Per vincere la forza d’inerzia ed essere testimoni del Vangelo oggi, occorre promuovere la formazione biblica e combattere l’ignoranza

Giuseppe Marrazzo* – Dal 3 al 17 agosto 2014, si svolgerà la quattordicesima edizione del «Corso estivo di formazione teologico-pastorale» presso l’Istituto avventista di cultura biblica (Iacb) a Firenze. Durante le due settimane dell’estate scorsa, circa una dozzina di partecipanti si sono ritrovati a Villa Aurora per seguire non solo i corsi teorici –  come introduzione al mondo della Bibbia, catechesi, omiletica e organizzazione ecclesiastica –  ma per scambiarsi anche vicendevoli esperienze, pregare insieme, meditare, approfondire, ricercare il senso profondo della Parola del Signore.

L’Unione, l’Istituto avventista e le comunità locali incoraggiano fratelli e sorelle seriamente impegnati nella vita ecclesiale a partecipare per migliorare la qualità della testimonianza pubblica e individuale. Anche quest’anno viene chiesto alle comunità un contributo spese di 150 euro a partecipante. Per prenotarsi e aderire a questa entusiasmante esperienza bisogna rivolgersi al proprio pastore e al direttore del Campo di appartenenza.

Psicologia cristiana
Quest’anno si aggiunge un nuovo corso oltre a quelli già citati. La dott. ssa Mirela Pascu, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa, terrà un seminario intensivo su come ritrovare il pieno benessere con se stessi, con gli altri e con Dio. Il corso non sarà solo teorico, ma prevede alcune ore di dinamica di gruppo, indispensabili per interiorizzare i principi cristiani alla base della vita comunitaria.

Come cristiani avventisti siamo convinti che la testimonianza e la missione di annunciare il messaggio del Vangelo riguarda ogni credente: è il cosiddetto sacerdozio universale tanto caro alle chiese nate dalla Riforma protestante. Molti fratelli e sorelle sono da anni impegnati a far conoscere il messaggio avventista; oggi, in un tempo caratterizzato da forti mutamenti occorre continuare a farlo utilizzando un linguaggio nuovo, meno polarizzante, più conciliante. Potrebbe sembrare un metodo nuovo invece l’ha già inventato Gesù.

Apprendere nuovi linguaggi
La folla seguiva il Maestro e lo ascoltava per ore, a volte per giorni, perché Gesù sapeva rispondere alle esigenze dei suoi contemporanei, con i quali lavorava, dialogava, mangiava alle loro tavole; si lasciava interrogare anche da coloro che volevano metterlo in difficoltà e con tutti riusciva a trovare un’immagine, una parabola, un racconto da cui trarre e insegnare una lezione di vita.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAGesù attingeva dall’esperienza quotidiana, dall’ambiente di lavoro, dall’osservazione della natura una serie di racconti che ancora oggi ci riguardano e ci sono familiari. Gesù dà prova di conoscere alla perfezione la natura del genere umano e sa descrivere molto bene l’umanità ripiegata su se stessa che cerca sempre più di ottenere piacere, gloria e ricchezze escludendo Dio dal proprio orizzonte. Lo scenario che ci circonda ha toni grigi. L’umanità cerca l’Eldorado ma si impantana nella melma dell’egocentrismo. Gesù seppe usare un linguaggio diverso da quello usato dagli scribi e dai farisei per far nascere nel cuore dei suoi contemporanei l’amore per la vita, il desiderio di conoscere il Padre in cielo. Come possono, oggi, gli uomini e le donne delle nostre metropoli – sguardo fisso su un punto lontano, senza speranza, senza sicurezza – ritrovare il coraggio di affrontare la crisi economica, politica e dei valori, senza arrendersi e senza soccombere?

Occorrono uomini e donne che sappiano mettere in discussione le loro vecchie certezze per ritrovare un linguaggio fresco, diretto, chiaro e parlare la lingua del cuore, dell’amore senza apparire fanatici, integralisti, folli dell’Apocalisse. Non so se in 15 giorni sarà mai possibile realizzare un simile sogno. Ma da 13 anni la scuola di formazione teologica ci prova; alcuni allievi stanno proseguendo la loro ricerca personale e s’impegnano a mettere in pratica ciò che hanno imparato alla scuola di Cristo.

