Mib Day del Lazio

Mib Day del Lazio

Maol – Per una Scuola del Sabato che «modella, incoraggia e benedice i nostri figli», i Ministeri in favore dei Bambini (Mib) organizzano una giornata di incontri per gli animatori e le animatrici di GraceLink e Cornerstone delle chiese del Lazio.

L’appuntamento è sabato 29 febbraio, dalle 9.30 alle 16.30, nella comunità di Lungotevere Michelangelo 6, a Roma. «A tu per tu con la generazione Z» è il tema che sarà trattato dalle ospiti, Francesca Marchese e Marina Tarlev.

La Scuola del Sabato è importante perché crea comunità, appartenenza, dialogo, identità, conoscenza, gruppo.

Non mancate!

Milano Certosa – Ministeri Femminili

Milano Certosa – Ministeri Femminili

 

Franca Zucca – Sabato 25 gennaio, è stato per me un privilegio predicare nella chiesa latinoamericana di Milano Certosa. Il tema del sermone era incentrato sul testo di Proverbi 31:26, sollecitando tutti, fratelli e sorelle, ad avere sempre un linguaggio gentile appropriato, onorando in tal modo il nostro Creatore. Dopo un’allegra condivisione dell’agape, nel pomeriggio ho potuto presentare gli scopi e la filosofia dei Ministeri Femminili, proiettando un power point esplicativo. Il canto appassionato di una bambina, momenti di preghiera e dei quiz biblici hanno completato il bel pomeriggio. In questa chiesa il dipartimento è in embrione e ha bisogno del sostegno delle nostre preghiere e di incoraggiamento.

 

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Genova – Pranzo sociale per i bisognosi

Genova – Pranzo sociale per i bisognosi

 

Simona Biron – Domenica 16 febbraio, in tanti hanno collaborato con il coordinamento locale di Adra – alcuni scout dell’Aisa, altri di vari dipartimenti della chiesa, il past. Havresciuc e famiglia – al pranzo sociale organizzato a favore dei bisognosi, per passare del tempo insieme. Oltre a condividere il pasto, abbiamo avuto modo di conoscerci un po’ di più: il vissuto degli ospiti, le loro problematiche, le nostre esperienze con il Signore. I bambini e i ragazzi hanno giocato con gli scout Aisa. Alle famiglie è piaciuto molto vedere i propri figli coinvolti e riscontrare un altro aspetto della chiesa avventista. Al termine, abbiamo salutato i nostri ospiti con un regalo: il libro La speranza dell’uomo e una bottiglia di olio.

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Sei ciò che credi

Sei ciò che credi

 

Maol – Il benessere mentale ha avuto un posto centrale al congresso organizzato dal Dipartimento Salute della chiesa avventista in Norvegia. L’affermazione «abbiamo potere su ciò in cui crediamo, ma ciò in cui crediamo ha potere su di noi» è stata uno dei punti chiave negli interventi del dott. Timothy Jennings, psichiatra del Tennessee e relatore principale dell’evento tenuto a Fornebu dal 15 al 17 novembre 2019.

Pensato soprattutto per i professionisti della sanità, al convegno si è parlato di fede, salute mentale e stile di vita. Tuttavia, tra i 180 partecipanti erano presenti anche insegnanti, pastori e altre persone interessate al tema.

Da molti anni, il dott. Jennings studia il modo in cui la mente influenza la fede e viceversa. Oltre ad esercitare la professione medica, dirige il ministero senza scopo di lucro «Come and Reason» ed è autore di numerosi libri tra cui The God-Shaped Brain che affronta questo argomento nei dettagli.

L’immagine di Dio
«La salute della mente è direttamente collegata alla nostra immagine di Dio» ha affermato Jennings, indicando il testo di Romani 1:18-31, dove Paolo scrive di persone che, con i loro pensieri, finirono nel vuoto perché sostituirono la verità di Dio con la menzogna. Ha quindi più volte ribadito che credere in una bugia distrugge le relazioni affettive e ciò vale sia nei confronti del Signore sia dei nostri simili. Pertanto, una falsa immagine di Dio è distruttiva.

