“Comunque la si guardi, questa legge e’ una nuova Porta Pia, svaticanizza l’Italia, rende piu’ vera la vecchia frase di Spadolini: “Il Tevere e’ piu’ largo”. Nonostante il lessico povero ed estremista – “legge porcata”, “unioni incivili ” – che misura la febbre del Belpaese malato di isteria, la verita’ nuda e’ che finalmente escono dall’inferno della clandestinita’ ed entrano nella legalita’ e nella normalita’ le coppie omosessuali italiane. Le loro unioni d’amore saranno infatti sancite dallo stesso sindaco che ha sposato me e mia moglie.
E i loro diritti sociali, dall’assistenza sanitaria alla reversibilita’ della pensione, dalla legittima eredita’ del patrimonio al part-time, dall’assistenza penitenziaria ai mutui e agli “sconti famiglia”, saranno tutti riconosciuti e tutelati dalla legge. Da oggi infatti questi diritti di minoranza sono valori di maggioranza” (da un articolo di Francesco Merlo, “Unioni civili, la nuova breccia di Porta Pia” pubblicato su Repubblica del 26-02-2106).

Ma non tutti sono soddisfatti, anche nell’ambito del variegato mondo evangelico. Abbiamo chiesto un parere al reverendo Andrea Panerini, della Chiesa della Comunita’ Metropolitana di Firenze

Andrea Panerini

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