Adra Jesi. Da sconosciuti ad amici

Adra Jesi. Da sconosciuti ad amici

Visita di fine anno agli alluvionati.

Gianfranco Eredi Collamati – Condividiamo le storie che ci fanno del bene. Mercoledì 28 dicembre 2022, un gruppo di volontari di Adra Jesi si sono recati a Casine di Ostra (AN), località colpita dall’alluvione che alcuni mesi fa ha devastato la zona di Senigallia e dintorni. Hanno visitato la ditta dove si erano già recati a spalare fango e a ripulire gli oggetti recuperati.

I proprietari dell’azienda li hanno accolti felici e si sono così espressi: “Questa mattina ci sono venuti a trovare alcuni dei volontari dell'associazione Adra di Jesi, che ci hanno aiutato durante il periodo dell’alluvione, per portarci un dono e i loro auguri. Che gioia rivederli! Rivivere i momenti trascorsi insieme, la fatica, l’angoscia, la paura, ma anche i sorrisi e l’energia che ci hanno trasmesso! 
L'unica cosa positiva di questa vicenda è stata la tanta solidarietà che abbiamo ricevuto; di fronte a certi eventi si realizza quanto è precaria la nostra esistenza; l’uomo è impotente, non può evitarli, ma sicuramente si possono affrontare al meglio insieme! Questi sono stati alcuni volti della nostra ‘salvezza’, il bene si fa in silenzio e, come mi ha ricordato uno di loro stamane, ‘parte dal cuore’. Ci siamo ritrovati questi 'sconosciuti' in negozio, con soli guanti e stivali, ma con tanta voglia di aiutarci; queste persone non sono più degli sconosciuti per noi, ma è fiorita una bella amicizia!”.

 

 

 

 

Alluvione Marche. Via l’odore del fango, lasciamo il profumo di Cristo

Alluvione Marche. Via l’odore del fango, lasciamo il profumo di Cristo

L’esperienza degli scout Aisa di Pesaro.

Gionatan Breci – Domenica 2 ottobre, l’Aisa (Associazione italiana scout avventista) di Pesaro, composta per lo più da scout Tizzoni e da un Esploratore molto speciale, ha voluto essere di aiuto a quanti hanno subito l’alluvione a Senigallia e dintorni, unendosi ai volontari di Adra Jesi. Si potrebbe pensare a un’idea temeraria e non adatta a bambini dai 6 agli 11 anni, si è rivelata invece un’iniziativa straordinaria.

In una zona industriale di Casine di Ostra, piccola frazione del senigalliese, i Tizzoni di Pesaro, caotici e tenaci nel voler spalare il fango ormai ridotto a poca cosa grazie a interventi precedenti, hanno aiutato due aziende private nel pulire i prodotti dal fango, riordinare e recuperare ciò che si poteva.

Non è mancato il gioco, la leggerezza, la semplicità e le risate che contraddistinguono i bambini in mezzo a quel caos. Ma in quel giorno hanno spezzato la tristezza e il dolore di coloro che hanno vissuto questa catastrofe di fango e la tragedia per le vittime, come il piccolo Mattia Luconi di 8 anni, della stessa età dei nostri scout, ritrovato nelle settimane precedenti nella zona di Trecastelli, poco distante da Casine di Ostra.

In questa giornata con i bambini e come bambini, abbiamo certamente cercato di imitare Dio come figli amati, camminando su e giù in quei magazzini, portando via l’odore di fango per lasciare il profumo di Cristo attraverso la potenza nella gioia e nell’entusiasmo dei bambini (cfr. Marco 10:14, Efesini 5:1-2).

Ecco cosa ha scritto Lucia Collamati, una degli alluvionati, sulla sua pagina Facebook il 3 ottobre: “Pochi giorni fa sono stata contattata da un’associazione di volontariato, la quale mi chiese se fossi disposta a ospitare per la domenica un gruppo di scout di Pesaro, principalmente composto da bambini. Non ho esitato e ho accettato subito la proposta. Il disastro che abbiamo vissuto ha sensibilizzato il cuore anche dei più piccini: la loro missione era venire ad aiutare gli alluvionati!