Dobbiamo cercare un’immagine matura di Dio basata sulle tre fonti di conoscenza a nostra disposizione: Bibbia (2 Ti 3:16), scienza-natura (Ro 1:20), esperienza (Gv 20:27). Il relatore ha sottolineato quanto sia importante combinare insieme tutte e tre queste risorse.

L’amore è una legge naturale
Per Jennings, l’amore è il grande principio dell’universo. Dio ha disposto che tutta la creazione funzioni secondo la legge dell’amore. Gesù stesso ha chiarito che è l’amore per Dio e per il prossimo il vero fondamento della nostra esistenza (Mt 22:36-40).

«Non vi è nulla di sentimentale in tutto ciò, perché Dio ha creato la vita affinché funzioni secondo il principio dell’amore» ha sostenuto Jennings, citando il testo dei Proverbi: «Chi ricerca la giustizia e la bontà troverà vita, giustizia e gloria» (21:21).

È stato anche attento a far capire che le leggi di Dio sono naturali. Non sono regole casuali applicate da un sovrano, come nel caso delle leggi umane. Un governo può decidere di rendere legali le droghe, ma nessun governo può decidere che le droghe siano sane. Questo perché vanno contro le leggi su cui Dio ha basato la creazione. L’amore fa parte del disegno di Dio. «La violazione della legge dell’amore porta alla morte» ha concluso Jennings.

Altro relatore del congresso è stato Gabor Mihalec, terapeuta familiare e responsabile dei Ministeri della Famiglia presso l’Unione avventista ungherese. Mihalec ha tenuto una relazione sulle minacce al matrimonio e su come agire per avere una vita coniugale forte e felice.

 

[Fonte: Ted News. Foto: Tor Tjeransen/Adams]

Torna il concorso «La luna e il sole», edizione 2020

Torna il concorso «La luna e il sole», edizione 2020

 

Davide Romano – La Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno crede da sempre che uno dei suoi mandati principali sia quello di promuovere un concetto di educazione basato sulla Bibbia e che permetta di «restaurare nell’uomo e nella donna l’immagine del Creatore e ricondurli alla perfezione di quando erano stati creati. Questa deve essere l’opera della redenzione. Questo è l’obiettivo dell’educazione, il grande obiettivo della vita» – E. G. White, Principi di educazione cristiana, Ed. Adv, 2002, p. 10.

È per questo motivo che anche nel 2020 esce il bando di concorso «La luna e il sole», indetto dall’Istituto avventista di cultura biblica (Iacb), in continuità con quanto ha fatto il Dipartimento Educazione negli anni passati.

Sul sito dello Iacb sono disponibili il bando di concorso e il modulo d’iscrizione per partecipare all’assegnazione di n. 4 borse di studio (del valore di 500 euro ciascuna) riservate ai laureati in possesso di laurea di I livello; n. 4 borse di studio (del valore di 750 euro ciascuna) riservate ai laureati in possesso di laurea di II livello o magistrale CU; e n. 2 borse di studio (del valore di 1.000 euro ciascuna) per tesi di master e/o dottorato di ricerca, che abbiano presentato lavori di tesi su tematiche inerenti l’area della spiritualità, della religione o della chiesa avventista.

Possono presentare domanda coloro che appartengono alla chiesa avventista dell’Unione italiana, e che abbiano conseguito la propria laurea presso tutti gli atenei nazionali non avventisti nell’anno accademico 2020. La domanda deve essere inviata esclusivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il 31 dicembre 2020 (fa fede il timbro dell’ufficio postale) e va indirizzata al direttore dello Iacb: Davide Romano, Istituto Iacb, Via del Pergolino 12, 50139 Firenze FI.

Per questo progetto, lo Iacb si avvale della collaborazione di diverse realtà avventiste, tra cui il CeCsur, i Ministeri Avventisti per la Gioventù e l’associazione Auda-AmiCus. Desidera inoltre sostenere e seguire i nostri giovani universitari perché possano sentire da parte della chiesa un forte sostegno nella continua integrazione della loro formazione accademica, nel proprio mondo valoriale e nell’essere «avventista».

Il mio augurio per tutti coloro che parteciperanno è che «la luna» e «il sole» della loro vita possano riflettere sempre il volto di Gesù.

Bando di concordo e modulo iscrizione sono sul sito Iacb: clicca qui.

