“Ho speranza”

“Ho speranza”


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 30 settembre 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con il sociologo Marco Bontempi.

Tra i temi toccati: torna la fiducia nell'Italia; clima, la nuova leader ugandese dice: "ho speranza"; i giovani chiedono che siano chiuse le aziende fossili entro il 2030; i cristiani e l'impegno per l'ambiente. 

*Nella foto: Vanessa Nakate, giovane attivista ugandese

Per una chiesa più giovane

Per una chiesa più giovane


A margine del convegno dei pastori avventisti italiani, che si è svolto a Firenze in questi giorni, Roberto Vacca ha intervistato Daniele Benini, segretario dell'Associazione Pastorale per l'Unione italiana delle chiese avventiste. "Il titolo del convegno, per una chiesa più giovane, fa riferimento all'esigenza di una maggiore attenzione verso i giovani e alla trasmissione dei valori cristiani alle nuove generazioni, ma riflette anche il bisogno di una chiesa più coinvolta nella società del suo tempo", riferisce ai microfoni di RVS il pastore Daniele Benini. 

*Nella foto il pastore avventista Daniele Benini

Generazioni a confronto. Autorità e potere

Generazioni a confronto. Autorità e potere


Autorità e potere sono concetti che realizzano un rapporto tra due realtà di cui una subordinata all’altra. Ci sono atteggiamenti in cui l’uso del potere potrebbe sostituirsi a quello dell’autorità, a volte con effetti provocatori. Sul piano del rapporto tra giovani e adulti, l’uso del potere può generare sicuramente delle problematiche relazionali o delle incomprensioni. Cosa si può fare per evitare questi inconvenienti?

Mario Cavagno e Carmen Zammataro intervistano Gianni Caccamo, pastore delle chiese avventiste di Bologna, Forlì e Modena

Asti – Ritiro spirituale dei giovani settembre 2021

Asti – Ritiro spirituale dei giovani settembre 2021

Stefano De Simone – Si può diventare dei supereroi in soli tre giorni? Per Batman, Superman e IronMan sicuramente ci è voluto più tempo, ma quello che ci è successo al ritiro dei giovani ad Asti, nel weekend dal 10 al 12 settembre, ha dell’incredibile: siamo tornati a casa convinti che tutti noi possiamo avere i superporteri.

Questo grazie alla famiglia Cannella che ci ha ospitato; e al past. Alessandro Calà che con le sue meditazioni sul nostro eroe preferito Gesù ci ha aperto gli occhi su come noi stessi possiamo fare la differenza nel mondo; ma anche per l’atmosfera ‘super’ che sin da subito si è creata. Trovare dei giovani oggi che siano interessati a sentire parlare di Gesù è raro. Vivere un ritiro spirituale dove metà dei partecipanti non è avventista o di famiglia avventista è qualcosa di eccezionale. Ma vedere in poche ore crearsi, tra ragazzi la cui maggior parte non si conoscevano tra loro, un’atmosfera coinvolgente, fraterna, di amicizia, profondamente spirituale e nell’allegria allo stesso tempo, è qualcosa di veramente unico.

Alla fine del ritiro una giovane ha detto: “Non conoscevo gli avventisti, sono battezzata cattolica, e ho sempre pensato alla religione come a qualcosa di noioso che non mi interessava. Invece voi mi avete fatto cambiare idea, non ho mai sentito parlare di Gesù così”.

Un altro ragazzo ha testimoniato felicissimo di come in questo ritiro abbia scoperto cos’è “l’amore fraterno”. Due giovani hanno chiesto di iniziare il percorso per essere battezzati. Tutti hanno domandato: “Quando ci incontriamo la prossima volta?”.

Concludo con le parole del nostro past. Samuele Barletta: “Credo che il regno dei cieli non sia così diverso da quello che abbiamo creato in questi giorni. Persone che si amano profondamente gli uni con gli altri, parlando di Dio circondati dalla natura”.

Vi invito a partecipare al prossimo raduno dei giovani perché sarà un’esperienza che vi porterete per sempre nel cuore.