Unendo l’utile al dilettevole, hanno animato la giornata di ieri al nostro negozio dove ancora si lavora alla sistemazione del magazzino. Avevano dai 7 agli 11 anni, carichi di energia, disciplinati, e instancabili. Per me e mia mamma oltre a un simbolico aiuto ci sono stati di gran compagnia; una gioia immensa averli con noi ieri, hanno spezzato il dolore e i dispiaceri che ci tormentano ormai da oltre due settimane”.

     

Alluvione nelle Marche. Gli interventi di Adra

Alluvione nelle Marche. Gli interventi di Adra

Notizie Avventiste – La tragica alluvione che ha colpito le Marche non ha lasciato indifferenti i volontari di Adra Jesi e della chiesa cristiana avventista della città. Insieme hanno portato solidarietà e la forza delle loro braccia alla popolazione di Casine, frazione del Comune di Ostra (AN).

“Nell’intera giornata, alcune decine di persone, tra giovani e adulti, hanno contribuito a ripulire un paio di stabili della zona industriale e artigianale, che erano stati inondati da acqua e fango” dicono da Adra Jesi “Erano ben visibili i segni di dove era arrivata la marea fangosa, superavano il metro in alcuni punti. Ore di lavoro hanno permesso di sistemare i locali interni e di lavare attrezzature, scaffali, ricambi e oggetti di ogni tipo”.

Molto si è fatto ma, vi è tanto lavoro ancora per poter portare la normalità nei centri colpiti.
“Lo straripare del fiume Misa ha provocato tanti danni. Per porvi rimedio, sarà necessaria ancora molta fatica nei prossimi giorni” aggiungono dalla comunità jesina.

I primi interventi di emergenza 
Con gli slogan “Adra non gira le spalle” e “Adra ci mette la faccia”, l’azione dell’agenzia umanitaria avventista è iniziata subito dopo la notizia del disastro.
“Adra Jesi si era già mossa la settimana scorsa con i suoi volontari che avevano portato aiuto nella zona di Senigallia” affermano dall’agenzia “Contemporaneamente, ha consegnato beni di prima necessità alla popolazione bisognosa, quali vestiario, calzature e generi alimentari, oltre a materiale scolastico ai bambini di Ostra”.

In seguito alla richiesta della Protezione Civile e grazie anche ai fondi che Adra Italia ha messo a disposizione, sono stati acquistati e donati 36 paia di stivali di gomma.
“Ringraziamo l’agenzia umanitaria nazionale per questo” dicono da Jesi “Quanto svolto dalla chiesa avventista è un piccolo seme che, con l’aiuto del Signore, potrà germogliare nel cuore di coloro che hanno ricevuto solidarietà e vicinanza”.

 

[Foto: Adra Jesi]

Brasile. Adra e Chiesa assistono gli alluvionati di Pernambuco e Alagoas

Brasile. Adra e Chiesa assistono gli alluvionati di Pernambuco e Alagoas

Piogge di intensità straordinaria hanno provocato decine di morti e lasciato migliaia di persone senza casa in diverse città. Numerosi anche i dispersi.

Notizie Avventiste – Negli ultimi giorni sono state più di 46.000 le chiamate di emergenza al 193 negli stati brasiliani di Pernambuco e Alagoas. Piogge torrenziali, cadute per giorni su diverse città del territorio, hanno provocato alluvioni e frane, con un bilancio di oltre cento morti, decine di dispersi e migliaia di persone rimaste senza casa. La Chiesa avventista e il suo braccio umanitario, l’agenzia Adra, si sono prontamente mobilitate per assistere le vittime e le squadre di soccorso.

“In molte delle città colpite, le chiese e le scuole avventiste sono diventate punti di raccolta di cibo, vestiti, kit igienici, prodotti per la pulizia, acqua minerale, letti, materassi e altri articoli necessari agli sfollati” informa Vanessa Arba sul sito di notizie della denominazione in Sudamerica
In alcuni di questi edifici sono stati accolti gli sfollati. “A Jaboatão dos Guararapes, a Pernambuco, ad esempio, circa 30 persone sono ospitate nella chiesa avventista del quartiere di Marcos Freire” aggiunge Arba.

