“Natale con i tuoi”? Riuscirà il covid a farci capire il senso della nascita “umana” di Cristo?

“Natale con i tuoi”? Riuscirà il covid a farci capire il senso della nascita “umana” di Cristo?


Fra “consigli natalizi” della Commissione Europea e disposizioni sempre più dettagliate dei DPCM, ci prepariamo ad affrontare il primo Natale pandemico della nostra era. Anche in questo periodo di crisi non solo economica e sociale c’è la corsa all’ultimo acquisto. Il consumismo è riuscito a soffocare i veri bisogni interiori e gli aneliti di molti. Anche le relazioni parentali natalizie spesso sono improntate alla superficialità e all’ipocrisia. Ma abbiamo l’occasione per fare riemergere il significato della nascita di Gesù come uomo, insieme ai veri sentimenti e alla semplicità.

“(…) Quella notte, nei campi fuori dal villaggio c'erano alcuni pastori che sorvegliavano le loro greggi. Improvvisamente un angelo apparve in mezzo a loro, e la gloria del Signore li avvolse di luce. I pastori erano molto spaventati, ma l'angelo li rassicurò. «Non temete!» disse. «Io vi porto la più bella notizia che sia stata mai annunciata; questa notizia darà grande gioia a tutti! Il Salvatore, proprio il Messia, il Signore, è nato stanotte a Betlemme! Come potete riconoscerlo? Troverete un bambino avvolto in una coperta, che giace in una mangiatoia»” (Vangelo secondo Luca 2:1-12).

Intervista di Mario Calvagno al pastore avventista Daniele Benini.

 

 

 

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Il Messaggero Avventista – Dicembre 2020

Il Messaggero Avventista – Dicembre 2020


Interessanti spunti di riflessione nel numero di dicembre 2020 della rivista “Il Messaggero Avventista”.

Ne commentiamo alcuni articoli a partire dall’editoriale “A Natale siamo tutti più buoni? Contiene riflessioni per due giornate internazionali. Quella del 3 dicembre per le persone con disabilità e quella del volontariato del 5 dicembre”. Un Natale più umano e meno egoistico?

Nella rubrica “Una parola per oggi” troviamo la riflessione “Ritrovare la serenità – Pregare fiduciosi durante l’afflizione”. Fa riferimento al Salmo 13. E non è solo la voce del Salmista che grida aiuto ma è anche la voce di ogni essere umano che si rivolge a Dio in un momento in cui si sente schiacciato dalle circostanze. La pandemia ne costituisce un esempio.

“Centrarsi per andare – In dialogo profondo con il Signore”. Riguarda “I 10 giorni di preghiera” un’iniziativa della chiesa avventista a livello mondiale che si ripete all’inizio di ogni anno dal 2012. Di cosa si tratta?

“Conoscere per comprendere meglio – Tornare un po’ a scuola della Parola” è un articolo di introduzione ad una nuova serie che riguarda il mondo della Bibbia. Un progetto ambizioso.

Questo è solo un assaggio dei contenuti della rivista che invitiamo a leggere.

 

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista”, vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.

Per dettagli, informazioni e abbonamenti visitare il sito www.ilmessaggeroavventista.it

 

Foto: copertina “Il Messaggero Avventista”

 

 

 

Violenza sulle donne, doppia emergenza a causa del Covid. Un sostegno psicologico

Violenza sulle donne, doppia emergenza a causa del Covid. Un sostegno psicologico


Pandemia nella pandemia quella di quest’anno. La condizione delle donne vittime di violenza peggiora. La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre accende un'ulteriore luce per la conoscenza e la sensibilizzazione verso il problema. A quello già grave della violenza sessuale se ne aggiungono altri, espressi in vari modi, espliciti ma anche subdoli a volte. Che cos’è la “violenza di genere”? LIstat ha condotto unanalisi dei dati contenuti nel database del numero verde 1522, nel periodo del lockdown compreso tra marzo e giugno 2020, sia delle chiamate telefoniche che delle chat. I risultati sono agghiaccianti. Perché le donne hanno paura a denunciare la violenza subita? Dal punto di vista psicologico quali soluzioni si possono prospettare? 

