Una chiesa australiana si scusa pubblicamente con i suoi pastori

Una chiesa australiana si scusa pubblicamente con i suoi pastori


ARnews/Maol
– L’Assemblea amministrativa di una Federazione di chiese cristiane avventiste in Australia è iniziata in modo insolito, domenica 17 settembre, con una cerimonia di riconciliazione di una comunità con i suoi pastori.

La chiesa di Griffith si è pentita pubblicamente e si è scusata per il modo in cui aveva trattato i pastori in passato, e ha esteso le scuse alla Federazione e alle altre chiese che ne fanno parte.
«Abbiamo peccato contro Dio, la Federazione South New South Wales (Snsw), le nostre chiese sorelle e i pastori che ci hanno servito insieme con le loro mogli e le loro famiglie», afferma la dichiarazione firmata dai membri della chiesa.

Il documento cita Core, Datan e Abiram e le loro critiche ribelli contro Mosè, e poi si sofferma sulla preghiera di pentimento di Daniele. La dichiarazione è stata votata in una riunione amministrativa della chiesa e presentata all’Assemblea della Federazione.

Il segretario dell’Unione australiana, past. Michael Worker, ha comentato: «La giornata è iniziata in modo toccante, con scuse sincere. Questo ha dato un tono riflessivo ma positivo al resto del giorno».

«I membri hanno dato un esempio meraviglioso di spirito cristiano nel presentare le loro scuse per la ferita che la loro chiesa aveva afflitto a coloro che in passato l’hanno servita come pastori e dirigenti di Federazione», ha dichiarato il past. Mike Faber, presidente della Federazione Snsw, «Ricevere tale gentilezza è stata un’esperienza commovente e travolgente, molti cuori sono stati toccati. Abbiamo percepito la presenza di Dio e un’atmosfera di amore e pace ci ha accompagnato per tutto il giorno».


Il processo per arrivare a questo punto è stato lungo. Jim Tonkin, attuale pastore della chiesa di Griffith, ha spiegato che negli ultimi 18 mesi la comunità aveva lavorato per cambiare la sua cultura «da quella basata sulle prestazioni a quella fondata sulla relazione con Gesù Cristo».

Secondo il past. Tonkin, vari membri avevano avuto un atteggiamento critico e aggressivo che aveva portato alcuni pastori a lasciare il ministero e alcuni fratelli e sorelle a lasciare la chiesa. I membri che non coinvolti in questo comportamento hanno riconosciuto di essere rimasti in disparte e aver premesso che tutto accadesse.

«La chiesa ha provato ad affrontare le persone che hanno causato il problema, ma alcuni hanno mantenuto le loro posizioni e sono stati cancellati; altri invece hanno riconosciuto le loro responsabilità e ora lavorano con la chiesa», ha dichiarato Tonkin, «Le scuse tracciano una linea sul passato; ci assumiamo la responsabilità del fallimento della nostra chiesa e preghiamo per un nuovo inizio».

Durante la cerimonia di riconciliazione, oltre alla presentazione della lettera aperta, la chiesa ha mostrato il patrimonio culturale dei suoi membri che appartengono a gruppi con tradizioni diverse nel modo di manifestare il pentimento: i figiani hanno presentato vari «tabua» (denti di capodoglio), i samoani si sono coperti con stuoie finché le loro scuse non sono state accettate, gli abitanti di Cook hanno dichiarato il loro dispiacere all’inizio della cerimonia

«Non lo dimenticherò mai», ha aggiunto Tonkin, «Come pastore, non ho mai visto un tale livello di pentimento. Dio ha operato miracoli nelle riunioni amministrative e nella vita delle persone».

È stato un viaggio impegnativo per la chiesa di Griffith, che ora è ottimista sul futuro. «Vogliamo andare avanti e da ottobre ci sarà un programma di risveglio, in chiesa, per riconsacrarci a Dio. Vogliamo che la nostra chiesa diventi un luogo di speranza e un posto sicuro in cui le persone si riuniscono per imparare l’amore di Dio e costruire un rapporto vivente con Cristo», ha concluso Tonkin.

La comunità di Griffith desidera impegnarsi e lavorare per aprire nuove chiese in alcune delle città vicine. E ora ha una base solida da cui partire per raggiungere questo obiettivo.

 

Messaggio della Chiesa cristiana avventista delle zone devastate da uragani e terremoti

Messaggio della Chiesa cristiana avventista delle zone devastate da uragani e terremoti


Maol
Pubblichiamo il messaggio del past. Israel Leito, presidente della Regione Interamericana il cui territorio comprende le chiese cristiane avventiste nei Paesi dell’America centrale colpite dagli uragani e dai terremoti. Raccogliamo il suo invito alla preghiera.

Dieci Unioni del territorio interamericano sono state colpite (o sono minacciate) dai disastri naturali, che nelle ultime settimane si sono abbattuti su diverse isole e Paesi.

Fin dall’inizio siamo in comunicazione diretta con i leader locali della chiesa per conoscere i bisogni specifici e aiutare i nostri membri al meglio. Siamo stati informati di gravi danni a case, scuole ed edifici della chiesa. Le perdite ammontano a milioni di dollari. La notizia più triste, tuttavia, è che alcuni avventisti hanno perso la vita.

I dirigenti e i membri delle chiese locali si sono impegnati nell’assistenza alla popolazione in luoghi come Dominica, Antigua, San Tommaso, San Croix, Tortola, Guatemala, Città del Messico e gli stati messicani di Morelos, Chiapas e Oaxaca.

L’Agenzia avventista per lo sviluppo e il soccorso (Adra) si è spostata in tutta la regione per attivare iniziative di assistenza e soccorso. Le nostre istituzioni e organizzazioni hanno contribuito anche con la distribuzione di prodotti alimentari e forniture essenziali. Gli edifici e le scuole della chiesa sono utilizzati come rifugi e sono messi a disposizione in collaborazione con le autorità locali.

