Non e’ piu’ possibile rimanere indifferenti di fronte alle anime che intraprendono quel drammatico viaggio verso la speranza per fuggire dalla guerra, dalla fame e dalla morte. E’ arrivato il momento inderogabile di decidere da che parte stare. Venerdi’ 11 settembre in molte citta’ italiane ed europee, uomini, donne e bambini hanno partecipato ad una marcia pacifica a piedi scalzi sulle strade della propria citta’ per dimostrare la loro posizione. Immagine di una solidarietà umana sorprendente che anche a Firenze ha visto mille e cinquecento persone raggiungere piazza della Repubblica. Per Radio Voce della Speranza, il nostro inviato Claudio Coppini ha raccolto numerose testimonianze dei cittadini che hanno partecipato all’evento. Abbiamo voluto commentare nel corso della trasmissione “L’Altro-Binario” le interviste raccolte insieme al pastore battista Massimo Aprile. A conclusione toviamo la lettura della poesia: “Gli scalzi ed il coraggio della tenerezza”

Uomini donne bambini
a piedi nudi,
scalzi, camminano su sentieri
d’acqua tagliente,
privati di tutto.
Nemmeno
un semplice paio di sandali
gli e’ concesso.
Eppure,
come automi incarnati
si trascinano
verso la vita.
E’ da quando sono nati
che disperatamente,
la cercano,
ma per chi,
stremato fino al midollo,
non l’ha mai incontrata,
basta poco
a scambiarla con la morte.

E’ l’esodo inarrestabile
di questa umanita’ dissanguata
che avanza,
non conosce resa.
E per uno, mille, centomila
che sprofondano,
altri arrivano.
Sono senza fine…
Loro sanno,
hanno un sogno
una meta,
e perfino un nome.
Gia’ un nome…
Clandestino,
che gli abbiamo dato
nella nostra inesauribile
ignoranza, indifferenza…

Non li fermeremo,
non si fermeranno
finche’,
e sarebbe la prima volta, (nella storia)
non troveremo
il coraggio della tenerezza
per guardarci negli occhi
e riconoscersi
con lo stesso nome:
Umani!

Claudio Coppini

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