A fine settembre, per pochi giorni, la città di Firenze sara’ la “capitale del protestantesimo europeo”: e’ qui, infatti, che si svolgera’ con il motto “Liberi per il futuro” la VII Assemblea generale della Comunione di chiese protestanti in Europa (CCPE), meglio conosciuta come “Concordia di Leuenberg”. Riformati, luterani, metodisti, valdesi, unionisti, hussiti e fratelli moravi provenienti da piu’ di 30 paesi, in rappresentanza di 50milioni di protestanti di 106 chiese del Vecchio Continente, saranno riuniti per l’occasione al Convitto della Calza del capoluogo toscano. Attese per l’occasione 250 persone tra delegati, osservatori e giornalisti. L’Assemblea si aprira’ nel pomeriggio del 20 settembre con gli interventi del pastore riformato Thomas Wipf, presidente della CCPE; del pastore Holger Milkau, decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI); e di Alessandra Trotta, presidente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI). Il sermone del culto di apertura e’ stato affidato al teologo valdese Fulvio Ferrario. Testimonial dell’Assemblea della CCPE sara’ la scrittrice e regista Cristina Comencini. Abbiamo chiesto al professor Ferrario un parere sugli obiettivi che si prefigge l’assemblea e sul senso stesso della “Concordia di Leuenberg”

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