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano la dott.ssa Luciana Marzilli, psicologa e psicoterapeuta e la dott.ssa Barbara Felcini, laureata in Lettere e in Psicologia, con un master in Studi di genere. Entrambe sono operatrici di sportello di Assolei Sportello Donna.

 

Foto: 147437449 © Tinnakorn Jorruang  Dreamstime.com

       

 

Violenza sulle donne, una questione culturale. Nel 2020 come tremila anni fa

Violenza sulle donne, una questione culturale. Nel 2020 come tremila anni fa


“(…) egli l'afferrò e le disse: «Vieni a unirti a me, sorella mia». Lei gli rispose: «No, fratello mio, non farmi violenza; questo non si fa in Israele; non commettere una tale infamia! Io dove potrei andare piena di vergogna? E quanto a te, tu saresti considerato un infame in Israele. «Te ne prego, parlane piuttosto al re, egli non ti rifiuterà il permesso di sposarmi». Ma egli non volle darle ascolto e, essendo più forte di lei, la violentò e si unì a lei. Poi Amnon ebbe verso di lei un odio fortissimo; a tal punto che l'odio per lei fu maggiore dell'amore di cui l'aveva amata prima. Le disse: «Àlzati, vattene!»” (2Samuele 13:7-15).

Lo scrittore biblico narra con coraggio uno stupro di circa tremila anni fa, quello perpetrato da Amnon, figlio del re Davide, sulla sorellastra Tamar.

I passi attraverso i quali si muove di solito, ancora oggi, la violenza sulle donne ci sono tutti: l’ambito familiare, il desiderio insano, la trappola che viene tesa, la violenza che non sente ragioni, il dolore e la vergogna della vittima, l’odio e il disprezzo del carnefice. Ce ne parlano purtroppo anche piuttosto spesso le notizie di cronaca.

Intervista di Mario Calvagno al pastore avventista Daniele Benini.

 

Foto: Alexas_Fotos_Da Pixabay_fear-1131143_1280

Covid. Fumo e mascherine. Come aumentare il rischio di contrarre il virus

Covid. Fumo e mascherine. Come aumentare il rischio di contrarre il virus


Ancora un aggiornamento sul Covid-19. Ordinanze avallate da dati scientifici quelle di diversi sindaci nel nostro paese che vietano il fumo nei centri storici e nei luoghi all’aperto in cui si può creare assembramento di persone per tutelare la salute pubblica. Abbassare la mascherina per fumare in presenza di altri è una mancanza di rispetto dei protocolli di sicurezza che possono portare a conseguenze gravi. Tale direttiva aiuta anche ridurre il Pm10, le particelle inquinanti che sono più nocive per i polmoni. La pandemia indirizza anche altre scelte. Saranno infatti i dati forniti dal comitato tecnico scientifico che orienteranno le decisioni politiche per fissare i nostri comportamenti natalizi. L’economia sta crollando a picco e le difficoltà sono trasversali a tutte le categorie. Il recovery fund sarà in grado di sostenere tutte le attività? E per concludere questa puntata non dimentichiamo il prezzo pagato dai medici che hanno perso la vita proprio a causa del Covid.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il prof. Giacomo Mangiaracina, medico, specialista in Salute Pubblica, presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione.

 

Foto: 180128155 © Ilkercelik  Dreamstime.com

 

Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il covid accentua le disuguaglianze di genere

Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il covid accentua le disuguaglianze di genere


Dati allarmanti quelli riportati dal nuovo Atlante dell’infanzia a rischio di STC Con gli occhi delle bambine”, diffuso a pochi giorni della Giornata mondiale dellInfanzia e dellAdolescenza che si celebra il 20 novembre di ogni anno.

