Disse Luigi Pirandello: "Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti”. Ma l’incontro con Gesù ha il potere di trasformare il nostro essere in divenire e induce tutti a lasciare ogni maschera per diventare veri volti umani, figli del bene e non del male.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano il testo della riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista
Eric Lomax, ufficiale britannico, ha raccontato in un libro i giorni terribili della prigionia giapponese patita durante la Seconda guerra mondiale. Nel 1988 riuscì a individuare uno dei suoi nemici dell'epoca. L'incontro portò ad una riconciliazione e, cosa assai più incredibile, i due divennero amici. Quanto è importante attingere all’amore di Dio per trasformare un cuore di pietra e una vita arida in una fonte di vita per altre creature?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano il testo della riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.
Godere della vita significa amare ogni cosa che ci viene accordata in dono, e anche della natura. Eppure, ogni giorno dobbiamo condividere tante distorsioni e mortificazioni.
Se nemmeno due anni di pandemia mondiale sono riusciti a cambiare l'egoismo e l'oppressione che generano violenza, guerre, miserie, quale altra bomba può spezzare i cuori duri come la pietra o come il ferro?
Nel libro di Ezechiele, al capitolo 36, Dio ci promette un cuore nuovo uno spirito nuovo. Siamo disposti ad accoglierlo in modo da capire la vita e di permettere che sia gioia per tutti?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano il testo della riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.
All'angoscia per la pandemia da Covid-19, si è aggiunta quella per una possibile nuova guerra mondiale, iniziata tra la Russia e l'Ucraina, provocando una crisi le cui conseguenze sono inimmaginabili. La saggezza biblica descrive perfettamente l'inquietudine del vivere con tutti i disagi e anche i tormenti di carattere fisico, mentale, affettivo, morale, sociale, spirituale. E ci insegna che non basta vivere, ma che occorre saper vivere.
Ed è l’amore di Dio ci permette di superare l’ansia e di cedere il posto all’impegno di costruire una società “giusta e solidale”.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano il testo di questa riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.
Forte, commovente, significativo il racconto di Simone il lebbroso che ospita Gesù, e della donna peccatrice che unge i piedi del maestro (Luca 7:36-50). Ed è il maestro stesso che la elogia e la indica come esempio di amore riconoscente.
Se vogliamo che l’amore si manifesti in tutte le nostre azioni, dobbiamo assumerci la responsabilità di crearlo e alimentarlo continuamente.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano il testo di questa riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.
La fiducia nel Signore è la vera fonte dell'autostima, il contenuto più profondo dell’esistenza umana e il suo valore è dato dalla vita stessa di Dio. Paolo apostolo scrisse: "Per la grazia che mi è stata data, io dico a ciascuno di voi: valutatevi in modo saggio e giusto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato" (Romani 12:3).
“Ama il tuo prossimo come te stesso” (Matteo 22:39) disse Gesù. L’amore al centro.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano il testo di questa riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.
Uno spirito di gratitudine verso il Signore quello che ha caratterizzato i giganti della fede. Fra questi, l’apostolo Paolo che dopo la sua conversione e adesione a Gesù, avrebbe avuto tanti motivi per lamentarsi per le tante difficoltà frapposte sul suo cammino, ma con le sue lettere esortava ed esorta i credenti di tutti i tempi ad avere uno spirito di ringraziamento, di lode, di felicità e di preghiera. Aveva sperimentato la potenza di Cristo che gli ha trasformato radicalmente e completamente il carattere. Un esempio da seguire il suo. Scrisse di Gesù: "La grazia di Dio, fonte di salvezza per tutti…si è manifestata…"
Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano il testo di questa riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.
“Onestà. Perché l'economia ha bisogno di un'etica”, il titolo di un libro pubblicato da Rizzoli nel 2011. L'autore, deceduto a 93 anni, è stato Hans Kung, teologo, filosofo, storico, docente di teologia ecumenica a Tubinga, scrittore, promotore della Fondazione per l'Etica mondiale. Kung sostiene la necessità di un’etica nella finanza mondiale, una onestà nella gestione economica a tutti i livelli.
La Bibbia denuncia impietosamente la naturale tendenza umana all'inganno, alla frode, alla menzogna, alla disonestà e allo stesso tempo esorta a purificare la propria condotta e il proprio essere interiore. "Noi ci preoccupiamo di agire onestamente non solo davanti al Signore, ma anche di fronte agli uomini". (2 Corinzi 8:21)
Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano il testo di questa riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.
"APOCALISSE", diventata abusivamente sinonimo di disastro, di catastrofe, di fine del mondo, significa “rivelazione”, "togliere il velo". Basta leggere le prime parole: “Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono avvenire tra breve, e che egli ha fatto conoscere mandando il suo angelo al suo servo Giovanni” (Apocalisse 1:1).
L'intenzione delle profezie apocalittiche è tutt’altro che intimidatoria o spettacolare. Esse “rivelano” una sola verità: la disgrazia, il dolore, la disperazione non avranno il sopravvento che per un tempo limitato, perché all’interno stesso delle presenti rovine, Dio sta preparando “cieli nuovi e terra nuova”.
Quando tutto sembra perduto, l'Apocalisse dichiara che "Cristo ha vinto”. Satana è un nemico sconfitto. Il vero potere di salvare sta in mano a Cristo.
L'Apocalisse ci insegna a saper leggere, anche nelle situazioni storiche più disastrose, l’intervento di Dio, che non abbandona mai quelli che credono nel suo nome.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano il testo di questa riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.
In Atti 17: 23-28, l'apostolo Paolo, confrontandosi con gli ateniesi, molto devoti a tante divinità, parlò loro di un Dio che non conoscevano, a cui era dedicato un loro altare votivo: “Ciò che voi adorate senza conoscerlo, io ve l’annunzio […].
Di fronte al mistero di Dio, l'uomo può provare stupore o terrore, amore o odio, ma mai indifferenza perché lui è la vita.
E la Bibbia è l'unico documento che ci parla di Dio, di Gesù, della storia e della profezia, del passato, del presente e del futuro. Ѐ fonte di verità e guida sicura nel cammino della speranza.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano il testo di questa riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.
L’amore è ciò che dà valore alla vita di ogni persona. Non cresce spontaneamente, ma va coltivato, alimentato, nutrito ogni giorno con parole e gesti pieni di attenzioni e di tenerezza verso tutti. Non esclude, non separa, ma anzi include, unisce, rafforza i sentimenti più belli. “Diletti, amiamoci gli uni gli altri; perché l’amore è da Dio, e chiunque ama è nato da Dio e conosce Iddio. Chi non ama non ha conosciuto Iddio; perché Dio è amore”. (1 Giov.4:7-12)
Mario Calvagno e Carmen Zammataro commentano il testo di questa riflessione di Paolo Todaro, pastore avventista.
La famiglia è alla base della nostra società o almeno questo sarebbe l’auspicio. È il luogo dell’amore in cui la persona si forma e dove si plasmano le emozioni dei figli, le relazioni con l’altro. In una società che cambia, il ruolo dei genitori è sempre più messo a dura prova nel compito di creare il giusto e sereno clima familiare. È un’utopia o una realtà realizzabile? Temi importanti e delicati che affrontiamo insieme al pastore avventista, Paolo Todaro. Ascoltiamo dunque la quarta puntata della nostra mini serie intitolata Cuore, emozioni e sentimenti.