Adda. Milano   1° pagina!Notizie Avventiste – Suscitò probabilmente la curiosità dei lettori la copertina della Domenica del Corriere, illustrata da Achille Beltrame, quel 27 giugno del 1926, quando uscì nelle edicole.

Mostra a tutta pagina un gruppetto di persone sulla riva dell’Adda, che osservavano con espressione solenne ciò che accadeva nell’acqua.

“Una cerimonia americana presso Milano. Un pastore degli ‘Avventisti del Settimo Giorno’, che hanno il loro centro a Washington, celebra un ‘battesimo biblico’ nelle acque dell’Adda, a Cassano”, spiega la didascalia che accompagna l’illustrazione.

Quasi certamente era la prima volta che la stragrande maggioranza degli italiani vedeva un battesimo per immersione di un adulto, definito “biblico” dal giornalista, e sentiva parlare della chiesa avventista del settimo giorno, all’epoca formata da alcune centinaia di persone nel nostro paese.

“Ma sicuramente è stata la prima e unica volta, in Italia che siamo apparsi nella copertina di una rivista molto importante e a tiratura nazionale”, ha commentato Giovanni De Meo, appassionato di storia avventista, che raccoglie e cura un archivio storico della denominazione. La copertina sorprende ancora di più se si pensa che il disegnatore aveva il compito di illustrare con una tavola l’avvenimento più importante accaduto durante la settimana.

interno del giornaleÈ Luigi Lippolis, pioniere dell’avventismo italiano, il pastore immortalato da Beltrame mentre celebra i battesimi, a Cassano d’Adda, di due donne – Maria Moretti e sua madre Annunziata Saverini.

“Il disegno è stato eseguito sulla base della fotografia in bianco e nero pubblicata all’interno del giornale stesso. L’illustratore ha aggiunto persone che nelle foto ufficiali non appaiono. Tra queste la donna a destra, che sicuramente ci sarà stata, ma che almeno nelle foto in nostro possesso non appare”, ha precisato De Meo.

La Domenica del Corriere era nata nel 1899, a Milano, come supplemento del Corriere della Sera; veniva  distribuita gratuitamente agli abbonati del Corriere o venduta in edicola a pochi centesimi. Il suo successo era dovuto in gran parte al fatto che dava ampio spazio a fotografie e disegni.

Tra gli anni Venti e Trenta, divenne il settimanale più venduto in Italia, raggiungendo una tiratura di 600.000 copie. Andata in crisi con l’arrivo della televisione e la nascita di nuovi periodici, La Domenica del Corriere chiuse i battenti nel 1989.

 

 

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