N21-Adra_emergenza Balcani 1Gli interventi di Adra nei paesi alluvionati

Luca Alfano – Dopo l’emergenza delle prime 3 settimane, i governi nazionali di Serbia e Bosnia-Herzegovina hanno concluso la prima fase di interventi: in totale si sono registrati 51 morti, e stimato i danni in 260 milioni di euro. I bisogni che continuano a essere impellenti riguardano la pulizia delle strade dal fango, la rimozione delle macerie, la disinfestazione delle case e dei villaggi e la ricostruzione delle abitazioni pesantemente danneggiate.

Adra ha preparato piani di disinfestazione e deumidificazione per 15 complessi abitativi e, dal 1° giugno, 18 operai qualificati hanno iniziato a lavorare nella città di Krupanj. In coordinamento con le autorità locali saranno attivati circa 150 deumidificatori che saranno utilizzati per almeno un anno in tutte le zone circostanti. Dopo questa prima fase del progetto, il 1° luglio avrà inizio una seconda fase, molto più lunga e importante, sostenuta da Adra in collaborazione con la Swiss Solidarity, legata allo sviluppo e al ripristino delle attività produttive.

Nella città di Paraćin, Adra lavora in collaborazione con Ofda (Office of Foreign Disaster Assistance of United States) e l’ambasciata norvegese per cercN21-Adra_emergenza Balcani 2are di rendere agibili le case di 1.200 famiglie (per un totale di 5.400 persone) e circa 900 aziende e fattorie danneggiate, visto che l’acqua ha sommerso 800 ettari di terra.

Il network Adra continua a interagire con le istituzioni nazionali e internazionali, quali Croce Rossa, International Mercy Corps, Protezione Civile Europea, per pianificare e ottimizzare gli interventi di soccorso. È possibile vedere le foto degli interventi attraverso il sito di Adra Italia: http://adraitalia.org/sito/?p=10317.

Adra Italia fa parte della rete internazionale che partecipa alla raccolta fondi per sostenere gli interventi di emergenza e ricostruzione delle zone maggiormente colpite.

Chi desidera inviare delle donazioni può farlo ai seguenti conti correnti, utilizzando la causale “Emergenza Serbia e Bosnia-Herzegovina”:

– Conto corrente bancario: IBAN IT 95E 01030 03203 000000866909 / Bic Swift PASCITM 1 RM3

– Conto corrente postale: 16080004

Le donazioni sono fiscalmente detraibili purché effettuate tramite versamento postale o bancario.

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