M21-Campo Nord_Congresso del Triveneto ConeglianoDonatella Listorti Nalin/Maol – Il 7 giugno è un sabato speciale. A alle 9.30 inizia il Congresso del Triveneto, presso il teatro “Dina Orsi” di Conegliano, in provincia di Treviso. La sala è gremita di fratelli e sorelle provenienti da varie chiese tra cui: Bassano, Conegliano, Monselice, Padova, Treviso, Trieste, Udine e Venezia-Mestre. Tutti sono felici di ritrovarsi insieme per l’intera giornata. Il programma è trasmesso in diretta dalla radio Voce della Speranza (Rvs) di Conegliano.

La prima parte della mattinata è condotta dal past. Davide Mozzato che, tra l’altro, intervista i pastori Nino Plano e Alan Codovilli, il direttore della radio Rvs, Lorenz Dale Fields, battezzato in carcere nel 2009, ora nuovamente libero e membro della chiesa di Padova, che rende la sua testimonianza. Tutti raccontano brevemente la propria esperienza con Gesù.

La seconda parte del programma mattutino è coordinata dal past. Patrizio Calliari. Il sermone è tenuto dal direttore del Campo Nord, past. Andrei Cretu. Il suo messaggio è forte e d’incoraggiamento, con l’invito a lavorare tutti insieme per e con il Signore. Dopo la predicazione, i brani musicali della corale di Padova e altri bei canti si conclude il collegamento con i radioascoltatori. I partecipanti si trasferiscono tutti al parco per la pausa pranzo.

Alle 14.30 si ritorna in teatro per la seconda parte del programma, condotta dal past. Franco Evangelisti, che comprende testimonianze e canti di lode. Ascoltiamo in maniera più completa il racconto della toccante conversione di Lorenz. Una nota di spicco va alla piccola Mascia Leka che con la mamma Lena eleva una preghiera di lode a Gesù.

Segue la presentazione delle nuove coppie pastorali che si trasferiranno nel Triveneto: i coniugi Codovilli, Mozzato e Gaudio, questi ultimi non erano presenti perché impossibilitati a partecipare al congresso.

Il saluto a tutti del past. Andrei Cretu è seguito dal momento condotto dal past. Richard Ehoussou (ex direttore del Campo Nord) che dà la parola ai membri delle varie comunità presenti, perché possano esprimersi sul lavoro svolto dai pastori che saranno trasferiti, nell’arco di tempo in cui hanno prestato il loro servizio nelle chiese.

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