Giuseppe Marrazzo – Da oltre un decennio gli aspetti finanziari, amministrativi e strutturali della chiesa avventista in Italia hanno tenuto sul filo del rasoio la costante attenzione dei dirigenti. Non che questi aspetti siano da tralasciare, ma se occupano la maggior parte delle nostre discussioni inevitabilmente si inseriscono dei vuoti e dei ritardi in altri settori che difficilmente saranno colmati, se non si interviene immediatamente.

Le sfide dei prossimi dirigenti riguardano soprattutto i contenuti della nostra fede. Su che cosa è necessario concentrarsi?

1. Ricomprensione della Parola, facendo una sintesi tra l’attenzione profetica derivante dalla tradizione avventista e la necessità di coniugare la fede in un paese fluido che l’ha smarrita.

2. Il rinnovamento spirituale si realizza tramite scelte coraggiose in ambito liturgico, ma anche diaconale e kerigmatico. Il declino spirituale si manifesta con la tendenza a interrompere la crescita della conoscenza della verità, a promuovere un conservatorismo unitario e a evitare ogni tipo di discussione.

3. Riscoprire una nuova fraternità e sororità nelle sue diverse manifestazioni culturali, tenendo conto della multietnicità della comunità avventista in Italia.

4. Vincere la teologia della «paura» con la promozione di un sano approccio «polifonico». Una stessa melodia può essere suonata con strumenti diversi, senza che ne sia sminuita.

5. L’attenzione verso un’editoria di qualità richiede un rifinanziamento lungimirante e in parte visionario.

6. Il servizio cristiano non può essere inteso solo come adozioni a distanza, aiuti nelle emergenze, distribuzione di indumenti e cibo. Occorre altro! Facciamo in modo che a Montesilvano sia riscritta una pagina nuova della nostra storia!

[In che modo la tua chiesa si sta preparando per questo evento? Quali suggerimenti potresti dare? Scrivi a: messaggero@edizioniadv.it]
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