L’arcivescovo di Genova e presidente della Cei Angelo Bagnasco ha recentemente dichiarato che l’ora di religione non deve essere “un generico insegnamento di storia delle religioni, un panorama comparativo di diversi culti”, ma “una vera ora di religione cattolica”. Ha ragione? Ci sono delle normative che lo prevedono? Quali problemi comporta l’insegnamento di una sola religione? Che tipo di insegnamento sarebbe bene dare? Come si pone la chiesa avventista di fronte a questa materia? Intervista a Dora Bognandi, responsabile Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa dell’Unione Italiana della Chiese Cristiane Avventiste.

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