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Teenager: alcol e fumo fanno invecchiare le arterie già in adolescenza

Teenager: alcol e fumo fanno invecchiare le arterie già in adolescenza


Una ricerca scientifica inglese presentata al Congresso della Società Europea di Cardiologia, condotta su un campione di oltre 1600 giovani di età compresa fra i 17 e i 24 anni ha dimostrato che alcol e fumo fanno invecchiare le arterie già in adolescenza. Come si sviluppa questo processo?

Vari sono i danni diretti e i danni derivati a carico dei vari organi del corpo, soprattutto nei giovani che si ripercuotono anche in età adulta. Quali parametri bisogna seguire per fare una prevenzione quanto più possibile efficace soprattutto nei giovani?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Giacomo Mangiaracina, medico chirurgo, specializzato in Igiene, Medicina Preventiva e Salute Pubblica, presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione.

Che senso ha Dio? Intervista a Ismaele Di Maggio

Che senso ha Dio? Intervista a Ismaele Di Maggio


Nella florida cornice del centro avventista “Le Sorgenti”, in contrada Vallegrande, a Piazza Armerina (EN), nel cuore pulsante della bella Sicilia, si è svolto il campeggio dei giovani avventisti (GA) tra l'8 e il 15 Agosto. Quaranta ragazzi, tra staff e campisti, provenienti da tutto lo Stivale, hanno elargito nuova acqua alle distese infuocate dell’entroterra ennese, sovvertendo l’asettico vocabolario Covid in qualcosa di diverso. 

Roberto Vacca e Claudio Coppini hanno intervistato Ismaele Di Maggio, un animatore del campeggio, che ci ha raccontato come si è svolta la settimana per i partecipanti. 

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10

È nata la sezione giovanile dell’Amicizia ebraico-cristiana

È nata la sezione giovanile dell’Amicizia ebraico-cristiana

Diventare protagonisti di un dialogo interreligioso stabile e autentico, l’obiettivo del gruppo.

HopeMedia Italia – Il monastero di Camaldoli, in provincia di Arezzo, ospita da oltre 40 anni i “Colloqui ebraico-cristiani” nel mese di dicembre. Da questi incontri è nata l’esigenza di aprirsi alle nuove generazioni, tanto che nelle ultime edizioni sono state organizzate tavole rotonde di giovani con il duplice scopo di cercare di coinvolgere questi ultimi nei temi del dialogo e al contempo di dare la possibilità ai partecipanti dei Colloqui di conversare con loro.

Nel fine settimana 9-11 luglio, un gruppo di ragazzi e ragazze dai 18 ai 35 anni si è ritrovato nel monastero per un convegno che ha dato vita ufficialmente alla sezione giovanile dell’Amicizia ebraico-cristiana (Aec).
“L’incontro a Camaldoli è stato veramente un’opportunità di conoscere il prossimo, l’altro, che può essere un cattolico, un ebreo o un valdese “ha spiegato Elisa Ghiuzan, studentessa della Facoltà avventista di teologia di Firenze (Fat), presente all’evento e parte attiva nel neonato organismo. 

“Da questo primissimo Aec Giovani” ha aggiunto “mi aspetto un modo alternativo, data la fascia di età dei partecipanti, di entrare in dialogo con le altre confessioni religiose, sempre con il presupposto di rispettare, oggi e domani, il credo di colei e/o colui che è al nostro fianco”. 
“È stata un’occasione” ha concluso “per fare amicizia, parlare e ascoltare giovani appartenenti a tradizioni religiose differenti; difatti, erano presenti ebrei, cattolici, valdesi e avventisti del settimo giorno. Questi tipi di incontri non vogliono essere tentativi di fare proselitismo o sincretismo, ma vogliono essere possibilità di crescita personale”.

Al convegno camaldolese ha partecipato anche Deborah Giombarresi, studentessa della Fat, che ha così commentato: “È stato un fine settimana molto interessante ed è bello vedere tanti giovani stare insieme e rispettarsi nella diversità. Vi è stata tanta voglia di scoprire l’altro e di scoprirsi nell’altro, ma sempre mantenendo ferma la propria identità, le proprie idee e il proprio credo. Formare un gruppo Aec Giovani mi ha toccato l’anima… se ci penso, alcuni decenni fa questo non sarebbe mai stato possibile, mentre adesso c’è addirittura un gruppo di giovani che vogliono mantenerlo forte questo dialogo. Sono felice di esserci stata!”.

