Martedi’ 13 marzo in piazza Dalmazia a Firenze ancora insieme per non

dimenticare, a tre mesi dall’uccisione di Samb Modou e Diop Mor e il grave ferimento di

un altro giovane ancora ricoverato all’ospedale e che rischia di avere

una infermita’ permanente nell’uso delle gambe. Tutte e tre queste persone fanno parte

della Comunita’ senegalese, che si e’ sempre contraddistinta come una comunita’ aperta e pacifica all’interno della nostra citta’. Questa nuova deriva razzista e xenofoba e’ purtroppo continuata anche con altri gravissimi fatti che sono accaduti nelle ultime settimane a Firenze.

In piazza questa volta non si e’ vista la folla ma un piccolo, tenace gruppo di

cittadini, associazioni, rappresentanti di Comunita’ e per le istituzioni il vice presidente del Quartiere 5, Perugini. Qualcuno guardandosi intorno

ha borbottato, ‘meglio pochi ma veri’. Radio Voce della Speranza ha voluto essere presente a questo momento cosi’ significativo e con il suo inviato, Claudio Coppini ha raccolto numerose

testimonianze. Sentiremo le riflessioni di: Farbai Diufu, decano della comunita’ senegalese, Gianna Giunti, una cittadina fiorentina aderente alla rete antirazzista, Lina Beatriz Callupe Limay, presidente

della Comunita’ Peruviana di Firenze, Farhia Adid, rappresentante della comunita’ somala, Pap

Diaw, rappresentante storico della comunita’ senegalese fiorentina, Sandro Lombardi, responsabile della rete antirazzista a Firenze, Luisa Simonutti rappresentante di sinistra ecologia e Libertà,

Davide e Mariella due giovani cittadini che hanno voluto esserci per non dimenticare. Gian Franco Tommasini cittadino aderente ala rete antirazzista, Mauro Sbrillo rappresentante del coordinamento

regionale di auto-aiuto, Mercedes Frias gia’ parlamentare della Repubblica italiana.

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