Soddisfazione espressa dalla presidente durante la conferenza stampa della scorsa settimana alla Camera dei deputati.

Notizie Avventiste – La Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) ha presentato, il 14 dicembre, in una conferenza stampa a Palazzo Montecitorio, i dati conclusivi della campagna contro la violenza sulle donne, lanciata lo scorso settembre  sia online sia tramite moduli cartacei.

4.762 donne e uomini hanno sottoscritto l’impegno proposto dalla FDEI: le donne si impegnano a non subire passivamente le violenze, a diffondere la cultura della legalità, del diritto e della solidarietà, a lavorare sulla piena consapevolezza della dignità femminile; gli uomini si impegnano a non esercitare o tollerare la violenza contro le donne, a diffondere una cultura basata sulla parità di genere e ad operare affinché sia rispettata la dignità femminile.

“Oltre all’impegno assunto da ciascun firmatario”, ha affermato D. Bognandi, presidente della FDEI, durante la conferenza stampa, “la petizione rivolge richieste precise al dipartimento delle Pari Opportunità del governo in relazione ai Centri antiviolenza e ad alcuni servizi specifici”.

In particolare si chiede di superare tutti gli ostacoli di ordine burocratico per far arrivare ai centri antiviolenza già esistenti i fondi a essi destinati; di favorire la fondazione di centri antiviolenza in ogni regione d’Italia; di avviare servizi e interventi sul territorio, mirati alla prevenzione, che abbiano come target specifico gli uomini; di facilitare il reinserimento socio-lavorativo delle vittime di violenza.

La petizione è stata firmata da 3078 donne e 1684 uomini. “È un risultato di cui siamo soddisfatte”, ha commentato D. Bognandi.

Massimiliano Pani, coordinatore del “Gruppo di lavoro sulla violenza di genere” della chiesa battista, ha evidenziato quanto sia importante lavorare sulla cultura maschilista per liberarsi dagli stereotipi di un certo modo di essere uomini e donne. “Abbiamo preso coscienza che come uomini dobbiamo agire nella dimensione culturale. La buona notizia è che non siamo all’anno zero e che qualcosa comincia a muoversi nel percorso di riflessione al maschile”, ha affermato.

Di educazione all’affettività ha parlato l’on. Luigi Lacquaniti, a cui possono contribuire  famiglie e chiese, ma soprattutto la scuola.

Sono inoltre intervenute Mirella Manocchio, presidente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI); Barbara Olivieri Caviglia, presidente dell’Ospedale evangelico internazionale di Genova, che ha presentato l’esperienza del progetto “Finestra rosa” a sostegno delle vittime di violenza; Estelle Blake, coordinatrice del progetto “Antitraffico Umano” dell’Esercito della Salvezza.

La conferenza stampa è stata moderata dalla giornalista Gianna Urizio che ha invitato a una riflessione più profonda sull’idea di potere presente nelle relazioni umane in tutti i campi.

Le firme raccolte saranno consegnate all’on. Laura Boldrini, presidente della Camera, che provvederà a farle avere al dipartimento delle Pari opportunità del governo.

Alla conferenza stampa erano presenti Radio RVS di Roma e la televisione web Hope Channel Italia.

 

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