Attendiamo ancora che le comunicazioni siano ripristinate in Paesi come Puerto Rico, Dominica e altri, mentre continuiamo a pregare per tutti.

Ho letto le parole del profeta Geremia in Lamentazioni 3, è importante quando dice: «È una grazia dell’Eterno che non siamo stati interamente distrutti, perché le sue compassioni non sono esaurite. Si rinnovano ogni mattina; grande è la tua fedeltà» (vv.22,23, ND).

Sappiamo che il ritorno di Gesù è vicino e, mentre lo aspettiamo, vi invito ad agire come lui quando camminava sulla terra, aiutando i nostri fratelli e sorelle, e i nostri vicini; partecipando ai soccorsi organizzati dalle chiese locali. Soprattutto, preghiamo senza sosta perché Cristo torni presto.

Maranatha!

 

Croazia. La scuola di Maruševec inaugura il nuovo convitto

Croazia. La scuola di Maruševec inaugura il nuovo convitto


TedNews/Maol
– Un nuovo convitto, in parte finanziato con le offerte delle missioni mondiali della Scuola del sabato, permetterà di ospitare studenti provenienti da famiglie problematiche e da aree socialmente svantaggiate, oltre ad allievi avventisti e delle comunità di tutta la Croazia.

L’edificio all’avanguardia, completamente arredato, è stato inaugurato sabato 2 settembre, e si aggiunge agli altri convitti per gli studenti della scuola secondaria di Maruševec.

Costruito in un anno, è costato complessivamente 5.500.000 kuna (736.000 euro), grazie ai significativi contributi volontari di membri di chiesa, ex studenti e persone generose, a una sovvenzione della Divisione transeuropea, e all’offerta missionaria mondiale della Scuola del sabato.

Tra gli ospiti che hanno partecipato al servizio di culto, il sabato dell’inaugurazione, vi erano un gruppo di membri della chiesa croata in Australia (donatori importanti); il presidente dell’Unione avventista adriatica, Drago Mojzeš; il segretario esecutivo, Neven Klačmer; il tesoriere, Nebojsa Milovanović; il direttore del dipartimento dell’Edilizia, Branimir Hudek Tomek, organizzatore dei lavori di costruzione; e il direttore delle Comunicazioni, Darko Kovačević, che con il gruppo musicale «Agape» ha creato un’atmosfera gioiosa di lode a Dio.

Presenti anche alcuni funzionari delle scuole, del Comune e della provincia, e un gran numero di donatori e amici che hanno contribuito alla realizzazione del nuovo edificio  in cui si trovano venti confortevoli camere doppie.

Il prefetto della provincia di Varazdin, il suo vice, il responsabile del dipartimento per l’istruzione, la cultura e lo sport, insieme al capo del protocollo, hanno espresso apprezzamento per questa scuola che, per la sua istruzione di qualità, contribuisce in modo significativo al sistema scolastico della provincia.

Si tratta di un notevole cambiamento di mentalità nei confronti dell’istituzione educativa avventista che ha sperimentato i pregiudizi della collettività locale quando fu istituita 47 anni fa. Oggi, i leader della stessa comunità sostengono fortemente la scuola. Anche il sindaco di Maruševec, alcuni consiglieri comunali e il parroco della chiesa locale hanno partecipato alla cerimonia d’inaugurazione.

Nel suo intervento, il direttore della scuola, Đurđica Garvanović-Porobija, ha dichiarato che il nuovo edificio contribuirà a portare avanti la missione della scuola di offrire istruzione a ragazzi delle minoranze e della maggioranza, perché vivano insieme come amici, fratelli e sorelle. Oltre ad accogliere bambini e giovani provenienti da famiglie disastrate e da zone socialmente problematiche.

La scuola ospita 106 studenti provenienti da quasi tutte le provincie croate. In totale gli studenti sono 259.

La chiesa avventista in Messico ancora scossa per il terremoto

La chiesa avventista in Messico ancora scossa per il terremoto



EudNews/Maol
– Gli avventisti in Messico sono ancora alle prese con la devastazione del terremoto di magnitudine 8,2, che ha colpito la costa meridionale del Paese, lo scorso 7 settembre. 98 i morti al momento, centinaia i feriti, oltre 50 mila le case distrutte.

L’epicentro del sisma, il più forte da un secolo a questa parte, è stato individuato vicino agli stati di Chiapas e Oaxaca, ma è stato avvertito fino alla capitale, Città del Messico.

I leader della chiesa nelle regioni colpite hanno riferito che quattro membri sono morti e molti altri sono stati ricoverati in ospedale.

La Regione del Chiapas
«È scioccante vedere tanta distruzione dappertutto», ha affermato il past. Ignacio Navarro, presidente della chiesa cristiana avventista in Chiapas, «Sono molti gli abitanti rimasti senza casa».

Tra le persone in difficoltà ci sono anche 7.000 avventisti in Chiapas, le cui case sono state distrutte o gravemente danneggiate dal terremoto. La mattina dell’8 settembre, Navarro ha iniziato a visitare le comunità colpite di Paredón, Tonala, Pijijiapan, ecc. Dopo quattro giorni di viaggio e oltre 2.500 chilometri percorsi, è ancora scosso da tutto quello che ha visto.

Ha consolato la famiglia di Alejandro Arreola Pineda, uno dei due membri di chiesa in Chiapas, deceduto a causa delle ferite riportate. Ha officiato il servizio funebre il 9 settembre, evidenziando la fedeltà di Arreola. «Svegliato dal terremoto, si era inginocchiato per pregare, ma è stato colpito dal crollo di un muro e non ha mai ripreso coscienza, dopo il ricovero in ospedale”, ha affermato Navarro, «Sappiamo che aveva fede nel Signore».
Quella stessa fede e fiducia nel Signore che mi ha commosso, ha detto Navarro, «quando ho visto la forza incredibile dei nostri fratelli e sorelle rimasti saldi al fianco del Signore, anche dopo aver perso le loro case».

