uk-giardino-della-pace-1Un tributo a quanti “stanno per la giustizia anche se dovessero crollare i cieli”

tedNEWS/Notizie Avventiste – Un giardino circolare, illuminato di notte, con posti a sedere in un ambiente tranquillo e una fontana al centro è oggi un memoriale nazionale e un tributo vivente a tutti coloro che hanno preso posizione per la pace nelle guerre passate e presenti.

Inaugurato ufficialmente con una commovente cerimonia, mercoledì 21 settembre, nella Giornata internazionale della pace, l’idea di questo giardino è nata inizialmente per ricordare i 130 avventisti imprigionati durante la prima guerra uk-giardino-della-pace-2mondiale a causa del loro status di non combattenti. Ma anche nella seconda guerra mondiale, nonostante il governo avesse una migliore comprensione dei principi avventisti, gli obiettori di coscienza della denominazione sono stati processati e poi assegnati a lavori di “importanza nazionale”. La cerimonia ufficiale si è svolta presso la chiesa cristiana avventista “Stanborough Park.

L’idea del giardino di pace è partita dal past. Ian Sweeney, presidente dell’Unione avventista di Regno Unito e Irlanda, che nel suo discorso inaugurale ha sottolineato l’importanza di essere fedeli ai principi contenuti nella Bibbia. Victor Hulbert, attuale responsabile delle Comunicazioni presso la Regione Transeuropea (TED) della Chiesa, ha svolto una ricerca, qualche anno fa, e ha scoperto la storia dei 130 militari di leva avventisti che si erano rifiutati di portare le armi durante la Grande Guerra, mantenendo allo stesso tempo il valore del sabato quale giorno di culto e di riposo. Nel suo intervento france1917-uk-giardino-della-pace-4durante la cerimonia, Hulbert ha evidenziato che questo giardino è come un monumento alla coraggiosa presa di posizione di questi obiettori di coscienza, nonostante subissero forti angherie fisiche e psicologiche, ma anche a quella degli oltre 20.000 obiettori che si sono rifiutati di portare le armi allora e a chi prende posizione per la pace oggi.

“È stata una giornata perfetta in cui si è ricordato il Dio della pace”, ha affermato Hulbert. Ha poi espresso la speranza che “questo giardino sia un monumento duraturo e uno spazio di tranquillità per le generazioni future”.

uk-giardino-della-pace-3Dopo la breve funzione religiosa, un gruppo che comprendeva diversi figli e nipoti dei reduci della prima guerra mondiale, si è riunito fuori dal giardino per il taglio del nastro da parte di Garth Till, figlio di Willie, uno dei quattordici uomini imprigionati, picchiati e maltrattati nel carcere militare n. 3 a Le Havre, in Francia.

Garth Till, di 87 anni, ha citato a memoria le parole della co-fondatrice della Chiesa avventista, Ellen G. White:
“Il più grande bisogno del mondo è il bisogno di uomini che non si possono né comprare né vendere; uomini che sono leali e onesti fino nell’intimo del loro animo; uomini che non hanno paura di chiamare il peccato con il suo vero nome; uomini la cui coscienza è fedele al dovere come l’ago magnetico lo è al polo; uomini che stanno per la giustizia anche se dovessero crollare i cieli”.

Garth aveva 9 anni quando sentì per la prima e unica volta suo padre parlare dell’esperienza subita, e ricorda quanto fu traumatico per il suo genitore raccontarla. “Ma non ha avuto rimpianti. Ha preso la decisione giusta”, ha affermato Garth.

uk-giardino-della-pace-5

(Foto: Dejan Stojković)

Condividi

Articoli recenti