I soccorsi di Adra 
Il 28 maggio, Adra ha iniziato gli interventi di emergenza nelle città. Erinaldo Costa, direttore dell'agenzia umanitaria nella regione nord-orientale del Brasile, afferma che da allora la squadra distribuisce pasti alle famiglie sfollate e alle squadre di vigili del fuoco e volontari che lavorano per cercare i dispersi e soccorrere i feriti. Ha anche consegnato kit per l'igiene personale, prodotti per la pulizia, vestiti e pacchi alimentari di base. Intanto un gruppo tecnico lavora a un piano d'azione per i prossimi giorni, dato che l’allerta meteo è ancora in corso. L'Istituto Nazionale di Meteorologia avverte dell’arrivo di nuove forti piogge che potrebbero causare più danni e aumentare il numero delle vittime.

Adra ha anche lanciato una campagna nazionale di raccolta fondi. “Contiamo sul sostegno dei nostri partner e donatori. Speriamo di servire centinaia di persone in questi due stati” ha dichiarato Fábio Salles, direttore di Adra Brasile.

[Foto: Adra Brasile]

 

 

 

 

 

500.000 euro di donazioni per gli alluvionati in Germania

500.000 euro di donazioni per gli alluvionati in Germania

HopeMedia Italia – L’organizzazione umanitaria avventista Adra Germania ha ricevuto finora oltre 1.600 donazioni per le vittime dell’alluvione di metà luglio, che ha colpito diversi stati federali. L’importo totale delle donazioni supera il mezzo milione di euro, rende noto l’agenzia stampa avventista tedesca Apd.
Finora 22 istituzioni sociali (asili nido, case di riposo e case di cura, oltre a strutture sportive e rifugi per animali) e tre gruppi locali di aiuto hanno ricevuto 365.300 euro. Tale importo aumenta ogni giorno di diverse migliaia di euro, ha annunciato Adra Germania, poiché ulteriori domande vengono presentate e accolte.

Subito dopo il disastro, Adra era intervenuta nei soccorsi alla popolazione alluvionata, offrendo assistenza

Ora, i responsabili del progetto dell’agenzia umanitaria tedesca si assicurano che chi ne ha bisogno riceva i soldi. Infatti i supervisori di Adra incontrano regolarmente i rappresentanti dei gruppi di aiuto locali e delle istituzioni sociali per garantire che il denaro donato arrivi dove è più necessario. In una circolare inviata per e-mail, Adra Germania comunica che ci sono anche chiarimenti con i sindaci e i capi locali su come fornire un sostegno finanziario onesto ed equo alle famiglie colpite.

Anche le donazioni di Aktion Deutschland Hilft (Adh) sostengono l’opera di Adra Germania che, tra l’altro, è uno dei membri fondatori di Adh.

Adra Germania è un’organizzazione umanitaria attiva a livello globale che realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e di soccorso. L’organizzazione non governativa indipendente è stata fondata nel 1987 ed è affiliata alla Chiesa avventista del settimo giorno. Adra è membro dell’alleanza “Aktion Deutschland Hilft”. L’alleanza unisce le forze in caso di disastri, coordina e mette in comune le forze esistenti per poter fornire un aiuto rapido ed efficace.

[Foto: Adra Germania. Fonte: Apd]

Alluvione  in Germania e Belgio. Gli “angeli del fango” intervengono nell’emergenza

Alluvione in Germania e Belgio. Gli “angeli del fango” intervengono nell’emergenza

I volontari di Adra aiutano gli abitanti nelle città colpite. Solidarietà della Chiesa alle famiglie delle vittime. Appello a una maggiore etica ecologica. Il centro avventista tedesco accoglie gli sfollati.