Tra i relatori che hanno collaborato alla riflessione citiamo Marco Cassuto Morselli, presidente della Federazione amicizie ebraico-cristiane italiane; Matteo Ferrari, monaco di Camaldoli; Miriam Camerini, regista teatrale e studiosa di ebraismo; Claudia Milani, docente alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale.

Al termine del convegno, i soci fondatori della sezione giovanile dell’Aec hanno eletto i loro rappresentanti: Giacomo Ghedini (presidente, cattolico); David Morselli (vice-presidente, ebreo); Gabriella Serra (tesoriera-segretaria, cattolica); Cindy Genre (consigliera, valdese); Elisa Ghiuzan (consigliera, avventista del settimo giorno).

 

 

 

Invasione d’amore a Tuzla

Invasione d’amore a Tuzla

Un gruppo di giovani avventisti è sceso nelle strade della città bosniaca per portare solidarietà.

HopeMedia Italia – Una ventina di giovani avventisti provenienti da tutta la Bosnia ed Erzegovina (BiH) hanno portato il progetto "Invasione d’amore" nelle strade della città di Tuzla e hanno diffuso messaggi di pace conditi da atti di gentilezza e solidarietà.

“In passato, questa parte della penisola balcanica ha vissuto molti tipi di invasioni che hanno diviso persone e comunità” hanno spiegato gli organizzatori “Il gruppo ha deciso di realizzare una invasione tutta nuova per dimostrare come l’amore e la gentilezza possano unire le persone e dare un assaggio di che tipo di futuro i giovani vogliono per il loro Paese”.

Nella speciale settimana, il gruppo ha dedicato i primi due giorni a ringraziare quei servizi pubblici fondamentali per il bene della popolazione. I ragazzi hanno visitato il pronto soccorso dell’ospedale, i vigili del fuoco, i servizi comunali e la questura, e distribuito diversi gadget per esprimere la loro gratitudine per il servizio che queste persone prestano ai cittadini.

Si sono poi dedicati ad altre attività: hanno consegnato pacchi di aiuti umanitari a sei famiglie socialmente a rischio; hanno pulito i parabrezza in un grande parcheggio e lasciato un biglietto con su scritto "Abbiamo visto che il tuo parabrezza era un po' sporco, quindi abbiamo deciso di lavarlo così potrai vedere meglio".

Per gli abitanti le sorprese non erano finite. I giovani hanno offerto bibite fresche ai passanti in diversi luoghi e regalato fiori alle signore che lavoravano nei negozi, nei panifici, nelle banche e in diversi altri settori. La raccolta di oltre 50 sacchi di rifiuti nell'area picnic della città ha suscitato i sorrisi stupiti dei residenti.

Nel più grande centro commerciale di Tuzla è stato allestito una SalutExpò, il check-up gratuito che offre la misurazione della pressione sanguigna, del livello di ossigeno, della glicemia e il test del peso, oltre a scoprire l'età biologica delle persone e valutare il loro stile di vita.

Una mattinata è stata dedicata esclusivamente a motivare i cittadini a smettere di fumare dando loro una mela in cambio di una sigaretta. Nel pomeriggio il parcheggio della chiesa avventista è diventato un autolavaggio gratuito dove le persone sono state invitate a portare la loro automobile. Anche la bibliotecaria locale ha portato la sua auto al lavaggio, dopo aver appreso dell’iniziativa dai media. Ha chiesto di poter scattare una foto con il gruppo di giovani e l’ha pubblicata sulla pagina Facebook della biblioteca cittadina.

“L'ultimo giorno, abbiamo realizzato una grande bandiera con su scritto ‘Invasione d’amore’ e l’abbiamo portata in giro per la città. Alla fine l'abbiamo appesa su uno dei cavalcavia mentre il suono di centinaia di clacson ci accoglieva” ha ricordato Božidar Mihajlović, direttore dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) in BiH, che si occupa del progetto.

