Dwain Esmond: “Dire la verità con tatto e amore, ma bisogna dirla”.

Notizie Avventiste – I partecipanti in rappresentanza delle chiese avventiste di oltre 200 Paesi del mondo sono stati accolti, la mattina del 7 giugno, nel Centro congressi di St. Louis da un gruppo di avventisti ucraini vestiti con abiti tradizionali. Il gruppo si è preso del tempo per consegnare piccole bandiere blu e gialle, e ringraziare i presenti per le loro preghiere e il loro sostegno in questi tempi difficili. Lo stesso spirito di gratitudine e fratellanza ha riempito la sala mentre l’assemblea cantava insieme dopo anni di distanziamento sociale imposto dai protocolli anti-Covid.

Il past. Dwain Esmond, direttore associato dell’Ellen G. White Estate, ha predicato al culto mattutino, dando così il tono alla giornata. Il tema trattato riguardava il messaggio dei tre angeli di Apocalisse 14, e molto rapidamente ha fatto sapere che la storia non è ancora completa e che “se c’è qualcuno che vive in una storia incompiuta, quelli siamo noi”.

Il past. Esmond ha invitato a non diventare “post-Gesù” e se vogliamo completare la storia, allora dobbiamo riconoscere che “Gesù è il migliore” e che Cristo deve “essere il centro e la circonferenza di tutta la nostra verità”. Ha proseguito chiedendo se abbiamo “il coraggio di dire al mondo che i suoi sistemi spirituali sono un fallimento”. Nel suo messaggio ha invitato i delegati a raccontare “il resto della storia”, a osare e a predicare una versione inedita del vangelo anche quando è controcorrente, a “dire la verità con tatto e amore, ma a dirla”.

Ha poi concluso ricordando che la storia non è completa e sono tante le persone che devono ancora impegnare la propria vita nella parte migliore della storia: Gesù Cristo. “Il resto della storia è la proclamazione del messaggio dei tre angeli e l’effusione dello Spirito Santo” ha affermato.

Pavel Goia, direttore della rivista Ministry e segretario associato dell’Associazione pastorale a livello mondiale, ha guidato il momento di preghiera con Audrey Folkenberg, Bill McClendon e Magulilo Mwakalonge. Insieme hanno ringraziato Dio per la sua presenza e hanno chiesto la guida dello Spirito Santo durante i lavori della giornata.

Il 7 giugno sono stati eletti il segretario e il tesoriere, e i sette vicepresidenti generali della Chiesa mondiale.
(LF)

[Foto Jimmy Botha. Fonte: tedNews]

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