HopeMedia Italia – “Come restare indifferenti davanti alle immagini della violenza delle acque impetuose in Belgio, Lussemburgo, Germania e anche in Francia? Vogliamo esprimere qui il nostro sostegno alle persone colpite, alle loro famiglie e ai soccorritori”. Inizia così il comunicato di Rúben De Abreu, presidente dell’Unione avventista franco-belga, rilasciato dopo la catastrofica inondazione che ha investito diversi Paesi dell’Europa occidentale e da tutti riconosciuta come la conseguenza dei cambiamenti climatici.

“La lingua tedesca non conosce parole per esprimere la devastazione che c’è qui” è stato l’amaro commento della cancelliera tedesca, Angela Merkel, quando ha visitato le zone colpite. Parole che evidenziano l’eccezionalità di quanto è accaduto.

“Questo secolo è segnato dallo scatenarsi delle forze della natura” continua il comunicato di De Abreu “Che sia il caldo intenso a provocare incendi, piogge torrenziali in piena estate o anche questo virus che sconvolge il mondo intero, non possiamo dimenticare la responsabilità dell’essere umano in questi fenomeni e le conseguenze del massiccio sfruttamento delle risorse naturali. Quello che sta accadendo in questi giorni è un vibrante appello alla solidarietà immediata, ma anche a un impegno a lungo termine per una diversa etica ecologica, nel rispetto del creato”.

“È ora che le nostre lacrime raccontino una storia di solidarietà e di preghiera” conclude “La Chiesa avventista, tramite la sua rete umanitaria Adra, è impegnata a soccorrere chi soffre, per alleviare, aiutare e sostenere”.

Al momento sono 196 le vittime totali in Germania e Belgio. Centinaia di persone risultano ancora disperse, e altrettante sono rimaste senza casa.

In Belgio 
L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in Belgio ha inviato gruppi di volontari delle chiese locali per assistere i sopravvissuti nelle aree più colpite.
Il 20 luglio è stato dichiarato giorno di lutto nazionale in Belgio per le vittime e i dispersi dell’alluvione che ha devastato 120 comuni, principalmente in Vallonia, ed è stato definito “il più catastrofico che il Belgio abbia mai conosciuto”. La provincia di Liegi è la più colpita e, quindi, il luogo dove si è concentrata la maggior parte dei soccorsi. Il 18 luglio, il centro di crisi belga comunicava un bilancio di almeno 36 morti nel Paese e più di 100 dispersi, mentre 37.000 abitazioni erano rimaste senza elettricità nelle province di Liegi e Brabante Vallone.

Dopo aver ricevuto il permesso di fornire aiuti, Adra ha collaborato con le autorità locali e i servizi sociali per valutare i bisogni.

“La situazione sul campo è drammatica” ha affermato Sevil Yigit, responsabile di comunicazioni e fundraising per Adra in Belgio “Il 19 luglio abbiamo mobilitato i nostri gruppi di volontari per aiutare le vittime delle inondazioni a Verviers. Oltre a rimuovere i detriti e ad evacuare le case inagibili, i nostri volontari forniscono anche conforto e sostegno emotivo alle persone colpite”.

Le operazioni di soccorso dei volontari in Belgio sono continuate fino al 21 luglio.

In Germania 
Come avvenne per le inondazioni del 2013 in Germania, la Chiesa avventista, Advent-Wohlfahrtswerk e.V. (Aww) e Adra Germania hanno nuovamente unito le forze per aiutare le persone colpite negli stati tedeschi della Renania settentrionale-Vestfalia e della Renania-Palatinato, in modo rapido e non burocratico.
“Quasi 150 persone sono morte, migliaia di residenti sono senza elettricità e acqua. Se c’è ancora acqua pulita, è inquinata e non è potabile” ha riferito Matthias Munz, responsabile delle pubbliche relazioni di Adra Germania.
Molte persone hanno perso tutto ma non hanno ancora tutti i dettagli. “Quanto sarà esteso il danno è tutt’altro che chiaro” ha detto Munz. “Abbiamo bisogno delle vostre preghiere per le famiglie che hanno perso i loro cari e per i sopravvissuti che devono affrontare questa prova”.

