commissioneGiuseppe Cupertino – Che cosa succede a un’Assemblea Mondiale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno?

Una domanda importante se volete essere membri attivi e responsabili nella chiesa. In una sessione dell’Assemblea della Conferenza Generale, la chiesa mondiale elegge i propri amministratori: presidente, segretario, tesoriere, i responsabili dei dipartimento e i loro collaboratori, i presidenti delle 13 Divisioni territoriali nel mondo, che sono anche vice presidenti della Conferenza Generale, insieme ai loro segretari, tesorieri e responsabili di dipartimento. Inoltre l’Assemblea Mondiale, che è la massima autorità in materia di norme e di formulazione della professione di fede della chiesa avventista, provvede a modificare e aggiornare i quattro strumenti di base relativi alla vita della chiesa: il documento contenente la formulazione delle 28 dottrine fondamentali, il manuale di chiesa, lo statuto e i regolamenti, il Working Policy (che contiene procedure e metodi di lavoro).

L’organizzazione della chiesa avventista, che conta oggi oltre 18 milioni di membri presenti in 204 paesi dei 5 continenti, prevede una struttura rappresentativa dal basso verso l’alto, con 4 livelli organizzativi:
– la chiesa locale;
– la Federazione di chiese;
– l’Unione di Federazioni (di Missioni o anche di chiese, come lo è l’UICCA, ndr);
– La Conferenza Generale (in italiano “Conference” corrisponde a “Federazione”) delle Unioni.

Non abbiamo dimenticato il livello della Divisione che statutariamente è solo una ripartizione amministrativa del territorio mondiale, ma di fatto corrisponde già al livello della Conferenza Generale.
Ogni livello di questa struttura ha delle funzioni specifiche e un ambito giurisdizionale che le è proprio e nel quale il livello superiore o inferiore non interviene:
– la chiesa locale ha competenze in materia di ammissione dei singoli membri, elezione e consacrazione delle persone con gli incarichi a livello locale, approvazione dei progetti e dei bilanci della comunità;
– la Federazione provvede all’elezione degli propri amministratori e di quelli delle istituzioni a essa collegate, ha competenze in materia di ammissione delle chiese locali nel proprio seno e nella gestione dei propri operai, e propone la consacrazione dei pastori all’Unione;
– l’Unione provvede all’elezione degli propri amministratori e di quelli delle istituzioni a essa collegate, ha competenze in materia di ammissione delle Federazioni nel proprio seno e nella gestione dei propri operai, e provvede alla consacrazione dei pastori;
– la Conferenza Generale provvede all’elezione degli propri amministratori e di quelli delle istituzioni a essa collegate, ha competenze in materia di ammissione delle Unioni nel proprio seno, nella gestione dei propri operai e nella emanazione di norme e principi guida per la chiesa avventista come abbiamo visto sopra.

A tutti i livelli, le procedure della chiesa avventista consegnano l’autorità ultima all’assemblea rappresentativa (della chiesa, della Federazione, dell’Unione, della Conferenza Generale), che opera attraverso un comitato esecutivo, al quale delega una parte della propria autorità. Il comitato è formato da diverse figure istituzionali: anziano, diacono, segretario, tesoriere, responsabili di dipartimenti, nella chiesa locale e negli altri livelli organizzativi, con la sola differenza che, nei livelli successivi a quello locale, l’anziano è sostituito dal presidente; mentre a presiedere il comitato della chiesa locale è il pastore nominato dalla Federazione/Unione, mentre negli altri livelli la presidenza è affidata al presidente eletto dall’assemblea.

Il meccanismo elettivo è identico per tutti i livelli organizzativi con un comitato di nomina, eletto dalle varie assemblee di riferimento, che effettua tutte le nomine con un sistema di cooptazione proponendo i nominativi all’approvazione dell’assemblea tramite il voto.

Per la cronaca:
I livelli organizzativi della Chiesa avventista si sono sviluppati progressivamente, seguendo l’evoluzione delle dimensioni numeriche della chiesa. Nel 1863, quando venne costituita l’organizzazione federativa della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, le Unioni non esistevano e tutt’oggi le Divisioni non sono considerate entità giuridiche a sé stanti.
– La struttura ecclesiastica avventista nasce sulla base dell’impegno profuso per diversi anni da James S. White che la considerava indispensabile per tutelare i beni e la vita della chiesa e la sua unità. Il suo strenuo lavoro convinse gli avventisti delle origini, fuoriusciti dal movimento millerita (1844) e ostili all’organizzazione ecclesiastica, considerata un ritorno alla Babilonia dalla quale erano allontanati. (Per saperne di più sulla prima Assemblea ufficiale: http://ilmessaggeroavventista.it/index.php/lo-spirito-del-63-la-prima-assemblea-avventista-mondiale/ , ndr)

Oggi, alcuni sentono l’esigenza di ridiscutere questa organizzazione ecclesiastica, vissuta come piuttosto centralista di fronte alle dimensioni numeriche e alla varietà culturale attualmente espressa dalle diverse realtà mondiali.

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