Trasformami Signore 04 Desiderare la trasformazione del 14 febbraio 2019

Trasformami Signore 04 Desiderare la trasformazione del 14 febbraio 2019


Programma curato dal pastore avventista, Davide Abiusi. La trasformazione secondo la Bibbia; come sentire il desiderio di trasformazione.

Insieme per la famiglia. Approvato il progetto dell’Uicca

Insieme per la famiglia. Approvato il progetto dell’Uicca

 

I tre officer hanno presentato all’Assemblea la proposta dell’Uicca sul progetto «Insieme per la famiglia».

Nel 2015 è emersa una considerazione sulla situazione patrimoniale di Uicca, e sull’esistenza di un debito ereditato che gravava con gli interessi sulle risorse disponibili per evangelizzazione e manutenzione delle chiese.

Il tesoriere, Gioele Murittu, ha mostrato i dati delle offerte, soprattutto per i luoghi di culto, e ha ringraziato le chiese per la generosità dimostrata. Ha poi ripercorso il cammino che ha condotto all’attuale situazione debitoria verso le banche a causa dei mutui aperti dal 2000 al 2004, presentando dati e tabelle.

«Ciò che ci ha mosso per questo progetto, a fronte delle richieste di progettualità su evangelizzazione ed edilizia di chiesa che riceviamo continuamente, è l’aspirazione di dare delle risposte a queste domande. Con la perdita di decime e la rata da restituire non abbiamo margini di manovra».

Da qui, la ricerca attiva di una soluzione ha generato un’opportunità: la Regione Intereuropea (Eud) ha acconsentito a supportare questa presa di responsabilità incrementando i fondi raccolti per la riduzione del debito di un 50%. In pratica per ogni euro che l’Uicca è in grado di raccogliere, la divisione donerà 50 centesimi.

Attraverso questa raccolta straordinaria si può abbattere il mutuo contratto con le banche, diminuendo così gli interessi e svincolando delle risorse importanti.

«Capite le motivazioni che ci spingono a uscire fuori da questa situazione che crea difficoltà all’intera organizzazione» ha affermato il presidente Stefano Paris, nel presentare il voto all’assemblea.

L’Uicca ha fatto sua la seguente citazione di Ellen G. White sul pagare i debiti contratti per i luoghi di culto. «Mi rallegro con voi per la vostra decisione di pagare tutti i debiti relativi ai vostri luoghi di culto. Si sarebbe potuta risparmiare un’ingente somma se ogni anno ci si fosse impegnati in questa direzione. Non c’è ragione perché i nostri luoghi di culto continuino, anno dopo anno, a sopportare il peso dei debiti. Se ogni membro di chiesa compie il suo dovere con spirito di rinuncia e sacrificio in favore del Signore, a cui appartiene per diritto di riscatto, affinché la sua chiesa venga allegerita dai debiti, onorerà Dio. Le grandi istituzioni, che sono strumenti a disposizione di Dio, non devono indebitarsi. Ogni anno ingenti somme sono spese per gli interessi dei debiti. Se questo denaro fosse utilizzato per estinguere il debito, non sarebbe necessario impegnare somme considerevoli per pagare gli interessi… (Lettera 52, 1897). Se mettete il Signore al primo posto e comprendete che i debiti che gravano sulla sua chiesa lo disonorano, Egli vi benedirà. (Manoscritto, 116, 1897)» – Consigli sull’economato cristiano, pp. 185-190.

Il voto
«Quando ho sentito il progetto» ha affermato Norbert Zens, tesoriere dell’Eud «non vedevo alcuna possibilità per l’Unione, ma perché lo vedevo dal punto di vista finanziario invece di considerarlo dal punto di vista spirituale, perché Dio fa grandi cose quando ci affidiamo a lui».

Il presidente Paris ha ricordato il momento in cui gli officer hanno presentato l’idea del progetto all’Eud, prendendo il coraggio a due mani. Ha quindi letto in assemblea il testo biblico che ha favorito la riflessione e la decisione dell’Eud:
«Non rifiutare un beneficio a chi vi ha diritto, quando è in tuo potere di farlo. (Proverbi 3:27)».