Con la sua pluriennale esperienza nei soccorsi in caso di calamità, Adra ha assunto il coordinamento delle operazioni e, tra l’altro, si occupa della logistica e del coordinamento delle donazioni in natura, come le cucine complete. Dopo gli interventi di emergenza, l’agenzia umanitaria avventista aiuterà anche nella ricostruzione.

Istituzioni avventiste colpite 
“Nessuna chiesa avventista è stata gravemente colpita” ha assicurato Ruben Grieco, direttore delle Comunicazioni dell’Unione avventista tedesca “In alcune chiese l’acqua è scesa nei seminterrati e finora sappiamo di due comunità che hanno subito danni materiali di un certo rilievo”.

Nella zona di Altena, non lontano dal Centro congressi avventista “Bergheim Mühlenrahmede”, le autorità locali hanno chiesto alla direzione del Bergheim di accogliere gli sfollati. Dal 16 luglio il Centro ospita circa 30 persone che hanno perso la casa.

I dirigenti della Chiesa chiedono di pregare per Birgit Schneider, direttrice della casa di riposo avventista di Neandertaler. La struttura è circondata da piccoli corsi d’acqua quindi, durante la prima notte di pioggia battente, lei e la sua famiglia erano fuori a sistemare i sacchi di sabbia per proteggere l’edificio. Purtroppo è crollato un albero che l’ha colpita. Birgit è ricoverata in ospedale e ha subito un intervento chirurgico. “Non è più in pericolo di vita e al momento sembra che non avrà danni fisici permanenti” ha concluso Grieco.

[Fonte: Adra Europa, Eud News. Foto: Adra Belgio]

Sfogliando il giornale con Mariagrazia Midulla (16 luglio2021)

Sfogliando il giornale con Mariagrazia Midulla (16 luglio2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 16 luglio 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia del WWF-Italia.

L'intervista verte sui "morti per il clima impazzito" in Germania. Nonostante le evidenze, continuano le resistenze di settori industriali contro il progetto del "green deal" europeo.

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10

Alluvione in Indonesia e Timor Est. I primi aiuti della Chiesa

Alluvione in Indonesia e Timor Est. I primi aiuti della Chiesa

HopeMedia Italia – Il ciclone tropicale Seroja ha causato inondazioni e frane in Indonesia e Timor Est. Le piogge torrenziali sono iniziate venerdì 2 aprile e si sono rafforzate fino a domenica mattina, trasformando le strade principali in fiumi impetuosi. Le agenzie di stampa locali hanno riferito di dighe straripate, case sommerse dall’acqua o travolte dagli smottamenti. La forza dell’acqua ha anche distrutto vari stabilimenti commerciali e infrastrutture, comprese le strade che collegano la capitale Dili ai distretti colpiti. Alto il bilancio delle vittime, 160 al momento, di cui 130 a Timor Est. Si scava tra i detriti per cercare le decine di persone disperse ma la situazione rende difficili le operazioni di soccorso.

“Le famiglie di Dili sono state gravemente colpite da questa calamità” ha affermato il past. Raymond House, presidente della missione di Timor Est “L’alluvione ha sommerso i loro averi. Sono senza elettricità. Tante case sono molto danneggiate, alcune sono state completamente inondate dalle acque impetuose. Le strade sono coperte di fango; ci sono ponti crollati o non percorribili. La casa della Missione ospita cinque famiglie le cui abitazioni sono inagibili. Ora stiamo valutando la situazione”.

L'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) di Timor Est fa parte del gruppo organizzato dalla Protezione Civile e ha iniziato una rapida valutazione dei bisogni. Tra le necessità più urgenti delle famiglie ospitate nei centri di evacuazione vi sono acqua potabile, biancheria da letto e attrezzature per cucinare.

Il numero di sfollati cresce ogni giorno e le unità governative hanno ricordato a tutti di osservare il protocollo sanitario minimo all'interno dei centri di evacuazione (distanziamento fisico, indosso delle mascherine) per evitare un picco di infezioni di Covid-19 nel Paese.

