Scelte democratiche per cercare la volontà di Dio

Scelte democratiche per cercare la volontà di Dio


Notizie Avventiste – La XXVII Assemblea Amministrativa dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno (Uicca) è alle porte. Si terrà dal 3 al 6 marzo, a Grosseto, presso la Residenza Principina. “Chiamati per la missione” è il tema scelto, ispirato al testo della Prima lettera di Pietro che dice: “Ma voi siete la gente che Dio si è scelta, un popolo regale, di sacerdoti, una nazione santa, un popolo che Dio ha acquistato per sé, per annunziare a tutti le sue opere meravigliose” (1 P 2:9, Tilc).

Delegati di tutte le comunità avventiste in Italia saranno chiamati a scegliere gli officer (presidente, segretario e tesoriere) e i responsabili dei dipartimenti dell’Uicca. Tra gli altri compiti, discuteranno e approveranno i rapporti del lavoro svolto negli ultimi cinque anni e definiranno le linee guida per la missione nel prossimo quinquennio.

Prendendo spunto da questo importante appuntamento delle chiese avventiste italiane, Nino Plano, pastore della Chiesa avventista di Firenze. ci parla di democrazia e di integrazione all’interno della Chiesa avventista .

Per commentare questa intervista mandateci un messaggio whatsapp (anche vocale) al seguente numero: 3482227294.

Andare oltre gli slogan, con la ragione ma anche con il cuore

Andare oltre gli slogan, con la ragione ma anche con il cuore


Nel corso della diretta RVS del 18 ottobre 2023, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcuni temi di attualità con Alessandro Martini, già direttore della Caritas Toscana e assessore al Comune di Firenze, prendendo spunto dai giornali di oggi. Tra i temi affrontati: torna la paura di attentati in Europa, mentre la situazione a Gaza diventa esplosiva e intanto si scopre che l’attentatore di Bruxelles era sbarcato a Lampedusa nel 2011; considerazioni su paura, xenofobia e islamofobia in una prospettiva cristiana.

ADRA Italia News – “Sono bravo anch’io – Estate”

ADRA Italia News – “Sono bravo anch’io – Estate”


ADRA Italia, l’agenzia umanitaria avventista, è sempre impegnata in una serie di iniziative a sostegno di bambini e famiglie. A Palermo da alcuni anni è attivo “Sono bravo anch’io”, un progetto che ha l’obiettivo di rafforzare le potenzialità individuali di ogni ragazzo e favorire l’integrazione sociale. Un progetto che, con modalità diverse, non si ferma neanche in estate.

Alessia Calvagno ne ha parlato con Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia, e Daniele Cavallo, referente di ADRA Palermo.

Due gemelline a Fiumicino. Dalla cultura dello scarto a quella dell’accoglienza.

Due gemelline a Fiumicino. Dalla cultura dello scarto a quella dell’accoglienza.


“Vi è più gioia nel dare che nel ricevere”, questo il versetto di Atti degli Apostoli 20:35 che accompagna la storia di due bambine gemelle, Maria Elena e Margarita, atterrate insieme alla mamma all’aeroporto di Fiumicino con un aereo proveniente dal Venezuela.

Una di loro, compie un grande atto d’amore nei confronti della sorellina affetta da una importante malattia. Di cosa si tratta?

La loro storia è fatta di coraggio e speranza, affrontata con il sorriso che solo i bambini sanno regalare, anche nei momenti difficili. Una storia di accoglienza e di integrazione…

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Franco Evangelisti di Guerrino, pastore delle chiese avventiste di Cremona, Mantova e Parma

Ragusa. Formazione e integrazione camminano insieme

Ragusa. Formazione e integrazione camminano insieme

HopeMedia Italia – Ogni anno, il coordinamento di Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) a Ragusa organizza un corso di alfabetizzazione per stranieri con indirizzo lavorativo. L’obiettivo è favorire l’integrazione e offrire l’opportunità di inserirsi nel tessuto produttivo del territorio.

Nel dicembre 2020, le restrizioni anti-Covid-19 hanno impedito lo sviluppo completo dell’attività di formazione. Con la didattica a distanza, è stato possibile portare a termine online solo il corso di alimentarista Cat “A” (ex Haccp ), per la somministrazione e manipolazione di alimenti. 14 giovani hanno preso parte alla formazione.

