Gli alti e bassi della vita

Gli alti e bassi della vita


Oggi Sofia Artigas nel suo "Cappuccino del lunedì" si sofferma sulle brevi "lezioni" on line della psicologa Julie Smith, consigli molto pratici per valorizzare la vita di tutti i giorni. La psicologa ha anche scritto un libro dal titolo "Perchè nessuno me l’ha detto prima? Strumenti per gestire gli alti e bassi della vita" (ed. A.Vallardi).

Per commentare questa intervista mandateci un messaggio whatsapp (anche vocale) al seguente numero: 3482227294.

Leggere la scrittura: una “tac” della personalità

Leggere la scrittura: una “tac” della personalità


Intervista a Barbara Majnoni, giornalista, grafologa e scrittrice, su questa affasciante tecnica che consente di far venire fuori la vera identità dell’individuo preso in esame.

Inseguire i propri ideali

Inseguire i propri ideali


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 6 agosto 2021, ascoltiamo lo pscicologo e psichiatra  Giovanni Varrasi in una riflessione che prende spunto dai grandi risultati sportivi che l'Italia ha conseguito al Campionato europeo di calcio e più recentemente alle Olimpiadi di Tokyo. C'è una lezione sul piano individuale e in rapporto al futuro dei nostri figli? 

A tu per tu con Gianni Varrasi – L’altro è davvero altro da noi!

A tu per tu con Gianni Varrasi – L’altro è davvero altro da noi!


In questa puntata della rubrica A tu per tu, Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano il medico psichiatra e psicoterapeuta Giovanni Varrasi. 

Prendiamo in esame un argomento molto controverso: Se è vero che da una parte constatiamo spesso poca empatia tra la gente, è anche vero che rischiamo di concepire il "prossimo" come se fosse la nostra immagine riflessa da uno specchio, e invece "l'altro è davvero altro da noi!" Che conseguenze questo realismo può comportare?

Mens sana 60 – Come relazionarsi con chi ha comportamenti tossici o dannosi?

Mens sana 60 – Come relazionarsi con chi ha comportamenti tossici o dannosi?


A volte ci può capitare di avere a che fare nella nostra quotidianità con persone che hanno comportamenti dannosi per noi, tossici. In che modo agiscono? Come facciamo a riconoscerle? E cosa fare per proteggerci?

Alessia Calvagno ne ha parlato con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta.

Foto 157860716 © Fizkes | Dreamstime.com

La responsabilità: ne parliamo con la dottoressa Maria Grazia Ceparano

La responsabilità: ne parliamo con la dottoressa Maria Grazia Ceparano


Dopo aver parlato di presenza e consapevolezza, mancava la responsabilità per chiudere questo primo ciclo di appuntamenti della rubrica Riflettiamo insieme, proposti e curati dalla dottoressa Maria Grazia Ceparano, psicologa e psicoterapeuta (Gestalt), Anche questa volta, venti minuti di dialogo dinamico con il conduttore, Claudio Coppini. Dopo aver parlato di presenza e di consapevolezza siamo pronti ad affrontare il tema della Responsabilità intesa come "abilità che acquisiamo nel corso della nostra esistenza a rispondere agli eventi della vita".La vita piena di eventi, non coincide con una vita di qualità. Quindi se l'essere umano è intrigato alla qualità del suo vivere deve imparare a scegliere. Per scegliere abbiamo bisogno di essere liberi di farlo, soprattutto dentro di noi. E come si sa, spesso il primo carceriere lo troviamo al nostro interno. Quindi primo passaggio fondamentale in termini di responsabilità è venire a patti con il nostro giudice o carnefice o carceriere interno. Solo dopo aver fatto questo possiamo essere liberi di fare scelte che ricadono solo ed esclusivamente su noi stessi, assumendocene la responsabilità delle conseguenze. Ogni scelta è comunque un atto sacrificale verso ciò che non scegliamo. Consci di questo atto, possiamo poi procedere nel cammin di nostra vita dove amore e libertà possono darsi la mano e diventare nostri alleati. Quando il fantastico cantautore Giorgio Gaber parla della libertà come partecipazione, ci porta in questo regno di grande consapevolezza dell'interdipendenza umana. Ognuno ha bisogno dell'altro, non in senso utilitaristico, ma come fonte di vita e di gioia. La responstabilità nel nostro vivere è stata molto equivocata,  proprio come il potere. Ma entrambi sono la spina dorsale della nostra esistenza e ne abbiamo bisogno per essere individui  individuabili, ossia riconoscibili nelle proprie specificità. Essere responsabili significa essere indipendenti e chi non è capace di indipendenza, in mancanza di ordini superiori, si smarrisce. Solo individui individualizzabili possono costituire un popolo, dal momento che esso è il prodotto della co-costruzione cosciente e responsabile  dei suoi membri. Altrimenti ci si aggrega come massa, una tendenza spontanea dei gruppi. Gli individui oscillano continuamente fra due realtà: l'una è quella meccanicistica, l'altra è l'Esser-ci o il Daisen fenomenologico che è l'equivalente di essere umano libero e responsabile di scegliere consapevolmente. Questo è l'auspicio di uno stare insieme "colto".

