Il fenomento migranti e gli interessi del Paese

Il fenomento migranti e gli interessi del Paese


Nel corso della diretta RVS del 08 aprile 2024, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano il sociologo Marco Bontempi, già presidente del Consiglio delle Chiese Cristiane di Firenze.

Il tema della conversazione: un luogo di culto dignitoso per i musulmani di Firenze; l’Italia rinuncia a formare i migranti e lo sfruttamento continua.

Per commentare questa intervista mandateci un messaggio whatsapp (anche vocale) al seguente numero: 3482227294.

Jesi. Incontro formativo nella settimana della famiglia

Jesi. Incontro formativo nella settimana della famiglia

Sara Civerchia – Lo scorso 10 febbraio, nella chiesa avventista di Jesi, in occasione della settimana della famiglia, abbiamo avuto il piacere di ospitare la dott.ssa Roberta Cesaroni, life mental coach ed esperta in età adolescenziale. L’iniziativa è stata promossa dai Ministeri in favore dei Bambini (Mib) e Ministeri della Famiglia (Maf) locali. L’incontro si è svolto nel pomeriggio e ha visto la partecipazione di numerose famiglie della chiesa. La dottoressa ha illustrato le prerogative delle varie generazioni, le loro differenze e, soprattutto, ci ha spiegato ciò che sta alla base dei comportamenti dei giovani. Questo ci ha fatto comprendere il motivo della difficoltà che spesso abbiamo nel dialogare con i nostri figli e, più in generale, con le nuove generazioni.

È stato un momento di crescita e di scambio per tutti noi. Abbiamo ricevuto consigli su come comportarci con i nostri figli. L’obiettivo era quello di porre un piccolo tassello che fa parte di un lungo e difficile cammino verso l’integrazione delle varie generazioni presenti nella nostra chiesa. La comprensione, il dialogo, l’ascolto e l’apertura mentale sono parte integrante di questo percorso che, nel corso degli anni, potrebbe portare la chiesa ad arricchirsi proprio grazie a quelli che oggi sono i nostri bambini e che formeranno la chiesa del futuro. La chiesa di domani sarà possibile solo comprendendo e adattandoci ai bambini e ai giovani di oggi in modo che si sentano accolti nelle nostre comunità e apportino quella ventata di freschezza e novità che ci farà rifiorire donandoci una nuova vita in Cristo.

Abbiamo concluso l’incontro leggendo un passo biblico e la citazione di un famoso scrittore e insegnante italiano.
“I ragazzi non li salvi cancellando Tik Tok. I ragazzi li salvi chiedendo loro tutti i giorni ‘Come stai?’ e fermandoti lì tutto il tempo che serve per ascoltare davvero la risposta” – Enrico Galiano.
“Così anche voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. E tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili” (1 Pietro 5:5)

Come ho conosciuto la dott.ssa Cesaroni 
Circa un anno fa sono andata a un evento organizzato da un Comune nelle vicinanze di Jesi, trascinata da mia figlia diciassettenne. Era un incontro con lo scrittore e insegnante Enrico Galiano. Ero stanca, sarei voluta solo rimanere a casa per mettermi a letto presto, ma erano varie volte che mia figlia Lucia mi chiedeva di andare a vedere questo scrittore di cui sia io che lei abbiamo letto alcuni romanzi. Purtroppo, per vari motivi, non eravamo mai riuscite ad ascoltarlo, nonostante fosse venuto anche qui a Jesi. Quindi mi sono fatta coraggio e siamo andate insieme.

Il teatro era strapieno di gente, ragazzi, insegnanti e genitori. Sul palco c’erano vari cartelloni delle associazioni che avevano promosso l’evento. Tra questi ce n’era uno con scritto: Dottoressa Roberta Cesaroni Life Mental Coach. Mi sono chiesta quale compito potesse svolgere una figura professionale di questo tipo, sperando di ricevere la risposta nell’arco della serata.