Grazie alla ripartenza delle attività in presenza, il progetto di formazione per stranieri ha ripreso il via quest’anno e si è concluso il 21 giugno con la prova pratica del corso di carrellista e mulettista per conseguire il relativo patentino che abilita al lavoro.

“Il patentino è uno strumento importante per questi ragazzi” spiegano gli organizzatori “rappresenta un modo in più per inserirsi nel mondo del lavoro. Inoltre, durante la formazione hanno la possibilità di vivere un’esperienza ricca di momenti di integrazione e inclusione”.

Adra Ragusa, in rete con il territorio, continuerà questo percorso anche nel 2021 collaborando con le associazioni locali. Il progetto, spiegano dall’agenzia umanitaria avventista, si svolge in collaborazione con l’ente di formazione accreditato dalla regione Sicilia, Evolvong Italia srl, insieme a un’azienda che lavora nell’ambito della sicurezza, Sycurvita srls, e con il patrocinio del Comune di Ragusa.

[Fonte: Adra Italia. Foto: Adra Ragusa]

Intercultura: ponte tra le civiltà – Giornata Europea della Cultura Ebraica 13-9-19

Intercultura: ponte tra le civiltà – Giornata Europea della Cultura Ebraica 13-9-19


In questa puntata intervistiamo Noemi Di Segni presidente delle Comunità Ebraiche in Italia sulla Giornata Europea della Cultura Ebraica.
In Italia più di 80 città hanno aderito all’iniziativa promuovendo eventi interessantissimi e vari sul tema: “I sogni- una scala verso il cielo”.

ADRA Italia News 03 – Progetti d’integrazione sociale per gli stranieri

ADRA Italia News 03 – Progetti d’integrazione sociale per gli stranieri


In questo appuntamento abbiamo parlato dei progetti di ADRA Italia che hanno l’obiettivo di favorire l’integrazione dei migranti. ADRA Italia mette a disposizione degli stranieri diversi servizi che possano aiutarli nel loro percorso di integrazione sociale nel territorio italiano: corsi di italiano per adulti, mense, centri diurni, animazioni, incontri formativi. I servizi vengono svolti con l’obiettivo con l’obiettivo di favorire l’inserimento culturale, sociale e lavorativo della popolazione straniera.

Alessia Calvagno, caporedattore nazionale di Radio Voce della Speranza, ha intervistato Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia, e Daniele Cavallo, referente di ADRA Palermo. Entrambi gli ospiti ci hanno raccontato alcuni progetti di integrazione sociale per gli stranieri attualmente attivi .

ADRA Italia è l’Agenzia umanitaria della Chiesa Avventista che opera in Italia e all’estero. Si impegna per la lotta alla povertà e per fornire supporto e sollievo verso le situazioni di disagio sociale senza distinzione di appartenenza politica, religiosa, etnica o di genere. Fornisce un aiuto concreto che riconosce il valore e la dignità della persona.

Sfogliando il giornale: mio figlio e’ autistico

Sfogliando il giornale: mio figlio e’ autistico


In questo numero di Sfogliando il giornale abbiamo preso in considerazione un articolo apparso su Repubblica: “Mio figlio e’ autistico e nessuno lo invita alle feste. Lo sfogo di un padre su Twitter” – “Reilly vive a Newcastle, ha sei anni ed è affetto da autismo non verbale. Suo padre ha dedicato un post a tutti quelli che lo escludono dalla quotidianità. Raccogliendo il consenso di migliaia di genitori che vivono la stessa situazione”.

Un problema serio che coinvolge migliaia di genitori. Tuttavia, abbiamo voluto prendere in considerazione anche un caso positivo intervistando Sofia Artigas, madre di una bambina autistica, che invece ha vissuto un’esperienza diametralmente opposta a quella vissuta dai genitori di Reilly. La figlia Celeste, infatti, si e’ integrata bene con il resto della classe, anche grazie alle attenzioni che genitori e docenti non le hanno mai lesinato.

Dove si incontrano cristiani, musulmani e atei

Dove si incontrano cristiani, musulmani e atei


Un centro avventista in Germania offre assistenza e un luogo di ritrovo alle persone in difficoltà.

