Avventisti uniti in un sabato storico nella divisa Cipro

Avventisti uniti in un sabato storico nella divisa Cipro

Adventist-Cyprus-May24L’incontro è stato il più numeroso in cento anni di presenza della Chiesa sull’isola.

tedNews/Notizie Avventiste – I membri e gli amici della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno a Cipro hanno dovuto portare i loro passaporti al culto, qualche sabato fa. Oltre 200 persone hanno attraversato la frontiera a Nicosia, l’ultima città divisa del mondo, per essere uniti nell’adorare il loro Dio creatore. È stato infatti un sabato storico perché mai, nei cento anni di presenza della denominazione sull’isola, vi era stata una riunione sabbatica così numerosa.

Cipro fu divisa nel 1974 dall’occupazione turca avvenuta nella parte settentrionale dell’isola. Il sud è invece controllato dalla Grecia.

Mosè Elation, di 91 anni, nipote del primo credente avventista su questa isola biblica, si è commosso fino alle lacrime durante l’incontro cui ha partecipato insieme con la moglie, il figlio, e il nipote. “Ho apprezzato molto la predicazione estremamente edificante, il coro dei giovani che hanno cantato con una qualità professionale e gli incontri che sono seguiti” ha affermato.

La Chiesa cristiana avventista ha due chiese e 87 membri a Cipro. La giornata di sabato è stata anche l’occasione per visitare i luoghi legati ai missionari biblici Paolo e Barnaba, che si ritiene siano arrivati sull’isola circa nel 46 d.C.

Il libro degli Atti descrive la loro visita e afferma che i due uomini attraversarono “tutta l’isola” e “annunciarono la Parola di Dio nelle sinagoghe dei giudei” (Atti 13:4-12).

È  stata una grande emozione per i “missionari” di oggi ripercorrere quei luoghi e rivivere, Bibbia alla mano, gli episodi avvenuti allora, riportandone gli insegnamenti nella loro esistenza di uomini e donne del XXI secolo.

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Vacanze in Kenya in una struttura avventista

Watamu Adventist Beach ResortAssaporare l’Africa nel Watamu Adventist Beach Resort

Giovanni Ferrario – Il Watamu Adventist Beach Resort, di proprietà della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno del Kenya, propone vacanze a contatto con la natura nel paese africano, tra mare e bellezze faunistiche e floreali. La data ufficiale di apertura della nuova stagione è il prossimo 21 luglio. È possibile organizzare il solo soggiorno, oppure soggiorno e trasferimento come il pacchetto completo con voli di linea o charter.

Per scaricare il dépliant in italiano: www.makeyou.it/IT/index.html

Tutte le informazioni sono sul sito www.makeyou.travel

Per prenotazioni dall’Italia, contattare la referente, Elga Pecchio, al 391 324 3274.

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Stati Uniti. Magic Johnson esprime gratitudine agli avventisti con una donazione di 550.000 dollari

Adventist-Magic-JohnsonL’ex giocatore di basket ha dato i soldi alla Oakwood University e alla chiesa locale.

ARnews/Notizie Avventiste – L’ex star del basket americano, Earvin “Magic” Johnson Jr., ha donato più di mezzo milione di dollari  alla Oakwood University, in Alabama (USA), e alla chiesa locale in segno di apprezzamento per l’influenza che gli avventisti hanno avuto sulla sua vita.

Johnson, 56 anni, cresciuto in una famiglia avventista, si ritirò dal basket nel 1990 e divenne un ricco uomo d’affari con interessi nell’intrattenimento e nello sport. Ma, ha detto all’assemblea riunita nella chiesa della Oakwood University, a Huntsville, sono anche un cristiano.

“Ed eccomi qui”, ha affermato Johnson mentre ritirava il premio Humanitarian Award 2016 della chiesa, il 14 maggio, “sono stato un playmaker per i Los Angeles Lakers e facevo al meglio il mio compito. Ero felice, ma non soddisfatto. Così ora sono un playmaker per il Signore”.

Johnson ha poi annunciato la donazione di 50.000 dollari alla Oakwood University per borse di studio, come segno di apprezzamento per il contributo dell’università all’istruzione della sua famiglia.
“La mia famiglia ha frequentato questa bella università”, ha spiegato Johnson, “Mia madre ha fatto in modo che le mie sorelle non avessero altra scelta se non andare alla Oakwood”.