Bambine e ragazze in Italia pagano sulla loro pelle disuguaglianze di genere sistematiche e ben radicate nella nostra società, che si formano già nella prima infanzia, che le lasciano indietro rispetto ai coetanei maschi e che, con la pandemia, sono deflagrate. Si assiste all’aumento della povertà educativa. Le ragazze, pur avendo adesso delle doti maggiori rispetto ai ragazzi, si trovano in netto svantaggio nello studio delle materie tecnico-scientifiche. Quali soluzioni possibili per superare queste specializzazioni di genere nell’ambito scolastico, dall’asilo nido fino all’università? Cosa si sta facendo e cosa si può fare per evitare un futuro veramente disastroso in questo settore?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Flaminia Cordani, Referente Regionale dei Programmi per il Centro Italia presso Save the Children Italia. 

Foto: savethechildren.it

 

 

 

 

 

Coronavirus.  Situazione di allarme, come evitare il lockdown totale

Coronavirus. Situazione di allarme, come evitare il lockdown totale


Continuiamo in questa intervista a fare il punto sulla situazione pandemica in Italia. La suddivisione del territorio in zone si rivela essere una scelta opportuna per scongiurare il lockdown totale.

Facciamo il confronto della situazione in Cina e in altri paesi dell'estremo oriente con quella del mondo occidentale. Cosa ne risulta? Quali sono i motivi per cui industrie e commerci influiscono fortemente sui contagi?

Importante evitare le terapie autoprescritte e rivolgersi in caso di sintomi sospetti al medico di base. Serve attenzione da parte di tutti per frenare i contagi e alleggerire il peso degli ospedali e delle terapie intensive ormai al collasso. Aumentano i positivi, i malati e i morti. In attesa di farmaci efficaci e di un vaccino sicuro, l’unica misura adeguata risulta essere la prevenzione. La situazione è allarmante, quindi prestiamo grande attenzione ai dispositivi di sicurezza, al distanziamento sociale e all’igiene delle mani.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il prof. Giacomo Mangiaracina, medico, specialista in Salute Pubblica, presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione.

 

Bugia stabile in una società precaria

Bugia stabile in una società precaria


A ben guardare, diversi aspetti della nostra società e diversi comportamenti personali sembrano appoggiarsi sulla bugia. La bugia è diventata ormai un elemento stabile della lotta politica. Così si fa presto a scaricare colpe di questo genere su molti politici, che con le proprie promesse menzognere costruiscono uno stile di vita per raggiungere i propri obiettivi economici e di potere. Ma quante volte ciascuno di noi, nella vita di tutti i giorni e nel proprio ambito personale non utilizza la bugia nel tentativo di “sbloccare” le situazioni?

A questo proposito l’apostolo Paolo scrive ai credenti di Efeso: “Se gli avete dato ascolto per davvero e avete imparato da lui le sue verità, allora sapete già che cosa dovete fare: sbarazzatevi della vostra vecchia natura che si corrompe e segue solo le passioni che ingannano, sbarazzatevene come di un vestito vecchio! Ora tutte le vostre inclinazioni e i vostri pensieri devono migliorare continuamente. Proprio così, dovete diventare uomini nuovi, creati simili a Dio per vivere una vita santa e retta. Rivestitevi allora di questa nuova natura! Perciò, basta con le bugie! Diciamoci invece la verità altrimenti, siccome siamo parte gli uni degli altri, quando mentiamo ai nostri fratelli, facciamo del male a noi stessi” (Ef. 4:21-25).

Intervista di Mario Calvagno al pastore avventista Daniele Benini.

 

 

Foto: 135711719 © Feodora Chiosea | Dreamstime.com

 

Coronavirus – Chiusi per solidarietà. La scelta della Chiesa cristiana avventista di Cesena

Coronavirus – Chiusi per solidarietà. La scelta della Chiesa cristiana avventista di Cesena


La solidarietà e il rispetto della salute pubblica hanno spinto la Chiesa cristiana avventista di Cesena, passata in zona arancione, a interrompere le riunioni in presenza, già a partire da sabato 14 novembre e per almeno i due sabati successivi, in attesa di monitorare il decorso della pandemia. Le prossime riunioni di culto si svolgeranno online, come durante il lockdown nazionale.