Per contatti con la dottoressa Maria Grazia Ceparano – Istituto Mercurius Firenze: 335 804 6404, mail: ceparano.mercurius@gmail.com   profilo facebook Maria Grazia Ceparano

Mens sana 59 – Mamme in attesa, emozioni e paure

Mens sana 59 – Mamme in attesa, emozioni e paure


Il 9 maggio ricorre la Festa della mamma. Per questa occasione parliamo con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta, delle emozioni e delle paure che possono interessare in particolare le mamme in attesa. Come prepararsi dal punto di vista psicologico alla nascita di un figlio? Quali sono i passi da compiere per costruire un buon rapporto con i propri figli sin dai primi mesi di vita?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Foto 112391436 © Subbotina | Dreamstime.com

La consapevolezza: ne parliamo con la dottoressa Maria Grazia Ceparano

La consapevolezza: ne parliamo con la dottoressa Maria Grazia Ceparano


Ancora un bell'appuntamento, con la rubrica Riflettiamo insieme, il secondo, proposto e curato dalla psicologa e psicoterapeuta Maria Grazia Ceparano (Gestalt) che affronta insieme a Claudio Coppini tre tematiche fondamentali nell'esistenza di ogni essere umano: presenza, consapevolezza, responsabilità

In questa seconda puntata parliamo della consapevolezza. La consapevolezza è esattamente l'altra faccia della presenza, nel senso che non può esserci presenza senza consapevolezza e viceversa. Ma qui sorge una questione molto importante che è l'addestramento alla consapevolezza. Se io sono consapevole della mia distrazione posso indagare sul perché e sul come mai questo accade, nel caso contrario non ho elementi di indagine conoscitiva e questa si basa prevalentemente sul "cosa sento" o meglio ancora sul "come mi sento". Questa del sentire  è l'unica bussola che ci può aiutare nel nostro viaggio esistenziale, perché ci dà informazioni sulla nostra esperienza interna, che è unica e diversa  dagli altri, ma che con gli altri deve comunque relazionarsi. Diceva il grande Socrate " Una vita inconsapevole non è degna di essere vissuta". A  patto -aggiunge la dottoressa Ceparano – che ci si accorga di questo ( l'inconsapevolezza). La gestalt accompagna la persona in questo cammino interiore permettendogli sempre di più di diventare consapevole di ciò che sente, di ciò che pensa e di ciò che fa. Il risultato è una vita non certo con meno problemi, ma con più possibilità di soluzioni. 

Per contatti con la dottoressa Maria Grazia Ceparano – Istituto Mercurius Firenze: 335 804 6404, mail: mercuriusfirenze.it profilo facebook Maria Grazia Ceparano

La presenza: ne parliamo con la dottoressa Maria Grazia Ceparano

La presenza: ne parliamo con la dottoressa Maria Grazia Ceparano


Un bell'appuntamento, anzi tre, con la rubrica Riflettiamo insieme, proposti e curati dal a psicologa e psicoterapeuta Maria Grazia Ceparano (Gestalt) che affronta insieme a Claudio Coppini tre tematiche fondamentali nell'esistenza di ogni essere umano: presenza, consapevolezza, responsabilità. In questa prima puntata parliamo della presenza.