Dopo ampia discussione, i delegati hanno votato, a grande maggioranza, di prendere atto del progetto «Insieme per la famiglia» e di raccomandarne la prosecuzione all’amministrazione 2019-2024.
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Trasformami Signore 03 Rinnovamento della mente del 31 gennaio 2019

Trasformami Signore 03 Rinnovamento della mente del 31 gennaio 2019


Programma curato dal pastore avventista, Davide Abiusi. La trasformazione secondo la Bibbia: rinnovando la mente si arriva ad esperimentare una riforma nel modo di vivere.

Trasformami Signore 02 Il riposo del 24 gennaio 2019

Trasformami Signore 02 Il riposo del 24 gennaio 2019


Continuiamo la rubrica curata dal pastore avventista, Davide Abiusi. In questa puntata capiremo che passo importante deve compiere l’uomo affinché avvenga questa trasformazione che Dio vuole produrre nella nostra vita: il riposo.

Trasformami Signore 01 La trasformazione secondo la Bibbia del 17 gennaio 2019

Trasformami Signore 01 La trasformazione secondo la Bibbia del 17 gennaio 2019


Oggi iniziamo un nuovo programma curato dal pastore avventista, Davide Abiusi. In questa prima puntata osserviamo come Gesù evidenzia le priorità della nostra vita.

Eletti i direttori dei Campi e alcuni capi dipartimento

Eletti i direttori dei Campi e alcuni capi dipartimento

 

I lavori sono iniziati, anche questa mattina, con una riflessione biblica e una preghiera. La Commissione di Nomina è intervenuta per riproporre la votazione dei nomi già presentati ieri sera e dopo avere ascoltato le diverse osservazioni da parte dei delegati.

«Ieri sera abbiamo lavorato fino a notte fonda e stamattina abbiamo ricominciato» ha affermato il presidente della Commissione di Nomina e presidente della Regione Intereuropea, Mario Brito, introducendo la lettura dei nomi .

I delegati, a larga maggioranza, hanno approvato i seguenti nomi:

Robert Iosub, direttore del Campo Nord;

Daniele Calà, direttore del Campo Centro;

Petru Nyerges, direttore del Campo Sud;

Constantin Dinca, direttore del Campo Siciliano;

Daniele Benini, segretario dell’Associazione Pastorale;

Robertò Iannò, direttore del Dipartimento Famiglia;

Davide Romano, direttore del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa.
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Intervenire nel dibattito pubblico

Intervenire nel dibattito pubblico

 

Ieri, 26 febbraio, è stata una giornata molto intensa, in cui i delegati, riuniti a Milano nell’Assemblea Amministrativa dell’Unione avventista italiana (Uicca), sono stati chiamati a esprimersi su diverse proposte delle Commissioni.

Il programma dei lavori comprende anche due proposte del Comitato esecutivo dell’Uicca. La prima, presentata ieri, riguarda l’opportunità di intervenire nel dibattito pubblico con dichiarazioni volte a far sentire la propria voce in difesa delle persone e dei valori che la chiesa professa.

Dalla discussione è emerso un importante chiarimento sul significato di «politica», non intesa nel senso dei partiti, ma dei valori di cui la chiesa è portatrice.

L’Assemblea ha quindi approvato la seguente proposta:

«Considerato il quadro valoriale che ispira la chiesa Cristiana Avventista del Settimo giorno, con particolarmente riferimento alla difesa della libertà religiosa, della libertà di coscienza e alla promozione dei diritti umani in un quadro di laicità e uniformità di giudizio delle istituzioni pubbliche…

Considerato il sempre più frequente verificarsi di palesi violazioni dei diritti umani, ivi compresi i diritti di libertà religiosa in molti Paesi dell’Europa e anche nel nostro

Considerato che l’attuale temperie culturale e politica post-secolare si mostra attenta ad ascoltare e recepire nel dibattito sociale e nello spazio pubblico gli apporti di tutti i possibili attori sociali anche delle religioni e delle chiese

Considerata l’urgenza che l’istanza evangelica attribuisce alla promozione, alla salvaguardia e alla tutela dei diritti di ogni persona e delle persone più deboli ed esposte a pregiudizi e discriminazioni

Considerato altresì che anche altre Unioni o Federazioni avventiste sono attive nel partecipare con una voce distinta al dibattito pubblico su delicatissime questioni che hanno inerenza con l’Evangelo…

L’Assemblea della chiesa avventista italiana sollecita il comitato d’Unione a non sottovalutare l’opportunità di intervenire nel dibattito pubblico con delle dichiarazioni chiare e incisive tese a orientare la chiesa e a far sentire la propria voce e la propria azione a difesa delle persone e dei valori che la chiesa professa.