“Adra Timor Est si sta coordinando con le autorità locali e la Missione avventista per ampliare l'assistenza alle famiglie e alle persone colpite dalla calamità. L'acqua pulita è una delle principali necessità qui. Abbiamo bisogno di fondi per acquistare ulteriori stazioni di rifornimento d'acqua che possono essere riempite dalle autorità locali" ha spiegato Virginia Pycroft, responsabile nazionale di Adra a Timor Est. L’agenzia fornirà cibo, acqua, biancheria da letto e fornelli agli sfollati nella zona più colpita di Tasi Tolu.

Adra è il braccio umanitario globale della Chiesa avventista e opera in 130 Paesi del mondo. Realizza programmi di sviluppo a lungo termine e offre una risposta immediata alle emergenze delle comunità attraverso una rete di uffici globali.

La Chiesa avventista nella Regione Asia meridionale-Pacifico chiede di pregare per la popolazione di Timor Est e dell'Indonesia orientale.

[Foto e fonte: Regione Asia meridionale-Pacifico]

 

 

Alluvione in Australia. Danneggiate anche scuole e chiese avventiste

Alluvione in Australia. Danneggiate anche scuole e chiese avventiste

Gli ultimi 18 mesi sono stati difficili, tra incendi, restrizioni per la pandemia e piogge torrenziali.

HopeMedia Italia – Forti piogge hanno flagellato la parte settentrionale del Nuovo Galles del Sud, in Australia, il 20 e 21 marzo. I fiumi sono esondati causando allagamenti nelle città, danni ad abitazioni e edifici, e costringendo centinaia di scuole a chiudere, tra cui la Kempsey Adventist School e la Manning Adventist Bush School. Al momento né i dipendenti né gli studenti possono raggiungere i locali scolastici per gli allagamenti che ne bloccano l'accesso. "Non è possibile nemmeno avvicinarsi perché un ponte è stato danneggiato e deve ricevere l’agibilità prima di poter essere aperto di nuovo” ha spiegato Dianne Hillsdon, direttrice dalle Manning Adventist School.

“L'anno scorso, di questi tempi, eravamo alle prese con gli incendi, poi abbiamo avuto il Covid-19 per tutto il 2020 e ora le inondazioni" ha ricordato Hillsdon "Abbiamo passato circa 18 mesi tra disastri naturali ed emergenza sanitaria, e tutto questo ci ha impedito di riunirci come comunità".

La chiesa avventista di Port Macquarie è impegnata nei soccorsi. Raccoglie donazioni di alimenti non deperibili, cuscini, coperte e altri prodotti da distribuire alle famiglie colpite o evacuate. Chiede anche di pregare per chi è nel bisogno e di aiutare coloro che necessitano di un alloggio.

La Federazione delle chiese avventiste nella parte settentrionale del Nuovo Galles del Sud lavora a stretto contatto con Adra (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) per assegnare sussidi immediati in denaro alle famiglie interessate, in aggiunta ai contributi del governo. Anche l'Unione avventista australiana contribuirà ai fondi di emergenza.

Nella regione di Sydney, 3.000 persone sono state evacuate e si teme che siano in totale 54.000 gli abitanti colpiti. Eppure, in tutta questa tristezza e desolazione per i drammatici eventi naturali che si sono abbattuti nella zona, vi è una buona notizia per la chiesa avventista. Il Crosslands Convention Center, che si affaccia su un torrente, non è stato toccato dalle esondazioni. "Abbiamo assistito a un miracolo" ha detto meravigliato il custode del sito "In realtà sono sbalordito, perché tutti qui intorno vengono evacuati o subiscono allagamenti… ma so che tantissime persone hanno pregato per noi".

Così, con l'intera area sommersa da oltre un metro di acqua, la struttura è al sicuro. L’acqua si è fermata a 60 centimetri. “Può essere solo Dio, nient'altro" ha concluso "Venerdì [19 marzo], in previsione di ciò che doveva accadere, abbiamo spostato tutto ciò che sarebbe affondato o galleggiato, e invece l’acqua non ci ha toccato affatto. Mi sono divertito a condividere il miracolo di Dio. Tutti si aspettavano che fossimo sott'acqua, ma non lo siamo!".