"Dopo i giorni trascorsi a occuparci dei bisogni delle persone e a mostrare l'amore di Dio, non abbiamo smesso di ricevere messaggi di apprezzamento dai cittadini di Tuzla e domande su come poter far parte della nostra organizzazione" ha concluso Mihajlović.

"Invasione d'amore" è un campo annuale che mira ad abbattere i muri tra le persone e le comunità, e aiuta a stabilire non solo la tolleranza ma anche la vera unità tra le persone in Bosnia ed Erzegovina.

[Fonte: tedNEWS. Foto: Adra BiH]

Generazioni a confronto – Immedesimarsi

Generazioni a confronto – Immedesimarsi


Immedesimarsi, partecipare emotivamente alle condizioni di una persona, questo l’esercizio trasversale che può e deve essere applicato a vari livelli. Sul piano culturale, del genere, dei ruoli sociali e ovviamente su quello generazionale.

Quale effetto può avere questa pratica nella relazione tra giovani e adulti?

“La capacità di mettersi nei panni degli altri è una delle funzioni più importanti dell’intelligenza e dimostra il grado di maturità dell’essere umano” (Augusto Cury).

Riuscire a immedesimarsi è anche una forma d’amore o almeno di grande rispetto?

“Noi esistiamo per ogni singolo individuo come ogni individuo esiste per tutti noi” (Leo Buscaglia).

 

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro a Giovanni Caccamopastore delle chiese avventiste di Bologna e di Forlì e del Gruppo di Modena.

 

 

Foto:  ID 33903022 © Photographerlondon  Dreamstime.com

 

Una porta aperta verso il cielo – Una luce nella notte

Una porta aperta verso il cielo – Una luce nella notte


“L’Eterno è la mia luce e la mia salvezza, di chi temerò? L’Eterno è la fortezza della mia vita, di chi avrò paura? “, questo il versetto tratto dal Salmo 27:1 che accompagna l’esperienza vissuta da Franco quando era pastore della chiesa avventista di Bari.

Si trovava in piazza con uno stand insieme ad altri volontari per distribuire bibbie e offrire un corso di approfondimento, quando arrivò Carmine, il giovane che era solito ritirare ogni mese il pacco viveri. La sua vita era stata segnata dalla strada in cui aveva vissuto per anni dopo essere stato costretto a scappare da casa a causa della violenza del padre alcolista.

Quel giorno, il suo viso era emaciato e sembrava sconvolto. Aveva vissuto una notte terribile facendosi di eroina insieme ad un amico che nelle notte gli era morto accanto e non riusciva a farsene una ragione.

Gli venne regalata una delle Bibbie esposte nello stand.  Il giovane la lesse con attenzione per dare risposte al suo travaglio interiore.

Dopo una settimana di studio e di preghiera, una luce si accese nella notte. Cosa avvenne? Come Dio cambiò la vita di Carmine?

Quando si pensa di avere toccato il fondo nella vita, sorge la luce di Dio.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Franco Evangelisti di Guerrinopastore delle chiese avventiste di Cremona, Pavia e dei gruppi di Mantova, Piacenza e Vigevano.

Per approfondire la Bibbia si può richiedere uno dei corsi gratuiti per corrispondenza oppure online al 348 222 7294.

Rapporto fra generazioni 2. Giovani e adulti

Rapporto fra generazioni 2. Giovani e adulti


Un atteggiamento positivo, quello da adottare per la valorizzazione dei giovani che rappresentano una risorsa fondamentale per la società. Riconoscere la loro libertà che deve coniugarsi con la responsabilità e poi condurli all’autonomia, costituisce la condizione fondamentale. I giovani chiedono fiducia, perché oggi è importantissimo che le generazioni si confrontino, dialoghino e si capiscano.

 

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro a Giovanni Caccamopastore delle chiese avventiste di Bologna e di Forlì e del Gruppo di Modena.

 

 

Foto:  ID 33903022 © Photographerlondon  Dreamstime.com

 

“Sfogliando il giornale” con Raniero Facchini (7 giugno 2021)

“Sfogliando il giornale” con Raniero Facchini (7 giugno 2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 7 giugno 2021, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con il dottor Raniero Facchini, direttore scientifico della Fondazione Vita e Salute,

Tra i temi affrontati: i giovani sono decisivi per battere il virus.

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10

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