ADRA-progetto-spsoconcologia-JesiDare un sostegno psicologico professionale e un luogo di scambio a persone che tutti i giorni affrontano coraggiosamente la malattia di un familiare.

Francesca Evangelisti/Notizie Avventiste – Il progetto di psiconcologia a Jesi si propone di costituire gruppi di persone che si confrontano con la malattia grave di un familiare, al fine di fornire loro un supporto psicologico che li aiuti a gestire le loro emozioni e i loro vissuti, e migliori la qualità della relazione con i malati stessi. Nata lo scorso gennaio, l’iniziativa è stata fortemente voluta dal coordinamento ADRA Italia di Jesi (AN).

“Le persone che partecipano hanno bisogno di condividere i carichi pesanti che si portano sulle spalle, di esternare la rabbia e il dolore”, spiega la dott.ssa Francesca Romeo, psicoterapeuta che segue il gruppo, “Vivono dietro le quinte ma stanno in trincea, si annullano perché dedicano la loro vita al parente malato, allo stesso tempo però rischiano di perdere la loro identità”. La dott.ssa Romeo è specializzata in EMDR (metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di psicopatologie e problemi legati ad eventi traumatici).

Attualmente il gruppo è formato da quattro donne tra i 40 e i 50 anni. Si ritrovano una volta ogni 15 giorni in una sala messa gratuitamente a disposizione nella sede dello IOM (Istituto Oncologico Marchigiano), grazie all’invito della dott.ssa Marisa Campanelli, assessore ai Servizi sociali ed educativi e alle Pari opportunità del Comune di Jesi, amica e sostenitrice di ADRA Italia.

“Sono tanti i sassolini che escono dalle scarpe dei partecipanti”, continua la dott.ssa F. Romeo, “c’è un forte bisogno di condivisione e di empatia. Spesso i familiari di malati gravi non si sentono capiti da chi gli sta attorno e si ritrovano invece nelle storie e nelle emozioni di chi sta vivendo un’esperienza simile”.

La partecipazione al gruppo è del tutto gratuita, inoltre è stato aperto un gruppo su WhatsApp che permette ai partecipanti e alla psicoterapeuta di restare in contatto nei 15 giorni che separano gli incontri.

L’obiettivo di questo progetto è dare un sostegno psicologico professionale e un luogo di scambio a persone che tutti i giorni affrontano coraggiosamente la malattia di un membro della loro famiglia.

“Non siamo mai così indifesi verso la sofferenza, come nel momento in cui amiamo” (Sigmund Freud).

Se vuoi conoscere gli altri progetti di ADRA Italia e sostenere il suo lavoro, visita il sito www.adraitalia.org

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