Catania – Battesimo

Catania – Battesimo

 

Anna Ciminello – È stato un sabato gioioso quello che abbiamo trascorso il 15 febbraio, perché Giovanni Bonaccorso, quattordicenne, ha deciso di essere battezzato! Il nonno, il pastore emerito Pino Laguardia, ha regalato alla comunità momenti di profonda commozione, ricordando che nelle difficoltà abbiamo sempre un Padre pronto a intervenire. Ha citato il toccante esempio dell’atleta britannico Derek Redmond che, durante la semifinale delle Olimpiadi di Barcellona del ’92, a metà del giro di pista si strappò un muscolo della gamba; suo padre lo raggiunse dagli spalti, oltrepassando il cordone di sicurezza, e lo sorresse fino all’arrivo.

 

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

 

Oltre ogni immaginazione. Lo zoppo salterà e la lingua del muto canterà

Oltre ogni immaginazione. Lo zoppo salterà e la lingua del muto canterà

Francesco Zenzale – Frequentando l’ospedale… [è facile notare che] la sofferenza non è un optional, ma “una” condizione di vita. Ciò a causa del peccato (cfr. Genesi 3:16-19; Romani 5:12). Un giorno di tanti anni fa, mia madre mi disse: “Figlio mio, per non soffrire e morire non dovevamo nascere”.

Ogni giorno siamo costretti a confrontarci con il dolore. Anche se stiamo bene noi, c’è sempre qualche sciagura che ci circonda. La vita sembra che non abbia un senso e il risentimento spesso si fa strada nei nostri pensieri, tale da indurci a dubitare di Dio. Ma Dio non si sgomenta, ha scelto di partecipare alla sofferenza umana.

Egli soffre per la distruzione della natura e la schiavitù dell’uomo nei confronti del male. Ecco perché Gesù si prese tanta cura dei malati, guarendoli nel fisico e nello spirito (cfr. Matteo 11:5); sperimentò in prima persona la sofferenza e il male; pianse quando morì il suo amico Lazzaro. Fu deriso e maltrattato; fu rinnegato e abbandonato dai suoi amici; fu crocifisso e lasciato morire in maniera atroce. Gesù volle portare il bene in questo mondo perché ci ama, ma fu combattuto e ucciso con odio e rancore. Malgrado ciò, dopo la risurrezione ha formulato la promessa: “sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente” (Matteo 28:20).

Il profeta Isaia aveva profetizzato questa sua vicinanza con le seguenti parole: “Quando passerai per delle acque, io sarò teco; quando traverserai de’ fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco, non ne sarai arso, e la fiamma non ti consumerà. Poiché io sono l’Eterno, il tuo Dio, il Santo d’Israele, il tuo salvatore… Perché tu sei prezioso agli occhi miei, perché sei pregiato ed io t’amo… Non temere, perché, io sono teco; io ricondurrò la tua progenie dal levante, e ti raccoglierò dal ponente” (Isaia 43:1-5, Luzzi).

Nel capitolo 35, Isaia assicurava che un giorno si “apriranno gli occhi dei ciechi e saranno sturati gli orecchi dei sordi; allora lo zoppo salterà come un cervo e la lingua del muto canterà di gioia…” (vv. 5 e 6, Luzzi). I reni riacquisteranno la loro vitale funzione e i dialitici esulteranno; chi è affetto da una neoplasia eleverà lo sguardo verso il cielo ringraziano il datore della vita. Il vecchio arcuato correrà come un ventenne e i bambini neuropatici gongoleranno nel Signore.

Questa visione del futuro, in parte, si è realizzata con Gesù uomo. Il lebbroso è sanato, il paralitico prende il suo lettuccio e cammina, il cieco recupera la vista, il figlio della vedova di Nain riabbraccia suo figlio, l’orecchio del soldato riattaccato, il ladrone sulla croce perdonato, e così via. Ma al suo ritorno, la “tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati” (1 Corinzi 15:52). «Ogni difetto, ogni deformità saranno lasciati nella tomba. Riammessi a nutrirsi dell’albero della vita, nell’Eden da tanto tempo perso, i redenti cresceranno (cfr. Malachia 4:2) fino a raggiungere la statura perfetta della struttura originale. Eliminate le ultime tracce della maledizione provocata dal peccato, i fedeli del Cristo appariranno nella bellezza dell’Eterno, il nostro Dio, riflettendo nella mente, nell’anima e nel corpo l’immagine perfetta del Signore. Questa redenzione meravigliosa, di cui tanto si è parlato, nella quale tanto si è sperato e che è stata attesa così a lungo, con impazienza ma mai pienamente compresa, si è finalmente realizzata! – E. G. White, Il gran conflitto, Ed. Adv, Firenze, 1996, p. 504.

