Adra SerbiaProsegue la raccolta fondi

Notizie Avventiste – Si procede alla conta dei danni nelle regioni di Serbia, Bosnia-Herzegovina e della Croazia devastate, la scorsa settimana, dal peggiore alluvione degli ultimi 120 anni. Secondo alcuni testimoni, l’acqua è arrivata repentina e violenta come una specie di tsunami, con onde alte 3-4 metri, e nessuno ha potuto fare nulla.

L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso italiana (Adra Italia) comunica che ora la situazione dei regimi idrici in questi paesi si sta normalizzando. Nelle città serbe di Obrenovac, Ub, Šabac e Paraćin, dove lavora il network di Adra, l’alluvione ha colpito circa 21.000 persone, danneggiando gravemente il 40 per cento del territorio e lasciando 4.000 famiglie senza casa, 1.200 in modo permanente.

In Bosnia la situazione è un po’ più caotica e complicata, e i volontari di Adra Croazia e Slovenia sono impegnati nella distribuzione di alimenti, vestiario e beni di prima necessità nelle zone vicino ai centri di Doboj, Derventa e Banjaluka.

Anche gli avventisti sono stati colpiti: distrutte le case di 20 famiglie; stessa sorte per quattro chiese: Paraćin e Svilajnac in Serbia; Trnjaci e Doboj in Bosnia. Le comunità avventiste della diaspora di Stoccarda e Chicago hanno inviato i primi aiuti subito dopo il diffondersi delle prime notizie sulla calamità.

Adra lavora in collaborazione con la Protezione Civile Serba, la Croce Rossa, l’Echo (European Community Humanitarian Aid) e l’Ofda (Office of United State for Foreign Disaster Assistance), per la distribuzione di 100 deumidificatori donati da Adra Repubblica Ceca.

I volontari di Adra Serbia saranno impegnati fin da oggi negli interventi di assistenza nella città di Krupanj, per la pulizia e lo sgombero delle strade dal fango e dai detriti, provvedendo anche alla disinfezione, asciugatura e deumidificazione dei luoghi chiusi allagati.

Dall’inizio dei soccorsi, l’agenzia umanitaria avventista ha distribuito 650 pacchi alimentari a 2.150 sfollati. Inoltre, continueranno per diverse settimane le forniture di alimenti, kit igienici e sanitari per le famiglie che si trovano nei centri di accoglienza (sono 140 solo in Serbia). Superata questa fase di emergenza, saranno avviati programmi per il ripristino delle attività produttive, soprattutto nei settori dell’agricoltura e dell’allevamento. Ammonterebbero a mezzo miliardo di euro i danni nel comparto agricolo della Serbia. Enormi anche quelli negli altri paesi.

Adra Italia continua la raccolta di fondi per le regioni colpite. Chi desidera inviare delle donazioni può farlo ai seguenti conti correnti, utilizzando la causale “Emergenza Serbia e Bosnia”:

– Conto corrente bancario: IBAN IT 95E 01030 03203 000000866909 / Bic Swift PASCITM 1 RM3

– Conto corrente postale: 16080004

Le donazioni sono fiscalmente detraibili purché effettuate tramite versamento postale o bancario.

Condividi

Articoli recenti