N30-Tanaliberatutti_campagna-7-ridNotizie Avventiste – L’arte e la “Campagna 7” contro gli abusi sui minori si incontrano, venerdì prossimo, per dare il via a “Tanaliberatutti”, l’esposizione interattiva  dell’artista Claudia Bellocchi. La mostra, accolta e finanziata dalla Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno con i fondi dell’otto per mille, vuole far riflettere sul tema dell’abuso, ponendo anche la questione di un insegnamento cosciente.

L’esposizione sarà inaugurata il 27 settembre alle ore 18.00, nello spazio “Moto della Mente”, in via di Monte Giordano 43 (zona Piazza Navona), a Roma, e resterà aperta fino al 12 ottobre. Potrà essere visitata dal lunedì al venerdì, ore 15.00 – 19.00.

L’evento è sostenuto dal lavoro di squadra di vari dipartimenti e associazioni della chiesa avventista italiana – Libertà Religiosa, Comunicazioni, Ministeri Femminili, Adra, Aisa – e da molti altri volontari che hanno offerto gratuitamente tempo, capacità e possibilità nelle varie incombenze che si sono presentate.

Sull’iniziativa, Notizie Avventiste ha rivolto alcune domande a Mariarosa Cavalieri, responsabile della “Campagna 7” in Italia.

 Notizie Avventiste: Come è nata l’idea di questo evento?
Mariarosa Cavalieri: Rispondendo a una piaga molto attuale che colpisce la nostra società, la Chiesa cristiana avventista mondiale ha lanciato un’iniziativa contro gli abusi sui minori contattandoci perché la veicolassimo anche qui in Italia. Si tratta della “Campagna 7 – Stop ora agli abusi sui minori” che chiede a chi la sostiene di impegnarsi in sette azioni per combattere le violenze psicologiche e fisiche di cui moltissimi bambini sono vittime. Ma come concretizzare tutto questo? Abbiamo cominciato un lavoro di squadra soprattutto con il dipartimento delle Comunicazioni dell’Unione avventista, per realizzare il sito internet in lingua italiana. Il sito è funzionante da gennaio e, visitandolo, la pittrice Claudia Bellocchi, che da anni dipinge e scrive per contribuire alla cultura, alla condizione femminile e al rispetto dei diritti umani, dividendosi tra Roma e Buenos Aires, ci ha contattati per verificare la possibilità di unire le forze. Dopo avere ascoltato il suo progetto di un’esposizione interattiva, composta da 11 opere, da una performance recitata e da una videoinstallazione, siamo stati entusiasti e lo abbiamo sposato. Vorremmo affiancare a ciò momenti di formazione che possano essere utili a vari livelli per fare prevenzione su questo tema, collaborando con le associazioni e gli enti che già da anni lottano con fatica sul territorio contro questa piaga.

N. A.: In che modo l’arte può sensibilizzare sugli abusi?
M. C.: Si possono organizzare conferenze o corsi di formazione su un argomento, ma l’arte tocca le coscienze a un livello più profondo. Questa esposizione non è solo artistica, bensì interattiva, e mira a coinvolgere i cinque sensi. Mi sono ritrovata pienamente nella sensibilità di Claudia Bellocchi, anche perché sono cosciente del fatto che tutti noi abbiamo diversi stili di apprendimento e l’interattività è sicuramente un buon modo per raggiungere ciascuno nella maniera più efficace.

N. A.:Quali sono gli obiettivi della “Campagna 7“?
M. C.: Come avventisti vogliamo, attraverso la Campagna 7, confermare la nostra volontà di rispondere ai bisogni degli esseri umani, di difenderne i diritti, di stare dalla parte del benessere dei bambini e della libertà di espressione e di coscienza, per la protezione e l’integrità delle famiglie. Il nostro desiderio è ampliare la visione divina dell’amore e della compassione per i figli di Dio. Concretamente, mi auguro che, dopo la prima edizione romana dell’esposizione “Tanaliberatutti”, potremo esportare questo toccante lavoro anche in altre città italiane, collaborando con enti o associazioni che combattono contro gli abusi, per unire le forze e le risorse. Quindi siamo a disposizione per amplificare lo sforzo di chiunque senta l’importanza di questo tema e voglia contattarci.

N. A.:Come si può aderire?
M. C.: La Campagna 7 è un’iniziativa di sensibilizzazione interna alla chiesa, che si estende a più di 200 Paesi, ma attraverso la quale si desidera creare un movimento globale aperto a chiunque voglia aderire e in cui ciascuno, personalmente, s’impegni a sensibilizzare, condividere soluzioni e combattere per porre fine a questo problema ora, là dove ci si trova e con i mezzi a propria disposizione. Invito per questo i lettori a visitate il sito e a sottoscrivere le sette semplici azioni personali, ma fondamentali, che porteranno ad agire subito, dove ci si trova (per esempio, condividendo la Campagna con altre 7 persone). Risorse utili e la possibilità di essere informati su eventuali prossimi eventi sono a disposizione sul sito www.avventisti.it/stopabusi

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