Cinque bambini di diversi continenti raccontano la loro gioia di vivere. Giovedì 23 marzo la prima su hopemedia.it
Notizie Avventiste – Se i centenari hanno tanto da dire sul significato della felicità nella loro lunga vita, cosa potranno comunicare i bambini su questo argomento? È l’interrogativo che ha mosso il gruppo di “Happiness” (Felicità), il progetto pensato e realizzato dalla rete di centri media avventisti (GAiN) per il 2023. Così, dopo “700 anni di felicità”, in cui sette centenari si raccontano, ecco arrivare “Master of Joy – Campioni di felicità”, e questa volta ad esprimersi sono proprio i più piccoli.
Il nuovo docu-film mostra la vita di cinque bambini provenienti da altrettanti Paesi diversi e come comprendono la felicità. Il cortometraggio sarà trasmesso in prima visione italiana giovedì 23 marzo, alle ore 20.00, su hopemedia.it
Girato in Nepal, Messico, Bolivia, Stati Uniti e Islanda, i cinque episodi sono nati durante gli incontri del progetto Happiness “dal desiderio di mostrare la felicità attraverso gli occhi di un bambino” ha affermato Lizbeth Elejalde, direttrice del programma di Hope Channel Interamerica, che ha trovato ispirazione nella capacità dei piccoli di essere felici ovunque si trovino.
“Spero che questo documentario permetta agli spettatori di vedere che per i bambini, lontani dalle cose materiali, la felicità è uno stato d’animo” ha sottolineato Elejalde che ha scritto, diretto e montato Masters of Joy.
“Sono così entusiasta di guardare il prodotto finale dopo aver visto l’idea sulla carta”, ha dichiarato Adrián Duré, coordinatore dei progetti GAiN e produttore di Hope Media Europa. Quando gli è stata presentata l’idea del progetto, Duré ha subito visto un grande potenziale perché sapeva che i bambini, indipendentemente dalla cultura, dal contesto e dalle circostanze, avrebbero mostrato il loro modo naturale e innocente di essere felici, come sono e come intendono la felicità.
Il docu-film “è un chiaro esempio di una grande collaborazione in cui ogni team contribuisce, dove ogni cultura ha il suo spazio, dove sono evidenziati i valori e dove l’unità e un obiettivo comune portano al lavoro di squadra” ha spiegato Duré.
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[Foto: tedNews. Fonte: Eud News]