Alcuni pareri dei corsisti del 2013
– «So che per studiare la Scrittura mi dovrò attrezzare un po’ di più. L’impatto immediato alla prima lettura di un testo è bello, ma il suo approfondimento è «esageratamente» necessario! Venite, non sarete delusi» (Evelyne Ricciardo, Vicarello LI)

– «È importante avere strumenti utili e validi per lo studio della Parola. È bello apprendere da chi ha dedicato tanti anni allo studio della Bibbia. Avere un metodo semplifica il lavoro e ci fa raggiungere obiettivi inaspettati per servire meglio Dio e la sua chiesa. Bellissima esperienza, ricca dal punto di vista spirituale, culturale e sociale» (Manuela Amore, Carlentini SR)

– «Le mie aspettative non sono state deluse. Ho scoperto un ventaglio di modi per studiare la Bibbia. Un metodo di studio è fondamentale per capire anche un semplice testo. Ottime anche le lezioni di omiletica, anche quelle ci mancano nella nostra formazione! Non si può non fare questa esperienza nella vita. Io mi sono innamorata di nuovo di Cristo. So che non avrò più tempo per annoiarmi: devo scoprire un’infinità di cose nella sua Parola» (Patrizia Militti, Lentini SR)

– «I professori, ben preparati, mi hanno aiutato a individuare altri criteri e a cogliere certi aspetti che mi hanno facilitato la comprensione della Parola di Dio; questa luce nuova mi porta a stravolgere la mia vita e quella degli altri, in senso buono. Venite a Villa Aurora: la vostra vita si arricchirà e trarrete giovamento da questa favolosa esperienza» (Sergio Catalani, Fano PU)

– «Avevo smesso di studiare la Bibbia; ora, dopo questo corso mi sento stimolata a ricominciare. Villa Aurora e i suoi insegnanti saranno per sempre nelle mie preghiere; che il Signore vi benedica per tutto ciò che avete dato sia umanamente sia spiritualmente» (Manuela Perez Mosena, Pistoia)

– «Questa esperienza è stata stimolante perché mi ha fatto fare un percorso molto approfondito e accurato scoprendo un modo nuovo di approcciarmi allo studio della Parola, e conquistando nello stesso tempo la consapevolezza che Dio ha una sensibilità e un amore per me e per l’umanità che davvero sorpassa ogni cosa. Questo corso è necessario per tutti» (Simona Bartolozzi, Carmignano PO)

– «Il corso serve per conoscere di più la Parola, per esprimersi con maggior sicurezza quando discutiamo con gli altri, per rafforzare la fede e scoprire Dio sotto una luce diversa. E allora? Che aspettate?» (Rachele Coco, Firenze)

Come fare per partecipare?
Parlane con il pastore della tua chiesa per ricevere la raccomandazione della tua comunità e per inoltrare la tua richiesta al direttore del Campo di appartenenza; sarà proprio questo ad autorizzare la tua iscrizione al corso e a segnalarci il tuo nome. Seguendo queste indicazioni le spese del tuo viaggio e del tuo soggiorno saranno quasi interamente a carico dell’Unione italiana, in quanto la chiesa locale darà un contributo di 150 euro a partecipante.

Struttura del corso in due fasi
1. Fase intensiva a Villa Aurora: dal 3 al 17 agosto 2014 (lezioni quasi esclusivamente al mattino). Aule con aria condizionata.
2. Probabili quattro incontri di formazione e di approfondimento presso la sede dei Campi (nell’anno ecclesiastico 2014-15).

Principali aree di formazione
1. Introduzione al «mondo» della Bibbia (Filippo Alma).
2. Teologia cristiana avventista, alcuni grandi temi della teologia nel loro rapporto con l’attualità (Filippo Alma; Vittorio Fantoni; Hanz e Miguel Gutierrez).
3. Percorsi di teologia pratica e organizzazione della chiesa cristiana avventista, strumenti per la catechesi e l’omiletica (Giuseppe Marrazzo, Saverio Scuccimarri e Tiziano Rimoldi).
4. Breve corso di Psicologia cristiana con Mirela Pascu, psicologa, psicoterapeuta e sessuologa, finalizzato alla riscoperta dell’autostima e al superamento dei conflitti interpersonali.

Per ulteriori informazioni
Istituto Avventista di Cultura Biblica Villa Aurora
Via del Pergolino, 12
50139 Firenze
Tel. 055/412014 – Fax 055/412797
Sito: www.villaaurora.it
Email: info@villaaurora.it

*responsabile del Corso estivo teologico-pastorale, Villa Aurora

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