L’Assemblea raccomanda altresì che in nessuna occasione tali dichiarazioni possano apparire collaterali o funzionali a promuovere visioni politico-partitiche peculiari».
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Stefano Paris confermato presidente Uicca

Stefano Paris confermato presidente Uicca


L’Assemblea amministrativa dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, riunita a Milano dal 24 al 27 febbraio, ha confermato il past. Stefano Paris come presidente.

Alessia Calvagno lo ha intervistato subito dopo la sua elezione.

L’intervista è disponibile qui anche in video.

Confermato Gioele Murittu alla tesoreria dell’Uicca

Confermato Gioele Murittu alla tesoreria dell’Uicca

 

«È una continuazione per te, sappiamo che conosci già il lavoro e ti dico benvenuto a casa». Con queste parole il presidente della Regione Intereuropea della Chiesa, past. Mario Brito, ha accolto Gioele Murittu dopo il voto assembleare che lo ha confermato  tesoriere dell’Uicca nel prossimo quinquennio.

«Ringrazio la Commissione di Nomina per la fiducia espressa con la proposta, e l’Assemblea per aver confermato la fiducia» ha dichiarato il tesoriere. «Ho dei limiti, anche caratteriali» ha riconosciuto «e in questo momento voglio esprimere la mia gratitudine al Signore. Ho sentito e sento tuttora una vocazione per l’opera di Dio. Avrò bisogno delle vostre preghiere, ma anche delle critiche, per poter crescere tramite il dialogo e il confronto, e svolgere un servizio proficuo per il Signore».

Poco prima del tesoriere, i delegati avevano eletto il nuovo segretario. In un clima di grande emozione che ha evidenziato l’affiatamento raggiunto dagli officer nella passata amministrazione, il past. Giuseppe Cupertino ha pronunciato una commovente preghiera di ringraziamento al Signore per aver guidato nella scelta degli uomini al servizio della sua opera.
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Andrei Cretu è il nuovo segretario dell’Uicca

Andrei Cretu è il nuovo segretario dell’Uicca

I delegati dell’Assemblea Amministrativa hanno accolto la proposta della Commissione di Nomina e hanno eletto il past. Andrei Cretu alla carica di segretario dell’Unione Italiana.
«Sono sorpreso da questa proposta» ha esordito il past. Cretu che ha aggiunto «volevo invitarvi a guardare in alto così come invito me stesso, perché colui che chiama offre anche quei doni necessari per portare avanti il mandato ricevuto».

L’abbraccio caloroso con Giuseppe Cupertino, al quale succede, ha emozionato tutti i presenti. «Ringrazio Giuseppe per il suo supporto» ha affermato Cretu.

Nato a Drobeta Turnu Severin in Romania, Andrei Cretu è entrato nell’opera nel settembre 2005. È stato consacrato al ministero pastorale nel dicembre 2010. Dal 2001 è sposato con Magnelia Tamara Predii. Dopo aver conseguito il diploma di maturità in Romania, Andrei ha studiato teologia presso la Facoltà avventista di Firenze. Entrato in servizio a settembre 2005, ha svolto il suo tirocinio nella chiesa romena di Roma. Per alcuni anni è stato pastore prima delle comunità di Mazara del Vallo e Montemargherita e poi delle chiese di lingua romena di Torino e Milano. Dal 2014 ricopre l’incarico di direttore del Campo Nord (fino a questa Assemblea), oltre a continuare il servizio pastorale nella chiesa di Milano romena.

«È un operaio che ha dedicato tutto se stesso all’opera e alla chiesa, e pensiamo che con tutti i doni che Dio gli ha dato possa fare un buon lavoro» le parole del presidente dell’Eud, past. Mario Brito.

Il saluto al segretario uscente
«Giuseppe Cupertino ha fatto un grande lavoro in questi anni» ha affermato il past. Brito nel chiamare davanti all’Assembea il segretario uscente «Ha un grande senso della missione. È un uomo che prende la missione con tutto il suo cuore, che organizza in modo dinamico, e abbiamo apprezzato tantissimo il fatto che abbia detto: che io continui o no, faccio tutto secondo il volere del Signore».