Ha poi aggiunto che le borse di studio sono in onore di sua madre, Christine Johnson, avventista da più di 45 anni, che ha partecipato alla cerimonia. Presenti anche suo padre, Earvin Johnson Sr ; e sua moglie, Earlitha “Cookie” Johnson, nata a Huntsville.

Johnson ha anche donato 500.000 dollari per la costruzione di un nuovo Family Life Center presso la chiesa dell’Oakwood University.

Il pastore della chiesa, Carlton Byrd, ha premiato Johnson per il suo impegno in favore delle comunità svantaggiate che il campione svolge tramite la sua Magic Johnson Foundation. La fondazione promuove la consapevolezza sull’HIV e l’AIDS, distribuisce borse di studio e gestisce i Community Empowerment Centers che mettono la tecnologia informatica nelle mani delle comunità urbane etnicamente diverse. La fondazione spende ogni anno 20 milioni di dollari per assistere oltre 250.000 persone.

“Johnson e sua moglie Cookie hanno fatto tanto”, ha affermato Byrd. ” È importante che i giovani siano… esposti a persone che fanno una differenza positiva”.

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Grecia. ADRA continua ad aiutare i rifugiati in 4 campi profughi

csm_12916826_796972053769975_6196366521136480144_o_30485ea79bTra i progetti anche l’acquisto di moduli abitativi e la creazione di un sistema educativo per i bambini in età scolare.

EUDnews/Notizie Avventiste – L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA) della Regione Intereuropea (EUD) della Chiesa cristiana avventista opera in quattro campi nei pressi di Katerini, in Grecia, con diversi progetti di assistenza ai rifugiati. Un campo, nella regione settentrionale di Salonicco, ospita circa 1.500 persone, di cui più di 500 sono bambini, mentre i restanti tre campi della regione hanno fino a 400 occupanti.

I progetti sono legati alla fornitura di acqua e servizi igienici, alla distribuzione di cibo e alla salute. I medici volontari di ADRA offrono cure e assistenza sanitaria ad adulti e bambini. Inoltre vi sono servizi di sostegno psicosociale, di traduzione e l’organizzazione di attività sociali.

Anche se non ha un ufficio in Grecia e ha dovuto creare da zero la propria sede amministrativa e le risorse sul territorio, ADRA EUD vuole offrire soluzioni a lungo termine per i rifugiati. Infatti, progetta di acquistare moduli abitativi in sostituzione delle attuali tende, e di creare un sistema educativo per i bambini in età scolare.

“Pensiamo che queste persone dovranno rimanere più a lungo in Grecia di quanto si aspettano, perciò l’intervento sarà più lungo del previsto”, ha affermato Joao Martins, direttore di ADRA EUD.

Nel complesso, l’agenzia è grata per il sostegno ricevuto dal governo e dalle chiese locali, e per essere stata accettata dai rifugiati.
“Adra EUD è presente, abbiamo un progetto importante. Abbiamo a che fare con persone che hanno perso tutto e sono solo alla ricerca di un ambiente più sicuro in cui crescere i propri figli”, ha concluso Martins.

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In 6.000 riceveranno cure mediche gratuite in Ruanda

Adventist-Rwanda-May15-1File interminabili si sono formate davanti ai tre poliambulatori avventisti allestiti nel paese africano in occasione di un’ampia iniziativa di testimonianza.

Notizie Avventiste – Saranno circa 6.000 le persone che riceveranno assistenza sanitaria gratuita nei tre poliambulatori aperti durante un importante evento di evangelizzazione organizzato dalla Chiesa cristiana avventista in Ruanda. La stima è stata fatta in base all’affluenza avuta nei primi giorni di apertura.

Adventist-Rwanda-May15-3Centinaia di persone erano in fila, domenica scorsa, per ricevere cure odontoiatriche, mediche e oculistiche gratuite nel più grande dei tre poliambulatori, allestito nella nuova chiesa cristiana avventista di Gusenyi, dove si svolge anche una serie di conferenze di Ted N.C. Wilson, presidente della denominazione a livello mondiale.

Circa 400 persone sono state curate solo nella giornata di domenica. Dall’apertura, sono più di 750 i pazienti trattati nel poliambulatorio.

“Questa chiesa funge anche da centro sociale ed è aperta tutti i giorni della settimana, per venire incontro alle esigenze della collettività”, ha affermato Fesaha Tsegaye, coordinatore dei tre poliambulatori e responsabile dei Ministeri della Salute della Regione Africa Centro-orientale della Chiesa, di cui fanno parte anche le comunità avventiste del Ruanda.

