M13-Mondo avventista_Conferenza GeneraleMaol/Ann – L’8 aprile, la Commissione di evangelizzazione e testimonianza ha presentato ai dirigenti regionali della Chiesa avventista mondiale, riuniti nel Consiglio di primavera, le attività in corso.

Mike Ryan, vice presidente della Conferenza Generale, e David Trim, direttore dell’Ufficio archivi, statistiche e ricerca della Chiesa mondiale, hanno invitato i presidenti di Divisione a parlare delle iniziative nei loro territori circa «Missione nelle grandi città».

Trim ha notato che nel mondo vi è in media un avventista ogni 396 persone. Questo dato sale a 547 persone per avventista nelle zone urbane. In alcune città con una popolazione di un milione e più di abitanti il rapporto peggiora, mentre Lusaka, in Zambia, brilla per il miglior dato: un avventista ogni 19 persone.

Paul Ratsara, presidente della Divisione Africa del sud-Oceano indiano, di cui fa parte lo Zambia, ha affermato che il successo evangelistico nella regione è dovuto ai piccoli gruppi.

La Divisione Sudamericana, di cui è presidente Erton Kohler, adotta un approccio simile. Essa ha l’obiettivo di far nascere una chiesa avventista in ognuno dei circa 7.000 quartieri di grandi città. Al momento sono 2.000 le chiese avventiste aperte in questi quartieri.

In Europa, la Divisione si concentra su Ginevra. Bruno Vertallier, presidente della Divisione Intereuropea, ha spiegato che pur non avendo milioni di abitanti, la città è influente agli occhi della comunità internazionale. Un team di giovani avventisti lavora a Ginevra in un progetto che Vertallier spera diventi un modello evangelistico nella regione. Il gruppo ha già aperto una chiesa, frequentata da 60 nuovi credenti ed ex avventisti.

Blasious Ruguri, presidente della Divisione Africa centro-orientale, ha raccontato l’esperienza di un pastore avventista che, picchiato a causa della sua fede e ricoverato in ospedale, subito dopo essersi ristabilito ha cercato l’uomo responsabile dell’attacco per perdonarlo. L’uomo, un esponente del clero di un’altra fede, è stato talmente colpito dal suo comportamento che ha accettato l’invito a studiare la Bibbia, diventando in seguito avventista. Ora dirige un ministero interreligioso a Nairobi, in Kenya.

Nella Corea del Sud, ha riportato Jairong Lee, presidente della Divisione Asia del nord-Pacifico, un numero crescente di chiese avventiste aprono ristoranti vegetariani per stimolare il dialogo su salute, benessere e  vita spirituale. In altre parti della regione è nata una catena di pizzerie che diventano anche luogo di ritrovo dei credenti avventisti. «Durante la settimana è un ristorante-pizzeria, ma il sabato diventa una chiesa», ha spiegato Lee mostrando una foto. I ristoranti impiegano giovani avventisti e sono Centri di speranza, ognuno frequentato il sabato da almeno 50 persone.

Dan Jackson, presidente della Divisione America del nord, ha presentato una nuova prospettiva sulla finestra 10/40, la zona che comprende Nord Africa, Medio Oriente e Asia, dove meno del 2 per cento della popolazione è cristiana. «La finestra 10/40 si è appena trasferita qui vicino», ha affermato Jackson, riferendosi a un notevole afflusso di immigrati e rifugiati in alcune città americane. San Diego, nel sud della California, ospita 90.000 rifugiati ed è considerata la capitale mondiale dei rifugiati, ha spiegato Jackson. In essa, la chiesa avventista «Paradise Valley» conta membri di 51 nazionalità. I sermoni sono in inglese, con traduzioni simultanee in cuffia, mentre ci sono classi della Scuola del Sabato in arabo, laotiano, tagalog, nepalese, swahili, francese e spagnolo. Il Servizio per i rifugiati della chiesa distribuisce anche alimenti a circa 500 persone, ogni settimana, nei locali della chiesa e tramite un servizio di consegna diretto da un ex sacerdote buddista divenuto avventista. Il sabato mattina, un autobus di «Paradise Valley» fa il giro delle comunità dei rifugiati per consentire a coloro che non hanno mezzi di trasporto di  frequentare la chiesa. Will James, pastore , ha fatto notare che spesso i rifugiati soffrono isolamento e solitudine. «La nostra chiesa è diventata la comunità accogliente di cui hanno bisogno», ha aggiunto.

I delegati del Consiglio di primavera hanno anche visto l’anteprima di un film sulla vita del teologo evangelico Edward Fudge, che sfata idee sbagliate sul carattere di Dio e il destino eterno dei non credenti. I vertici amministrativi della chiesa hanno promosso «Hell and Mr. Fudge» (della Llt Productions) e hanno invitato i leader regionali della chiesa a distribuire i dvd del film, a organizzare proiezioni in locali pubblici e a condividerne le copie nelle famiglie e con gli amici. «È un potente strumento di evangelizzazione», ha dichiarato Mark Finley, assistente speciale per l’evangelizzazione del presidente della Conferenza Generale.

Un’altra risorsa che i dirigenti avventisti progettano di utilizzare per l’evangelizzazione, nel 2015, è un libro sulla salute globale a cura di Mark Finley e del dott. Peter Landless, direttore del dipartimento Ministeri della Salute della Chiesa avventista mondiale. Intitolato «Salute e Benessere. I segreti che ti cambieranno la vita» (edito da Review & Herald Publishing Association) offre semplici consigli per evitare le malattie croniche come il cancro e il diabete.

Ma «i rimedi senza la Fonte di vita non sono sufficienti», ha affermato Landless, riferendosi alla componente spirituale. Infatti, il libro tratta anche questo aspetto nei capitoli dedicati a perdono, relazioni interpersonali e salute mentale.

Ted Wilson, presidente della Conferenza Generale, ha terminato l’incontro augurandosi che l’evangelizzazione e la testimonianza superino i margini della progettazione e delle presentazioni in power point. «Voglio incoraggiare tutti», ha affermato, «non solo a parlare di evangelizzazione, ma a parteciparvi; a essere leader visibili nelle attività evangelistiche delle proprie comunità».

Condividi

Articoli recenti