Casualmente accanto a me si è seduta una cugina di mio marito, che partecipava all’incontro proprio perché la dottoressa aveva seguito suo figlio adolescente per alcune problematiche e, sia lei che suo figlio, si erano trovati molto bene. Alla fine dell’evento hp avvicinato la dottoressa e le ho chiesto un contatto per una consulenza, in quanto mia figlia aveva piacere di parlare con uno psicologo o un professionista del genere. In seguito a ciò, mia figlia ha iniziato un percorso con questa dottoressa che ha dato consigli a tutta la famiglia su come accompagnare la nostra ragazza adolescente attraverso la sua crescita. E, devo essere sincera, la crescita è stata di tutta la famiglia, non solo sua. È stato come se noi genitori fossimo cresciuti insieme a lei. Di certo abbiamo sbagliato e sbaglieremo ancora moltissimo, ma siamo stati benedetti da questo incontro.

Memore di questa esperienza ho proposto di organizzare un incontro con la dott.ssa Cesaroni in chiesa, con il duplice scopo di aiutare le famiglie a capire meglio i figli e la nostra comunità a comprendere i giovani e gli adolescenti. Sì, perché la chiesa è una famiglia e a volte si fa difficoltà a capire gli atteggiamenti dei ragazzi. Ma il nostro compito, come genitori ed educatori, è quello di valorizzare i ragazzi, educarli, cioè tirare fuori ciò che di meglio vi è in loro. So che sono molto diversi da noi, su tante cose ci scontriamo, ma ciò che dobbiamo fare è ascoltarli, farli sentire accolti, anche se si vestono in modo diverso da noi, anche se ascoltano musica per noi inascoltabile. Perché spesso dietro quel tipo di musica c’è una sofferenza, sia di chi la scrive sia di chi la ascolta.

Oggi, dopo l’incontro con la dott.ssa Cesaroni, svoltosi il 10 febbraio nella nostra chiesa di Jesi (organizzato dai Mib e dai Maf locali), posso dire che non è stata una casualità aver conosciuto questa donna. Dio ci offre delle opportunità nel percorso della nostra vita. Spesso per noi è difficile coglierle e, quando ci riusciamo, non è detto che riconosciamo subito la mano di Dio. Ce ne rendiamo conto solo a posteriori, ripercorrendo il nostro vissuto e tirando un po’ le somme di ciò che ci è accaduto. Ecco, a posteriori, oggi, posso dire che in tutto questo ho visto la benedizione di Dio per la mia famiglia e la mia comunità. Per me, questo è un grosso miracolo. Mi fa capire che veramente Dio è sempre lì accanto a donarci un’ancora di salvezza. Spero che molti di voi possano comprendere la vicinanza di Dio e sperimentare la sua potenza nella propria vita.

Istituto Avventista, nuovi corsi di formazione continua in arrivo

Istituto Avventista, nuovi corsi di formazione continua in arrivo


L’Istituto Avventista propone due nuovi corsi di formazione continua online, aperti a tutti. Il primo, “In memoria di lei. La lunga marcia verso la libertà”, vuole indagare le cause profonde della violenza di genere e creare una sensibilità più vigile verso tutti quegli atteggiamenti che troppo spesso sono ritenuti normali o tollerabili. Il secondo invece, “Aramaico biblico. La Bibbia del secondo tempio. Elementi di grammatica e di storia della lingua aramaica”, ci aiuta a scoprire di più su questa lingua del Vicino Oriente che appartiene alla stessa famiglia dell’ebraico. In partenza a marzo poi un corso sulle origini storiche e religiose del capitalismo moderno.

Alessia Calvagno ne ha parlato con il prof. Davide Romano, pastore, direttore dell’Istituto Avventista.

Ragusa. Concluso l’ottavo Corso di alfabetizzazione per stranieri

Ragusa. Concluso l’ottavo Corso di alfabetizzazione per stranieri

Il progetto di Adra promuove lavoro e integrazione. In quindici hanno seguito il percorso formativo e ricevuto gli attestati.

Notizie Avventiste – Un capitolo carico di emozioni ha preso vita il 16 dicembre nella sede della chiesa avventista di Ragusa. La consegna degli attestati ai quindici giovani, uomini e donne, che hanno seguito l’ottavo “Corso di alfabetizzazione per stranieri con indirizzo lavorativo” si è svolta in un’atmosfera avvolgente. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì; l’assessore alla sanità, Giovanni Iacono; e la consigliera comunale, Gianna Occhipinti.

