Maol
– In una notizia pubblicata sul sito adventistas.org, si parla delle attività che Adra svolge per i rifugiati in Europa e Asia. La massa di persone in fuga dai loro Paesi è enorme. Le statistiche dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) evidenziano che, nel mondo, una persona su 113 è un rifugiato, uno sfollato o un richiedente asilo.

Secondo un recente rapporto dell’Unhcr, «il fenomeno delle migrazioni forzate causate da guerra, violenze e persecuzioni in tutto il mondo ha raggiunto nel 2016 il livello più alto mai registrato».

Il Global Trends 2016 «afferma che alla fine del 2016 le persone costrette ad abbandonare le proprie case in tutto il mondo sono 65,6 milioni, circa 300.000 in più rispetto all’anno precedente. Questo dato rappresenta un numero enorme di persone che necessitano di protezione in tutto il mondo».

Il numero di rifugiati, 22,5 milioni, è definito dall’Unhcr il più alto di tutti i tempi.

Per questo, organizzazioni umanitarie come Adra (Agenzia avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) e altri ministeri avventisti di sostegno hanno intensificato i loro interventi per fare la differenza nella vita di quelle persone. Un video di Adventist News Network (Ann) presenta l’attività in corso a Lampedusa e Castel Volturno, in Italia; a Erbil, in Iraq; e a Oinofyta, in Grecia.

Il video, in spagnolo, è presentato da William Costa jr, direttore delle Comunicazioni presso la Chiesa mondiale. Dal minuto 0,48 al minuto 2,55 si parla di Lampedusa e Castel Volturno. Segue la notizia del premio ricevuto da Adra Romania per la sua attività a favore dei migranti e poi tutte le altre news.

 

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