Il benessere è il risultato dello stile di vita e di una “relazione fruttifera” con Dio. Una giornata a Ragusa con interventi di Aiad, ufficio Pastorale della salute, Aic, Fondazione Vita e Salute, e Comunità terapeutica “L’Oasi”.

Stefania Sudano/Notizie Avventiste – Il 24 novembre, la chiesa cristiana avventista di Ragusa ha organizzato la Giornata della salute. Lo slogan di questo sabato speciale, “La salute nelle tue mani”, ha sottolineato la necessità di essere consapevoli del proprio stile di vita, essere informati e protagonisti di eventuali cambiamenti necessari per raggiungere e mantenere il proprio benessere; ma anche l’importanza di stabilire una relazione fruttifera con Dio e affidare a lui le azioni, i pensieri e i sentimenti, perché trasformi la nostra vita in “ben-essere”.

Questi due aspetti sono stati sviluppati durante l’intera giornata, attraverso il contributo dei tanti ospiti che la comunità è stata felice di accogliere.

La dott.ssa Gianna Micieli, presidente dell’Aiad (Associazione Italiana Assistenza Diabetici), ha parlato del diabete e di quanto esso sia diffuso, sottolineando l’importanza della prevenzione. Nel pomeriggio ha condotto lo screening diabetologico.

Il direttore dell’ufficio “Pastorale della salute” della diocesi di Ragusa, don Giorgio Occhipinti, ha introdotto il tema delle nuove dipendenze, con riferimento particolare a quelle che si stanno sviluppando a causa dell’uso spasmodico della realtà virtuale.

I rappresentanti della Fondazione Vita e Salute, Vincenzo Agrò e Fabio Massa, e i responsabili de Ministeri per la promozione della salute della chiesa avventista di Niscemi, Gianfranco e Giusi Carbè, hanno parlato dei progetti realizzati nel territorio e presentato le iniziative in cantiere.

La giornata è iniziata la mattina del sabato con la predicazione di V. Agrò che ha sottolineato gli effetti benefici, scientificamente provati, della fede sulla salute, e invitato a ristabilire una comunicazione con Dio che opererà in ciascuno una vera e propria rinascita.

Nel pomeriggio sono intervenute la dott.ssa Gabriella Campo, presidente dell’Aic (Associazione Italiana Celiachia) di Ragusa, che ha parlato di celiachia; e la dott.ssa Lina Cannizzo, responsabile della Comunità terapeutica L’Oasi – Casa famiglia Rosetta, che ha portato la sua esperienza nel campo delle dipendenze. Due ospiti dell’Oasi, Gaetano e Giovanni, hanno raccontato la loro storia di dipendenza da alcool e droghe e la loro rinascita, commuovendo tutti i presenti.

Un pranzo piacevole e rilassante, con cibi sani e gustosi, ha intervallato il programma della giornata. Prima dei saluti finali, la comunità avventista ha regalato una pianta aromatica agli ospiti, per simboleggiare la necessità di un “ritorno alla terra”, da considerare come un importante aspetto educativo per favorire una buona salute non solo fisica, ma anche psichica e relazionale.

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