“Il coordinamento Adra di Ragusa ha profuso il massimo impegno al fine di consegnare l’attestato di partecipazione, documento utile e obbligatorio per l’inserimento nel mondo del lavoro, a questi/e giovani, traducendo in fatti quello che in tanti fanno solo a parole e dando dignità a questi giovani volenterosi attraverso il lavoro. Sono corsi davvero ben articolati, non a caso, una volta ultimati, le imprese contrattualizzano realmente i partecipanti” scrive l’assessore Iacono nella sua pagina Facebook all’indomani della cerimonia.
“Dobbiamo insegnare a questi ragazzi come dare il meglio in vari settori professionali” conclude l’assessore “Le concrete opportunità lavorative, poi, di riflesso, li aiuteranno ad integrarsi nel tessuto socioculturale della nostra città. Un grazie speciale e sentito, quindi, ad Adra, che per l’ottavo anno consecutivo ha reso un grande servizio alla comunità ragusana e ci permette di raccontare, oggi, una bella storia di Natale a lieto fine!”.

Il corso è realizzato grazie all’impegno instancabile di Giorgio Bella, responsabile dei corsi, e del gruppo dirigente formato da Carmela Cascone, Stefania Sudano, Gabriella Montemagno e Daniele Passaretta.

“Il cuore di questa giornata ha pulsato nelle storie vibranti dei ragazzi e delle ragazze, giovanissimi ambasciatori di speranza, che hanno condiviso le loro esperienze all’arrivo in Italia e i sogni che li animano. Una comunità religiosa li ha accolti con amore e li ha guidati lungo un percorso formativo che costituisce la chiave della loro speranza per un futuro lavorativo e la costruzione di un domani migliore” afferma il comunicato di Adra sull’evento.

“Nell’abbraccio caloroso di questa comunità” aggiunge “i loro occhi rivelavano una profonda riconoscenza, quasi come ‘alberi trapiantati’, come ha eloquentemente espresso il past. Passaretta, in una terra nuova che rappresenta il palcoscenico del loro futuro”.

Al termine della cerimonia, i quindici giovani hanno regalato ai presenti un dono carico di significato. Una scatola che custodisce tesori autentici: una lettera scritta da loro stessi e firmata con nome e cognome, una cartina del loro amato Paese d’origine, una ricetta che riflette la ricchezza della loro cultura, due bottigliette colme di semi, una foto di gruppo che cattura la forza dell’unità, e la fotografia individuale di ognuno di loro.
“Questo dono, così unico e pregnante, sarà il faro che ci guiderà nel ricordo di queste persone, affinché non siano mai dimenticate” conclude il comunicato.

[Foto pervenute da Adra]

Ministeri della famiglia. Corso di formazione in Sicilia

Ministeri della famiglia. Corso di formazione in Sicilia

Jacqueline Corso – Dal 3 al 5 novembre 2023, il Dipartimento dei Ministeri della Famiglia (Maf) dell’Unione italiana ha organizzato il Programma di Certificazione alla Leadership dei Maf 2.0, livello 2. L’evento si è svolto nella splendida cornice di Vallegrande (EN), presso il centro “Le Sorgenti”. Hanno partecipato i direttori dei Maf delle chiese avventiste siciliane.

Willie ed Elaine Oliver, direttori dei Maf alla Conferenza Generale ( o Chiesa mondiale, ndr), hanno condotto la formazione sulle dinamiche matrimoniali e familiari, le relazioni interpersonali e la sessualità umana. Altri formatori sono stati Roberto Iannò, direttore nazionale dei Maf, e Stefania Sudano, pedagogista clinica avventista, che hanno presentato altri due moduli.

I relatori hanno saputo non solo formare, ma anche trasmettere l’amore, l’impegno e i valori che si possono avere in primis nel proprio nucleo familiare e, per estensione, nella grande famiglia che è la chiesa. Tutto con l’obiettivo di formare i direttori dei Maf delle chiese locali a portare guarigione alle rotture familiari, nonché a costruire matrimoni e famiglie forti, il cui scopo ultimo è quello di crescere come discepoli di Gesù e di servire altre famiglie. Quest’anno, altri quattro direttori locali hanno completato la formazione e ricevuto l’attestato del Programma di Certificazione alla Leadership, riconosciuto a livello mondiale dalla nostra Chiesa.