La chiesa distribuisce acqua, cibo, coperte e vestiti alle famiglie, avventiste e non, colpite dal disastro. Intanto gli amministratori della denominazione in Chiapas valutano attentamente le necessità immediate delle persone e offrono incoraggiamento spirituale. Saranno anche fornite lamiere di metallo per riparare i tetti delle case dei membri e cemento per ricostruire i muri.

Sono 50 le chiese distrutte. «I nostri membri continueranno a riunirsi per il culto nei loro piccoli gruppi fino alla ricostruzione delle chiese», ha informato Navarro. La scuola avventista di Tuxtla Gutiérrez ha subito danni estesi alla struttura e rimarrà chiusa finché non sarà di nuovo agibile per i 450 studenti, dalle elementari alle superiori, che la frequentano.

«Le nostre chiese in Chiapas sono impegnate nella raccolta di prodotti alimentari e di abbigliamento da distribuire alle famiglie nelle aree più colpite del nostro territorio e del vicino stato di Oaxaca», ha concluso Navarro.

L’Unione interoceanica messicana
«Siamo tristi per la morte di due avventisti a Oaxaca», ha affermato il past. Moisés Reyna, presidente dell’Unione interoceanica messicana della chiesa. Molti membri sono ancora ricoverati in ospedale. 127 famiglie avventiste hanno le case distrutte o parzialmente danneggiate. «Molti dormono all’aperto, altri nei rifugi», ha aggiunto.

La chiesa ha attivato fondi di l’emergenza per aprire quattro centri nelle comunità colpite, che servano pasti caldi ogni giorno ai membri di chiesa e alla popolazione. Le comunità avventiste raccolgono alimenti da distribuire a chi ha bisogno.
«Stiamo facendo tutto quello che possiamo per aiutare le persone», ha spiegato Reyna, «Vogliamo che non si sentano sole. Dio è con loro e anche la famiglia della chiesa del Messico e di tutto il mondo si preoccupa per ciascuno di loro».

Una chiesa del territorio è stata distrutta e altre 14 hanno subito danni. Inoltre, i dirigenti devono decidere dove trasferire i 260 studenti della scuola avventista «Benito Juarez» di Asuncion Ixtaltepec, nello stato di Oaxaca, praticamente rasa al suolo dal terremoto. Ciò che rimane dell’edificio dovrà essere demolito e poi si procederà alla ricostrzione.

Gli interventi di Adra Messico
Adra in Messico lavora con gli enti locali, statali e federali per la distribuzione di beni a 4.250 famiglie nelle zone più colpite del Chiapas e di Oaxaca.
«I nostri volontari hanno imballato pacchi di alimenti che saranno distribuiti nei Comuni di Tonala, Arriaga e Cintalapa, in Chiapas; e Juchitan e Ixtaltepec, in Oaxaca”, ha affermato César Hernández, di Adra Messico.

«Famiglie come i Perez Mendoza di Ixtaltepec, in Oaxaca, che per due lunghi minuti hanno visto la loro casa andare in pezzi sotto le scosse del terremoto, riceveranno pacchi contenenti prodotti alimentari per una settimana, tra cui farina di mais, riso, pasta, avena, salsa di pomodoro, fagioli, lenticchie, olio e sale», ha aggiunto Hérnandez.

David Poloche, direttore di Adra Inter-America, pianifica gli interventi per le persone colpite. «Consapevole della nostra responsabilità come chiesa, Adra ha intrapreso azioni immediate per aiutare ciascuna delle comunità colpite e  in difficoltà».

«Grazie ai fondi di Adra International, Adra Inter-America e Adra Mexico, oltre 20.000 persone in Chiapas e Oaxaca riceveranno aiuti nelle prossime settimane», ha aggiunto Poloche.

Guatemala occidentale
Nel Guatemala occidentale, le comunità di San Marcos, città vicina alla costa meridionale del Messico, hanno anche subito danni dal sisma. Sono oltre 20.000 le persone interessate, secondo i funzionari governativi.

Otto chiese avventiste sono state danneggiate e più di 114 case di membri di  chiesa sono state distrutte o lesionate.
«Gli uffici della Federazione e della Missione si sono subito adoperati per dare aiuto e hanno fornito pacchi di alimenti alle famiglie colpite, mentre i Ministeri a favore dei bambini hanno raccolto coperte per i giovani e le loro famiglie», ha affermato il past. Gustavo Menéndez, direttore delle Comunicazioni della chiesa in Guatemala.

Entro la fine della settimana, Adra Guatemala distribuirà pacchi di cibo, abbigliamento e coperte alle comunità terremotate di San Marcos.

(Foto: Adra Messico)

 

Messaggio del presidente della chiesa mondiale sui recenti disastri

Messaggio del presidente della chiesa mondiale sui recenti disastri


Maol – Le recenti catastrofi naturali che hanno devastato vari Paesi e la previsione dell’arrivo di altre nei prossimi giorni hanno spinto Ted N. C. Wilson ha rivolgere, sabato 9 settembre, il seguente messaggio personale ai membri di chiesa di tutto il mondo. Un invito alla preghiera.

Molti di voi, fratelli e sorelle di tutto il mondo, vi siete riuniti oggi per il culto, per questo vi chiedo di pregare soprattutto per coloro che hanno vissuto la devastazione e la morte nei Caraibi a causa dell’uragano Irma. Prego per loro. Ovunque siete, pregate per la chiesa di Dio e la testimonianza del suo popolo. Sono attualmente impegnato in un viaggio internazionale e ho sentito il desiderio di condividere questo messaggio con voi, oggi. L’uragano Irma ha devastato le isole di Saint Martin, Saint Barts, Saint Thomas, Barbuda, Anguilla, Puerto Rico, Repubblica Dominicana, Haiti, Cuba e ora sono fortemente a rischio anche la Florida, la Georgia e la Carolina del Sud. Milioni di persone sono in fuga dalla tempesta. Ma vi è già l’uragano Jose che sembra seguire il percorso di Irma.