ARnews/Notizie Avventiste – Il Riparo (Schutzhütte) non si trova in montagna e non è di legno. Al contrario, è un punto di incontro per le persone in difficoltà e si trova a Schwedt, città di 31.000 abitanti a nord-est di Brandeburgo, vicino al confine con la Polonia.

Come in altre città dell’ex Repubblica democratica tedesca, le comunità avventiste locali si occupano da lungo tempo delle persone con dipendenze. Negli anni ’70, a Schwedt nacque un gruppo di auto-aiuto. Nel 1995, Fritz Schuppan, con la collaborazione del Comune e il contributo della chiesa cristiana avventista, aprì il centro “Schutzhütte Schwedt”. Da allora l’aiuto agli alcolisti è aumentato e oltre all’assistenza tramite le riunioni settimanali di gruppo, si forniscono pasti quotidiani alle persone bisognose.

Attualmente, il centro ha circa 50 “dipendenti” che operano nelle varie attività di soccorso. Ricevono una remunerazione simbolica di 1 euro, come volontari federali, stagisti o perché svolgono servizi socialmente utili nel centro in seguito a un ordine giudiziario.

“Aiutano in cucina, nella mensa sociale, nella suddivisione e distribuzione dei prodotti alimentari o come autisti dei nostri cinque veicoli”, ha affermato Andreas Noack, amministratore delegato del centro, “Raccolgono, conservano, mettono in ordine e svolgono mansioni intorno alla struttura”. Inoltre, i volontari offrono assistenza e consulenza personale ai visitatori e ai rifugiati. “Li aiutano a organizzare il tempo libero e a offrono supporto sul posto di lavoro”, ha aggiunto Noack.


Buona reputazione, grande sostegno

Schutzhütte gode di una buona reputazione in città e nei dintorni. Di conseguenza ci sono tante persone desiderose di sostenere la missione del centro donando vestiti, alimenti e mobili.
“Riceviamo così tanto che ogni mese riempiamo un camioncino di donazioni e le portiamo al confine polacco”, ha spiegato Noack.

Sono in tutto 500-600 le persone che ricevono settimanalmente alimenti, prodotti e mobili. Il centro sociale accoglie regolarmente 20-30 giovani tedeschi, 20-30 rifugiati e circa 10 bambini rifugiati. Giocano a biliardino, a biliardo o a ping-pong, mentre trascorrono il tempo a chiacchierare e a imparare. I rifugiati seguono corsi di lingua tedesca in piccoli gruppi e ricevono informazioni e assistenza secondo le loro necessità ed esigenze.

I dipendenti assistono e accompagnano le famiglie dei rifugiati e degli sfollati presso gli uffici,  nelle visite mediche, nelle scuole e scuole materne. Si impegnano anche nell’aiutarli a cercare i corsi di formazione o nei colloqui di lavoro. Poiché molte richieste di asilo sono state respinte, il centro Schutzhütte ha recentemente aiutato i rifugiati nella ricerca di avvocati e nelle spese legali. “Tutti i rifugiati che si sono trasferiti a Schwedt sono stati aiutati almeno una volta, ma molti hanno ripetutamente utilizzato il nostro sostegno”, ha affermato Noack.


Valutare la diversità

Organizzare le attività quotidiane del centro può essere impegnativo in un luogo dove si parla russo, polacco, arabo, farsi e tedesco. Ma conoscere le diverse culture e storie di vita degli ospiti è allo stesso tempo un’esperienza che arricchisce.
“Nel centro si è sempre respirata un’atmosfera molto gioiosa e aperta”, ha affermato Noack, “Chi viene qui si sente libero di parlare dei suoi valori cristiani o islamici, o anche del fatto che non crede”.

Il team dei volontari è composto da cristiani, musulmani e persone convertite al cristianesimo, che lavorano insieme in pace.
“Discutiamo sulle buone e le cattive caratteristiche delle nostre tradizioni”, ha continuato Noack, “Esprimiamo liberamente ciò che pensiamo del cristianesimo o dell’islam e dei musulmani”. Si discute anche sui propri pregiudizi e si cerca di trovare un terreno comune. “E sappiamo di fatto che almeno quelli di noi che credono in Gesù o in Allah, pregano gli uni per gli altri”, ha concluso Noack.

(Foto: Schutzhütte Schwedt Facebook)

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