Il corso ha permesso anche di incontrare e interfacciarsi con membri di varie comunità siciliane, il tutto accompagnato dall’ottima cucina e dalle mani benedette di Mario, di sua moglie e di suo figlio. È stata un’occasione da non perdere, per crescere, imparare e poter stare in comunione con Dio e con i propri fratelli e sorelle nella fede. I 20 partecipanti hanno sperimentato un grande senso di comunione, unità nella missione e momenti edificanti. Il programma è stato un perfetto connubio tra ricerca scientifica sociale, da un lato, e Bibbia e Spirito di profezia, dall’altro.

ADRA Italia News – Corso di formazione in Sicilia

ADRA Italia News – Corso di formazione in Sicilia


Il 28 ottobre a Catania si è svolto un corso di formazione rivolto a referenti e volontari ADRA, l’agenzia umanitaria avventista. “Crescere insieme: sii il leader che vorresti incontrare” è stato il tema di questo incontro. Ospite speciale la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta. Alessia Calvagno ne ha parlato con Dag Pontvik, direttore di ADRA Italia. Per tutti i partecipanti si è trattato di un’esperienza stimolante. Nel corso della puntata ascoltiamo le loro testimonianze.

Adra Italia. Corso di formazione a Catania

Adra Italia. Corso di formazione a Catania

Tema dell’evento: “Crescere insieme. Sii il leader che vorresti incontrare”.

Notizie Avventiste – I referenti e i volontari di Adra Italia, l’agenzia umanitaria avventista, si sono incontrati a Catania, sabato 28 ottobre, per vivere insieme una giornata di formazione e condivisione di esperienze. “Crescere insieme. Sii il leader che vorresti incontrare” è stato il tema dell’evento che ha mobilitato 50 persone di diverse città siciliane: Palermo, Sciacca, Niscemi, Piazza Armerina, Ragusa, Lentini e, naturalmente, Catania.

“Abbiamo riflettuto sull’argomento della leadership, guidati dalla psicoterapeuta Debora Giombarresi. Abbiamo condiviso le esperienze personali di leadership e affrontato le varie sfumature sull’argomento. Sicuramente abbiamo compreso la complessità di questo ruolo ma anche le possibilità e le potenzialità di crescita e di servizio che ogni partecipante mette in azione. Ispirati dall’esempio di Gesù continuiamo ad avanzare in questo percorso” dicono da Adra Italia.

Durante l’incontro, i presenti hanno sentito il senso di appartenenza alla grande famiglia nazionale e internazionale di Adra. Spazio è stato dedicato ai racconti delle attività che i coordinamenti portano avanti a livello locale – laboratorio di sartoria, animazione ricreativa negli ospedali e in altre strutture di accoglienza, distribuzione alimentare, per citarne alcune – e alle esperienze vissute in quei contesti. È stato un momento davvero speciale di comunicazione e un’occasione per ascoltare, ispirarsi e conoscere ciò che succede in altre sedi Adra vicino casa.

Ecco i commenti di alcuni partecipanti, raccolti a fine giornata.

Cosa ti porti a casa? 
– La voglia di lavorare, una spinta in più; chiedo al Signore d’ispirarmi in ciò che ho voglia di fare e di trasmetterlo anche agli altri. (Maria)
– Di questa giornata mi porto a casa una bella ricarica; mi ha dato forza in quello che credo, in quello che faccio; è stato bello stare anche insieme e condividere quello che fa uno e quello che fa l’altro, quindi possiamo fare di più. (Dina) 
– Mi porto la voglia di non desistere, di andare avanti perché comunque si lavora per gli altri e si fa parte di una grande famiglia; lo stare insieme ci dà forza l’uno con l’altro. (Nella) 
– Siamo una grande famiglia, a livello locale, nazionale e internazionale; una grande famiglia che si adopera per il bene degli altri. (Enzo)

Clicca qui per guardare il video dell’evento.

[Foto e fonte: Adra Italia

Educare i figli educando i genitori prima che lo diventino

Educare i figli educando i genitori prima che lo diventino


Le falle nell’educazione dei ragazzi vanno ricercate nella scuola e nella famiglia. Oggi presi da tanti impegni non si trova più il tempo per dialogare, ascoltare e anche discutere con i propri figli per conoscerli e accompagnarli nella loro crescita con coerenza e amore.

Segui il dialogo con l’avvocato penalista Enzo Guarnera.