Vi chiedo di pregare per i membri di chiesa e per le popolazioni che hanno vissuto la devastazione nelle aree appena citate, e per le migliaia di abitanti colpiti dalla distruzione a Houston e nel Texas sudorientale. Prego per loro. I nostri cuori sono anche con i membri di chiesa e la popolazione del Messico, devastato da un fortissimo terremoto che ha colpito gli stati di Oaxaca, Chiapas e Tabasco; le scosse si sono sentite anche a Città del Messico. Inoltre, l’uragano Katia avanza verso lo stato di Veracruz. Prego per la nostra gente e per il Messico.

Senza essere estremamente drammatici, dobbiamo riconoscere i tempi in cui viviamo e chiedere a Dio non solo la protezione, ma anche la potenza dello Spirito Santo per proclamare i messaggi di avvertimento e speranza dei tre angeli, che si concentrano su Cristo e la sua giustizia, in particolare ora che ricordiamo i 500 anni della Riforma protestante, e alcune persone si scusano per la Riforma o dicono che è finita. Fratelli e sorelle, lo Spirito di profezia dice che la Riforma protestante non era finita con Martin Lutero, ma doveva continuare fino alla fine dei tempi. Possano gli avventisti, per la grazia di Dio, prendere posizione a favore dei principi della Riforma protestante: solo la Bibbia, solo per fede, solo per grazia, Cristo nostro unico mediatore e adorare solo Dio.

Assistiamo a devastanti disastri naturali e a guerre in tutto il mondo. Non molto tempo fa alcuni tifoni hanno distrutto case e chiese a Vanuatu e nelle Figi. Mia moglie Nancy e io abbiamo avuto il privilegio di vedere le chiese avventiste che sono state ricostruite da gruppi di avventisti a Vanuatu e a novembre vedremo anche quelle nelle Figi. Ringraziamo Dio per l’impegno nei soccorsi e nella ricostruzione dei luoghi devastati in tutto il mondo ad opera di Adra, Adventist Community Services, le organizzazioni delle chiese e dei membri che mostrano l’amore pratico di Gesù. Preghiamo per gli avventisti che testimoniano la loro fede quando aiutano le persone colpite dalle catastrofi e dai recenti e continui disastri naturali.

In questi tempi difficili, manteniamo gli occhi fissi esclusivamente su Cristo, sulla sua parola e sulla missione profetica affidataci. Preghiamo incessantemente. Non fatevi distrarre da eventuali problemi che creano divisioni nella vostra chiesa locale o nella vostra regione o globalmente. Pregate per il popolo di Dio in tutto il mondo, mentre proclamiamo la verità biblica e conduciamo una vita di servizio cristiano per gli altri. Pregate per i giovani della chiesa di Dio; che il Signore li usi in modo potente nella testimonianza verso agli altri e li guidi nella lotta contri le influenze del male, che li circondano. Pregate che gli uomini e le donne siano uniti nella proclamazione del messaggio profetico dell’avvento contenuto nella Scrittura. Non lasciatevi influenzare da insegnamenti strani non fondati sulla Bibbia. Quando studiate la Bibbia, studiate anche le istruzioni e le indicazioni dello Spirito di profezia.

Pregate per le persone della Divisione interamericana che sono state colpite dall’uragano. Pregate per le persone della Divisione nordamericana che hanno subito la devastazione in Texas e per coloro che sono ora minacciati in Florida, Georgia e Carolina del Sud. Prego per loro. Pregate per i membri di chiesa, le organizzazioni e le istituzioni in queste aree. L’uragano Irma in Florida potrebbe colpire le sedi della Divisione interamericana, della Federazione sudorientale e della Federazione della Florida, nonché molti edifici e istituzioni della chiesa. Prego per queste organizzazioni. Due sabati fa, ho avuto il privilegio di predicare al raduno della libertà religiosa nell’area di Miami dopo il successo del Congresso dell’International Religious Liberty Association a Ft Lauderdale. E ora tutta quella zona potrebbe essere devastata da un altro tipo di persecuzione: i disastri naturali. Certamente, con il passare del tempo, vedremo l’oppressione della persecuzione religiosa e delle terribili catastrofi naturali. Lo dicono la Scrittura e lo Spirito di profezia ma non dovremmo avere paura… mettiamoci nelle mani potenti di Dio. Gesù ritorna!

Vorrei rivolgervi un’altra richiesta speciale di preghiera per il prossimo Consiglio annuale della Conferenza generale, mentre ci concentriamo su Risveglio e Riforma, Missione nelle Città, Coinvolgimento totale dei membri, Ministero della salute totale, Cura e mantenimento dei membri, unità nella nostra missione e nella chiesa, e molto di più. Preghiamo che i dirigenti della chiesa di Dio siano umili, servi fedeli, e che possiamo compiere con umiltà il mandato divino di proclamare i messaggi profetici di avvertimento, spinti dalla potenza dello Spirito Santo. Preghiamo con fervore perché si producano risveglio e riforma della nostra vita e nelle chiese. Preghiamo per la discesa della pioggia dell’ultima stagione, quella dello Spirito Santo.

Fratelli e sorelle, Gesù ritornerà presto e vuole usare tutti noi nella proclamazione del suo ultimo messaggio di salvezza in lui soltanto. Che le parole di Cristo in Giovanni 9:4 siano centrali per noi fino al suo ritorno: «Bisogna che io compia le opere di colui che mi ha mandato mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare».

