N21-Gaeta_poesia e integrazioneFelix Adado e Dalila Haioui ospiti di deComporre nella comunità avventista.

Sandra Cervone/Notizie Avventiste – Hanno lanciato un forte messaggio di speranza e di pace i poeti di origine africana Felix Adado (Togo) e Dalila Haioui (Marocco), intervenuti sabato 24 maggio nella chiesa cristiana avventista del 7° giorno per l’incontro su “Poesia e Integrazione”. Leggendo le loro poesie e rispondendo alle domande della giornalista Sandra Cervone, hanno raccontato la loro esperienza di vita che, per motivi diversi, li ha portati in Italia dove poi hanno scelto di vivere.

La loro testimonianza, diversa ma ugualmente positiva, ha commosso ed emozionato il pubblico presente, consegnando una certezza che è più forte di ogni tentazione allo scoraggiamento: l’integrazione è possibile e la cultura gioca un ruolo insostituibile per la costruzione della società multietnica e tollerante del futuro. Società variegata e solidale che vogliamo lasciare ai nostri figli perché vivano in pace e prosperità.

La poesia, allora, proprio come la musica e l’arte, può abbattere il muro dell’indifferenza e, toccando i cuori, creare ponti di amicizia e di reciprocità. Ponti che, nella serata voluta dalla comunità avventista e organizzata dall’Associazione culturale deComporre, con il patrocinio gratuito del Comune di Gaeta, si sono già “visti” negli sguardi, nelle parole, nei sorrisi e negli abbracci dei presenti.

Allietata dalle note del Maestro Roberto Califri e introdotta dal past. Davide Malaguarnera, nella serata sono state lette significative “poesie dal mondo” tratte dalle opere di autori africani, asiatici, europei, americani e australiani affidata a Max Condreas, Pamela Di Mambro, Marianna Tafuri. È stata quindi la volta di Felix Adado che, visibilmente commosso, ha trasmesso ai presenti tutta la forza della sua poesia di denuncia e speranza sulle condizioni degli immigrati e sulla necessità di lavorare per l’integrazione. La voce soave di Dalila Haioui, che leggeva poesie in lingua araba, ha letteralmente ammaliato il pubblico che sarebbe volentieri rimasto per ore ad ascoltarne musicalità e dolcezza!

L’evento ha chiuso alla grande la bella rassegna intitolata “O mia poesia salvami” che ha accompagnato gli appassionati di poesia in questi primi cinque mesi dell’anno e ha messo l’accento sull’interessante iniziativa “Un ponte di parole” promossa dal Comune e da deComporre Edizioni.

L’appuntamento ora è per il 21 giugno prossimo, al Festival della poesia che sarà un omaggio a tutti i poeti, musicisti e appassionati di scrittura e lettura intervenuti nelle varie serate della rassegna. Poeti del Golfo di Gaeta, ma anche di Roma, Napoli, Caserta e di altre città e regioni d’Italia, si ritroveranno dalle ore 19.00 per leggere, ascoltare e vivere qualche ora in serenità e amicizia nell’accogliente atmosfera della Chiesa Avventista di via dei Frassini

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