Si aprono oggi i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli. In un seminario si parlerà anche del sabato nella Chiesa avventista.

Notizie Avventiste – “Il nostro dialogo [tra ebrei e cristiani] si riempia di salmi e diventi esso stesso preghiera”. Queste parole di Sara Heschel, figlia del rabbino Abraham Joshua, pronunciate al termine di una conferenza alla Pontificia Università Gregoriana, hanno dato l’input per il tema del quarantacinquesimo incontro nazionale dei Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli: Cantate a Ha Shem un canto nuovo (Salmo 98:1). Liturgia ebraica e liturgia cristiana ieri e oggi.
“Se dunque la preghiera è il centro vitale della fede” dicono gli organizzatori “abbiamo pensato che fosse importante dedicare questo incontro alla conoscenza e all’approfondimento delle diverse modalità di preghiera ed espressioni liturgiche che caratterizzano le nostre fedi, per crescere nella conoscenza reciproca e nella consapevolezza delle comuni radici bibliche”.

L’incontro si apre oggi, 6 dicembre, alle ore 17.00, presso l’antico Monastero di Camaldoli, e si concluderà domenica 10 dicembre. Sarà caratterizzato da approfondimenti, momenti di scambio seminariale, incontri artistici e di preghiera, ma “anche solo lo stare insieme, condividendo il pranzo, le passeggiate, lo svolgersi di una giornata, per incontrarsi e dialogare” sottolinea Francesco Mosca, direttore del mensile Il Messaggero Avventista e vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico cristiane in Italia, ai microfoni di radio Rvs-Accendi la Speranza. 

Avventisti e sabato 
Nel pomeriggio del 9 dicembre sono in programma alcuni gruppi e seminari. Uno in particolare sarà dedicato al sabato nella tradizione ebraica e nella Chiesa avventista, con relatori Francesco Mosca e Rav Joseph Levi. 
“Il sabato è anche liturgia” spiega Mosca che presenterà la prospettiva avventista, cominciando dalla storia su come e quando gli avventisti hanno iniziato a osservare questo giorno, e proseguendo con la teologia.

“Mi soffermerò anche sull’aspetto liturgico del nostro sabato” prosegue il direttore, dando alcune anticipazioni sul suo intervento “Vale a dire cosa realizziamo il sabato mattina nelle nostre comunità, che è una manifestazione di fratellanza vissuta alla presenza del Signore, con lode a Dio attraverso i canti, la condivisione dello studio della Bibbia, la preghiera, l’ascolto della sua parola”.

Nelle chiese avventiste, il servizio liturgico del sabato mattina si svolge in tre momenti. 
La prima parte è la cosiddetta Scuola del Sabato, dura un’ora circa, ed è dedicata alla condivisione in gruppi di un tema biblico studiato durante la settimana. È anche un tempo per fraternizzare, evidenzia Mosca, “ci sono momenti di preghiera comunitaria nel gruppo” e si parla di “quello che è successo nella settimana”. I minuti finali di questa parte sono dedicati alla missione della Chiesa nel mondo, tramite un video o la lettura di una storia avvenuta nel Paese di cui si parla durante tutto il trimestre. 
Nella seconda parte, i presenti sono invitati a condividere eventuali esperienze e testimonianze vissute nei giorni precedenti (è il momento di “Chiesa viva”), seguono annunci relativi alle iniziative e alle attività pomeridiane o infrasettimanali. 
La terza parte è dedicata interamente e in modo particolare all’adorazione a Dio, con canti assembleari, letture bibliche, canti speciali, il sermone, seguito dalla preghiera e dalla benedizione finale. 

Rinnovare la liturgia
Il tema dei Colloqui ebraico-cristiani sembra suggerire che la liturgia debba evolversi e rinnovarsi. 
“Con il passare degli anni, anche le forme liturgiche nel corso di questi tempi si sono involute” afferma Mosca. 
Cambiano i linguaggi e i costumi, e quindi per poter essere comprensibili e “comunicare con i nostri contemporanei, anche le forme liturgiche, secondo me, sono chiamate a evolversi, pur se molto più lentamente delle altre cose” conclude Mosca.

Il Colloquio ebraico-cristiano è organizzato in collaborazione con l’Istituto superiore di scienze religiose della Toscana "S. Caterina da Siena" e accreditato presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito  come corso di aggiornamento.

Ascolta qui l’intervista di Rvs a Francesco Mosca.

Clicca qui per scaricare il programma.

 

 

 

 

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