La struttura sanitaria Adventist-Rwanda-May15-9resterà in funzione fino a martedì, poi, nei giorni successivi, saranno organizzati seminari sulla salute e programmi di testimonianza.

Gli altri due poliambulatori sono stati allestiti nella capitale, Kigali, e in un’altra città.
130 medici e infermieri svolgono attività di volontariato presso le tre strutture gratuite avventiste.

“È chiaro che questi poliambulatori sono veramente molto necessari, basta guardare il numero di persone che sono pazientemente in attesa di vedere un dentista o un medico”, ha affermato Fred Hardinge, direttore associato dei Ministeri della Salute della Chiesa mondiale.

Mentre le persone erano in fila o si sottoponevano alle visite, alcuni volontari hanno organizzato dei giochi per i bambini che li accompagnavano.

Intanto, 500 avventiAdventist-Rwanda-May15-8sti hanno partecipato a una marcia di sei chilometri fino al vicino confine con il Congo.

“È stata l’occasione per invitare le persone a venire ai nostri incontri, ma la ragione principale di questa passeggiata è stata quella di invogliarle a fare più attività fisica per mantenersi in buona salute”, ha affermato Mutuyimana Nkundakozera, coordinatore della marcia.

Il 13 maggio sono partite le due settimane di eventi in oltre 2.200 luoghi del Ruanda, e termineranno il 28 maggio con una grande festa battesimale.

Il Adventist-Rwanda-May15-4successo dei poliambulatori gratuiti evidenzia l’enorme bisogno di cure alla portata di tutti, non solo nei paesi dell’Africa, ma anche nelle nostre società occidentali.

File interminabili hanno, infatti, caratterizzato i giorni di apertura del poliambulatorio avventista allestito nel Convention Center di Los Angeles, negli Stati Uniti, a fine aprile. L’iniziativa ha fornito assistenza sanitaria gratuita del valore di 30 milioni di dollari a 8.537 persone in due giorni e mezzo di attività.

Tutto questo è possibile grazie ai tanti medici e infermieri avventisti che credono nel volontariato, nella solidarietà e nella missione evangelica di portare guarigione e speranza a tutti.

(Fonte: Adventist Review online; foto Andrew McChesney/AR)

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Inaugurate 6 nuove chiese in Nepal

Adventist-Nepal-May10-1 I luoghi di culto avventisti sono frutto della ricostruzione dopo il terremoto del 2015.

ARnews/Notizie Avventiste – I tre principali leader della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno in Asia meridionale si sono recati in Nepal per inaugurare sei chiese, quasi tutte ricostruite dopo il devastante terremoto Adventist-Sirubari-before-inagurationdello scorso anno, e per assistere al battesimo di 22 persone.

“La visita ha lasciato una buona impressione, e siamo stati tutti edificati e rafforzati nella fede”, ha affermato Umesh Pokharel, presidente della Chiesa in Nepal.

Con questi nuovi luoghi di culto, arrivano ora a 37 le comunità avventiste in Nepal, dove la denominazione gestisce anche 16 istituzioni. Sono circa 500 gli avventisti nel paese.

Adventist-Nepal-May10-4L’attività della Chiesa in seguito al terremoto dell’aprile 2015, in cui hanno perso al vita più di 3.500 persone, ha dominato la visita di cinque giorni dei dirigenti della denominazione, che per la prima volta hanno viaggiato insieme per il Nepal.

Le prime due tappe sono state a Kathmandu, la capitale, dove i dirigenti hanno visitato l’ospedale avventista Scheer Memorial Hospital e l’ufficio locale di ADRA (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso), Adventist-Nepal-Kaping2entrambe le organizzazioni hanno assistito migliaia di persone dopo il sisma.

Poi i leader si sono diretti verso il remoto villaggio di Sirubari, nel distretto di Sindhupalchok, uno dei più colpiti dal terremoto, per inaugurare una chiesa da poco ricostruita, alla presenza del pastore locale e di circa 145 membri. “Abbiamo accolto i nostri ospiti con fiori, ghirlande e berretti nepalesi”, ha affermato Pokharel, “Abbiamo cantato bellissimi inni cristiani nepalesi e in diversi hanno preparato per l’occasione una danza tradizionale di benvenuto”.