Dio ha per noi “progetti di benessere” (Geremia 29:11), e quando questi saranno interamente conseguiti, allora esclameremo, Signore, “Tu hai mutato il mio dolore in danza; hai sciolto il mio cilicio e mi hai rivestito di gioia» (Salmi 30:11).

Pubblicato in omaggio e memoria dell’autore.

Rvs. Mens sana – Le fasi dell’amore

Rvs. Mens sana – Le fasi dell’amore

Ogni storia d’amore è un universo a sé ma, nonostante questo, diversi studi hanno evidenziato alcune fasi comuni del legame di coppia. In che modo possiamo vivere al meglio una relazione e costruire un legame profondo e duraturo?

Alessia Calvagno ne ha parlato con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta.

Ascolta l’intervista.


 

Ascolta gli altri programmi sul sito di Radio Voce della Speranza (Rvs).

Televisione – Protestantesimo

Televisione – Protestantesimo

Domenica mattina 23 febbraio, alle ore 8 circa, RaiDue trasmette una nuova puntata della rubrica Protestantesimo dal titolo “Quale futuro per la nostra Terra?”.

Il nostro pianeta è stato creato ricco di risorse e di vita. Dovremmo prendercene cura e invece ci comportiamo come se fosse una luogo da rapinare. Il profitto sembra davvero essere diventato l’unico Dio. Ora però la natura ci presenta il conto. Anche la Bibbia, per bocca del profeta Amos, ci avverte che le nostre azioni non sono senza conseguenze e che prima o poi gli errori si pagano. È arrivato anche per noi questo momento? C’è ancora tempo per convertirsi, per cambiare rotta?

Le repliche della puntata andranno in onda martedì notte 25 febbraio, alle ore 1.45, e domenica notte 1° marzo, alle ore 1.40, sempre su RaiDue.

Per rivedere tutte le puntate andate in onda dal 2013 a oggi: Video
Protestantesimo su Facebook
Protestantesimo è anche su RaiPlay.

Il segreto della felicità. Ritiro spirituale GA e Compagnon del Piemonte

Il segreto della felicità. Ritiro spirituale GA e Compagnon del Piemonte

 

Sally D’Aragona – È possibile in un servizio di culto leggere l’intera Lettera di Paolo ai Filippesi, ben quattro capitoli, senza che questo risulti pesante o noioso, anzi suscitando addirittura entusiasmo e coinvolgimento? È quanto accaduto al termine del ritiro spirituale dei Giovani e Compagnon del Piemonte, che si è svolto dal 7 al 9 febbraio a Riva di Chieri (TO), presso il Centro di Spiritualità «La Casetta».

Il past. Saverio Scuccimarri ha guidato i circa cinquanta partecipanti in una stimolante riflessione sul tema «Filippesi: il segreto della felicità». È bene sottolineare che l’intero incontro – venerdì, sabato e domenica – è stato il nostro culto, con canti guidati dal gruppo musicale dei GA di Torino, preghiere, riflessioni bibliche guidate da Saverio, e poi i piccoli gruppi di studio della Bibbia.

Infatti, i giovani, divisi in cinque «family group», hanno letto i quattro capitoli, trovando e commentando le parole chiave del capitolo 1, creando ogni gruppo un power point con immagini e sottofondo dei testi dei capitoli 2 e 3, e infine componendo un inno con le parole del capitolo 4.

Il risultato è stato strabiliante: non solo i giovani hanno avuto l’opportunità in modo nuovo e creativo di riflettere sul tema della gioia nella Lettera ai Filippesi, ma anche di elevare la lode a Dio nella giornata conclusiva, quando ogni gruppo ha contribuito alla liturgia con le proprie presentazioni e canti, culminata poi con la santa Cena.

Indimenticabile resterà anche la serata dei talenti del sabato sera. Numerosi sono i talenti dei nostri giovani e grande è il loro desiderio di metterli al servizio, alla gloria di Dio.

