Quanto vale un amico, un’amicizia?

Quanto vale un amico, un’amicizia?


In questa puntata Claudio Coppini intervista il medico psichiatra e psicoterapeuta Giovanni Varrasi.  

Prendiamo in esame un argomento molto caro a tutti: l'amicizia, lo facciamo con pensieri riflessioni e ricordi. 

La gratitudine: dono, conquista e guarigione spirituale

La gratitudine: dono, conquista e guarigione spirituale


Il 12 settembre il teologo Vito Mancuso scriveva sul quotidiano La Stampa di Torino: "Oggi celebriamo la signora Maria Franca Ferrero, una persona che ha fatto molti doni al suo territorio e ai suoi abitanti e che per questo riceve il Premio Gratitudine, promosso dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra nel 2016 e giunto quest'anno alla settima edizione. Grazie a lei celebriamo anche il dono, la generosità che esso esprime, e la possibilità di essere migliori come esseri umani che tutto questo porta con sé".

Prendendo spunto da questo riconoscimento, Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno parlato di gratitudine ed egoismo, di educazione e aspettative, con lo psicologo e psichiatra Giovanni Varrasi. 

Il cambiamento dipende da noi

Il cambiamento dipende da noi


La riflessione in agrodolce della settimana, che ci propone lo psichiatra, psicoterapeuta e poeta Giovanni Varrasi, s'interroga sulle possibilità del cambiamento. Il cambiamento individuale e sociale è possibile, purchè non si sottovaluti la condizione umana di malessere spirituale (che i cristiani chiamano peccato) e a condizione che l'individuo abbia gli strumenti, di tipo educativo, sociale e spirituale, per far fronte positivamente alle scelte della vita. Perchè comunque – in ultima analisi – siamo esseri liberi.

L’educazione al pensiero una formidabile ginnastica per la vita

L’educazione al pensiero una formidabile ginnastica per la vita


La bustina in agrodolce della settimana proposta dal dottor Varrasi è come sempre, ghiotta e interessante.

Azioni e reazioni: è un modo per non darsi il tempo di valutare, di pensare…e combinare guai..

Già, il pensiero,quella meravigliosa macchina che considera la realtà e se stessi, che acclude le esperienze passate, che ipotizza le conseguenze.

L'educazione al Pensiero dovrebbe essere l'obiettivo principale di ogni educazione,familiare,scolastica, sociale.

L’educazione al pensiero una formidabile ginnastica per la vita

L’educazione al pensiero una formidabile ginnastica per la vita


La bustina in agrodolce della settimana proposta dal dottor Varrasi è come sempre, ghiotta e interessante.

Azioni e reazioni: è un modo per non darsi il tempo di valutare, di pensare…e combinare guai..

Già, il pensiero,quella meravigliosa macchina che considera la realtà e se stessi, che acclude le esperienze passate, che ipotizza le conseguenze.

L'educazione al Pensiero dovrebbe essere l'obiettivo principale di ogni educazione,familiare,scolastica, sociale.

Recensione alla raccolta di poesie di Giovanni Varrasi

Recensione alla raccolta di poesie di Giovanni Varrasi


Sussulti di un viaggiatore è la seconda raccolta di poesie, a distanza di due anni, dalla prima, Parentesi graffe, di Giovanni Varrasi. 

In mezzo la pandemia e uno sguardo realistico, dinamico, interattivo dello psichiatra che contamina il poeta e viceversa. 

Claudio Coppini e Roberto Vacca nel parlano con l'autore, prendendo spunto da una fresca recensione della professoressa e scrittrice Lorella Rotondi, che riportiamo integralmente, perché ci aiuta a capire meglio i "sussulti" di questo particolare viaggiatore e a farne tesoro.   

Le poesie: La cura e Seconda occasione sono lette da Roberto Vacca.

 

Recensione alla raccolta a cura di Lorella Rotondi

Questa notte ho letto le tue poesie. Sono tue le parole e la cultura, saperi della mente del cuore e del vissuto, e dei mondi che hai attraversato. Intrisi di vissuto e di futuro i tuoi pensieri. Espressioni ricche di cortese resistenza nella Natura (spazi e spaziosi/ ariosi incontri). Ne esce il quadro di un Maestro che 'sussulta' ma non dimentica la speranza, autentico sorriso dell' anima. Questa è la verità, a mio avviso, della tua poesia, ma anche del tuo sussulto spirituale.

Essere per l' Infinito. L' immanentismo è il farsi dei giorni cercando in ogni momento la goccia di azzurro nel bruno, saggio autunno fatto dal succedersi di giovinezza. Accorgersi di questo è un privilegio raro. Grazie per il tuo dono di vita poetica che ha sovrinteso lo iatros, grazie per aver custodito nel medico adulto il tempo fanciullo che ha in sé già tutti i semi della promessa d'uomo e di donna che ognuno di noi già è.

Troviamo motivi per ringraziare. Una riflessione “in agrodolce” di Giovanni Varrasi

Troviamo motivi per ringraziare. Una riflessione “in agrodolce” di Giovanni Varrasi


La riflessione in agrodolce della settimana che ci propone lo psichiatra e poeta Giovanni Varrasi, ha a che fare con la preghiera di ringraziamento e il ringraziare.

