Rosaida Dolce – Quanto movimento ed eccitazione nelle case dei giovani scout del Campo Sud: ogni piccolo Tizzone prepara il proprio bagaglio; ogni giovane Esploratore si assicura di avere il necessario per il campo. Chi per la prima volta, chi veterano da diversi anni, l’entusiasmo per l’arrivo del raduno Aisa di primavera non manca mai.

Gli scout Aisa del Campo Sud si incontrano, dal 10 al 12 maggio, nel bosco di Irsina. Soddisfatti dell’esperienza dell’anno precedente, ci ritornano volentieri per rivivere un’altra avventura scoutistica. Gli animatori si riuniscono ogni giorno per dar vita a un programma ricco di formazione, giochi e divertimento.

Con l’alza bandiera del venerdì si dà ufficialmente inizio al congressino. Sono presenti i club di Altamura, Bari, Cellole, Cosenza, Gaeta, Pompei e Potenza. Le pattuglie si presentano con il proprio grido che mostra la forza e l’unione del gruppo. Poi ogni club prepara la cena sul fuoco e la consuma con piacere, proprio perché preparata insieme.

Ospite spirituale del raduno è Daniele Calà, direttore Aisa nazionale, che tratta il tema “Il giardino dell’Eden”. Non mancano i giochi che divertono e perfezionano le conoscenze tecniche dei ragazzi. Pattuglie miste dei vari club affrontano prove su: fuochi, nodi, orientamento, segnaletica, fasciature e legature. Una gara che saggia la preparazione dei nostri scout e la loro resistenza fisica, e mette in pratica il lavoro svolto durante l’anno. Ciò permette anche la nascita di nuove amicizie tra i ragazzi delle diverse città e regioni, che si rafforzeranno negli anni.

Canti, bans e animazione davanti al fuoco da campo caratterizzano il sabato sera, confermando la tradizione. Ogni gruppo ha preparato qualcosa, chi una scenetta e chi un canto, per divertirsi insieme in armonia e semplicità. Terminata la serata e pronti per andare a letto dopo una lunga giornata, un colpo di scena risveglia le forze di ciascuno: il gioco notturno. Le pattuglie corrono da una parte all’altra del campo per risolvere la complicata trama nascosta dietro i vari personaggi presenti nel gioco. Ci vorranno due ore per arrivare alla soluzione.

La sveglia della domenica è difficile per tutti, ma altre interessanti esperienze aspettano i nostri scout: escursione, visita al rettilario e prove di tiro con l’arco.

Arrivato il momento dell’ammaina bandiera, si consegnano i riconoscimenti ai vari club, si premia la pattuglia vincitrice dei giochi e non mancano i ringraziamenti a tutto lo staff che con duro lavoro e impegno ha permesso la realizzazione e il successo del raduno. Ogni singola figura organizzatrice di questo campo è stata parte, come dice Paolo in 1 Corinzi 12, dell’unità del corpo di Cristo e svolge un ruolo fondamentale nelle vite di questi ragazzi. L’esperienza scoutistica forma in modo radicale il carattere di chi la pratica attraverso i tre punti fondamentali: natura, servizio e testimonianza.

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