«È questo il modo in cui si lavora per il Signore» ha continuato Brito «Possiamo restare o andare da un’altra parte, ma Dio sa qual è il posto migliore per noi e sa che lo abbiamo messo al primo posto».

«Sono felice della scelta che avete fatto perché Andrei è un ragazzo in gamba» ha detto G. Cupertino «Per me, arrivato a 62 anni, la pensione è qualcosa a cui aspirare. Ho iniziato a lavorare a 24 anni e la pensione è vicina».

«La continuità è un valore e sono contento che abbiate scelto Stefano e Gioele» ha aggiunto «Ritengo che il Signore abbia parlato. È importante che lavoriamo così nelle chiese ed è così che il Signore ci ha insegnato a fare. Ringrazio la Commissione di Nomina e auguro buon lavoro» ha concluso con la voce rotta dall’emozione. Un lungo applauso ha sottolineato le sue parole.
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Il saluto della Tavola valdese

Il saluto della Tavola valdese

 

«Vedendo questa sala ho la conferma che siete la chiesa più tecnologica» ha esordito il past. Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola Valdese, nel suo intervento all’Assemblea Amministrava, questa mattina, per portare il saluto della sua chiesa.

«Noi valdesi» ha proseguito «abbiamo seguito la regola cinese del copiare il meglio, e lo abbiamo fatto nella ricerca della comunicazione, nella presenza sul web. Abbiamo copiato il vostro bilancio sociale. Questo è anche un segno di apprezzamento per alcune vostre specificità».

Il moderatore ha poi speso diverse parole sulla libertà religiosa, partendo proprio dal fatto che quella per la libertà di coscienza continua a essere una battaglia comune. «Come noi, voi credete che se la libertà non è per tutti, diventa privilegio ed egoismo» ha affermato.

La collaborazione tra le due chiese è cresciuta a livello locale durante le celebrazioni dei 500 anni della Riforma protestante, nel 2017. «Ciascuno naturalmente resta quello che è, con le sue tradizioni» ha rassicurato, esortando subito dopo «Dobbiamo cercare di essere tra di noi più collaborativi in un Paese che resta difficile. Abbiamo in questo Paese una missione di liberazione radicata nella parola di Dio e, possibilmente, in collaborazione gli uni con gli altri».

Con l’augurio di una buona continuazione, il past. Bernardini ha concluso: «Le nostre chiese saranno sempre dell’idea di essere al servizio delle cause migliori e in questo spesso ci incontriamo e collaboriamo nell’amicizia in Cristo, che è fondamentale».
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Passa la speranza! Insieme a tavola per la pace

Passa la speranza! Insieme a tavola per la pace


Un numero davvero speciale questo di Passa la Speranza! E potremmo intitolarlo: Passa la speranza interreligioso nella pace.
Claudio Coppini, domenica 3 febbraio ha partecipato, insieme a 130 persone, al pranzo interreligioso:
Insieme a tavola per la pace che si è tenuto per il quarto anno consecutivo presso la Comunità Ebraica di Firenze. In quella occasione ha potuto raccogliere numerose testimonianza fra i partecipanti. In sequenza, Amedeo Spagnoletto, rabbino capo della Comunità Ebraica di Firenze, Andrea Bigalli, sacerdote cattolico, referente di Libera per la Toscana, Hamdan Al-zeqri, mediatore interculturale, Comunità Islamica, Marco Romoli. presidente associazione Un tempio per la pace, tra i promotori e organizzatori dell’iniziativa, Paola, una partecipante al pranzo, Saverio Scuccimarri, pastore della Chiesa Avventista, Joseph Levi rabbino emerito e figura di rilievo che ha contributo negli anni alla crescita del dialogo tra le varie confessioni religiose a Firenze, Ibrahim Ali, giovane della Comunità Islamica di Firenze, Massimo Fratini, assessore per i rapporti con le confessioni religiose del Comune di Firenze, Daniela Misul, presidente Comunità Ebraica di Firenze. Abbiamo aperto e chiuso queste registrazioni con una preghiera cantata dai fratelli della Comunità Ebraica.
Un ringraziamento anche alla Coop che ha offerto gli alimenti e le vettovaglie per il pranzo.

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