L’umanità prega. Si rivolge alla divinità per chiedere, per protestare, per invocare il perdono.
"Agrodolce" riflette invece sulle preghiere di ringraziamento: per la salute, per l’intelligenza, per lo spettacolo della natura, per piccole decisive cose.
E anche chi ha meno può trovare motivi per ringraziare.
Questo tipo di conversazioni private fa bene alla salute e rende le giornate migliori, comunque vadano le cose.
Preghiere come “visioni”, nel senso dell’acquisizione di un nuovo sguardo che supera i confini angusti dell’Ego, sia nella versione "vincente” che in quella “ferita”.
Preghiere dettagliate, precise, su due o tre aspetti della relazione con l’esistenza. da praticare mattina e sera, come la posologia di un farmaco salva vita.

Riflessione in agro-dolce: i ragazzi di La Spezia

Riflessione in agro-dolce: i ragazzi di La Spezia


Il pensiero e la riflessione in agrodolce di questa settimana che ci offre lo psichiatra e poeta, Giovanni Varrasi, è come sempre originale e stimolante.

Un gruppo di ragazzi di La Spezia ha instaurato un nuovo servizio: recapitano poesie a domicilio, come i riders portano cibi a richiesta.
La poesia, la cultura, sono importanti quanto le risposte ai bisogni materiali? Forse no. Ma quando vengono a mancare, come durante la pandemia di COVID,  si avverte che la società, perlomeno occidentale, manca di un ingrediente importante.

Stop al passaggio delle grandi navi da crociera nella laguna di Venezia

Stop al passaggio delle grandi navi da crociera nella laguna di Venezia


La riflessione in "agrodolce" con lo psichiatra poeta Giovanni Varrasi di questa settimana ha a che fare con il decreto del governo Draghi che vieta alle navi da crociera di grosso tonnellaggio di passare dai canali del centro di Venezia.

L'autore della nostra rubrica si compiace di questo provvedimento e lo usa per farci riflettere sulla globalizzazione, e in particolare sul turismo di massa, che è la negazione della vera cultura, della conoscenza approfondita, del piacere della scoperta. La lotta all’aggregato di potere mondiale che spinge in questa direzione deve trovare un competitore politico e istituzionale altrettanto potente, come l’Unione europea.

Riflessione in agrodolce n. 30: “Spettacolo millenario’

Riflessione in agrodolce n. 30: “Spettacolo millenario’


Nella puntata del programma: "Agrodolce" del 10 settembre a cura dello psichiatra e psicoterapeuta Giovanni Varrasi che presentiamo in diretta tutti i venerdi alle 9.35 su RVS, si parla dello stupore. In questo caso dello stupore  i provocato da un avvenimento inatteso e sconvolgente, accaduto sotto gli occhi esterrefatti di bagnanti e turisti su una bellissima spiaggia siciliana.

Nel mese di Agosto, nella splendida spiaggia chiamata “scala dei turchi”, in Sicilia, si sono dischiuse decine di uova di tartarughine Caretta caretta, che, senza alcuna esitazione, si sono dirette verso il mare.
Le persone presenti, i turisti, adulti e bambini, hanno mostrato un grande stupore per il fenomeno e, solo in seguito, ammirazione e curiosità.
Lo stupore per i miracoli della natura è un’emozione straordinaria ; si misura con la prepotenza grossolana del genere umano, il suo delirio di autosufficienza, le innumerevoli ferite che produce nel corpo di Madre Terra.

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La “fuga” degli eserciti occidentali e il dramma del popolo afgano

La “fuga” degli eserciti occidentali e il dramma del popolo afgano


La riflessione in agro-dolce di questa settimana non poteva non avere a che fare con la drammatica situazione che sta vivendo il popolo afghano.
Il  frettoloso ritiro degli eserciti occidentali dall’Afghanistan ha di di fatto abbandonato una quota di popolazione alla tirannia e alla violenza.
Ci si chiede quali erano i reali motivi della presenza americana e quali le ragioni del fallimento.
La democrazia non si esporta con le armi, ma favorendo l’evoluzione, la cultura, il benessere e la dignità delle popolazioni, la liberalizzazione dei costumi e dei diritti universali.
Alcune donne afgane, con la loro lotta eroica, impari, contro i fucili dei maschi, contro il mondo ristretto e violento dei prepotenti religiosi, saranno ricordate da figli, nipoti, bisnipoti, come le antesignane di una nuova Storia.

La “fuga” degli eserciti occidentali e il dramma del popolo afgano

La “fuga” degli eserciti occidentali e il dramma del popolo afgano


La riflessione in agro-dolce di questa settimana non poteva non avere a che fare con la drammatica situazione che sta vivendo il popolo afghano.
Il  frettoloso ritiro degli eserciti occidentali dall’Afghanistan ha di di fatto abbandonato una quota di popolazione alla tirannia e alla violenza.
Ci si chiede quali erano i reali motivi della presenza americana e quali le ragioni del fallimento.
La democrazia non si esporta con le armi, ma favorendo l’evoluzione, la cultura, il benessere e la dignità delle popolazioni, la liberalizzazione dei costumi e dei diritti universali.
Alcune donne afgane, con la loro lotta eroica, impari, contro i fucili dei maschi, contro il mondo ristretto e violento dei prepotenti religiosi, saranno ricordate da figli, nipoti, bisnipoti, come le antesignane di una nuova Storia.

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