Dio benedica il vostro lavoro e la vostra testimonianza per lui, come avventisti in tutto il mondo, mentre preghiamo per la pioggia dello Spirito Santo e l’imminente ritorno di Cristo.

Ted N. C. Wilson
Presidente
Conferenza generale degli avventisti del 7° giorno

Uragano Irma e terremoto in Messico provocano gravi danni alle strutture avventiste

Uragano Irma e terremoto in Messico provocano gravi danni alle strutture avventiste



Maol/IadNews
– L’uragano Irma continua la sua corsa verso la Florida, dopo aver portato devastazione nei Caraibi. La Chiesa cristiana avventista del 7° giorno in America valuterà appena possibile i danni nelle isole più colpite. L’uragano di categoria 5 ha causato oltre 20 morti, distruzione e migliaia di sfollati. Intanto i leader della chiesa informano che non ci sono decessi tra la popolazione avventista.

La devastazione nell’isola di Barbuda, dove il 95% degli edifici e delle case sono state danneggiate, ha reso difficile le comunicazioni e la funzionalità delle infrastrutture.
«Diverse chiese e scuole avventiste hanno subito danni o sono state distrutte», afferma Israele Leito, presidente della Divisione interamericana (Iad) della chiesa, che ha contattato i leader locali man mano che Irma avanzava questa settimana.
«Sappiamo che ci sono danni nelle isole di Antigua, Anguilla, Barbuda, Saint Martin, Saint Thomas, Tortola e in molte altre, ma le informazioni sono scarse perché al momento non esiste un sistema di comunicazione», aggiunge Leito, «La nostra principale preoccupazione in questo momento è la sicurezza dei membri di chiesa, gli edifici saranno ricostruiti»,

«A Portorico, Haiti e Repubblica Dominicana è caduta molta pioggia ma non ci sono stati danni maggiori», dice ancora Leito, dopo aver parlato con i responsabili avventisti in ciascuna isola.

Leonard Johnson, presidente dell’Unione avventista Atlantic Caribbean, che comprende Turks e Caicos, Bahamas e Isole Cayman, ha riferito che sono state prese le necessarie precauzioni e di essere pronti ad aiutare coloro che sono stati colpiti, quando la tempesta sarà passata.

Il comitato per la coordinazione degli interventi di emergenza della Iad, Adra e la sua rete di uffici che operano nel territorio della Divisione interamericana si sono incontrati prima dell’arrivo di Irma per organizzare gli interventi e coordinare la distribuzione dei beni di prima necessità tramite le sedi locali dell’agenzia umanitaria avventista.

David Poloche, direttore di Adra Iad, comunica che pastori e membri di chiesa volontari sono già stati formati per verificare rapidamente i bisogni e iniziare l’assistenza. Gli interventi previsti riguarderanno le strutture di rifugio e la distribuzione di kit per l’igiene, articoli per la pulizia domestica, prodotti alimentari e acqua.

Terremoto in Messico
Un terremoto di magnitudine 8,1 ha scosso la costa meridionale del Messico, colpendo soprattutto lo stato del Chiapas. Al momento il bilancio delle vittime è di 65 morti. Enrique Peña Nieto, presidente del Messico, ha annunciato tre giorni di lutto nazionale.

I leader avventisti in Chiapas hanno dichiarato che non sono stati segnalati decessi tra i membri di chiesa. Gravemente danneggiate, invece, la sede della denominazione e le due scuole avventiste. La stima dei danni proseguirà nei prossimi giorni.

«Continuiamo a pregare perché la protezione di Dio sia sul suo popolo», ha riferito Leito, «Siamo grati al Signore per la sua guida e siamo certi della sua cura, benedizione e protezione nei momenti difficili. In questo mondo accadranno cose peggiori, per questo dobbiamo riaffermare la nostra fede e rendere più profondo il nostro impegno per Dio, tenendo presente che la fine non è molto lontana».

 

Un gruppo di osservatori del sabato degli Usa si è unito alla chiesa cristiana avventista

Un gruppo di osservatori del sabato degli Usa si è unito alla chiesa cristiana avventista

ARnews/Maol – La chiesa di Hawthorne, in California, ha vissuto un’impennata nella crescita numerica lo scorso aprile, quando il Carson International Group è diventato avventista, aggiungendo 46 persone, di cui 40 per professione di fede. Un’altra dozzina di persone si prepara al battesimo.

Il gruppo Carson International non faceva parte della Chiesa cristiana avventista del 7° giorno, anche se seguiva le credenze avventiste e avesse addirittura assunto un pastore avventista, secondo quanto afferma John Cress, segretario esecutivo e direttore dell’Associazione pastorale della Federazione California del sud.

Mesi prima, Gerard Kiemeney, direttore della Los Angeles Metro Region, aveva pregato insieme con John Jenson, della chiesa South Bay e membro del comitato per il personale nella regione. «Che cosa succede se Dio fa capire a due chiese che devono unirsi?», ha chiesto. Seguendo questa possibilità, Kiemeney ha incontrato la chiesa di Hawthorne che ha trovato ricettiva. Poi ha parlato con il pastore, sapendo di aver bisogno di quello giusto per il delicato compito di riunire due congregazioni. Quando il comitato di chiesa ha domandato di invitarli da loro, è nata l’idea del gruppo che si unisce a una chiesa madre.

«Sono convinto», ha affermato Kiemeney, «che l’idea è di origine divina. In Dio, funzionerà».

Più avanti, commentando l’unione delle due congregazioni culturalmente diverse, Kiemeney ha aggiunto: «Quando lo Spirito Santo si muove in mezzo a noi, non si guardano più le differenze, ma ciò che si ha in comune. Ognuno qui è quel soldato disposto ad accettare la missione di uscire, incontrare le persone, mescolarsi tra di loro, e poi chiamarli per seguire Cristo, andando a cercare e a salvare i perduti. Nelle mani di Dio, non c’è fallimento, solo successo».