Ministeri Famiglia. Corso di formazione 2023

Ministeri Famiglia. Corso di formazione 2023

Roberto Iannò/Maria Antonietta Calà Continua il corso di formazione per direttori locali del Dipartimento Ministeri Avventisti della Famiglia. 
Le date del 2023 sono: dal 3 al 5 novembre, a Vallegrande, con i coniugi Oliver, responsabili della famiglia presso la Chiesa avventista mondiale (Conferenza Generale), oltre alla collaborazione di Stefania Sudano, pedagogista; e dal 10 al 12 novembre, a Poppi, con Rainer Wanitschek e consorte, responsabile della famiglia alla Regione intereuropea (Eud), oltre alla collaborazione di Francesca Marchese e Deborah Giombarresi, psicologo-psicoterapeuta. In allegato, la locandina dell’evento.

I facilitatori formati acquisiranno competenze e strumenti per sostenere e rafforzare le famiglie presenti nelle comunità religiose di appartenenza. Il corso è composto da 10 moduli che trattano tematiche quali: le dinamiche matrimoniali e familiari; le relazioni interpersonali; l’educazione alla genitorialità; elementi di psicologia dello sviluppo; la sessualità umana; la gestione delle risorse familiari; ministeri della famiglia e aspetti etici.

Ogni anno vengono offerti 5 moduli e l’anno successivo i restanti 5 moduli. Secondo questa struttura ciclica, si può iniziare il corso in qualunque momento e concludere l’anno successivo. Di seguito, i moduli offerti quest’anno:
Vallegrande, Livello 2 (moduli 5-9);
Poppi, Livello 1 (moduli 1-4,10).

A chi avrà completato tutti e 10 i moduli verrà rilasciato il certificato da parte del Dipartimento dei Ministeri della Famiglia dell’Unione Italiana, della Eud e della Conferenza Generale.

Il dipartimento coprirà le spese di vitto e alloggio dei partecipanti, mentre il viaggio sarà a carico alle chiese locali. Si può partecipare se inviati dal Comitato di chiesa locale.

In entrambe le sedi, l’inizio è per le ore 19.00 del venerdì, con la cena, mentre la conclusione è per le ore 13.00 della domenica, con il pranzo.

Per informazioni e iscrizioni, scrivere a: Maria Antonietta Calà (direttore associato del Dip. Famiglia), m.cala@avventisti.it

Clicca qui per scaricare la locandina

Seminando leader

Seminando leader

Percorsi di formazione delle chiese avventiste in Italia del sud.

Nicoletta A.R. Ferrara – "Seminando leader. Per una chiesa che vive" è stato lo slogan dei seminari di formazione per le comunità avventiste in Italia del sud. I responsabili e i membri di chiesa si sono riuniti, coordinati dai relativi pastori e insieme al segretario nazionale dell’Associazione pastorale, Daniele Benini, in tre incontri: il 7 maggio a Bari, per le comunità di Puglia e Basilicata; il 13 maggio a Cosenza, per la Calabria; e il 20 maggio a Napoli, per Campania e basso Lazio.

Stimolati dalle riflessioni bibliche tratte dalle storie del re Saul e di Davide, abbiamo potuto riflettere insieme su una delle sfide più presenti nelle nostre comunità, cioè saper coinvolgere le nuove generazioni nella vita di chiesa. I vari gruppi di dialogo hanno evidenziato l’importanza di dare fiducia ai giovani, inserendoli in ogni tipo di attività di chiesa, usando il loro potenziale come accrescimento e arricchimento, affiancandoli come mentori a cominciare dalle proprie famiglie sino a ogni membro di una comunità. I bambini devono essere partecipi delle attività, considerando una collaborazione opportuna alla loro età.

Giovani e bambini sono il futuro (ma anche il presente) delle nostre comunità, devono essere coinvolti superando alcuni schemi mentali e liturgici degli adulti, l’attaccamento ad alcune tradizioni, le abitudini e le forme di culto, la paura del cambiamento e a volte l’incoerenza degli adulti. 

È importante creare spazi nelle chiese, per la formazione dei giovani, in cui le generazioni si incontrino, dialoghino, si comprendano e accettino, pregando e lodando il Signore insieme. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra ciò che è stato fatto in passato, migliorarlo nel presente ed accrescerlo nel futuro.

Con l’aiuto del Signore e la sua guida, si metterà subito in pratica quanto si è appreso così da poter evidenziare i risultati e i benefici nel prossimo appuntamento di questo percorso previsto in autunno.

