AfricaGriot azioni per un mondo solidale

AfricaGriot azioni per un mondo solidale


Nel corso della Diretta del Mattino di giovedì 6 ottobre, per lo spazio dedicato alle associazioni, abbiamo avuto il piacere di avere con noi, Fabiana Morganti, volontaria storica di AfricaGriot una piccola ma molto vivace associazione che da quindici anni sostiene progetti legati in particolare all'istruzione  dei bambini del Mali e del Burkina Faso. Ma come sapete specialmente in Burkina la situazione politica è molto instabile. Infatti gruppi pseudo-religiosi legati ad Al-Qaeda hanno esteso le loro azioni terroristiche anche in questo paese, dopo Mali e Niger. Purtroppo i media occidentali non parlano di quello che succede in Africa Occidentale. Tutto ciò ha avuto ripercussioni anche su un nostro progetto dei bambini adottati a distanza.  Molte famiglie costrette ad allontanarsi dai villaggi di Boussè e Nanoro dove si trovavano i bambini che sostenevamo. Spostandosi, non siamo più stati in grado di seguirli e di avere e fornire informazioni aggiornate su di loro e le loro famiglie. Così, nostro malgrado e con grande dolore abbiamo dovuto sospendere per il momento il Sostegno a Distanza con la speranza di poterlo riprendere appena la situazione lo permetterà di nuovo. Ma ci sono altri progetti che vanno avanti. 

Continua ad andare avanti il PROGETTO ESSEM a Mopti (Mali) : un’associazione di donne che organizza corsi gratuiti di alfabetizzazione per bambine tra i 10 e i 13 anni che arrivano in città dai villaggi Dogon per cercare lavoro.

E prosegue il PROGETTO ASOFDT nel villaggio di Tensobentenga in Burkina Faso, per mandare a scuola ogni anno 30 tra bambine e bambini orfani.

http://www.africagriot.org

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L’albero più alto del mondo: lo raggiungono gli scienziati in Amazzonia

L’albero più alto del mondo: lo raggiungono gli scienziati in Amazzonia


Un esemplare imponente grande come un palazzo di 25 piani, l'albero più alto mai trovato nella foresta amazzonica. “È stata una delle cose più belle che abbia mai visto. Semplicemente divina”, dice uno scienziato dell'Università Federale di Amapa. “Sei nel mezzo di questa foresta dove l'umanità non ha mai messo piede prima, con una natura assolutamente esuberante”. Cosa dice Apocalisse 21:1 a proposito del nostro pianeta?

Mario Calvagno intervista Daniele Benini, pastore avventista.

La storia del buongiorno. Il ragazzo più alto del mondo

La storia del buongiorno. Il ragazzo più alto del mondo


È alto 226,9 centimetri, ha 15 anni ed è entrato nel Guinness dei primati. Neanche a dirlo, gioca a basket ma, nonostante la notorietà e l’altezza, non ha “la testa fra le nuvole”.

Una storia commentata da Mario Calvagno per aprire la giornata con un sorriso.

Legambiente. Puliamo il mondo 2022

Legambiente. Puliamo il mondo 2022


Ritorna “Puliamo il Mondo”, l'edizione italiana di Clean-up the World, il più grande evento di volontariato ambientale del mondo. Azzeccato lo slogan di quest’anno “Per un clima di pace”. Fino a che punto il clima e la pace sono in stretta relazione? La prevenzione, anche in campo ambientale, riveste grande importanza. Nel caso dei rifiuti, la raccolta differenziata e il riciclo dei materiali sono prioritari. A che punto siamo in questi settori?

Maggiori informazioni, anche per unirsi all’iniziativa, sul sito: puliamoilmondo.it

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Giorgio Zampetti, Direttore di Legambiente.

Di tutto un web. Un equilibrio precario ma duraturo

Di tutto un web. Un equilibrio precario ma duraturo


In varie parti del mondo ci sono massi in equilibrio naturale su altri massi, spesso enormi, su costoni rocciosi, ecc… Come è possibile che ciò avvenga?

Curiosità, scienza e cultura dalla rete, la rubrica a cura di Mario Calvagno.

Le chiese e il senso di responabilità verso il mondo

Le chiese e il senso di responabilità verso il mondo


Continuano le conversazioni di Claudio Coppini e Roberto Vacca con la redazione del settimanale Riforma, organo ufficiale delle Chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi. Oggi vi proponiamo un'intervista a Claudio Geymonat, coordinatore del sito riforma.it

Questi i temi affrontati in questo numero: la fragilità delle chiese europee; clima, ognuno faccia la sua parte; trenta domande della Diaconia valdese ai partiti verso le elezioni.

*Nella foto, a destra, Claudio Geymonat 

I millennial tra digitale e divino

I millennial tra digitale e divino

Notizie Avventiste – Un recente articolo di Adventist Record chiedeva: “La chiesa online è davvero una chiesa?”. Forse Living Manna, la prima Chiesa avventista interamente virtuale, direbbe di sì. Ma Bruce Manners, autore dell’articolo, scrive che “a meno che non siamo impossibilitati o isolati, siamo biblicamente chiamati a far parte della chiesa in un modo che quella online non può realizzare”. Karl Vaters, un pastore della California, negli Stati Uniti, ha scritto nel blog che “la chiesa non sarà mai interamente digitale. Lo schermo a schermo non sostituisce il faccia a faccia. La realtà digitale non può sostituire la realtà vera”.

