Gratuita fino a dicembre, da gennaio le comunità avventista ed evangelica ecumenica che si riuniscono il sabato e la domenica, devono pagare diverse decine di euro per ogni incontro. Le proteste, il dialogo con il Comune e una nuova prospettiva.

Notizie Avventiste – Il 2020 non è iniziato nel migliore dei modi per le comunità avventista ed evangelica ecumenica di Trento. La sala comunale in cui svolgono i servizi religiosi il sabato e la domenica ora è a pagamento.
“Il gruppo avventista di Trento si riunisce nella sala circoscrizionale di Gardolo da più di 15 anni” spiega il past. Patrizio Calliari “il Comune che fino a dicembre ha messo a disposizione gratuitamente la sala, da gennaio ha deciso di applicare delle tariffe a pagamento”.

La giunta ha messo in pratica le modifiche apportate a dicembre sull’utilizzo delle sale circoscrizionali, che restano gratuite solo per gli incontri pubblici. Pagare diverse decine di euro ogni volta che usano la sala è impossibile per le piccole realtà evangeliche locali. Il 5 gennaio si è svolta una conferenza stampa per portare all’attenzione la difficoltà e chiedere al Comune un ripensamento.

“Con alcuni rappresentanti evangelici che usano la sala la domenica” prosegue P. Calliari “abbiamo indetto una conferenza stampa per ringraziare le varie amministrazioni che si sono succedute per l’attenzione e l’ospitalità manifestata verso alcune minoranze religiose come la nostra. Ora che il Comune ha deciso di applicare la normativa vigente, abbiamo auspicato un ripensamento per tornare alla gratuità, oppure a tariffe agevolate”.

Il responsabile del Centro evangelico ecumenico, Salvatore Peri, ha evidenziato l’importanza di avere un luogo in cui si incontrano diverse culture e religioni, uno spazio aggregativo per quei piccoli movimenti religiosi che non possono permettersi un affitto.

Lo scorso venerdì, Chiara Maule, assessora per l’innovazione, la formazione e i progetti europei, ha avuto un colloquio con Salvatore Peri. “L’assessora ha indicato una possibile via di uscita” riferisce P. Calliari “Presentare un progetto per ‘cura d’anime’ che possa essere approvato dal Comune e anche dalla Circoscrizione”.

Il progetto è stato subito preparato e l’11 gennaio è stato inviato all’assessora e al Comune.

“Adesso aspettiamo la risposta” conclude il pastore avventista “intanto stiamo pregando e mettendo questa cosa nella mani del Signore”.

[Immagine: Wikipedia]

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