Santa Abiusi – Sabato 5 marzo, in occasione della Giornata internazionale di preghiera delle donne, la comunità avventista di Bari ha vissuto una mattinata speciale, dedicata all’importanza della preghiera, unico luogo dove si possono trovare conforto e pace in questi tempi di incertezza, di solitudine e di paura.

Partendo dall’esperienza di Giosuè, che ha dovuto condurre il popolo d’Israele nella terra promessa, abbiamo analizzato le strategie da lui messe in atto per superare, di volta in volta, le numerose difficoltà e come ha perseguito il compito affidatogli. Il racconto biblico mette in luce un atteggiamento di fede, sottomissione e ascolto della voce di Dio nella preghiera.

Un aspetto evidenziato nel racconto dell’attraversamento miracoloso delle acque del Giordano è anche la costruzione di un altare per ricordare. Venne eretto con le dodici pietre che ciascun rappresentante delle tribù d’Israele aveva prelevato dal letto del fiume. Dio ordina di non dimenticare i suoi miracoli, ma di raccontarli ai figli, di generazione in generazione.

Partendo da questa lezione, alla fine del sermone, il Dipartimento locale dei Ministeri Femminili ha dato la possibilità a ogni persona presente di prendere una pietra da portare a casa, su cui scrivere un ricordo di come Dio è intervenuto nella sua vita. Quella pietra sarà il simbolo del proprio altare della memoria, da guardare di tanto in tanto per non perdere mai la certezza che Dio è al nostro fianco.

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

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