E sembra che un gruppo di millennial sia d'accordo. 
Il recente studio “Digital Religion Among US and Canadian Millennial Adults”, condotto dalla sociologa Sarah Wilkins-Laflamme dell'Università di Waterloo, ha rilevato che il 32% dei millennial negli Stati Uniti e in Canada si impegna in attività religiose o spirituali digitali almeno una volta al mese . Ma solo il 5% ha affermato di farlo senza impegnarsi in forme di religione o spiritualità di persona una volta al mese o più, ha riferito Religious News Service (Rns).

La religione digitale è definita nello studio come un concetto ombrello che riflette “una nuova cornice per articolare l’evoluzione delle pratiche religiose online” e “indica come i media e gli spazi digitali plasmano e vengono modellati dalla pratica religiosa” ha riferito il Christian Post.

Wilkins-Laflamme ha lasciato che fossero gli intervistati a definire in maggior parte la religione digitale. Può includere qualsiasi cosa, dall'uso di una App della Bibbia alla visione di un video Instagram sul tema della spiritualità.

Lo studio, pubblicato sulla Review of Religious Research, ha analizzato le pratiche di religione digitale di 2.514 intervistati tra i millennial di età compresa tra i 18 e i 35 anni negli Stati Uniti e in Canada. Secondo il Pew Research Center, i millennial sono coloro che partecipano meno alle attività religiose organizzate di persona in Nord America.

Negli Stati Uniti, il 41% ha riferito di aver seguito passivamente qualsiasi tipo di contenuto digitale religioso o spirituale almeno una volta al mese, mentre il 32% degli intervistati statunitensi ha pubblicato mensilmente informazioni su religione o spiritualità.

In Canada, dove la popolazione è complessivamente meno religiosa, il 29% dei millennial ha seguito contenuti digitali religiosi/spirituali e solo il 17% ne ha pubblicato. 
"Per me, il risultato generale è che la religione digitale è sicuramente una cosa che pratica solo una parte della popolazione (millennial)”, ha riferito Wilkins-Laflamme a Rns.

Tuttavia, lo stesso Wilkins-Laflamme ha dichiarato al Christian Post: “Abbiamo scoperto che, sebbene la religione digitale non attiri necessariamente molti nuovi millennial a partecipare, sta rendendo più ricca l'esperienza di coloro che sono già impegnati”.

Sebbene Manners sia d’accordo sulla necessità dei servizi religiosi online, nel suo articolo ha affermato: “Dobbiamo riconoscere che andare in chiesa, con i suoi elementi di esperienza a faccia a faccia e dal vivo, rende la chiesa migliore. È vero che potrebbe non essere così eccellente, affiatata o professionale, ma è vera, difetti inclusi”.

Manners ha detto che un grande vantaggio del frequentare la chiesa è quello di incontrare persone che condividono la tua stessa fede, ma che potrebbero essere molto diverse da te in altri modi. Queste differenze ci aiutano a progredire nella fede.

Tuttavia, lo studio di Wilkins-Laflamme suggerisce che i leader religiosi che cercano di entrare in contatto con la Generazione Z o con i millennial devono essere su Internet. “I gruppi religiosi che non hanno una presenza online faticheranno davvero con quelle due generazioni” ha detto all'Rns.

[Fonte: Adventist Today. Foto:  Omar Medina su Pixabay]

Haarlem prima città al mondo a vietare la pubblicità della carne

Haarlem prima città al mondo a vietare la pubblicità della carne


La città olandese di Haarlem, a partire dal 2024, diventerà la prima al mondo a vietare la pubblicità della carne. Lo scopo è quello di incentivare la popolazione a consumarne meno e ridurre le emissioni di gas serra. Ce ne parla Alessia Calvagno.

Crisi energetica. In Germania una persona su due è favorevole alle chiese non riscaldate

Crisi energetica. In Germania una persona su due è favorevole alle chiese non riscaldate

Notizie Avventiste – Quasi un tedesco su due (46%) è d’accordo a non accendere il riscaldamento in chiesa per risparmiare energia. È il risultato di un’indagine rappresentativa dell’Istituto di ricerche sociali e di mercato Insa-Consulere (Erfurt) per conto dell’agenzia di stampa evangelica Idea (Wetzlar) in Germania. Il 27% degli intervistati non è favorevole. Il 21% ha risposto “non lo so”. Il 6% non ha risposto.