Adventist-Nepal-Kaping1I visitatori hanno quindi viaggiato verso il confine con il Tibet per inaugurare la chiesa a Thumpakhark, totalmente ricostruita perché rasa al suolo dalle scosse insieme a tutte le case del villaggio. Quattordici persone sono state battezzate per immersione durante la cerimonia di inaugurazione di questa chiesa di montagna. Gli avventisti sono particolarmente attivi nel villaggio e seguono l’esempio del loro energico pastore di 76 anni.

Adventist-Nepal-May10-5A Kaping, altro villaggio vicino al confine con la Cina, è stata inaugurata una chiesa anch’essa ricostruita. “20 famiglie avventiste in questo paese hanno perso le loro case a causa del terremoto dello scorso anno, e anche la chiesa è stata distrutta”, ha affermato Pokharel. La Adventist-nepal-Umeshricostruzione è stata finanziata da Gospel Outreach, un ministero avventista di sostegno. Otto persone sono state battezzate durante la cerimonia di inaugurazione.

Lasciate le montagne, i leader avventisti si sono recati a sud, vicino al confine con l’India, per visitare a Biratnagar, la seconda città più grande del Nepal. Ben 450 persone erano radunate fuori dalla nuova chiesa Bairani, in attesa del taglio del nastro, prima di entrare nella sala di 200 posti a sedere. “Pur essendo una giornata calda, tutte le persone sono rimaste fuori, sotto il sole, per cinque ore, ad ascoltare i messaggi dei leader”, ha affermato Pokharel.

A conclusione del viaggio, avvenuto dal 24 al 28 aprile, i dirigenti della Chiesa cristiana avventista hanno celebrato l’inaugurazione di altre due chiese nei pressi di Biratnagar.

(Foto: Umesh Pokharel)

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Canada. 88mila sfollati nel mega incendio della provincia di Alberta

Incendio_Canada_Brad_DavisL’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso interviene in aiuto delle famiglie colpite.

Notizie Avventiste/ANN – I leader della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno in Canada monitorano attentamente l’incendio scoppiato nell’area di Fort McMurray, nella provincia di Alberta, che ha portato il governo locale a dichiarare lo stato d’emergenza e fatto fuggire 88mila abitanti dalle loro case. L’ordine di evacuazione obbligatoria è stato emesso il 4 maggio, quando le fiamme dell’incendio scoppiato lungo i fiumi Athabasca e Hanginstone avevano inghiottito diversi quartieri. Ora la minaccia si avvicina anche alla provincia di Saskatchewan.

Circa 22.000 abitanti sono fuggiti verso Edmonton, città a sud di Fort McMurray, mentre tutti gli altri sono andati verso nord. Il fuoco, alimentato dal vento e dalla siccità, si è rapidamente esteso a 200 mila ettari di terreno, alcune comunità hanno perso fino all’80 per cento delle loro case.

“I nostri pensieri e le preghiere sono con tutti coloro colpiti dall’incendio”, ha affermato Mark Johnson, presidente della Chiesa cristiana avventista canadese, “Continuiamo a monitorare la situazione per quanto riguarda anche le famiglie avventiste della zona”.

La chiesa di Edmonton e almeno 10 famiglie avventiste della città hanno aperto le porte e le loro case agli sfollati.

L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA) in Canada e la Federazione delle chiese avventiste della provincia di Alberta collaborano con la Croce Rossa per aiutare le persone colpite.

(Foto: Brad Davis)

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Consegnato il premio nazionale all’ospedale avventista di Berlino che cura le vittime di MGF

csm-MGF_Louise_Medal_WaldfriedeLa medaglia Louise Schroeder è assegnata a individui e organizzazioni per il loro sostegno alla pace, alla giustizia sociale e all’uguaglianza di genere.

EUDnews/Notizie Avventiste – Aiutare le donne che hanno sofferto il trauma orrendo della mutilazione genitale è diventata una missione vitale per la dott.ssa Cornelia Strunz. Vederla interagire con le donne negli incontri di gruppo, fa capire quanto amore ed entusiasmo porta nel suo lavoro. La dottoressa aiuta le donne a trovare una soluzione alle terribili conseguenze delle mutilazioni genitali femminili (MGF).

