Piero Riffaldi – Pur in forma di partecipazione ristretta a garanzia delle misure anti-Covid, sabato 15 gennaio la chiesa avventista di Pavia ha celebrato la festa dell’Aisa, con l’investitura dei Tizzoni, degli Esploratori e di una animatrice. La cerimonia è stata organizzata e presieduta dal direttore dell’Aisa locale, Julian Quezada.

Nella promessa, i Tizzoni si sono impegnati a fare del loro meglio perché Gesù li ama, oltre ad essere leali, altruisti e a pregare ogni giorno, leggendo la Bibbia, mettendo al primo posto della loro vita Gesù stesso. Dal canto loro, gli Esploratori hanno ribadito le promesse dei più giovani e si sono altresì espressi nel senso di amare la natura, rispettarla e proteggerla, oltre che curare il proprio corpo dicendo “no” a tutto ciò che lo distrugge, ivi compreso l’uso smodato di apparecchiature elettroniche.

Julian Quezada ha poi stimolato e motivato i ragazzi con il richiamo all’insegnamento di Isaia 40:30-31, evidenziando che i giovani che sperano nel Signore si innalzano in volo come le aquile.

Infatti, il direttore dell’Aisa ha ricordato come Dio ci abbia creato al pari di aquile, che rappresentano un segno di libertà e allo stesso tempo di potenza, in opposizione alla tendenza del mondo che rimane invece ammaliato da evanescenze come alcol e droghe.

Infine, gli Esploratori si sono impegnati a proseguire la propria opera di portare cibo ai più bisognosi, già iniziata con dedizione a Milano da alcune settimane.

[Foto: Piero Riffaldi ]

Condividi

Articoli recenti