 

 

 

 

Re-Worship. Per una lode inclusiva

Re-Worship. Per una lode inclusiva

Laura La Venia – Dal 28 al 30 aprile si è tenuto a Milano, nella chiesa avventista di Sesto San Giovanni, un evento nazionale organizzato dal Servizio Musica e Liturgia dell’Unione italiana (Uicca) con gli interventi degli ospiti Tihomir e Kart Lazic, e Hanz Gutierrez. L’iniziativa Re-Worship ha riguardato l’aspetto formativo per i responsabili della musica nel campo dell’adorazione nelle chiese locali. Notevole è stato il numero dei volontari che si sono occupati della gestione del programma, dell’accoglienza e dell’ospitalità. Senza di loro l’evento non si sarebbe potuto realizzare.

Credo che molti, come me, sentano il bisogno durante il sabato, o in qualsiasi altro momento spirituale, di uscire dai soliti schemi e dalle solite dossologie che involontariamente ci tolgono quella spontaneità che dovremmo avere quando adoriamo il nostro Padre celeste. Abbiamo accolto con entusiasmo, cercando di apprendere il più possibile, i suggerimenti e le conoscenze che i relatori ci hanno trasmesso.

Abbiamo sviluppato diversi punti: 
– Il ruolo della musica nella liturgia; 
– Il ruolo dello Spirito Santo nella liturgia; 
– La multi-modalità per una lode inclusiva;

Ho trovato quest’ultimo punto molto importante. È fondamentale capire in che contesto ci troviamo affinché l’adorazione che proponiamo possa essere condivisa con gioia. L’adorazione comunitaria va intesa come un servizio per gli altri e dobbiamo quindi trovare la giusta sintonia tra chi la propone e chi la riceve.

Sicuramente uno dei momenti più emozionanti del weekend è stato il concerto che si è tenuto sabato sera, in cui i partecipanti hanno proposto i propri brani inediti. È stato veramente sorprendente vedere tanto talento e rendersi conto delle grandi potenzialità che ha la nostra chiesa, dai più piccolini ai più grandi, perché nella musica davvero non c’è età.

Siamo stati uniti da un bellissimo spirito di condivisione, di crescita e di amicizia. Ci siamo lasciati con il desiderio di rivivere presto un nuovo evento, ma intanto cercheremo di portare nelle nostre chiese la luce che abbiamo ricevuto. Cercheremo con la musica, con la poesia, con il canto e con ogni forma di adorazione di dare lode al nostro Creatore, “colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le fonti delle acque” (Ap. 14:7).

Guarda il servizio trasmesso nel video giornale avventista del 13 maggio.

 

 

 

 

 

 

La comunicazione oggi

La comunicazione oggi

V. Annunziata – I Dipartimenti delle Comunicazioni delle Regioni intereuropea (Eud) e transeuropea (Ted) della Chiesa avventista hanno organizzato una serie di presentazioni mensili su Zoom tenuti da esperti che condividono la loro esperienza e conoscenza della missione attraverso i media.

La serie, iniziata a gennaio e trasmessa ogni ultimo martedì del mese (ad eccezione di agosto e dicembre) è destinata a tutti coloro che sono interessati alla comunicazione nei nostri giorni. I prossimi appuntamenti sono: martedì 30 maggio; martedì 27 giugno; martedì 18 luglio; martedì 26 settembre; martedì 31 ottobre e martedì 28 novembre.

Gli incontri sono tradotti in italiano da Giuseppe Ruocco.

Prossima sessione: martedì 30 maggio, ore 19.00.
Relatrice: Marianne Penner.
Tema: "Un viaggio verso il burnout e ritorno: imparare la prevenzione e l’accettazione lungo il percorso". 

Link Zoom: https://us02web.zoom.us/j/89921102852?pwd=aUdKN05oc2loOU9EY3Z6cnZGK1JUQT09  
ID riunione: 899 2110 2852
Codice di accesso: 004438

Le sessioni precedenti possono essere visualizzate ai seguenti link (solo in inglese): 
1: https://www.youtube.com/watch?v=8J4MhAwtZeI
2: https://www.youtube.com/watch?v=ObcOmB–W74
3: https://www.youtube.com/watch?v=FD2ryz2dGWs
 

 

 

 

 

 

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