«Insieme è meglio, è questo il messaggio di oggi», ha affermato Cress durante la cerimonia ufficiale di fusione, «È raro che le chiese si uniscano. È un momento unico e raro. Gesù ne è l’autore».

«In natura, la sequoia illustra ciò che succede quando ci uniamo insieme per una missione condivisa», ha aggiunto Cress, «Le radici dell’albero si intrecciano e si rafforzano reciprocamente. Tutti voi insieme formate il corpo di Cristo, con una cosa in comune: siete tutti chiesa di Dio. Siamo un corpo, un solo Signore, un battesimo. Insieme è meglio».

Ha poi concluso con la seguente benedizione: «Che la porta della chiesa sia abbastanza grande da far entrare e accogliere tutti coloro che hanno fame di amore e di fratellanza, e abbastanza stretta per escludere la chiusura mentale e l’orgoglio».

Filemu T. Filemu (Mu) è stato pastore del Carson International Group prima della fusione e ora è pastore della chiesa di Hawthorne. “Sono tante le culture presenti nella chiesa e nella società», ha affermato Mu, «Abbiamo filippini, afroamericani, caucasici, hawaiani, indonesiani, figiani, ispanici, tongani… e io sono samoano!».

Tra le altre attività, oltre 40 membri di chiesa si riuniscono alle 6 di mattina della domenica in un’area chiamata «fermati e prega», davanti alla chiesa, che si affaccia su una strada affollata. Il gruppo è intergenerazionale e interculturale; partecipano anche i bambini.

«Dopo il tempo dedicato alla preghiera e allo studio studio insieme”, ha continuato Mu, «Ci esercitiamo nella palestra della chiesa. È stato un momento importante per creare dei legami tra le generazioni e tra i membri di entrambi i gruppi che si sono riuniti. Quando camminiamo insieme, incoraggio i membri a pregare per la nostra chiesa; che arrivi qualcuno qui, per incontrare Cristo».

«Vogliamo essere aperti al quartiere», ha concluso Mu, «Poco tempo fa, aggiornavo le informazioni sull’insegna davanti alla chiesa e alcune persone che passavano mi hanno chiesto, indicando l’edificio: “Che cosa è questa?”. “È una chiesa”, ho risposto. “Venite a trovarci, o venite a pranzo da noi!”».

(Foto: Betty Cooney, Pacific Union Recorder)

 

 

Il coro dell’Oakwood University vince un concorso mondiale

Il coro dell’Oakwood University vince un concorso mondiale

Eudnews/Maol – Acclamazioni e preghiere di ringraziamento nel Regno Unito e in tutta l’America del nord quando si è sparsa la notizia che il coro dell’università avventista Oakwood ha vinto il titolo di «Coro del mondo» al Llangollen International Musical Eisteddfod, svoltosi in Galles (UK) l’8 luglio. L’università ha ricevuto anche un secondo premio. Il maestro del coro, Jason Ferdinand, è stato nominato miglior direttore del Festival mondiale delle corali.

Svoltosi dal 3 al 9 luglio, il concorso è nato nel 1947 come un modo per celebrare «la pace e l’armonia” e mettere in evidenza alcuni dei maggiori talenti musicali del mondo. Secondo il sito web dell’evento, ogni anno l’International Musical Eisteddfod accoglie oltre 4.000 artisti e 50.000 visitatori partecipano al festival nella piccola città gallese. L’evento è culminato con la competizione delle corali.

«A nome di tutta l’università, celebriamo il successo del coro», ha dichiarato Leslie N. Pollard, presidente della Oakwood University. «Essere nominato “Coro del mondo” all’International Welsh Eisteddfod in Galles è un onore straordinario che rappresenta l’eccellenza della nostra università e il meglio della nostra Rocket City. Congratulazioni al direttore, Jason Ferdinand, e specialmente ai nostri studenti per essersi distinti e averci reso ancora una volta orgogliosi e riconoscenti».In un precedente informazione dell’università, il Llangollen International Musical Eisteddfod è definito «non solo un festival annuale promosso da una nazione per il pubblico internazionale, ma un festival di musica in cui i rappresentanti dei popoli di altre nazioni possono prendere parte attiva».

Il vincitore del concorso «Coro del mondo» ha ricevuto l’ambito Trofeo Pavarotti e 3.000 euro.

In un comunicato stampa, i rappresentanti dell’università hanno dichiarato: «Siamo orgogliosi del coro dell’Oakwood University che ha raggiunto il successo sul palcoscenico mondiale e, soprattutto, ha testimoniato Dio al mondo».

Durante la permanenza nelle isole britanniche, il coro si è esibito anche a Londra, Birmingham e Manchester. La Oakwood University è un’istituzione della Chiesa cristiana avventista del 7° giorno in Alabama, Stati Uniti.

 

 

Francia. Sospeso e trasferito l’insegnante che voleva studiare la Bibbia in classe

Francia. Sospeso e trasferito l’insegnante che voleva studiare la Bibbia in classe

Bia francese/Maol – Ha fatto scalpore e non si è spento con la fine dell’anno scolastico l’episodio avvenuto a Malicornay (Indre). Nel piccolo centro agricolo, un insegnante della scuola pubblica è stato sospeso e sanzionato dal sistema nazionale dell’istruzione, perché aveva inserito lo studio di alcuni brani della Bibbia nelle sue classi CM1 e CM2 (le nostre quinta elementare e prima media). La sospensione del maestro ha creato incomprensione e confusione nei genitori che lottano per farlo ritornare.