Intanto, nel resto dello stato australiano i pastori sono stati informati sugli aiuti di Adra e sul materiale disponibile, in modo da avvertire le comunità.

[Fonte: Adventist Review. Foto: Adventist Record] 

 

Alluvione in Indonesia. Aumenta il bilancio delle vittime

Alluvione in Indonesia. Aumenta il bilancio delle vittime

Anche diverse strutture avventiste gravemente danneggiate dalla calamità.

Notizie Avventiste – Le improvvise inondazioni e le colate di fango provocate dalle piogge torrenziali nell’Indonesia orientale hanno distrutto tantissimi edifici e causato 50 morti, 70 feriti e migliaia di sfollati nella città nord-orientale di Sentani, vicina a Jayapura, capoluogo della provincia di Papua. Il numero delle vittime è destinato ad aumentare secondo le autorità locali, mentre continuano le operazioni di ricerca e soccorso.

I soccorritori hanno difficoltà a raggiungere i residenti soprattutto nelle zone sommerse da acqua alta e fango. L’alluvione è arrivato all’improvviso, il 16 marzo, e ha distrutto ponti e strade principali, rendendo difficile il raggiungimento delle zone più colpite. 4.150 residenti sono stati evacuati.

Anche la Chiesa avventista in Papua è stata gravemente colpita. L’ Adventist Aviation Indonesia (Aai) è stato devastato da questo disastro. Il servizio aereo fornisce trasporto, comunicazione e supporto logistico per le missioni della Chiesa e della Papua Adventist Academy. Alcuni membri del personale sono rimasti feriti e le loro case distrutte.

I funzionari governativi hanno avvertito gli abitanti di non lasciare le aree di evacuazione ora che le acque dell’alluvione si sono calmate, perché alberi e rocce ostruiscono strade e ponti.

A Doyo, comunità situata a oltre sette chilometri da Sentani, diversi massi si sono staccati dalle montagne vicine finendo su un complesso residenziale. Tronchi e pietre sono sparsi sulle strade fangose, rendendo la viabilità molto difficile alle squadre di soccorso. Le linee elettriche e di comunicazione sono ancora inutilizzabili.

Adra Indonesia lavora per valutare la situazione, a stretto contatto con le unità amministrative locali in Papua, al fine di identificare le necessità primarie delle comunità colpite e intervenire. Servono pasti pronti, ripari di emergenza, acqua e kit di primo soccorso.

La Chiesa avventista chiede di pregare per la popolazione indonesiana colpita, ma anche per i soccorritori e quanti sono impegnati nell’emergenza.

L’Indonesia è un Paese situato all’interno del cosiddetto Anello di Fuoco che circonda l’Oceano Pacifico. Costituita da 17.000 isole, è considerata una delle nazioni del pianeta più colpita da calamità.
[lf]

[Fonte: Adventist Review. Foto: Adra Indonesia]

L’organizzazione umanitaria avventista aiuta le vittime dell’uragano Florence negli Stati Uniti

L’organizzazione umanitaria avventista aiuta le vittime dell’uragano Florence negli Stati Uniti

Collabora con altre associazioni di soccorso e le istituzioni locali.

Notizie Avventiste – Acs, l’organismo umanitario avventista che interviene esclusivamente negli Stati Uniti in caso di calamità, è impegnato nei soccorsi alle vittime dell’uragano Florence, in collaborazione con Adra e altre associazioni. “Lavoriamo per consolidare il programma di aiuti in modo da essere più efficaci” ha dichiarato W. Derrick Lea, di Acs.

I volontari di Acs erano pronti a intervenire già prima che l’uragano Florence colpisse la costa della Carolina del nord, venerdì 14 settembre. In ogni zona avevano stoccato i cosiddetti flood buckets (grossi secchi pieni di detergenti e prodotti necessari per pulire le case alluvionate) oltre “ai kit per la cura della persona, disponibili e pronti all’uso. Sono in atto anche accordi riguardanti il magazzinaggio del materiale a disposizione” ha aggiunto Lea.