Il 21 aprile 2016, Ralf Wieland, presidente della Camera dei Rappresentanti di Berlino, ha consegnato la medaglia Louise-Schroeder alla dott.ssa. Strunz e a Evelyn Brenda, quali rappresentanti di tutta l’equipe interdisciplinare della Fondazione Desert Flower (Fiore del deserto), aperta l’11 settembre 2013 in collaborazione con l’ex modella Waris Dirie, vittima di MGF all’età di cinque anni e ora attivista internazionale per i diritti delle donne.

La Fondazione Desert Flower si trova nel Krankenhaus Waldfriede (ospedale di Berlino), gestito dalla Chiesa cristiana avventista nella Regione Intereuropea della denominazione. La medaglia è assegnata come riconoscimento a meriti speciali in favore della democrazia, della pace, della giustizia sociale e dell’uguaglianza di genere. L’evento è stato riportato dalla stampa e dalla televisione e ha anche acceso i riflettori sulla condizione di milioni di donne in tutto il mondo.

Louise Schroeder (1887-1957) dedicò tutta la sua vita all’instancabile lotta per la parità di trattamento delle donne. Il suo nome è strettamente legato alla difesa della democrazia, alla partecipazione delle donne in politica e all’impegno contro l’ingiustizia e l’abuso di potere.

(Foto: Cornelia Strunz/Regione Intereuropea)

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Rapporto annuale USA. Grave e prolungata l’aggressione alla libertà religiosa

rapporto-LR-USA_iStock8 nazioni si aggiungono alla lista dei “paesi che destano particolare preoccupazione”.

Bettina Krause/Notizie Avventiste – Lo stato della libertà religiosa nel mondo è peggiorata negli ultimi 12 mesi, secondo il rapporto pubblicato il 1° maggio da un organo consultivo indipendente degli Stati Uniti. Il rapporto di 270 pagine, redatto dalla Commissione USA sulla libertà religiosa internazionale (USCIRF), documenta violazioni continue in 33 paesi e regioni, ma quest’anno si concentra soprattutto sulla situazione dei prigionieri di coscienza e sul crescente numero di rifugiati in fuga dalle persecuzioni religiose.

Tra coloro fuggiti da abusi religiosi lo scorso anno, ci sono migliaia di Rohingya (musulmani della Birmania), mezzo milione di eritrei scappati dal regime repressivo del loro paese e milioni di uomini, donne e bambini, cristiani e musulmani, migrati in seguito alla guerra e alle violenze in Siria e Iraq.

L’USCIRF aggiunge 8 nuove nazioni alla lista dei “paesi che destano particolare preoccupazione”: Egitto, Iraq, Nigeria, Pakistan, Vietnam, Tajikistan, Siria e Repubblica Centrafricana.

Il rapporto cita anche una decina di esempi di detenzioni per motivi religiosi avvenuti nell’ultimo anno, tra cui un poeta e artista in Arabia Saudita, condannato a morte dopo essere stato accusato di diffondere l’ateismo. La condanna è stata poi mutata in 800 frustate e otto anni di carcere. Tra le continue violazioni dello stato cinese documentati dal rapporto, vi sono quelle verso un pastore cristiano e sua moglie che scontano una pena detentiva di 12 anni perché si sono opposti alla campagna governativa per la rimozione delle croci in cima alle chiese.

Ganoune Diop, direttore del dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa (APLR) della Chiesa cristiana avventista mondiale, ha evidenziato l’attenzione del rapporto sui prigionieri di coscienza, “una conferma preoccupante delle tendenze globali in atto da lungo tempo”.

“In realtà, però, non c’è modo di verificare la portata di questa tragedia”, ha affermato Diop, “Molti casi non vengono mai resi pubblici e non sappiamo veramente quanti uomini e donne, nel mondo, subiscono la detenzione, o peggio, a causa di leggi che impongono una particolare visione religiosa del mondo”.

Diop ha citato il caso di Sajjad Masih, 32 anni, membro della Chiesa cristiana avventista in Pakistan, condannato all’ergastolo nel 2013 dopo essere stato falsamente accusato di diffamazione contro il profeta Maometto sulla base della controversa legge sulla blasfemia in vigore nel paese.

“Le leggi che opprimono le minoranze religiose in nome di una fede di maggioranza non solo sono in contrasto con la legge internazionale e le norme sui diritti umani, ma distorcono la natura stessa della fede “, ha spiegato Diop, “Per la Chiesa cristiana avventista, la libertà di coscienza è il fondamento della vera fede e si fonda sulla dignità innata di ogni essere umano, dono inalienabile del nostro Creatore”.