All’inizio di febbraio, il maestro, molto apprezzato da genitori e alunni, ha dovuto improvvisamente lasciare le sue classi a causa di un’accusa di violazione della laicità. Una lettera anonima era arrivata all’ispettore dell’Istruzione nazionale di La Châtre, per denunciare un caso di proselitismo. Nella lettera si chiedeva «il vostro aiuto per far capire al professore di aver smarrito i principi della scuola laica e repubblicana». L’autore o gli autori esponevano nei dettagli il contenuto dei corsi tenuti dal maestro «lunedì 16 gennaio e venerdì 27 gennaio», mediante la compilazione di un elenco dei più famosi episodi della vita di Gesù (una ventina) accompagnati ogni tanto da commenti indignati.

Ad esempio: «lapidazione della donna adultera (con la spiegazione della lapidazione come morte molto dolorosa!!!)». Si notava inoltre che l’insegnante aveva portato i bambini in visita nella chiesa del villaggio e a cantare nel coro della stessa «per la buona acustica». Immediatamente sono intervenute le autorità dell’istruzione e in poco tempo il maestro è stato sospeso, per tutelarlo da «genitori arrabbiati», la motivazione, fino alla fine dell’inchiesta. In realtà l’insegnate ha precisato di non essersi mai sentito minacciato.

In Francia ci si muove in fretta per quanto riguarda la laicità, i valori della Repubblica o la sicurezza dei bambini. “Ma che cosa ha fatto?», il commento di una mamma sbalordita, «Non ha mica sepolto un bambino nel cortile!».

Dopo quattro mesi di sospensione, l’insegnante è stato trasferito d’ufficio dall’altra parte del Paese per «errore professionale». La causa? Lo «studio del cristianesimo tramite alcuni testi» previsto su 10 lezioni e che presentava una parte del libro dell’Esodo e dei Vangeli.

Il maestro, da parte sua, rifiuta l’accusa di proselitismo. «Il mio cliente è agnostico, sposato civilmente e i suoi figli non sono battezzati», spiega il suo avvocato.

Impotenza, ingiustizia, sconcerto… La mobilitazione di una ventina di famiglie (su circa 27 alunni), oltre ai genitori degli ex studenti e a diversi funzionari locali, ha preso i colori di una vera e propria lotta contro l’abuso di un’amministrazione opaca e tuttavia potente.

Ciò che l’evoluzione teista dice di Dio

Ciò che l’evoluzione teista dice di Dio

Marcos Paseggi/ARnews/MaolQuesta è la seconda di una serie di notizie sulla Conferenza fede e scienza della Divisione nordamericana (Nad), attualmente in corso a St. George, Utah, negli Stati Uniti.

Se ritieni noiosa la scienza, dovrai ricrederti. Docenti avventisti e dirigenti dell’associazione pastorale provenienti da tutta l’America del nord, riuniti fino al 14 luglio nella Conferenza fede e scienza di St. George, Utah, hanno trovato le presentazioni comprensibili, accessibili e da condividere.

Uno degli scienziati avventisti che ha portato questo approccio alla scienza è il prof. Leonard Brand, docente di biologia e paleontologia all’università Loma Linda. Brand è uno studioso esperto che da decenni svolge ricerche sui processi di fossilizzazione e i fattori geologici che influenzano la conservazione dei fossili. Egli associa alla sua straordinaria professionalità (è autore di decine di articoli e libri) la capacità di spiegare concetti difficili in modo interessanti per tutti gli ascoltatori.

Il 7 luglio, Brand ha parlato del perché il tempo geologico è importante per una comprensione biblica delle origini.

«Ci sono due strade», ha affermato, «o crediamo alla storia biblica di una creazione letterale e recente, o accettiamo i periodi evolutivi di milioni di anni».

Brand ha chiarito che entrambe le proposte necessitano, in ultima analisi, della fede. «Gli scienziati si basano sulla fede?», ha chiesto, «Molti dicono di no, ma in realtà, le loro presupposizioni sono basate sulla fede. Dopo tutto, quanto queste ipotesi determinano l’interpretazione delle prove?».

Gli scienziati laici, per Brand, danno molte cose per scontato, essi dicono: «Questo è il modo in cui è, e questo è il modo in cui deve essere». Qual è il vantaggio creazionista? «Possiamo confrontare e contrastare entrambe le ipotesi e prendere una decisione informata», ha precisato. I commenti di Brand arrivano in un momento in cui molti cristiani che affermano la Bibbia si sono comunque spinti verso l’evoluzione teista, la credenza che Dio abbia utilizzato i processi descritti dai teorici evoluzionisti per formare la sua creazione.

La combinazione dei due, tuttavia, non è solo una questione di biologia e geologia, in quanto riguarda anche la nostra comprensione del carattere di Dio, secondo Brand. Per illustrare perché accettare l’evoluzione teista influenzi il modo in cui vediamo Dio, Brand ha raccontato la seguente parabola.

Il lupo e i due proprietari di cani
Nel quartiere c’è un lupo che uccide i cani. Il primo proprietario di cani dice: «Farò nascere tanti cuccioli. Molti soffriranno e moriranno, ma i più forti sopravvivranno».

Il secondo proprietario di cani sceglie una strada diversa. Costruisce una recinzione e insegna ai suoi cani a rimanere all’interno della staccionata. Quando il lupo salta sulla recinzione, lui corre e combatte contro il lupo per salvare i cani. Viene morso e ferito gravemente, ma riesce a salvare i cani.

«È una parabola sui due punti di vista sulla creazione», ha concluso Brand, «Nell’evoluzione teista, la sofferenza e la morte sono parte del piano creativo di Dio. Il male è presente e non c’è modo di evitarlo. In questo modo Dio è responsabile del male».

Non è ciò che insegna la Bibbia.

(Foto: Pieter Damsteegt, Nad)

 

Inaugurato un nuovo centro medico e terapeutico della clinica La Lignière

Inaugurato un nuovo centro medico e terapeutico della clinica La Lignière

EudNews/Maol – Il 23 giugno, l’amministratore delegato della Lignière, Nicolas Walter, ha accolto i partecipanti all’inaugurazione di un nuovo centro medico e terapeutico che segna un passo simbolico nella storia della clinica.
«Questo progetto è nato, soprattutto, dal desiderio di cercare e sviluppare la nostra attività, specialmente nel campo delle cure ambulatoriali», ha dichiarato N. Walter.