 

Arrivederci fratello Rossi

Arrivederci fratello Rossi

Davide Romano – Si è spento ieri, 12 febbraio, alla veneranda età di 95 anni, il nostro caro fratello Gianfranco Rossi. Era nato a Berzio (Lecco) il 15 novembre 1924 in una famiglia cattolica, e dopo una laurea in matematica e fisica, conseguita presso l’Università di Firenze nel 1953, aveva conosciuto il Signore frequentando l’Istituto avventista di cultura biblica. Di quell’Istituto divenne per qualche tempo precettore e insegnante, poi, nel giugno 1954 fu chiamato a Roma dalla nostra Unione per assumere l’incarico presso il Dipartimento degli Affari Pubblici e Libertà Religiosa.

La chiesa avventista italiana lo ricorderà sempre con grande affetto e immensa stima, poiché si può dire che sia stato l’avventista più noto in ambito pubblico dell’epoca repubblicana.

Gianfranco Rossi ha infatti speso tutta la sua lunga vita a lottare per la piena affermazione della libertà religiosa e di coscienza in Italia e più tardi a Ginevra, dove cooperò lungamente con l’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) e rese un servizio anche a diversi Paesi africani.

Gianfranco Rossi capì, meglio e più di altri, che per promuovere il diritto di libertà religiosa e di coscienza occorreva costruire relazioni proficue e cordiali con i rappresentanti delle altre istituzioni religiose e civili. Partecipò, insieme al nostro fratello Bert B. Beach, come osservatore alle sessioni del Concilio Vaticano II. Proprio in quella occasione maturò un’intensa amicizia anche con monsignor Pietro Pavan, che fu poi il più fidato collaboratore e consulente di papa Giovanni XXIII. Gianfranco Rossi ebbe un intenso e serrato rapporto anche con i rappresentanti delle altre chiese evangeliche e con autorevoli esponenti della cultura giuridica italiana, quali ad esempio l’eminente giurista valdese Giorgio Peyrot, il dott. Jean Nussbaum, fondatore dell’Aidlr (Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa), l’insigne Carlo Arturo Jemolo, il porf. Raffaele Pettazzoni e non ultimo, ma assolutamente da ricordare, il suo affettuoso rapporto con il prof. Francesco Margiotta Broglio.

Gianfranco Rossi fu molto attivo nella lunga preparazione delle condizioni politiche idonee allo sviluppo del percorso che sarebbe poi sfociato nella firma dell’intesa tra la Chiesa avventista e lo Stato italiano. I suoi contatti, tra gli altri, con il ministro e poi presidente Giulio Andreotti sono documentati e continui lungo l’arco quasi ventennale 1959-1977.

Conservò sempre, tuttavia, l’umiltà di riconoscersi un piccolo strumento nelle mani del Signore.

E noi abbiamo il dovere di non dimenticare la sua lezione.

Le nostre condoglianze vanno a sua moglie, Carmela Giorgini, e alle sue figlie, certi che tutti insieme ci rivedremo in un tempo e in un luogo nel quale le sue battaglie non saranno più necessarie.

I funerali si terranno domenica 16 febbraio, alle ore 15, presso la chiesa avventista di Lugano, in via Cabione 18, Massagno (Svizzera).

Messaggi di cordoglio possono essere inviati all’email: rossirosae@gmail.com

 

Legnano – Settimana di preghiera

Legnano – Settimana di preghiera

Daniela Manca – Dal 16 al 23 novembre, abbiamo avuto la Settimana di preghiera. Grazie alla bella idea del past. Marco Cannizzaro, il «Gioco dell’oca spirituale», abbiamo vissuto un esperienza speciale che ha coinvolto piccoli e grandi. I quiz sui profeti, i mimi e le prove canore ci hanno fatto pensare come ancora oggi il Signore può usarci per portare la sua parola d’amore a chi ci sta intorno. La cena spirituale e la santa Cena del venerdì sera sono stati il culmine della settimana. Riuniti intorno a una lunga tavola apparecchiata, ci sono stati momenti di preghiera accompagnati da letture bibliche e canti. Questi preziosi momenti di sentita fratellanza ci accompagneranno per tutto l’anno.

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