Dwayne Leslie, direttore associato del dipartimento APLR, ha affermato che la Chiesa cristiana avventista continua a promuovere una maggiore consapevolezza sugli abusi contro la libertà religiosa e l’intervento da parte dei governi. Questo mese, la Chiesa coopererà con il Centro per la libertà religiosa del Newseum Institute, a Washington DC, per realizzare un summit internazionale sulla libertà religiosa. Leslie, organizzatore dell’evento, ha affermato che l’incontro metterà insieme leader pubblici, difensori della libertà religiosa e giornalisti per riflettere sulle attuali sfide alla libertà religiosa nel mondo, ed esplorare i modi per collaborare su obiettivi condivisi.

Per Nelu Burcea, direttore associato PARL e rappresentante della Chiesa presso le Nazioni Unite a New York e Ginevra, il rapporto USCIRF è “un potente promemoria che la Chiesa e tutti coloro che si adoperano alla libertà religiosa devono presentare costantemente davanti alla comunità internazionale”.  Burcea ha aggiunto che anche se è importante che i singoli governi, come per esempio gli Stati Uniti, prendano decisioni a favore della libertà religiosa internazionale, per avere progressi reali è necessario un impegno internazionale coordinato che faccia pressione sui paesi non conformi affinché adempiano i loro obblighi di diritto internazionale.

L’USCIRF è un’agenzia del governo federale creata 18 anni fa per consigliare l’esecutivo e il Congresso degli Stati Uniti su come promuovere al meglio la libertà religiosa a livello internazionale. Scarica qui il rapporto in inglese.

(Foto: iStock)

 

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Caraibi. Ospedali avventisti e nazionale firmano un protocollo d’intesa

csm_MOU_Inter_America_6b3e0f290cL’accordo permetterà di fornire interventi gratuiti di cardiochirurgia ai bambini con malformazioni cardiache.

Notizie Avventiste/ANN – Gli amministratori dell’ospedale Health City Cayman Islands e i rappresentanti del Servizio sanitario avventista dell’America Centrale hanno firmato un protocollo d’intesa per offrire interventi gratuiti di cardiochirurgia infantile e interventi chirurgici poco invasivi a costi contenuti per gli adulti negli ospedali avventisti dei Caraibi.

Health City Cayman Islands (HCCI) è un ospedale terziario tecnologicamente avanzato, accreditato dalla JCI (Joint Commission International), che offre cure mediche a prezzi accessibili attraverso centri di eccellenza in grado di offrire l’assistenza sanitaria. L’ospedale si trova nell’isola caraibica Grand Cayman.

Il protocollo d’intesa contribuirà a stabilire una collaborazione con sei ospedali avventisti della regione che aiuteranno a monitorare pazienti da 0 a 18 anni con malformazioni cardiache e a offrire altri servizi medici per adulti.

Saranno istituiti laboratori di emodinamica gestiti da HCCI, e acquisite nuove attrezzature mediche, prodotti farmaceutici e materiali di consumo a costi inferiori.

“Siamo onorati di far parte di questo progetto”, ha affermato Chandy Abraham, CEO dell’Health City Cayman Islands, “La Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno ha diversi ospedali missionari nei Caraibi, che sono in linea con il nostro modo di pensare”.

L’accordo avrà una durata di cinque anni, con la possibilità di rinnovo per un ulteriore periodo di tre anni.

“È un momento significativo per noi”, ha affermato il past. Israel Leito, presidente della Chiesa avventista nella regione dell’America centrale, “Questo progetto congiunto espanderà la missione di questa istituzione di fama mondiale e degli ospedali avventisti”.

L’affiliazione con l’HCCI porterà le istituzioni allo stesso livello, e avranno accesso diretto a risorse tecniche professionali. “Questa è una buona opportunità per offrire un servizio a un livello molto alto, che altrimenti non sarebbe possibile”, ha aggiunto Elie Honore, presidente del Servizio sanitario avventista. L’obiettivo è di inviare ogni anno, nell’HCCI, 100 pazienti, di età da 0 a 18 anni, per interventi chirurgici gratuiti.

“I nostri ospedali saranno cruciali per lo screening dei pazienti che possono beneficiare di questo meraviglioso ministero missionario”, ha spiegato Honore.

Il documento d’intesa riguarda anche l’accettazione di pazienti adulti e minori che necessitano di chirurgia cardiotoracica e vascolare, cardiologia, ortopedia, medicina dello sport, oncologia, neuroscienze, pneumologia, chirurgia GI e bariatrica, e altri interventi specialistici.