All’inaugurazione era presente un discreto numero di persone, soprattutto di ambito sanitario, medico, economico e amministrativo della regione. Tutti hanno espresso apprezzamento per questa nuova offerta della clinica La Lignière, istituzione avventista della Svizzera.

Nel suo messaggio, Mario Brito, presidente Eud e del consiglio di amministrazione della clinica, ha espresso gratitudine e riconosciuto l’impegno di aprire questo centro nel rispetto del suo progetto iniziale.

La Lignière, nel suo complesso (centro clinico e ambulatoriale), è una struttura (con la Résidence De Forest) che vuole essere ancorata alla sua regione (arc Lemanique). Vuole essere vicina alla popolazione e offrire loro l’eccellenza in termini di cure sanitarie.

«Fedeli alla storia della Lignière, abbiamo dato ancora una volta prova, e lo dico in tutta umiltà, di uno spirito pionieristico, con l’apertura di questo centro medico e terapeutico, di cui non esiste ancora un modello simile, per quanto ne sappiamo», ha affermato N. Walter.

Il nuovo centro medico offre riabilitazione terapeutica in cardiologia, diabetologia e neurologia, ma anche riabilitazione ortopedica e reumatologica. Fornisce inoltre terapia occupazionale, neuropsicologia e terapia logopedica, fisioterapia, nutrizione e dietetica per la medicina interna e terapia del dolore.

Durante l’inaugurazione, i partecipanti sono stati piacevolmente impressionati dall’architettura luminosa dell’edificio e dal suo bel design, che «ispira pace e serenità» (secondo quanto ha affermato un medico).

«Oggi, come abbiamo già detto, muoviamo un passo avanti significativo nello sviluppo di questo luogo; rimaniamo fedeli alla nostra tradizione e ai valori che sono stati la nostra forza da oltre 110 anni, un approccio biologico, psicosociale e spirituale verso il paziente, secondo la missione sanitaria della chiesa cristiana avventista».

La clinica La Lignière e il suo nuovo centro medico e terapeutico si trovano a Gland, in Svizzera, e fanno parte della Società filantropica La Lignière, associazione non-profit creata nel 1904 e gestita dalla chiesa cristiana avventista. Tutte le istituzioni che compongono La Lignière sono fedeli alla missione di cura, secondo gli insegnamenti di Gesù alla sua chiesa e l’eredità dello spirito dei pionieri che hanno costruito questo campus, tra cui il dottor Perry Alfred De Forest, discepolo del dott. J. H. Kellogg.

 

La casa editrice russa festeggia 25 anni di missione

La casa editrice russa festeggia 25 anni di missione

EadNews/Maol – La casa editrice avventista in Russia ha celebrato 25 anni di impegno missionario. Dal 2 al 4 giugno, i dipendenti della casa editrice «Source of Life» e i leader della chiesa si sono incontrati a Zaoksky, nella regione di Tula, in Russia, per ringraziare il Signore e gli operai fedeli che hanno pubblicato 50 milioni di copie di libri e manuali di vario genere e stile.

«È il Signore che ha benedetto il nostro impegno in questi 25 anni di servizio», hanno affermato i leader della chiesa. Source of Life è l’unica casa editrice protestante  con i propri impianti di stampa nella Federazione russa e che pubblica letteratura cristiana in tredici lingue, tra cui armeno, georgiano, russo, ucraino e uzbeco.

Una lunga tradizione di promozione di libri
Il ministero evangelistico delle pubblicazioni avventiste, o l’attività di vendita dei libri religiosi porta a porta, è iniziato presto nell’Impero russo. Alla fine del XIX secolo, i colportori non vendevano solo libri, ma anche riviste avventiste stampate in case editrici private. Quando le autorità hanno imposto il divieto totale ai libri religiosi, copiare i libri a mano e pubblicarli in proprio sono diventati i metodi scelti dai cristiani fedeli per continuare a condividere le proprie credenze.

«Capiamo tutti che l’essenza della vostra attività è l’istruzione», ha dichiarato Larisa Akimova, responsabile del distretto di Zaoksky, che ha partecipato alle celebrazioni dell’anniversario per congratularsi con i dipendenti della casa editrice. «I vostri libri portano gioia e ispirazione delle persone».

Per il vicepresidente della chiesa mondiale, Billy Biaggi, la pubblicazione di libri e riviste «porta la gente a sperare».Durante i festeggiamenti dell’anniversario, sono stati ricordati i pionieri che hanno preservato i libri copiandoli a mano. I presenti hanno ringraziato Dio per la sua fedeltà. «Dio ha adempiuto la sua promessa perché la sua Parola non è tornata a vuoto», hanno affermato i leader.

«Nei villaggi remoti e nelle grandi città, questi libri testimoniano la potenza di Gesù Cristo che cambia la vita delle personeı», ha aggiunto il direttore dei Ministeri delle pubblicazioni Pavel Liberanskiy, «Anche in luoghi dove non c’è ancora un solo predicatore, i libri sono presenti e portano speranza».

Nell’ultimo decennio, Source of Life ha pubblicato due volumi contenenti storie di persone che hanno conosciuto Dio grazie ai libri. Il sabato, molte persone hanno raccontato le loro esperienze in cui hanno iniziato a cercare Gesù grazie a un libro ricevuto in dono o acquistato.

«È stato un miracolo quando la casa editrice è stata aperta 25 anni fa», ha affermato il direttore generale di Source of Life, Daniil Lovska, «Ogni anno, il Signore continua a operare miracoli».

(Foto: Euro-Asia Division News)

 

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