Incontro dibattito a Cassano delle Murge, in Puglia.

Legambiente Cassano – Continua l’azione di sensibilizzazione ambientale di Legambiente Cassano con l’obiettivo di promuovere un cambiamento collettivo delle politiche e dei comportamenti che sono alla base della crisi socio-ambientale che stiamo vivendo.

“Perché” afferma Pasquale Molinari, presidente Legambiente Cassano “è indispensabile che le sfide che i cambiamenti climatici ci stanno lanciando diventino oggetto di attenzione sociale diffusa, non più e non solo interesse di pochi addetti ai lavori”.

Si è tenuto sabato pomeriggio [6 aprile], dalle 17.00 alle 19.30, presso la chiesa cristiana avventista di Cassano delle Murge, in via Benedetto XIII 19/a, l’incontro-dibattito volto a stimolare la riflessione sull’impatto ambientale delle nostre scelte quotidiane e quindi sul modo con cui stiamo costruendo, o meglio distruggendo, il futuro del pianeta.

Da qui il titolo dell’evento con cui si è voluto rimarcare con forza che l’umanità è custode e non padrona del creato in tutte le sue forme. Custode vuol dire che opera con coscienza per la tutela e la cura della creazione sapendo cioè discriminare ciò che è buono da ciò che non lo è e, quindi, agendo con responsabilità, attento agli effetti nel breve e lungo tempo del proprio agire”.

Nulla di nuovo se non il bisogno di ricordarlo a tutti gli uomini di buona volontà in quanto si è persa la concezione sacra del Creato e il legame dell’uomo con esso.

Il dibattito è stato aperto da Stefano Calà, pastore della chiesa cristiana avventista del settimo giorno, che leggendo alcuni capitoli della Genesi ha ricordato come la difesa del creato appartenga all’intera umanità e come il cristianesimo non è nemico dell’ecologia ma, al contrario, è la fonte di essa. Letteralmente, ‘ecologia’ significa ‘scienza della casa’ (dal greco oikos, casa). La casa che deve essere costruita è una casa in cui gli esseri umani vivano in modo umano.

A seguire Don Alfredo, parroco della chiesa Santa Maria delle Grazie, ha sottolineato come la crisi ecologica o ambientale ha, dunque, la sua radice nel cuore dell’uomo che ha perduto quel senso di un legame tra Dio e la natura. Di conseguenza quest’ultima non è più stata considerata se non come un oggetto da dominare e sfruttare senza limiti. E allora non si troveranno soluzioni profonde se non si passa dal consumo al sacrificio, dall’avidità alla generosità, dallo spreco alla capacità di condividere… a un cambiamento che significa imparare a dare, e non semplicemente a rinunciare.

Subito dopo, i volontari di Legambiente hanno introdotto il concetto di volontariato e perché fare volontariato ambientale mettendo a disposizione tempo, competenze e passione per prendersi cura del proprio territorio e costruire un nuovo modello di sviluppo, più equo e sostenibile.

Nicola Disabato ha poi guidato i partecipanti tra le tante battaglie e iniziative locali e nazionali di Legambiente e Michele Tomaselli ha illustrato il concetto di impronta ecologica e fatto una disamina sul cambiamento climatico: una questione non solo scientifica ma sempre più morale ed etica.

A concludere la giornata Vicky Gravinese con un flash mob sui rifiuti e Loredana D’Ambrosio che ha messo alla prova i partecipanti con il Quizzone per l’Ambiente.

Il significato dell’iniziativa si collega alla necessità di cambiare stili di vita e improntare l’attività umana al risparmio energetico, un’alimentazione sana e in pace con l’ambiente.

[Fonte: cassanolive.it]

 

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