43 vittime hanno perso la vita a causa dell’uragano; migliaia di persone hanno dovuto lasciare le proprie case alluvionate e prive di energia elettrica.

La Federazione avventista dell’Atlantico meridionale ha offerto un rifugio temporaneo al River Oaks Camp di Orangeburg, nella Carolina del sud. Anche la Croce Rossa americana collabora con Acs. Ha infatti fornito 200 brandine e continueranno a provvedere aiuti in base alle necessità rilevate. Gli avventisti della Carolina hanno cominciato a distribuire i flood buckets ai residenti che ritornano nelle loro case, uffici e negozi. Acs sta anche lavorando per offrire in dono una carta prepagata insieme ai secchi.

Il 18 settembre, la contea di Hanover ha chiesto ad Acs di gestire il magazzino di Wilmington, nella Carolina del nord, una delle aree più colpite. “Hanno subito molti danni e, al momento, stiamo cercando un magazzino” ha spiegato Lea.

Dodici famiglie della Carolina del nord sono ospitate presso l’Università del Maryland, a College Park, dopo che le loro case sono state colpite da Florence. Il Dipartimento risorse umane (Dhs) dello stato del Maryland ha chiesto ad Acs di occuparsi della cura spirituale e dell’assistenza ai bambini. Le famiglie rimarranno presso l’università almeno fino a questo fine settimana, vale a dire fino a quando l’Agenzia federale di gestione delle emergenze (Fema) le trasferirà negli alberghi. (Fonte: Nad, Ann)

[Foto credit: WikeCommons/Gryllida (talk | contribs)]

Il Perù sommerso dall’acqua

Il Perù sommerso dall’acqua

Forti piogge e frane causate da El Niño. L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso interviene negli aiuti alla popolazione.

Notizie Avventiste – Le piogge persistenti in Perù hanno causato gravi inondazioni. 12 delle 24 regioni del paese sono in situazione di emergenza. Si contano almeno 72 morti e oltre 70.000 persone sono rimaste senza casa. L’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA) del Perù ha distribuito, insieme ad altre organizzazioni non governative locali, 84.212 chilogrammi di generi di primo soccorso e 31.527 chilogrammi di capi di abbigliamento, raccolti grazie agli appelli diffusi dai media locali e tramite i social.

Le forti e incessanti piogge sono dovute al fenomeno “El Niño” che è attivo da nord a sud e ha provocato alluvioni e frane. Persino i torrenti secchi da molti anni sono ora in piena a causa del tempo anomalo. La parte settentrionale del paese è la più colpita. Centinaia di migliaia di persone sono state evacuate dalle loro case. Le strade sono inagibili e alcuni ponti sono crollati.

A rischio anche il ponte “Ñaña” della strada centrale di Lima, capitale del Perù, che è stato chiuso al traffico per la piena del fiume. Il ponte si trova a circa sei chilometri dalla Universidad Peruana Unión, istituzione avventista dove le lezioni sono state sospese per alcuni giorni a causa dell’avvicinarsi di una frana. Molte linee idriche ed elettriche del paese sono fuori uso.

ADRA Perù ha fornito 36.150 litri di acqua potabile tramite autocisterne e 35.736 litri di acqua in bottiglia in otto zone urbane e rurali nelle regioni Lambayeque e Lima. Inoltre, ha distribuito 5.300 razioni di alimenti e 8.909 chilogrammi di cibo supplementare a 2.900 famiglie nei distretti di La Tinguiña, San Jose de Los Molinos, Chaclacayo, Chosica, Santa Eulalia, Ricardo Palma, Pimentel, Jayanca, Chiclayo, La Victoria e José Leonardo Ortiz.

L’UICCA (Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno), insieme ad ADRA Italia, interverrà negli aiuti con un contributo di 10.000 euro e attraverso il sostegno di un progetto dell’agenzia umanitaria avventista peruviana.

(Fonti: APD e ASN)

 

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