ADRA e chiesa avventista insieme, per regalare una serata di festa alle famiglie disagiate della città.

Notizie Avventiste – Il coordinamento di ADRA Ragusa ha organizzato, insieme alla chiesa avventista della città e con la collaborazione delle istituzioni e delle associazioni locali, una cena solidale per le famiglie più disagiate, per condividere un momento di festa in questo periodo di fine anno. Il 16 dicembre, più di 50 persone, tra adulti e bambini, hanno riempito i locali della comunità avventista.

“È stata una straordinaria occasione di aiuto, più che mai sentita in questo clima di festività, con una formidabile accoglienza che ha visto protagonista tutta la chiesa, in ogni sua fascia di età: dai giovani per il servizio ai tavoli, con divise da camerieri, fino ai ‘diversamente giovani’, con una gara di torte e attività ricreative per tutti gli invitati”, ha ricordato Kenan Digrazia, della chiesa avventista.

La comunità avrebbe voluto invitare più persone, ma “purtroppo lo spazio a nostra disposizione non ci ha permesso di andare oltre questo numero”, ha affermato Giorgio Bella, di ADRA Ragusa, “Ma siamo contenti che il progetto di costruzione di nuovi locali più grandi sarà finanziato da un’offerta mondiale della chiesa avventista, così potremo realizzarlo”.

Da 3 anni, nel periodo natalizio, il Comune di Ragusa ha affidato al coordinamento cittadino di ADRA (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) la distribuzione dei pacchi natalizi alle famiglie indigenti che sono iscritte ai servizi sociali. Quest’anno l’amministrazione ragusana, in mancanza di fondi, non ha potuto continuare questa tradizione. “Allora abbiamo deciso di fare qualcosa noi, per sopperire in parte a questa mancanza”, ha spiegato G. Bella.

L’associazione umanitaria avventista, in accordo con i volontari e con l’approvazione del comitato di chiesa, ha organizzato la cena solidale per le famiglie più disagiate, “cioè quelle che non hanno proprio niente o quasi”, ha continuato G. Bella, “Abbiamo voluto invitarle a questa festa a casa nostra, nella nostra chiesa, iniziando il nostro giorno santo (il sabato biblico, ndr) tutti insieme, con testimonianze, canti, riflessione e preghiere, il tutto preparato e adattato per i nostri ospiti”.

Le istituzioni locali sono state coinvolte nell’iniziativa e hanno risposto in maniera molto positiva. Infatti, alla serata erano presenti le maggiori rappresentanze della città: la prefettura, con la vice prefetto, dott.ssa Rosanna Mallemi; il Comune, con l’assessore ai servizi sociali, dott. Gianluca Leggio; l’ASP di Ragusa settore Salute, con il dirigente provinciale, dott. Vincenzo Trapani; la Rete delle associazioni di volontariato “I Petali del Cuore”, di cui fa parte anche ADRA, con il suo presidente, dott. Gianflavio Brafa; il presidente della Pastorale della Salute, il sacerdote don Giorgio Occhipinti. Anche altre associazioni hanno collaborato alla riuscita della festa: il gruppo di clown terapia “Ci Ridiamo Su”, che con i loro “sketch” hanno fatto divertire i numerosi bambini presenti in sala; il gruppo teatrale “Ci Siamo”; e altri ancora.

Ora, un’immersione nell’atmosfera vissuta durante la serata.

La vice prefetto ha espresso il desiderio di collaborare ancora insieme “perché solo così siamo una forza, ed è davvero importante sapere che c’è una comunità religiosa che non parla tanto, ma fa tantissimo, preoccupandosi ed intervenendo nei reali bisogni della cittadinanza, indipendentemente da razza, cultura e religione”.

L’assessore ha ringraziato ADRA perché è “il braccio operativo dei servizi sociali”, e ogni volta che viene interpellata, riesce a rispondere in maniera concreta quando c’è un reale bisogno di intervento.

L’agenzia umanitaria avventista ha iniziato, insieme con l’ASP di Ragusa, un’attività di prevenzione sulla salute nelle scuole, realizzando anche il programma SalutExpò junior che ha avuto molto successo sia da parte dei bambini, sia dei docenti e dei dirigenti scolastici.

Alla cena, il dirigente provinciale dell’ASP ha affermato: “Ho conosciuto tante persone, ma voi siete davvero speciali. Persone fantastiche, preparate e disponibili. Mi chiedevo cosa c’era dietro tanta dedizione: far parte di una chiesa che ama fare del bene e che mette a disposizione materiale e risorse gratuite per dare un servizio al prossimo. Questa e stata una grande lezione di vita anche per me”.

Hanno poi colpito le parole del sacerdote che ha voluto mettere in evidenza come operare il bene verso il prossimo porta ad essere uniti, anche se si è di religioni diverse. Inoltre, durante la serata non ha voluto essere chiamato padre Giorgio né don Giorgio né altro, ma solo fratello Giorgio, “perché siamo tutti fratelli e lo siamo di più quando abbiamo l’obiettivo comune del servizio” e ha concluso facendo recitare la preghiera universale del Padre Nostro.

“Era presente”, ha ricordato G. Bella, “il figlio di un nostro volontario, non avventista, deceduto alcuni mesi fa. Il ragazzo ha voluto partecipare, con il fratellino, al servizio ai tavoli e la mamma ha preparato un dolce per la gara di torte”.

“I ragazzi della nostra comunità”, ha continuato, “e i figli dei volontari hanno voluto collaborare servendo ai tavoli; la comunità e le associazioni ci hanno aiutato nella preparazione e fino alla conclusione dell’evento; anche gli scout hanno voluto essere in prima linea, occupandosi del servizio e dell’intrattenimento dei piccoli; la gara di torte ci ha permesso di avere il dolce gratis e portato allegria, ma ci ha permesso di aiutare ulteriormente altre famiglie”. La gara prevedeva infatti 3 premi in buoni spesa (del valore totale di 150 euro) per le famiglie disagiate, da usare per l’acquisto di cancelleria scolastica, omogenizzati, beni di prima necessità”.

La serata è finita con lo scambio di doni: ogni famiglia ha ricevuto un buono spesa per beni di prima necessita, in accordo con un supermercato locale, e una Bibbia. “In questo modo abbiamo voluto trasmettere che quello che facciamo è perché ci nutriamo della Parola del nostro Signore, tramite la Scrittura”, ha concluso G. Bella.

E Kenan Digrazia gli ha fatto eco : “Nel sorriso di ringraziamento dei nostri fratelli meno fortunati, abbiamo potuto vedere realizzate le parole di Gesù: ‘qualunque cosa abbiate fatto a uno di questi minimi, l’avete fatta a me’”.

Già da alcuni anni, ADRA Ragusa ha una determina con il Comune per occuparsi del loro banco alimentare. Inoltre, l’agenzia offre indumenti, cancelleria scolastica o i libri per i figli delle famiglie indigenti segnalate dai servizi sociali del Comune. Settimanalmente, la sera, distribuisce il cibo invenduto proveniente da rosticcerie e supermercati, o prodotti in prossimità di scadenza. Inoltre offre saltuariamente aiuto economico per il pagamento delle bollette della luce, delle spese di farmaci, per visite specialistiche, per l’acquisto di occhiali, ecc.

Leggi l’articolo sull’evento pubblicato da ragusaoggi.it

 

Condividi

Articoli recenti