Sulla locandina affissa all’esterno della chiesa sono riportati due versetti tratti dal Salmo 23: “Il Signore è il mio pastore. Anche se andassi per la valle più buia, di nulla avrei paura, perché tu resti al mio fianco” (1,4). Un incoraggiamento del pastore per i componenti della comunità avventista e per la cittadinanza di Cesena.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore Roberto Iannò, direttore nazionale del dipartimento Ministeri della Famiglia dellUnione Italiana delle Chiese cristiane avventiste e pastore della Chiesa cristiana avventista di Cesena.

 

 

Meno alcol e fumo fra gli adolescenti europei. Allarme per l’uso di cannabis e gioco d’azzardo

Meno alcol e fumo fra gli adolescenti europei. Allarme per l’uso di cannabis e gioco d’azzardo


Preoccupano i dati emersi dal nuovo Report europeo dellEuropean School Survey Project on Alcohol and Other Drugs (Espad) in collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), per l’uso ad alto rischio di cannabis e per il gioco d'azzardo dei giovani italiani e per le sfide poste dai nuovi comportamenti a rischio di sviluppare dipendenza. Il fumo e il consumo di alcol tra gli adolescenti europei di 15-16 anni sembrerebbero invece mostrare segni di declino, pur rimanendo su percentuali elevate.

Dal punto di vista epidemiologico quali sono le conclusioni da trarre, o le tendenze identificabili, rispetto alle dipendenze di vario tipo nei giovani di 15-16 anni?

Il Rapporto Espad, può contribuire allo sviluppo di politiche e interventi mirati alla tutela della salute dei giovani e, più in generale, del benessere di tutta la società, sia in Italia che in Europa?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano la dott.ssa Sabrina Molinaro, ricercatrice dellIstituto di Fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc), coordinatrice europea dello studio Espad.

 

Coronavirus. Un nuovo modo per aiutare chi ha bisogno

Coronavirus. Un nuovo modo per aiutare chi ha bisogno


In piena epidemia da coronavirus, con il crescere della crisi sanitaria che ogni giorno di più si manifesta anche come crisi sociale ed economica, la storica colletta del Banco Alimentare si dematerializza e dura 18 giorni, a partire dal 21 novembre. Le Card prendono il posto degli scatoloni e diventano i contenitori” della spesa. Si può perciò donare in piena sicurezza, senza assembramenti davanti ai supermercati. A fine Colletta il valore complessivo di tutte le card acquistate sarà convertito in cibo non deperibile. Soprattutto in questi momenti in cui regna il timore, lo smarrimento e per molti il rischio di rinchiudersi in se stessi, la solidarietà e la coesione fra persone fanno la differenza.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al dottor Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus.

 

Foto: Banco Alimentare

Paura ai tempi della pandemia. L’importanza degli abbracci

Paura ai tempi della pandemia. L’importanza degli abbracci


Un valore importante quello dell’abbraccio che è un aprirsi all’altro con il desiderio che anche l’altro faccia altrettanto. L’abbraccio fisico diventa, quindi, l’abbraccio del cuore, tramite il quale le proprie emozioni entrano in contatto con quelle dell’altro.

Ѐ di questi giorni, una notizia finalmente positiva in periodo di pandemia, riguardante una struttura per anziani dove è stata realizzata la "Stanza degli abbracci".  E anche due postazioni denominate “Emozioni dell’abbraccio”. Nuovi modi per superare le distanze imposte dal Covid. Quali benefici può regalare un abbraccio? Nella situazione attuale l’abbraccio è del tutto scomparso, almeno fra i non conviventi, condizionando il nostro benessere psicologico. Ma ci si può abbracciare diversamente. Come farlo in sicurezza?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore Roberto Iannò, pedagogista, direttore nazionale del dipartimento Ministeri della Famiglia dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste.

 

Foto: 195574305 © Andrei Zveaghintev  Dreamstime.com

 

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