Gli anziani sono più propensi al sacrificio (54% ultrasessantenni) rispetto ai più giovani (27 % dai 18 ai 29 anni). I membri delle chiese evangeliche sono meno favorevoli a spegnere il riscaldamento (26%) rispetto ai protestanti (46%) e ai cattolici (39%). Tra gli intervistati musulmani, il 24% è d’accordo

Bisogna dire che, spesso, il servizio religioso dura più a lungo nelle comunità evangeliche, rispetto alle chiese protestanti e cattoliche. Per esempio, i servizi di culto delle chiese avventiste, che si svolgono il sabato, durano in genere due ore la mattina. La prima ora è dedicata alla condivisione della Parola in gruppi: si discute su un argomento della Bibbia e si raccontano esperienze. Segue poi il sermone. Inoltre, ci sono canti dell’assemblea, l’esecuzione di brani musicali e un momento dedicato ai bambini. In alcuni sabati, molte chiese avventiste organizzano anche un pranzo insieme, in cui ognuno porta qualcosa da mangiare (la cosiddetta agape), spesso seguito da una riunione pomeridiana.

Per il sondaggio sono stati intervistati 2.091 adulti, tra il 19 e il 22 agosto.

[Foto: Idea Grafik. Fonte: Apd]

La fine di tutte le guerre sia al centro dell’XI Assemblea del Cec

La fine di tutte le guerre sia al centro dell’XI Assemblea del Cec

Lo chiedono le organizzazioni per la pace in una lettera aperta.

Adventistischer Pressedienst Apd – Dal 31 agosto all'8 settembre si svolge a Karlsruhe, in Germania, l’XI Assemblea del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) all’insegna del motto “L’amore di Cristo muove, riconcilia e unisce il mondo”. In una lettera aperta al Comitato centrale del Cec e ai delegati, Chiesa e Pace, insieme a varie organizzazioni ecumeniche per la pace, esprime l'auspicio che l'Assemblea 2022 sia una piattaforma di dialogo e comprensione. Chiesa e Pace è attivamente coinvolta in questo dialogo.

“Negli ultimi decenni, la comunità ecumenica mondiale ha condannato agli armamenti militari, la guerra e la minaccia delle armi nucleari con decisioni e parole rivoluzionarie. Questo la rende un esempio luminoso per molti cristiani” sottolineano i firmatari. Soprattutto in questi tempi è indispensabile un chiaro impegno del movimento ecumenico globale per la rinuncia alla violenza e per il disarmo militare.

Dubbi sull'etica della pace cristiana 
“Osserviamo con grande preoccupazione che molte persone, sotto l'impatto della guerra in Ucraina, dubitano dell'etica cristiana della pace. Mettono in discussione l'obiettivo di superare la violenza attraverso l'amore per il nemico e la riconciliazione, e quindi anche una politica di costruzione civile della pace”, continua la lettera. I firmatari sono convinti che la fine di tutte le guerre e lo sviluppo congiunto della pace, della giustizia e dell'integrità del creato debbano essere al centro dell’azione.

I firmatari della lettera aperta 
Tra i firmatari della lettera aperta figurano i rappresentanti delle seguenti organizzazioni: Action Group Service for Peace, Church and Peace – European Peace Church Network, German Franciscan Province, German Mennonite Peace Committee, Mennonite Peace Center Berlin e Azione ecumenica senza armamenti.

XI Assemblea del Cec a Karlsruhe 
Per la prima volta l'Assemblea del Cec si svolge in Germania. Oltre 4.000 ospiti internazionali provenienti da circa 350 Chiese sono riuniti a Karlsruhe, dal 31 agosto all'8 settembre 2022. L'Assemblea è il più alto organo decisionale del Cec e di solito si riunisce ogni otto anni. I delegati prendono parte a sessioni di lavoro e plenarie ed è previsto anche un programma di incontri ed escursioni, a cui possono partecipare anche i visitatori.

Il Cec è composto da 352 Chiese e denominazioni provenienti da 120 Paesi. Rappresentano circa 580 milioni di cristiani nel mondo. Molte delle Chiese minori della tradizione evangelica e pentecostale non sono membri del Cec. Anche la Chiesa cattolica, la Chiesa avventista e l'Esercito della Salvezza (che uscì nel 1978) non sono membri del Cec, ma mantengono contatti in qualità di osservatori.

Così farà il dott. Ganoune Diop, direttore del Dipartimento Affari Pubblici e la Libertà Religiosa della Chiesa avventista mondiale, che è presente all’Assemblea di Karlsruhe su invito del Cec. Nella parte del programma “Conversazioni ecumeniche”, terrà tre presentazioni. Diop è stato anche invitato a far parte del comitato che pianifica i futuri colloqui tra le chiese.

 

 

 

Speranze e preoccupazioni per il futuro dell’Europa e del mondo

Speranze e preoccupazioni per il futuro dell’Europa e del mondo


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 09 giugno 2022, Roberto Vacca commenta alcune notizie del giorno con il politologo Paolo Naso, giornalista, saggista, docente universitario, già coordinatore del progetto Mediterranean Hope della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI).

Tra i temi affrontati: nella UE stop alla vendita nell'Unione europea di auto a benzina e diesel dal 2035; esercito ucraino in ritirata;  fallisce la mediazione sul grano; il dissenso in Russia (e in Italia).

 

Spirito di pace guarisci il mondo

Spirito di pace guarisci il mondo


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 03 giugno 2022, ascoltiamo una riflessione sulla Pentecoste a cura di Saverio Scuccimarri, pastore della chiesa avventista e decano della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

 

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