L’acqua è vita, l’acqua è cibo. Non lasciare indietro nessuno”. Con questo slogan oggi, 16 ottobre, si festeggia la Giornata Mondiale della alimentazione in concomitanza con la partenza dei lavori del FMA, il Forum mondiale che affronta i fondamentali temi della sicurezza alimentare, della sostenibilità e dell’azione per il clima.
“Entro il 2050 la domanda mondiale di acqua per l’agricoltura aumenterà del 35%. L’80% delle acque reflue viene rilasciato senza essere trattato”, informa la Fao. “Dal 2000 gli eventi climatici legati alle alluvioni sono aumentati del 134%, mentre il numero e la durata della siccità sono cresciuti del 29%”. “Ogni anno un miliardo di tonnellate di generi alimentari, pari al 17 per cento del cibo disponibile, viene gettato via, con conseguente spreco di risorse preziose, come l’acqua per produrlo”, continua l’Organizzazione. “La Giornata mondiale dell’alimentazione punta quest’anno i riflettori sul dramma di 2,4 miliardi di persone che vivono in paesi soggetti a stress idrico e di altri 600 milioni di persone costrette a fare affidamento su sistemi alimentari acquatici compromessi dall’inquinamento, dal degrado degli ecosistemi e dagli effetti dei cambiamenti climatici” (da rainews.it).
Prendendo spunto dal tema di quest’anno della Giornata Mondiale dell’alimentazione, la direttrice artistica del circuito RVS Veronica Addazio propone agli ascoltatori una sorta di sondaggio radiofonico con questa domanda molto diretta: "cosa fai di concreto per ridurre lo spreco di risorse preziose come l’acqua e il cibo?". Nel corso della trasmissione arrivano le prime risposte al "domandone" della settimana. Aspettiamo anche la tua testimonianza e il tuo commento per condividerlo in diretta su RVS, scrivici o mandaci un vocale al numero di whatsapp 3482227294.
Un’idea semplice e allo stesso tempo eccezionale, che si dovrebbe già fare in casa, quella di insegnare a produrre cibi partendo dagli scarti delle industrie. Su larga scala, con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, assume un significato ancora più importante. In Isaia 58 viene descritto il vero digiuno che non è l’assenza di cibo ma qualcosa di importante legato alla nostra spiritualità.
Mario Calvagno ne parla con Daniele Benini, pastore avventista.
Secondo uno studio di McKinsey, ogni anno viene perso o sprecato dal 33% al 40% del cibo mondiale. Quali sono le dimensioni del fenomeno nel nostro paese? Alla luce dell’incombente crisi alimentare globale, etica e la solidarietà incidono nelle scelte. Creare margini di intervento e di miglioramento è ancora possibile. Il Banco Alimentare lavora costantemente per il recupero delle eccedenze. Chi sono gli attori che dovrebbero scendere in campo per rafforzare l’azione comune?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Giovanni Bruno, presidente nazionale della Fondazione Banco Alimentare Onlus.
Dal 26 al 28 marzo torna a Firenze Pitti Taste. Sarà la 15esima edizione del salone dedicato al cibo di Pitti Immagine che riunisce il meglio delle eccellenze del gusto e le tendenze della cultura food contemporanea e del kitchen lifestyle (…) “Zero Spreco: non sprechiamo il cibo, non sprechiamo l’ambiente” è il tema portante e costituirà il filo rosso di talk ed eventi, portando l'attenzione su esperienze concrete di sostenibilità legate sia al mondo produttivo e all’ambiente, sia a quello dei consumatori finali (da Firenze Today).
Sabato 26 marzo Leonardo Carrai, presidente emerito del Banco Alimentare della Toscana, parlerà a Pitti Taste sul tema "Lotta allo spreco alimentare e recupero del cibo". Roberto Vacca lo ha intervistato per RVS.
Il 5 febbraio si è celebrata la nona giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare. Secondo l'indagine ogni anno sprechiamo 31 chili di cibo a testa e nel 2021 il 15% in più rispetto al 2020. Spreco e bulimia degli acquisti sono stati gli argomenti del dialogo avuto oggi con l’avvocato Enzo Guarnera.