Nel corso del programma la dottoressa Ceparano ha dichiarato: "la presenza, dal punto di vista della Gestalt fenomenologico-esistenziale, indirizzo di cui mi avvalgo nel mio lavoro formativo e clinico, è la capacità che l'individuo ha di essere in attenzione di se stesso, e dei fatti della vita. La sua assenza è il paradosso dell'essere fisicamente presente, senza esserci. C'era una bellissima canzone dei miei anni '70 che ha segnato benevolmente la nostra generazione e che rimanda a questo che sto dicendo. Il suo titolo è " Il volto della vita" ed era cantata da Caterina Caselli. Con il corpo sono qui, ma la mente mia non c'è, corre dietro a dei ricordi e chi la ferma più…

È solo nel presente che possiamo esserci con il nostro cuore e la nostra mente. Quando si fa l'appello a scuola si risponde presente. In questa risposta ci potrebbe essere un impegno ad esserci. Peccato che poi nessuno lo verifica ed è proprio da lì, dai banchi di scuola che si impara ad andare via da noi stessi, dalla nostra presenza. Essa è l'unica fonte della conoscenza delle nostre emozioni, delle nostre sensazioni, dei nostri sentimenti. Nei banchi di scuola, hainoi, facciamo esperienza della disattenzione, senza nemmeno comprenderne il suo  dis-valore.

Quindi cresciamo con l' idea che non sia poi così grave non essere presenti a noi stessi e al mondo che ci circonda.Cresciamo coltivando la disattenzione come consuetudine. Questa consuetudine ci può fare ammalare perché ci porta progressivamente lontani da noi stessi  (alienati) e nell'incapacità di codificare le nostre esperienze secondo il nostro sentire piuttosto che, secondo un pensiero globalizzato. Sentire ci permette di apprendere dall'esperienza. Se scappiamo continuamente da noi stessi, siamo nella non presenza e quindi nella non esperienza ed è come se volessimo costruire una casa senza averne i mattoni".

Per contatti con la dottoressa Maria Grazia Ceparano – Istituto Mercurius Firenze: 335 804 6404, mail: mercuriusfirenze.it profilo facebook Maria Grazia Ceparano

Mens sana 58 – Consigli per superare la stanchezza emotiva

Mens sana 58 – Consigli per superare la stanchezza emotiva


Nella vita ci può capitare di sperimentare dei periodi particolarmente impegnativi dal punto di vista emotivo. Quando il peso da portare diventa troppo, iniziamo a gestire con fatica la nostra quotidianità e a sentirci stanchi emotivamente. Come identificare la stanchezza emotiva e come superarla?  

Alessia Calvagno ne ha parlato con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta.

Foto 169987967 © Tommaso79 | Dreamstime.com

Mens sana 57 – “La principessa che aveva fame d’amore”, il libro di Maria Chiara Gritti che aiuta a comprendere e superare la dipendenza affettiva

Mens sana 57 – “La principessa che aveva fame d’amore”, il libro di Maria Chiara Gritti che aiuta a comprendere e superare la dipendenza affettiva


In occasione della Giornata mondiale del libro, abbiamo chiesto alla dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta, di consigliarci una lettura utile per esplorare la nostra interiorità. La scelta è ricaduta su “La principessa che aveva fame d’amore” di Maria Chiara Gritti (Sperling & Kupfer). L’autrice, psicologa e psicoterapeuta, affronta con delicatezza il tema della dipendenza affettiva. Attraverso la storia di Arabella, la protagonista di questa favola, possiamo comprendere cosa significhi nutrire il vero amore.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Mens sana 56 – Come superare l’insicurezza emotiva

Mens sana 56 – Come superare l’insicurezza emotiva


L’insicurezza emotiva nasce dal dubbio costante verso se stessi. Ci si sente disorientati, inadeguati, non all’altezza della situazione. Quali possono essere le cause dell’insicurezza emotiva? In che modo gestirla e superarla?

Alessia Calvagno ne ha parlato con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta.

Foto 113755296 © NenitorxDreamstime.com

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