase di aiuto e maturazione, trasformandola in una ad alta tensione.

Ci sono anche oggi  altre forme concrete di proiezione da parte dei genitori nei confronti dei loro figli?

 

Foto: ID 33903022 © Photographerlondon  Dreamstime.com

 

 

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro a Giovanni Caccamopastore delle chiese avventiste di Bologna e di Forlì e di Modena.

 

 

Foto:  ID 33903022 © Photographerlondon  Dreamstime.com

Come sarà l’estate dei bambini? “Officina del benessere”

Come sarà l’estate dei bambini? “Officina del benessere”


Questa estate postpandemica sarà un periodo molto difficile per bambini e ragazzi in Italia. 

Nel 2020 il 71% dei minori non ha potuto fare una vacanza di almeno 4 giorni fuori casa, quasi il 19% in più rispetto al 2019, questi i dati riportati dal rapporto di Save the Children che lanciato “Officina del Benessere”. Una nuova piattaforma on line rivolta a genitori, insegnanti, educatori e adolescenti per condividere informazioni, consigli e contenuti formativi a sostegno del benessere psicologico e fisico dei ragazzi e delle ragazze dopo che la pandemia ha fatto emergere gravi e diffuse forme di disagio. 

Risulta indispensabile attrezzare spazi e opportunità per i bambini che vivono in contesti di maggiore deprivazione per recuperare benessere fisico e psicologico, socialità e apprendimento.

Servizio di Mario Calvagno e Carmen Zammataro. Intervento di Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children.

 

Foto: savethechildren.it

 

Generazioni a confronto – Quale il punto di partenza?

Generazioni a confronto – Quale il punto di partenza?


Modi diversi di vivere e concepire la vita, di comunicare, marcate differenze di linguaggi che non sono sempre comprensivi tra loro, quelli che segnano il divario fra le generazioni. Spesso raggiungono trasversalmente il mondo della scuola, quello della famiglia e perfino l’ambiente lavorativo. Accogliere la sfida che si presenta è il modo migliore per costruire rapporti fondati sulle basi comuni e trasformarli in punti di partenza per un cammino da fare insieme. I genitori, gli insegnanti, i formatori, attingendo alle loro esperienze e alla loro maturità, devono fare uno sforzo per muoversi prima, per prendere l’iniziativa e per creare basi solide di comprensione degli uni verso gli altri.

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro a Giovanni Caccamo, pastore delle chiese avventiste di Bologna e di Forlì e del Gruppo di Modena.

 

 

Foto:  ID 33903022 © Photographerlondon  Dreamstime.com

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