Inizialmente saranno coinvolti cinque ospedali avventisti nei Caraibi e uno in Messico, ma i dirigenti del Sistema sanitario della Chiesa sperano che il progetto sia esteso agli altri 14 ospedali della denominazione presenti nell’America centrale.

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Atti anti-musulmani in netta discesa in Francia dall’inizio del 2016

islam-messinaora-itLo ha comunicato l’Osservatorio nazionale contro l’islamofobia

BIA/Notizie Avventiste – L’Osservatorio nazionale contro l’islamofobia in Francia ha comunicato, giovedì 21 aprile, il numero di atti contro i musulmani registrati  nei primi tre mesi del 2016: 40 in tutto, divisi equamente tra azioni e minacce. Nello stesso periodo del 2015, dopo i primi attentati a Parigi, erano stati 222 (oggi quindi sono l’82 per cento in meno).

Tuttavia, “non possiamo fare paragoni tra gli anni 2016 e 2015, considerando i drammatici eventi che si sono verificati in Francia”, hanno affermato dall’Osservatorio. Dopo gli attacchi di gennaio 2015, “vi è stato un aumento del 1.171 per cento rispetto al 2014, il che ci permette di dire, tenendo conto degli avvenimenti di gennaio e novembre 2015, che gli atti contro i musulmani restano a un livello elevato”.

Inoltre, la preoccupazione rimane forte tra i musulmani alla luce delle polemiche che si sono moltiplicate nelle ultime settimane intorno all’islam. “Crediamo che con l’avvicinarsi delle prossime elezioni e dato l’attuale clima e le dichiarazioni di alcuni politici, ci sia la probabilità che la situazione si deteriori e ci sia un aumento di atti anti-musulmani”, ha evidenziato l’Osservatorio.

(Foto: messinaora.it)

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Parigi. Una lapide in onore delle vittime della notte di San Bartolomeo

Parigi-lapide notte SanBartolomeoL’occasione per dare un messaggio di speranza, fratellanza e coesione nazionale

BIA/Notizie Avventiste –300 protestanti membri della Federazione protestante di Francia (FPF) hanno partecipato, il 13 aprile, al Pont Neuf, allo scoprimento della lapide in omaggio alle vittime del massacro della notte di San Bartolomeo, inaugurata ai piedi della statua di Enrico IV , al Pont Neuf.

All’evento, organizzato dal Comune di Parigi, in collaborazione con la FPF e la Società di storia del protestantesimo (SHPF), sono intervenuti François Clavairoly, presidente della FPF; Olivier Millet, docente alla Sorbonne e membro del comitato SHPF; Anne Hidalgo, sindaco di Parigi; Jean Francois Legaret, presidente del 1° Arrondissement di Parigi.

Un momento per ricordare
Il 24 agosto del 1572 e nei giorni seguenti, Parigi fu insanguinata dal massacro di San Bartolomeo. Dopo l’ammiraglio Gaspard de Coligny, migliaia di protestanti furono uccisi a motivo della loro religione. Questa lapide commemorativa è la prima dedicata al tragico evento che ha segnato per sempre la coscienza nazionale. I protestanti di Francia si aspettavano questo riconoscimento in memoria delle vittime e di ciò che ha segnato la loro storia e quella della Francia.

Un momento di fratellanza, un messaggio di unità nazionale
Oltre all’aspetto commemorativo di questo evento, i protestanti vi hanno visto la possibilità di dare un messaggio di speranza e di fratellanza. La cerimonia è stata l’occasione per ricordare che il massacro di 444 anni fa a Parigi fu anche il risultato dello sfogo di un popolo sotto tensione e di una situazione che era degenerata. Questo momento di ricordo riveste tutto il suo significato oggi più che mai: quando le tensioni sono vivide, la fraternità umana diventa un valore fondamentale del nostro progetto di società.

Membro della Federazione protestante di Francia, l’UFA (Unione delle Federazioni avventiste di Francia) è stata presente insieme alla trentina di Unioni di chiese protestanti ed evangeliche.

L’UFA era rappresentata dal suo presidente, Ruben de Abreu, e dal segretario generale, Jean-Paul Barquon. Alla cerimonia hanno partecipato anche diversi pastori avventisti della regione parigina e Olivier Maire, della Federazione avventista del nord della Francia.

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